Armi Chiappa Fucile Little Badger

Articolo disponibile anche in altre lingue

English

L'arma di cui andiamo a trattare oggi ha una precisa ragion d'essere, anche se per alcuni nostri lettori particolarmente affezionati ai "grossi calibri" essa può sembrare difficile da comprendere, quantomeno di primo acchito. Non è grave: anche noi siamo rimasti inizialmente sorpresi nel vedere i primi esemplari di questa carabinetta a percussione anulare allo stand della ditta produttrice in occasione dello SHOT Show 2013 a Las Vegas, lo scorso gennaio; un breve excursus generale, che riguardi sia la storia dell'azienda che la produce, sia i concetti generali a cui s'ispira, può aiutare forse a capire quali siano i principi in base ai quali essa viene offerta oggi sul mercato − e il motivo per cui crediamo che, francamente, a livello legale sia stata commessa una gravissima ingiustizia nei confronti di questo design da parte delle autorità competenti a decidere a quali "categorie" appartengano le armi immesse sul mercato italiano, e con esse quanti esemplari il comune cittadino − quello rispettoso delle leggi, ovviamente! − possa detenerne.

Chiappa Little Badger
La sequenza delle operazioni per l'impiego della Little Badger è essenziale: apertura, caricamento, chiusura, armamento, tiro
Chiappa Little Badger
All'apertura della bascula, un estrattore a molla interviene a rimuovere l'eventuale bossolo vuoto
Chiappa Little Badger
Colpo singolo: il proiettile calibro .22 Long Rifle o .22 Magnum va inserito in canna manualmente
Chiappa Little Badger
Le caratteristiche generali della carabina Little Badger la rendono praticamente perfetta per gli impieghi didattici e per il tiro propedeutico
Chiappa Little Badger
La Little Badger impiega la stessa tacca di mira frontale fissa con alette laterali della carabina M1 americana - e della sua versione cal.22 prodotta dalla Armi Chiappa stessa

Tanto per cominciare, non si può non far menzione dell'azienda che la produce: la Armi Chiappa - gruppo KIMAR, con sede ad Azzano Mella, in provincia di Brescia. Fondata nel 1958 come Armi Sport da Ezechiele Chiappa, leader sul mercato nazionale e globale delle repliche di armi antiche ad avancarica e a cartuccia metallica, "riformata" nel 1987 dall'attuale figura di spicco − Rino Chiappa − e da qualche anno passata dall'essere una realtà produttiva tutto sommato di nicchia ad una delle più dinamiche e competitive del settore armiero italiano, non solo sul mercato nazionale ed europeo ma anche in nord America, con la fondazione di una branca USA a Dayton (Ohio) e il lancio di una lunga serie di prodotti che, pur rimanendo strettamente "civili" nella tradizione dell'azienda, si discosta molto da quanto sinora proposto dal marchio di Azzano Mella: tra questi annoveriamo una serie di pistole semi-automatiche a percussione centrale e di fucili a pompa cal.12 realizzati in collaborazione con l'industria turca, pistole e carabine semi-automatiche d'impostazione moderna in calibro .22 Long Rifle, fucili a leva calibro 12 di derivazione Winchester 1887 con forniture sintetiche, e la premiatissima gamma di moderni revolver "Rhino" da difesa, servizio e tiro sportivo, oggi disponibili in quattro diverse lunghezze di canna ed altrettanti calibri.

Chiappa Little Badger
Anche la mira posteriore, regolabile per elevazione e deriva, si ispira al design della carabina M1

Era probabilmente destino, dati i presupposti, che la Armi Chiappa decidesse di espandere la propria gamma di armi lunghe sportive a percussione anulare con una "scappatella" in un ambiente sinora trascurato dall'industria italiana, ovvero quello dei Survival Rifles, o "carabine da sopravvivenza": una particolare tipologia d'arma oggi forse "dimenticata", almeno con riguardo agli usi per cui fu inizialmente concepita, ma per molti versi sempre attuale. Questo genere di armi nasce concettualmente negli anni '50 negli Stati Uniti, prima con l'AR-7 di Armalite, poi con la M6 "Scout" prodotta sia da Ithaca che da Springfield Armory, al fine di fornire un'arma difensiva e di sopravvivenza ai piloti militari abbattuti dietro le linee nemiche. Basandosi sulle esperienze dei piloti USA e britannici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e, parzialmente, alla Guerra di Corea, le industrie americane cercarono per anni di concepire armi che fossero più efficienti della semplice pistola − sia a livello difensivo che di procacciamento di cibo − e che contemporaneamente restassero sufficientemente compatte da poter essere comodamente riposte nei ridottissimi kit di sopravvivenza a bordo degli aerei militari.

