Il Tiro Dinamico Sportivo (o TDS) si pratica ormai in tutto il mondo, sotto l’ombrello dello IPSC, International Practical Shooting Confederation e delle federazioni nazionali; in Italia, la FITDS - Federazione Italiana Tiro Dinamico Sportivo. La FITDS, federazione sportiva riconosciuta dal CONI, nasce nel 1986; quest’anno, infatti, se ne celebra il 30° Anniversario dalla fondazione.
Le immagini e le riprese video effettuate durante il recente “XVII Big Match”, prova valida per il campionato di eccellenza Handgun 2016, che si è tenuto presso il campo di tiro Futura Shooting Club di Castel S. Elia, illustreranno questo articolo, per sottolineare le emozioni, l’atmosfera stimolante di sportività e divertimento che contraddistingue questo sport.
Però non parleremo dello svolgimento della gara, di punteggi e classifiche, ma piuttosto, dello sport del Tiro Dinamico Sportivo in se’, delle sue peculiarità, ma soprattutto di quanto è differente dalle discipline di tiro “classiche”.
Come abbiamo accennato nel titolo, una delle principali caratteristiche del Tiro Dinamico Sportivo è che ogni gara e ogni esercizio sarà sempre diverso dai precedenti. In questo modo lo sportivo è chiamato a dimostrare, in ogni situazione, le proprie abilità di tiro (in piedi, in ginocchio, sdraiato, seduto, in movimento con la sola mano forte, con la sola mano debole, da dietro una barricata, etc.).
Ma vi è un altro elemento, che è sottolineato nella stessa denominazione dello Sport, e che rende unico il TDS: la dinamicità, ovvero il movimento.
Il movimento del tiratore nell’esecuzione dell’esercizio, i bersagli mobili, le diverse tipologie di bersagli, le varie distanze dei bersagli, la libertà di interpretazione che ogni atleta può adottare per risolvere i vari percorsi di tiro, la continua sfida contro il tempo per svolgere l’esercizio.
Ci sono differenti tipi di esercizi, Short Course, Medium Course e Long Course, determinati sulla base dei colpi minimi necessari per completare ciascun esercizio, ma tutti basati sui tre principi fondamentali della disciplina – Diligentia Vis Celeritas – Sicurezza, Precisione, Velocità.
Alla base ti tutto c’è un solo aspetto fondamentale, la SICUREZZA, per questo ci sono delle regole ferree a cui ogni sportivo deve attenersi, pena la squalifica. Ogni istruttore, nelle prime lezioni al neofita, rivolge a questo aspetto le attenzioni principali onde far sviluppare al tiratore il massimo grado di sicurezza e competenza nel maneggio delle armi.
Chiunque, dai 18 anni in poi, può partecipare alle gare di Tiro Dinamico Sportivo. Naturalmente occorre essere titolari di una licenza di porto d’armi, essere in regola con le vigenti Leggi stabilite dal TULPS ed essere iscritti ad una delle 121 ASD affiliate alla FITDS e presenti in tutte le Regioni Italiane.
Iscrivendosi ad una associazione sportiva affiliata si segue un corso tenuto da un Istruttore Federale per l’ottenimento della certificazione dell’apprendimento delle norme per praticare correttamente la Disciplina sportiva del TDS.
In questo sport esistono 5 Division, determinate dal tipo di arma e calibro che si intenderà utilizzare nella propria attività sportiva. Va aggiunto che, oltre alle armi corte, pistole e revolver, anche le armi lunghe, sia a canna liscia (Shotgun) che rigata (Rifle, in calibro da carabina, e Mini Rifle, cioè carabine camerate in calibro da pistola) possono essere utilizzate nelle gare dedicate.
Il Tiro Dinamico è uno Sport eccitante e divertente, rivolto a tutti, di ogni età e sesso, in un contesto colorato e soprattutto in allegria, utilizzando le armi in totale sicurezza, solo ed esclusivamente come attività ludico sportiva.