Abbiamo già avuto modo di parlare dell’azienda americana Desert Tech e delle sue interessanti armi individuali, come la carabina semiautomatica MDR con architettura bull pup, camerata originariamente in .308 Winchester e facilmente convertibile in altri calibri. Oggi parliamo di un altro modello, dedicato essenzialmente al tiro ricreativo o all’uso come arma da survival, ovvero la Trek-22, che, come suggerisce il nome, è camerata in calibro .22 Long Rifle.
Desert Tech Trek-22, un’idea che viene da lontano
Dal punto di vista puramente meccanico la Desert Tech Trek-22 è una carabina semiautomatica con chiusura a massa, scatto in singola azione e canna lunga 18 pollici, pari a 45,7 centimetri. La vera innovazione è la particolare calciatura in polimero di tipo Bullpup, realizzata da Desert Tech, costituita da due semigusci che avvolgono la meccanica e attraverso una barra di trasmissione permettono di spostare all’indietro il comando dello scatto. Intendiamoci, l’idea di un guscio in cui avvolgere la meccanica finita di un’arma già esistente non è certo nuova, visto che già vent’anni fa esisteva in commercio negli USA un kit che trasformava la Ruger 10/22 in qualcosa di simile a una mitragliatrice MG42, ma si trattava di conversioni puramente estetiche e senza alcuna utilità reale.
Nel caso della Desert Tech Trek-22 la calciatura trasforma realmente la spartana carabinetta semiautomatica in un’arma completamente diversa per ergonomia ed espandibilità.
La calciatura della Trek-22 è completamente rettilinea e avvolge la meccanica e la canna lasciando sporgere dalla parte anteriore soltanto la parte filettata della volata, nel caso si volesse/potesse applicare un silenziatore o un compensatore.
Negli USA la carabina Desert Tech Trek-22 è consegnata con un caricatore da “soli” dieci colpi, certamente più per motivi legali che logistici. Può infatti utilizzare tutti i caricatori compatibili con la carabina Ruger 10/22, diffusissimi negli Stati Uniti e disponibili con capacità che può arrivare fino a 110 colpi. La parte anteriore della calciatura offre nella parte superiore una lunga slitta Picatinny che consente il montaggio di accessori mentre la sezione inferiore presenta un totale di tredici slot con attacco M-Lok sul quale possono essere applicati altri aggiuntivi, a partire da un bipiede pieghevole. Spostandoci all’indietro troviamo la guardia del grilletto di forma pentagonale e l’impugnatura a mezza pistola dalla forma squadrata, un design imposto dalle leggi vigenti in alcuni stati americani che limitano la vendita di armi con impugnatura a pistola a tutto tondo (per intenderci in stile AR-15). Arriviamo quindi alla parte posteriore del calcio, che, come in tutte le armi con configurazione Bullpup, racchiude il meccanismo di sparo, dotato di una manetta di armamento sovradimensionata e di forma cilindrica, con superficie finemente zigrinata. Per la precisione la camera di scoppio si trova in posizione leggermente avanzata, mentre sulla pala vera e propria troviamo due alveoli in cui inserire altrettanti caricatori di scorta da dieci colpi. Anche il pulsante di sgancio del caricatore è sovradimensionato e si trova in posizione centrale, davanti al tunnel di alimentazione. Sulla parte inferiore della calciatura troviamo gli attacchi a sgancio rapido per la cinghia di trasporto. La calciatura è realizzata nei colori grigio, verde, nero e sabbia.
La canna del Desert Tech Trek-22 misura 18 pollici, ovvero 457 mm ed è completamente flottante all’interno della calciatura. La calciatura permette di montare canne custom con diametro fino a 23 millimetri. Nonostante lo scatto debba necessariamente impiegare una barra di trasmissione aggiuntiva, secondo le dichiarazioni del costruttore la carabina offre uno sgancio netto e leggero dal peso di 1500 grammi. Il peso della carabina senza caricatore è di 2.170 grammi, davvero poco. Sicuramente si tratta di una soluzione adatta per un porto prolungato su terreni scoscesi.
Un’altra cosa interessante della Desert Tech Trek-22 è… quello che non c’è, ovvero il fatto che l’arma possa essere accessoriata in modo totale, montandoci sopra ogni sorta di accessorio, ottica, treppiede, cinghia tattica e chi più ne ha, più ne metta. Ma c’è anche chi desidera un’arma da sopravvivenza piccola e leggera, da portare nello zaino durante le escursioni nei boschi. In questo caso sarà sufficiente montare sulla slitta Picatinny un set di mire metalliche flip-up, oppure un piccolo punto rosso (magari di tipo chiuso) e non servirà nient’altro.
Veniamo ora alle dolenti note: negli USA la carabina Desert Tech Trek-22 costa 799 dollari (circa 750 euro) che non sono proprio pochissimi, soprattutto sul competitivo mercato americano. Si tratta d’altra parte di un’arma particolare, che sicuramente soddisferà una clientela che ha precise esigenze. La sola calciatura viene invece venduta a 299 dollari, una cifra decisamente più abbordabile. Se volete saperne di più potete visitare il sito di Desert Tech.