Chiappa Little Badger
La carabinetta Little Badger vista dal lato sinistro: come si possa pensare che questa sia "arma comune" e non sportiva...
Chiappa Little Badger
Vista dal lato destro, la Little Badger rivela subito le sue innegabili doti di leggerezza e massima maneggevolezza

La moda passò presto, almeno in campo militare, soprattutto perché, per mantenere le dimensioni entro limiti accettabili, si dovettero giocoforza adottare camerature (cal.22 Long Rifle, limitatamente anche .410 a canna liscia) di scarso impatto su bersagli di grossa taglia. Se l'evoluzione della tecnologia degli armamenti militari ne ha causato l'abbandono in ambito professionale, ciò non è altrettanto vero per quanto riguarda gli impieghi civili: molte delle piattaforme sviluppate come Survival Rifles si sono rivelate, proprio in virtù delle doti di leggerezza, portabilità e precisione, nonché delle camerature adottate, eccellenti alternative per il comune impiego sportivo e ricreativo, nonché − dove consentito dalla legge − per la caccia ai nocivi e, in particolare in Nord America (e limitatamente in Australia, almeno sino alle ondate disarmiste dell'ultimo ventennio), come arma d'emergenza per gli escursionisti più appassionati: in tali paesi, caratterizzati da ampie estensioni di territorio boscoso o desertico senza traccia di civiltà per chilometri e spesso popolate da animali selvatici anche molto aggressivi, è pressoché obbligatorio per i campeggiatori più sfegatati portare con sé delle armi da fuoco di piccolo calibro per ogni evenienza quando ci si avventura in posti fuori mano. 

Chiappa Little Badger
Concettualmente, la Little Badger si ispira ai design dei "Survival Rifle" tanto in voga tra le forze aeree dei paesi occidentali nella seconda metà del XX Secolo
Chiappa Little Badger
Con la bascula in apertura, la Little Badger può essere letteralmente "piegata in due" per ridurre gli ingombri in fase di trasporto o di custodia in sicurezza
Chiappa Little Badger
L'astina della carabina Little Badger è costituita da una rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" quadrupla, in tecnopolimero

Il mercato per questo genere di strumenti tipicamente sportivi c'è ancora, complice anche la crisi economica che porta molti tiratori a tendere al risparmio su nuovi modelli d'arma e sul munizionamento; una combinazione di arma di costruzione spartana ma affidabile e piccolo calibro è senz'altro garanzia di basso costo e lunga durata, oltre a consentire un certo spettro di impieghi anche in quei paesi − tra cui l'Italia − ove gli usi principali pensati inizialmente per queste piattaforme non sono permessi: anche da noi, un'arma tanto maneggevole ha i suoi spazi, nel tiro ricreativo e informale ma anche nel tiro accademico, al poligono, e nell'addestramento dei neofiti e dei più giovani ai principi del maneggio in sicurezza e del tiro mirato. Sotto il nome di Little Badger − nome scelto per evocare quello del tasso del miele, un animale all'apparenza innocuo ma in realtà molto risoluto, coraggioso ed aggressivo quanto serve! − la Armi Chiappa ha dunque lanciato sui mercati internazionali un'eccellente alternativa per chi cerca uno strumento di tiro multiuso a basso prezzo ed elevata affidabilità. 

Chiappa Little Badger
Sotto il fusto della Little Badger è presente una seconda rotaia Picatinny molto corta, per l'impiego di impugnature opzionali

Sin di primo acchito è facile, in particolar modo per chi conosca già la storia di questa categoria d'armi, riconoscere le caratteristiche di design e di ratio che accomunano la carabinetta Little Badger ad uno dei Survival Rifles più celebri, ovvero lo M6 "Scout". Tanto per cominciare, la costruzione è spartana, improntata a principi di maneggevolezza e leggerezza, ed è interamente metallica. Tecnicamente parlando, la Chiappa Little Badger è una carabina a percussione anulare a caricamento successivo e singolo, con scatto in singola azione armato manualmente. La costruzione avviene interamente presso gli stabilimenti Chiappa, e prende molto spunto dalle tecniche produttive e dai materiali che già l'azienda ha dimostrato di saper gestire molto bene. La cassa, tanto per iniziare, è realizzata interamente in acciaio inossidabile brunito; nello stesso materiale è realizzato il calcio metallico, completamente scheletrato e munito di calciolo in sintetico e di un portamunizioni, anch'esso in sintetico − applicato all'estremità posteriore, e smontabile se necessario, previa rimozione del calciolo − capace di ospitare fino a dodici colpi calibro .22 di riserva che saranno, così, sempre a portata di mano.

