Si è "ciarlato" molto sulla Vincenzo Bernardelli S.r.l. di Torbole Casaglia (BS), in particolare da quando la proprietà dell'azienda è stata acquisita dalla turca Sarsilmaz. A differenza di quanto scritto da alcuni giornali, tuttavia, l'azienda − che pure ha dovuto chiudere alcune linee, in particolar modo quelle delle pistole semi-automatiche, a causa della scarsa competitività su un mercato così affollato − mantiene orgogliosamente alta la bandiera dell'italianità in tutti i suoi prodotti, e per il 2013 si rilancia su un mercato che da qualche tempo aveva, per così dire, abbandonato: quello delle armi per i servizi di sicurezza, pubblica e privata, e per la protezione abitativa e delle proprietà.
In occasione delle fiere di settore del 2013, infatti, la Bernardelli ha espanso la serie di fucili PA-12, il cui modello-base è stato immesso nel mercato nel 2010. Ora, la serie PA-12 conta in tutto ben sette varianti; si tratta di fucili a pompa calibro 12 con cameratura da 76mm ("Magnum") e serbatoio tubolare di capacità variabile a seconda della lunghezza di canna, tutti basati sulla medesima cassa dei più pregiati fucili semi-automatici da caccia dell'azienda, dunque completamente sovrapponibili sia in quanto a trattamenti che a durata e affidabilità ad alcuni degli strumenti da tiro più famosi che l'industria italiana produca per il mercato internazionale. Inoltre, tutti i fucili a pompa Bernardelli PA-12 impiegano forniture in tecnopolimero ad alta resistenza − di diversa foggia a seconda della variante − e canne in acciaio inossidabile rotomartellate a freddo e bancate "Giglio" per l'impiego di munizioni in acciaio e per le pressioni fino a 1630 Bar.
Oltre al modello Standard − equipaggiato con astina corta e calcio di tipo normale, ambedue polimerici − esistono altre tre varianti del PA-12 in lunghezza "Full": più specificamente si tratta del Compact, con astina lunga, impugnatura a pistola in polimeri e calciolo metallico ribaltabile verso l'alto; il Tactical, con astina corta, calcio fisso, impugnatura a pistola e canna avvolta da un manicotto traforato in lamiera per favorirne il raffreddamento durante il tiro rapido; e il Telescopic, simile al "Compact" ma che, a differenza di questo, oltre all'impugnatura a pistola monta anche un calciolo collassabile a quattro posizioni, di tipo M4. Tutti e quattro i modelli sono muniti di canna da 20 pollici, e per tutti la capacità totale è di otto colpi (sette nel serbatoio, uno in camera). I quattro PA-12 di lunghezza "piena" sono inoltre dotati di tacca di mira anteriore LPA ad alta visibilità con inserto al trizio, e di cassa predisposta al montaggio di una scina MIL-STD-1913 "Picatinny" per puntatori opto-elettronici, mire posteriori di tipo Ghost Ring o altro. Segnatamente, il modello "Telescopic" presenta la rotaia Picatinny di serie.
Per gli impieghi più strettamente professionali, tattico-operativi e difensivi, la Bernardelli offre anche tre ulteriori varianti del sistema PA-12, basate sulla medesima scocca e sulle stesse forniture dei modelli precedenti, ma caratterizzate da dimensioni ridottissime. Per motivi legali − tutti ricordiamo i precedenti, neanche troppo lontani nel tempo, di fucili cal.12 forzatamente inseriti nel Catalogo Nazionale delle Armi Comuni da Sparo per limitarne le vendite sui mercati civili, ultimo della serie il "Martial Ultrashort" della FABARM! − uno solo di questi tre modelli, peraltro modificato rispetto all'assetto "originale", è reso disponibile sul mercato civile.
Si tratta segnatamente del modello Defence, che si caratterizza per l'astina lunga, il serbatoio da soli cinque colpi e la combinazione d'impugnatura a pistola polimerica e calciolo metallico ribaltabile verso l'alto che ricorda molto il leggendario PA-3 della Franchi, per anni in dotazione alle Forze Speciali italiane. Il modello in vendita sul mercato civile italiano impiega una canna da cinquanta centimetri − lunghezza ottenuta tramite l'applicazione permanente di una prolunga alla volata; la versione per gli impieghi professionali utilizza invece una canna da 36cm con volata filettata per accessori. Ambedue i modelli sono muniti di tacca di mira anteriore LPA con inserto al trizio, e sono predisposti per l'applicazione di una rotaia Picatinny sulla parte superiore della cassa. Infine, un altro modello ultracorto, disponibile ancora una volta solo agli operatori professionali, è il PA-12 Mini, che impiega un'impugnatura a pistola senza calcio, un'astina lunga, tacca di mira anteriore al trizio LPA, scina Picatinny di serie sulla cassa, e rompifiamma rimovibile applicato alla volata tramite l'apposita filettatura, per gli impieghi di Breaching a distanza ravvicinata contro porte o barricate.