Azzurri ad Acapulco per la seconda prova di Coppa del Mondo

Acapulco
Acapulco è una delle mete turistiche più famose del Messico

La località turistica dello stato del Centro America ha accolto gli specialisti del Direttore Tecnico Albano Pera alcuni giorni prima per dare loro modo di prendere confidenza con il fuso orario e con le pedane. 

A cimentarsi con i piattelli messicani sono stati Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP), medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Londra 2012, Daniele Resca (Carabinieri) di Pieve di Cento (BO), lo scorso anno medaglia d’argento nella Prova di Coppa del Mondo a San Marino, ed il giovane Matteo Marongiu (Carabinieri) di Sassari (SS), alla sua prima esperienza da Senior, per quanto riguarda la gara maschile, mentre Deborah Gelisio (Carabinieri) di Mel (BL), argento olimpico nel Double Trap a Sydney 2000, Silvana Maria Stanco (Fiamme Gialle) di Winterthur (SUI), Vice Campionessa Europea nel 2016 a Lonato del Garda (BS), e Alessia Montanino (Fiamme Oro) di Palma Campania (NA), Vice Campionessa Europea Juniores nel 2012 a Larnaca (CYP), per quella femminile.

La gara di Fossa Olimpica Femminile è stata dominata dalla statunitense Ashley Carrol, oro dopo aver regolato la neozelandese Natalie Rooney con il punteggio di 42/50 +1 a 42/50 +0 in finale. 

Con loro sul podio è salita anche la sanmarinese Alessandra Perilli, bronzo con 30/40. Tra le migliori sei, grazie al 73/75 +1 che l’ha accreditata come migliore di giornata della qualificazione, anche Deborah Gelisio. 

La bellunese, portacolori dei Carabinieri, non è purtroppo riuscita a superare lo sbarramento ai 25 piattelli della nuova finale e si è dovuta accontentare del sesto posto. 

Lontana dalle medaglie Silvana Stanco (Fiamme Gialle), italiana residente a Winterthur (SUI), che è rimasta nel gruppetto di testa della classifica provvisoria fino alla fine della seconda serie grazie a due quasi perfetti 24/25. 

Poi, purtroppo, qualcosa ha rotto la sua concentrazione ed il 20/25 del terzo ed ultimo round di gara l’ha fatta scendere al 18° posto con 68. Niente gara, invece, per Alessia Montanino (Fiamme Oro), rimasta al nastro di partenza per un problema di salute poi risolto senza conseguenze per la giovane tiratrice.

Fossa Olimpica Maschile, Resca si ferma al quarto posto

Christian Eleuteri e Marco Sablone
Christian Eleuteri e Marco Sablone scherzano con le medaglie

Medaglia sfiorata da Daniele Resca. 

Il Carabiniere di Pieve di Cento (BO), medaglia d’argento nella Coppa del Mondo dello scorso anno a San Marino e nel 2010 proprio ad Acapulco, dopo essersi qualificato alla finale con l’eccellente punteggio di 123 su 125, ha passato indenne due eliminatorie del round decisivo per le medaglie, ma si è dovuto arrendere alla terza, chiudendo al quarto posto con lo score di 29 su 35. 

Davanti a lui sul podio lo spagnolo Alberto Fernandez, oro con 45 su 50, il connazionale Antonio Bailon, argento con 42, e l’inglese Aaron Heading, bronzo con 32 su 40. 

Fuori dalla finale il debuttante Matteo Marongiu (Carabinieri) di Sassari, ventesimo con 120 su 125 ed un’ottima prova per la prima esperienza tra i grandi, e Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP), argento a Londra 2012, fermatosi in ventiduesima posizione con 119.

Chianese in finale, è sesto

Dopo l’argento conquistato nella Prima Prova di Coppa del Mondo di quest’anno, l’indiano Ankur Mittal si aggiudica l’oro nella seconda tappa del circuito internazionale ISSF e con il punteggio di 75 su 80 si lascia alle spalle l’australiano James Willet, vincitore della Finale di Coppa del Mondo del 2016 a Roma ed oro venti giorni fa a New Delhi, oggi argento con 73. 

Terzo sul podio il cinese Ying Qi, bronzo con 52/60. 