Chiappa Little Badger
Particolare del cane esterno armato: la Little Badger è un'autentica arma ad azione singola ed armamento manuale

La canna, lunga 419mm, è realizzata per bottonatura e presenta sei rigature destrorse con passo di 1:16 − ancora una volta standard per un calibro .22 Long Rifle. Gli organi di mira fissi saranno a loro volta familiari anche ad un occhio meno esperto: si tratta, infatti, della stessa mira anteriore fissa con alette protettive laterali e della medesima tacca di mira posteriore a diottra regolabile per inclinazione e deriva progettata negli anni '30 dalla Winchester per la carabina M1 calibro .30-Carbine, leggendaria arma militare usata dalle FF.AA. USA nella II° Guerra Mondiale e per qualche decennio a seguire, diffusasi dopo la guerra come arma militare, di polizia e per impieghi civili in tutto il mondo, ed ancora oggi rinomata per le sue doti. Non è questa la sede per discutere più approfonditamente della carabina M1... basti ricordare che la Chiappa produce oggi un clone sportivo a percussione anulare del design americano, denominato M1/.22; la carabinetta Little Badger impiega le medesime mire, realizzate in polimero, e le sue canne escono dalle medesime linee produttive, cosa che consente alla Chiappa di contenere le complicazioni nel processo produttivo.

Chiappa Little Badger
La carabina Little Badger impiega un estrattore automatico che interviene, all'apertura della bascula, a rimuovere il bossolo esploso

La carabinetta Little Badger presenta anche un cortissimo guardamani, a sua volta realizzato in polimero, costituito da quattro rotaie MIL-STD-1913 "Picatinny" ed una rotaia singola estremamente corta posizionata sotto il castello principale, direttamente dietro la guardia del grilletto. Ciò consente sia l'installazione di ottiche di puntamento che − per chi lo preferisca − il montaggio di un'impugnatura a pistola da acquistarsi da terze parti come accessorio Aftermarket, alternativa sicuramente in grado di rendere ancor più comodo ed intuitivo il maneggio, così come decisamente intuitivo e poco laborioso è il procedimento per l'impiego a fuoco di questa spartana carabinetta, a funzionamento totalmente manuale − cosa che la rende, se possibile, ancor più spiccatamente indicata come arma propedeutica ed introduttiva alle discipline di tiro accademico o informale.

Chiappa Little Badger
Compatta e leggera, la Little Badger è adeguatissima all'impiego sportivo da parte di tutti i tiratori, a prescindere dalla statura e dalla corporatura
Chiappa Little Badger
Il cane esterno, da armarsi manualmente prima di ogni colpo, interviene su un percussore interno di foggia classica un'arma a percussione anulare...

Il singolo colpo calibro .22 va infatti inserito direttamente nel vivo di culatta una volta aperta la bascula tramite la piatta leva posizionata di fronte alla guardia del grilletto. L'arma non possiede un sistema d'armamento automatico, né una sicura manuale: una volta chiusa la bascula, la carabina Little Badger resta inerte, incapace di far fuoco, finché il tiratore non procederà ad armare col pollice il cane esterno. Alla pressione del grilletto, esso si sgancerà su un percussore a molla di foggia piatta e verticale, classico per una Rimfire, le cui dimensioni garantiscono quanto più possibile una percussione decisa ed uniforme, garanzia di partenza del colpo assicurata e senza possibilità di cilecca − a meno che non intervengano, ovviamente, fattori relativi all'usura della componente (normali dopo un uso intenso per molti anni), al danneggiamento dovuto agli scatti a vuoto (sempre da evitare in armi a percussione anulare!) o a munizioni difettose. Alla riapertura della bascula, dopo la partenza del colpo, un robusto estrattore automatico interverrà a rimuovere il bossolo vuoto dal vivo di culatta per una più rapida ricarica.

Chiappa Little Badger
Particolarmente azzeccato il posizionamento della leva d'apertura della bascula, che così risulta semplice ed intuitiva da operare

