Le nuove carabine Diana XR200 e XR210 ad aria precompressa, disponibili in quattro calibri

Per decenni il nome Diana è stato collegato indissolubilmente alle carabine ad aria compressa “springer” con cui la maggior parte degli attuali cinquantenni ha imparato a sparare. Fondata a Rastatt, in Germania nel 1890 l’azienda che prende il nome dalla dea della caccia può vantare tantissimi primati nel settore delle carabine ad aria compressa, a partire dal marchio commerciale che nel linguaggio corrente di tanti paesi identifica la stessa tipologia dell’arma. Il suo modello di maggiore successo, la Diana 27, è stata costruita ininterrottamente dal 1910 al 1987, rendendola uno dei prodotti più longevi in assoluto. Ma Diana non è solo tradizione: grande importanza viene data alle continue innovazioni del prodotto che per l’anno 2022 si concretizzano nella nuova carabina ad aria precompressa XR200/XR210.

Le nuove carabine PCP Diana XR200 e XR210

La novità della casa tedesca si chiama XR200 ed è una carabina PCP, quindi alimentata dall’aria precompressa contenuta in un serbatoio tubolare situato al di sotto della canna. La nuova carabina Diana è disponibile nei calibri 4,5mm - 5,5mm - 6,35mm e 7,62mm. 

Le due varianti finora disponibili si chiamano XR200 Premium, caratterizzata dalla calciatura in legno di faggio e la XR210 OD Green, dotata di una calciatura in polimero di colore verde oliva e con tocchi di tacticool conferitigli dai pannelli in gomma nera antiscivolo sulle zone di presa. Entrambe le versioni offrono il poggiaguancia regolabile in altezza e montano sulla parte inferiore dell’astina una slitta Picatinny che consente l’applicazione di un bipiede. Una scina da 11 millimetri ricavata dal pieno sulla carcassa consente invece il montaggio di basi per ottica di tipo convenzionale, indispensabile in quanto entrambi i modelli, visto l’uso cui sono destinati, sono sprovvisti di organi di mira meccanici.

Tra le caratteristiche comuni delle due versioni possiamo menzionare la canna Lothar Walter lunga 548 millimetri e dotata di filettatura per freni di bocca e compensatori, la lunghezza totale di 1.090 millimetri e il peso di circa 3,000 Kg. Il gruppo di scatto montato di serie sulle due carabine è quello standard, regolabile a due tempi, ma come optional è disponibile anche uno scatto Olympic, specificamente progettato per un impiego agonistico e dotato di caratteristiche ancora superiori. 

L’armamento della carabina è affidato al classico sistema a leva laterale, semplice e facile da azionare. Le carabine Diana della serie XR sono alimentate da serbatoi tubolari da 280 centimetri cubici mentre i pallini vengono presentati al vivo di culatta da un caricatore ruotante che ha la capacità di 14 pallini in calibro 4,5mm, 12 in calibro 5,5, 10 in calibro 6,35 e 8 in calibro 7,62mm. Il livello di pressione può essere regolato tramite un regolatore Altaros incorporato e il livello di riempimento del serbatoio è visibile su un manometro posto sul lato destro della carabina, facilmente reversibile. Con ciascuna carabina viene fornito un caricatore a capienza piena e uno da due colpi. Parliamo di potenza, che anche in questo caso è uguale nelle due versioni: in calibro 4,5mm la carabina offre una velocità massima di uscita del pallino pari a 295 metri al secondo, per una energia di 24 joule. Nella versione in calibro 7,62mm la velocità massima del pallino è di 220 metri al secondo, per un’energia di 75 joule. Visti i livelli di energia in gioco le carabine Diana della serie XR200 non sono considerate di libera vendita. Ogni carabina della serie XR è consegnata in una pratica valigetta in plastica. Di imminente uscita è anche una versione con calciatura in polimero verde e canna rivestita in fibra di carbonio. 

Il prezzo, indipendentemente dal calibro è di 1.145 euro per la versione XR210 OD Green e di 1.244 euro per la versione XR200 Premium. Il marchio Diana è distribuito in Italia dalla Paganini di Torino.

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