Prestazione da finale, ma senza medaglia, quella di Alessandro Chianese

Il marinaio di Casandrino (NA) è rientrato nell’élite dei migliori sei con lo score di 136/150, quinto miglior punteggio, e si è dovuto fermare al primo sbarramento con il punteggio di 26 su 30 che gli è valso la sesta piazza. 

Occasione mancata per un soffio da Andrea Vescovi, poliziotto di Città di Castello (PG), autore di quattro serie di ottimo livello, portate a casa con un 28 e tre 27, e poi scivolato sul 24 dell’ultima causando l’arresto in ottava posizione con il totale di 133 su 150. Solo sedicesimo Ignazio Maria Tronca (Fiamme Oro) di Milano con 124.

L’azzurra Chiara Costa entra in finale e chiude quinta

Chiara Costa
Chiara Costa alla sua seconda Coppa del Mondo si è classificata quinta

Kimberly Rhode ha aggiunto al suo sconfinato palma res anche l’oro della gara di Skeet femminile della Seconda Prova di CdM di Acapulco. 

La statunitense è sul podio olimpico dal 1996 con l’oro ad Atlanta, il bronzo a Sydney 2000 e l’oro ad Atene 2004 nel Double Trap e poi con l’argento di Pechino 2008, l’oro di Londra 2012 ed il bronzo di Rio 2016 nello Skeet. 

Oggi è entrata in finale con il punteggio di 70 su 75 e si è poi guadagnata la vetta del podio con 54/60 davanti alla connazionale Catlin Connor, argento con 53, ed alla cinese Yi Cao, bronzo con 41 su 50. 

Buona la prestazione dell’azzurra Chiara Costa. La romana, alla sua seconda partecipazione ad una Coppa del Mondo (dopo Pechino nel 2014), è entrata in finale con 69 su 75 e + 5 nello spareggio che l’ha vista impegnata con altre tre tiratrici per conquistare due posti nella serie decisiva. Purtroppo, superato il primo sbarramento ai 20 piattelli, si è dovuta arrendere al secondo e con 22 su 30 si è attestata in quinta piazza.

Marco Sablone oro di Roma

Marco Sablone
Marco Sablone, medaglia d'oro nello Skeet maschile

Lo Skeet maschile parla sempre più italiano. Dopo la doppietta di Ricardo Filippelli e Gabriele Rossetti nel debutto di stagione, anche la Seconda Prova di Coppa 2017 è stata dominata da un italiano. 

Marco Sablone, ventinove anni di Roma, ha vinto l’oro dando lezioni di tiro ai cinquanta partecipanti alla gara messicana. 

Anche lui alla sua seconda partecipazione in una Coppa del Mondo (la prima e non fortunatissima fu a Pechino nel 2011), il poliziotto ha condotto la competizione dal primo all’ultimo piattello, superando con carattere da campione navigato anche alcune insidie tecniche che, soprattutto in finale, hanno rischiato di insidiare la sua cavalcata trionfale verso la vetta del podio. 

Entrato in finale con 122 su 125, miglior punteggio di giornata, nel round decisivo per le medaglie ha dettato il passo superando indenne tutti gli sbarramenti fino ad arrivare al duello al vertice con lo statunitense Frank Thompson, regolato con lo score finale di 55/60 a 53/60. 

È stata una gara davvero molto impegnativa – ha dichiarato Sablone, già Campione del Mondo Universitario a Kazan 2013 – Sono contento di come l’ho gestita e, ovviamente, del risultato finale. Ho lavorato tanto per raggiungere questo risultato.” 

Solo ventesimo purtroppo Valerio Andreoni. Il militare di Palombina Nuova (AN) ha aperto e chiuso la gara con due ottimi 24 su 25, me nelle serie intermedie ha infilato due 22 ed un 23 che lo hanno bloccato a metà classifica, facendolo chiudere con il totale di 115. 

Il terzo italiano in gara, il poliziotto Angelo Moscariello, è stato costretto ad abbandonare la gara prima ancora di iniziarla: una forte tonsillite, accompagnata da giorni di febbre alta, gli hanno impedito di allenarsi e di schierarsi in pedana con i suoi colleghi.

Si chiude qui il secondo appuntamento della stagione agonistica internazionale di Fossa Olimpica, Skeet e Double Trap. Il prossimo sarà a Larnaca (CYP) dal 28 aprile all’8 maggio 2017.