Per spartana e leggera che sia, la Little Badger si comporta bene sul bersaglio, soprattutto entro i 50/100 metri al massimo − ancora una volta, distanze standard per un'arma a percussione anulare − e pur se le mire metalliche possono richiedere una certa dose di taratura in base alle preferenze individuali del tiratore, l'installazione di un'ottica − magari a punto rosso − risolverà molti dei problemi che tanti normalmente incontrano con questa categoria d'armi, in particolare quando si parla di tiratori con difetti visivi (come chi scrive) che impediscono, in condizioni di luce meno che ottimali, di mettere bene a fuoco la tacca di mira anteriore attraverso la diottra posteriore su un piano di mira troppo lungo. In base alle sue prestazioni, possiamo senz'altro dire che si comporta benissimo come Plinker, arma da tiro al poligono, e − come già detto − come arma propedeutica al tiro per i più giovani. In più, a bascula totalmente aperta, la carabina Little Badger si piega perfettamente in due, arrivando alla lunghezza totale di soli 42 centimetri: sul mercato americano, ciò consente di ridurre le dimensioni per il porto su lunghe distanze durante le escursioni, mentre da noi − oltre a facilitare il porto − tale dote rende la Little Badger più semplice da conservare in sicurezza: l'arma occupa meno spazio, cosa dote positiva soprattutto per chi possiede casseforti di dimensioni ridotte o deve usare mezzi alternativi.

Chiappa Little Badger
Gli ingombri della Little Badger sono estremamente ridotti anche in fatto di spessore, e i materiali impiegati nella produzione aiutano a mantenere sotto controllo il peso totale

A coronare il tutto c'è il prezzo: in base al catalogo del distributore unico per l'Italia della Armi Chiappa − la RA Sport S.r.l. di Manerbio − la Little Badger in calibro .22 Long Rifle ha un costo indicativo al pubblico di 170€, che diventano 185€ per la versione in calibro .22 Magnum. Purtroppo − e ci riallacciamo al discorso iniziale − la diffusione del Little Badger in Italia non sarà quella che meriterebbe: questo modello è stato infatti vittima di una grave ingiustizia in fase di classificazione al Banco Nazionale di Prova, che l'ha sanzionata quale "arma comune", dunque rientrante nel novero delle sole tre detenibili senza licenza di collezione. Francamente non capiamo la ratio di questa decisione: per le sue caratteristiche − colpo singolo, calibro a percussione anulare, mira posteriore regolabile − la Little Badger avrebbe tutti i crismi per essere arma sportiva, dato che l'impiego principe, in Italia, sarebbe quello al poligono. Del resto, noi sosteniamo da anni che, se proprio le autorità si ostinano a sostenere la non utilizzabilità del calibro .22 per la caccia, quantomeno dovrebbero avere il buon senso di classificare quali sportive tutte le armi a percussione anulare al di fuori delle pistole e rivoltelle di piccolissime dimensioni di ovvia destinazione d'uso difensiva. Ma si sa: i potenti del settore odiano da morire le armi di colore nero (razzismo armiero?), e la possibilità di piegare completamente l'arma in due dev'essere stata interpretata come "pericolosissima occultabilità". Che dire... stranezze italiane!

Chiappa Little Badger
Gli ingombri della Little Badger sono estremamente ridotti anche in fatto di spessore, e i materiali impiegati nella produzione aiutano a mantenere sotto controllo il peso totale
Chiappa Little Badger
La semplicità concettuale e costruttiva del calcio della carabinetta Little Badger è "impreziosita" dalla presenza di un portacolpi per munizioni di riserva
Chiappa Little Badger
La morsa forse è eccessiva: le caratteristiche della Little Badger rendono il rinculo praticamente inesistente
Chiappa Little Badger
La Little Badger é capace di ottimi risultati sul bersaglio, in particolar modo entro i 100 metri



Armi Chiappa Little Badger

Scheda Tecnica

CostruttoreArmi Chiappa S.n.c.
Via Milano, 2
25020 - Azzano Mella (BS)
Tel.: 030-9749065
Fax: 030-9749232
www.chiappafirearms.com
DistributoreRA Sport S.r.l.
Strada Provinciale 668, Km 28.310
25025 - Manerbio (BS)
Tel.: 030-9380140
Fax: 030-9385348
www.ra-sport.it
ModelloLittle Badger
TipoCarabina
Calibro.22 Long Rifle, .22 Winchester Magnum Rimfire
FunzionamentoCaricamento successivo e singolo, canna basculante
Canna419mm
Sistema di percussioneCane esterno che interviene su percussore
AlimentazioneColpo singolo
ScattoAzione singola
CalciaturaFissa in metallo, con calciolo sintetico
Mire

Stile M1 Carbine - anteriore fissa con alette laterali, posteriore a diottra militare regolabile per elevazione e deriva

Congegni di sicurezzaNessuna manuale - cane ad armamento manuale
Peso1,58 Kg. a vuoto
Lunghezza813mm in apertura, 419mm a bascula completamente aperta
Materiali

Acciaio al carbonio per canna, calcio e fusto; sintetico per il calciolo e per le rotaie MIL-STD-1913 "Picatinny"

FinituraNera opaca
Prezzo

170.00€ per la versione cal.22 Long Rifle; 185.00€ per la versione cal.22 Magnum


Gallerie fotografiche