Ormai non è un mistero che uno dei mercati su cui Beretta ha premuto il pedale dell’acceleratore è quello del Tiro a Volo, dove l’azienda gardonese ha investito molto negli ultimi anni e dove ha raccolto molti frutti. Se Tokyo 2020 è stata avara di medaglie per i tiratori italiani, non lo è stato per Beretta che ha visto salire sul podio per nove volte i tiratori armati con i suoi fucili.
Ma è già ora di pensare e Parigi 2024 e allora Beretta presenta sul mercato una nuova piattaforma di fucile sovrapposto espressamente progettato per il tiro, in cui la centenaria esperienza e le più moderne tecnologie di progettazione e produzione convergono in un tutt’uno.
Ecco il Beretta SL2, un sovrapposto caratterizzato da linee futuristiche e soluzioni tecniche all’avanguardia che per ora sarà disponibile solo per un numero ristretto di fortunati clienti. Si tratta infatti di una Launch Edition, ovvero un’edizione limitata di soli cinquanta fucili suddivisi fra Trap, Skeet e Sporting. Rispetto alla versione di produzione corrente che sarà disponibile nel 2022, il beretta SL2 Launch Edition, si distingue per il trattamento in bascula con il super tecnologico trattamento DLC (Diamond Like Coating), di colore nero lucido con il logo color verde acido apposto sul petto di bascula. Completano la dotazione una valigetta dedicata e una “congratulation card” personalizzata.
Video: Beretta presenta SL2 Launch Edition
Le caratteristiche principali del nuovo Beretta SL2:
Ogni dettaglio del nuovo Beretta SL2, costruito su una bascula di tipo Boss è volto a ridurre il rinculo, facilitare il brandeggio e rendere immediata l’acquisizione del piattello. Vediamo ora le principali caratteristiche del fucile.
- Trattamento superficiale DLC (Diamond-Like-Carbon)
- Innovativo trattamento antiriflesso su seni di bascule e chiave di apertura
- Design innovativo che massimizza la visione periferica
- Legni grado 4
- Nuovo design dell’astina
- Gruppo scatto estraibile e intercambiabile
- Canne Beretta Steelium Pro
Calcio e astina sono in legno “grado 4”, finemente zigrinati a mano per una presa perfetta: per gli esemplair della Launch Edition questi due elementi saranno realizzati su misura del tiratore. Il processo di selezione del materiale parte sin dallo sbozzato con un’attenta revisione da parte dei nostri maestri d’arma, ma il processo parte molto prima. L’astina è stata disegnata con una nuova geometria e con un fermadito nella parte anteriore: una scelta per creare la massima ergonomia. Completa il sistema calcio-asta, il collaudato calciolo MicroCore Beretta, noto per l’ottimo per l’assorbimento del rinculo e il solido appoggio sulla spalla.
Il cuore del nuovo sovrapposto Beretta SL2 è la bascula con chiusura tipo Boss con tassello che va a infierire fra la prima e la seconda canna, mentre la base del manicotto si inserisce in una culla a V ricavata nella base della bascula stessa. Il trattamento superficiale il nuovissimo DLC, una pellicola di atomi di carbonio che protegge la superficie dall’invecchiamento, rendendola inattaccabile da acidi o soluzioni alcaline o corrosive (es. sudore acido); la caratteristica peculiare di questo trattamento è l’ottima resistenza all’usura e ai graffi tanto che viene largamente utilizzato per applicazioni “heavy duty” (es. produzione militare). La linea della bascula è innovativa con disegno affilato: nella zona superiore è stata ridotta all’essenziale la zona dei seni che insieme a un rivoluzionario trattamento del battifondo consistente in micro-piramidi in grado di scomporre la luce e il disegno molto basso della chiave, consente una perfetta visione del piattello anche nelle traiettorie laterali più estreme. Nello specifico, ne è scaturito un risultato che rispecchia la massimizzazione dell’ombra qualsiasi sia la direzione e l’angolazione con cui la luce colpisce la superficie.
Il passo successivo ha avuto come obiettivo l’applicazione della texture prescelta su superfici curve e di difficile lavorazione da parte della sorgente laser. In questo ambito sono stati effettuati numerosi test: essendo una trama particolarmente fine da realizzare, anche un’angolatura leggermente errata della sorgente laser non garantiva l’incisione omogenea della geometria. Sono state svolte diverse prove simulando vari tipi di curvature, fino a raggiungere il risultato finale che permette di escludere riflessi ed eccessiva luminosità qualsiasi sia l’anatomia delle superficie. Infine, lateralmente presenta un’area finita a specchio che contrasta con le parti opache creando l’eleganza unica di quest’arma, che può essere annoverata nella prestigiosa famiglia Pietro Beretta Selection.
Il pacchetto di scatto è estraibile e impiega molle a lamina che assicurano sempre uno scatto netto e uniforme. Per la Launch Edition verrà fornito anche un secondo gruppo scatto con sottoguardia e guardamano interamente realizzati in carbonio.
Le canne in calibro 12 sono le super collaudate Steelium Pro, già montate sul DT11, che hanno regalato ai tiratori tanti successi internazionali e ben 19 medaglie (7 Oro; 7 Argento; 5 Bronzo) negli ultimi due cicli olimpici di Rio de Janeiro e Tokyo, caratterizzate dal triplo cono particolarmente allungato che si traduce in una maggiore omogeneità dello sciame dei pallini: la lunghezza totale di 46 centimetri. Il trattamento superficiale consiste in una Super lucidatura tirata a mano dagli artigiani Beretta.
Infine, la valigetta nella quale è consegnato il fucile rappresenta una sintesi perfetta fra innovazione e tradizione: ha un guscio esterno in carbonio mentre l’interno in microfibra di colore nero con la scritta SL2 in verde acido è realizzato integralmente a mano nel Pietro Beretta Custom Atelier. Anche per questo elemento, la Fabbrica d'armi Pietro Beretta ha voluto mostrare le sue capacità di essere precursore, pur mantenendo saldi i riferimenti alle proprie origini.
Per saperne di più: www.beretta.com