Con sede nella città di Jablůnka, la Czech Small Arms A.S., o più semplicemente CSA, è nata nel 1995 come D-Technik A.S., con lo scopo di produrre e commercializzare armi da fuoco sui mercati civili e professionali a livello internazionale. Ereditando inizialmente le capacità produttive della Zbrojovka Jablůnka, azienda statale produttrice di prodotti pirotecnici ad impiego militare per gli eserciti di Cecoslovacchia e Polonia nel periodo della Cortina di ferro e della Guerra Fredda. Più o meno quindici anni dopo, la D-Technik ha scorporato la sua produzione di armi leggere, lanciata tramite l'acquisizione di tecnologie dalla ben più nota CZ - Česká Zbrojovka A.S. di Uherský Brod. In particolare, l'azienda ha acquisito dalla CZ i macchinari, le tecnologie e, in parte, i brevetti necessari per produrre i fucili della serie SA Vz.58 e le pistole semi-automatiche e pistole-mitragliatrici della gamma Vz.61, altrimenti nota come "Škorpion".
Armi simbolo della guerra fredda e, nel caso della "Škorpion", anche del periodo degli "Anni di Piombo" in Italia, sia i fucili Vz.58 che le pistole e PM della serie Vz.61 sono ormai vetuste rispetto ai canoni militari moderni − anche se riscuotono ancora qualche successo in alcuni paesi medio-orientali ed africani − ma le loro versioni semi-automatiche risultano essere di enorme interesse collezionistico, e sono delle ottime macchine per il tiro sportivo, soprattutto in ambito dinamico (3-Gun e similari) nonché eccellenti alternative per la difesa abitativa, delle proprietà, degli appezzamenti di terreno molto estesi, e per gli impieghi di sorveglianza e sicurezza da parte delle aziende private impegnate nel settore. La Czech Small Arms, nata dallo scorporo della divisione armi leggere della D-Technik, offre dunque sui mercati commerciali di tutto il mondo le sue varianti, estremamente modernizzate, di queste piattaforme, pensate ovviamente solo ed esclusivamente per il tiro semi-automatico, e come tali appositamente e profondamente modificate nella meccanica.
Ad oggi, la CSA produce delle versioni del fucile SA Vz.58 che si caratterizzano tra le migliori mai realizzate. Offerti con forniture (calci, impugnature a pistola, astina) in polimero nero, o in subordine, a seconda del modello, con calciatura Thumbhole o stampella pieghevole metallica, i SA Vz.58 della CSA riprendono, dell'originale arma militare, l'impostazione del sistema di ripetizione tramite pistone a corsa ultracorta, chiusura a blocchetto cadente ed apertura dell'otturatore molto ampia; a differenza di ciò che molti credono, dunque, le similitudini tra il Vz.58 ex-cecoslovacco e il progetto del russo Kalashnikov si fermano ad una vaghissima somiglianza estetica. Attualmente, la CSA produce versioni del SA Vz.58 in calibro .223-Remington e 7.62x39mm, con canne da 30 o 41 centimetri; le versioni in calibro 7.62x39mm impiegano i ben noti caricatori a banana metallici dell'arma originale − ancora una volta, diversi e non compatibili rispetto a quelli dell'AK russo! − mentre per quelli in .223-Remington i caricatori sono in polimero translucido, con l'opzione di montare un adattatore per l'impiego di caricatori STANAG 4179 (tipo AR-15) con sistema di sgancio a caduta libera. Una terza versione dei SA Vz.58 prodotta dalla CSA, denominata "Sporter Compact", è di fatto una "pistolona" con stampella pieghevole metallica e canna da 19 centimetri.
Quest'ultima è l'unica versione che difficilmente vedremo, quantomeno a breve, nelle nostre armerie, dato l'indirizzo preso da Banco Nazionale di prova che ha − unilateralmente, in spregio della legge e del buon senso ed accampando le peggiori scuse − deciso di non procedere alla classificazione di armi con canna di lunghezza inferiore ai 10 pollici che impieghino calibri considerati "militari". Per tutte le altre versioni, l'importazione è curata dalla Nuova Jager di Basaluzzo (AL). In particolare, il modello Vz.58 calibro 7.62x39mm con le originali finiture lignee riciclate dalle armi militari ex-cecoslovacche smantellate è venduto a 980€, mentre per il medesimo modello in versione Vz.58V, con stampella metallica pieghevole da paracadutista, il prezzo sale a 1050€. Il modello Sporter Tactical, con calciolo, impugnatura a pistola ed astina in versione polimerica tattica di produzione israeliana, disponibile in calibro 7.62x39mm − l'importazione della variante in cal.223-Remington dovrebbe iniziare a breve − si attesta sui 1220€, mentre la Sporter Carbine, con calcio fisso e forniture polimeriche (tutte sostituibili con forniture tattiche o altro), disponibile in tutti e due i calibri, è offerta a 1100€. Anche per i Vz.58 cal.223-Remington venduti in Italia è disponibile l'opzione del pozzetto del caricatore tipo STANAG.