Nel Trap l’oro è andato a Varga e Hegarty. Pellielo e Palmitessa purtroppo fuori in semifinale
Nell’impianto del Trap Concaverde i primi due inni nazionali ad essere suonati sono stati quello britannico e quello slovacco per celebrare le vittorie di Kirsty Hegarty ed Erik Varga nelle finali di Fossa Olimpica Individuale.
La britannica si è imposta con 31 sulla portoricana Augusta Rose Campos- Martin, d’argento con 28, e sulla libanese Ray Bassil, medaglia di bronzo con 21.
In semifinale anche la nostra Maria Lucia Palmitessa. La poliziotta di Monopoli (BA), quarta migliore in qualificazione con 114/125 e poi terza nella semifinale 2 con 18/25 che le ha regalato la quinta posizione assoluta. Lontanissime dai giochi per le medaglie le altre due italiane in gara nella classifica generale. Giulia Grassia (Esercito) di Modena si è fermata in quarantesima piazza con 104/125, mentre Silvana Maria Stanco (Fiamme Gialle) di Winterthur (SUI) ha chiuso quarantaduesima con 103/125.
Ottima la prestazione di Alessia Iezzi (Carabinieri) di Manoppello (PE), in gara solo per i punti nel ranking, che ha totalizzato 116/125. Meno brillante Fiammetta Rossi (Fiamme Oro) di Foligno con 100.
Al maschile il migliore di tutti è stato lo slovacco Erik Varga, oro dopo aver battuto allo spareggio per il primo posto il croato Josip Glasnovic con 31 +1 a 31 +0. Terzo lo spagnolo Adrian Martinez Torres con 21.
Anche in questo caso un azzurro ha meritato l’ingresso in una delle due semifinali. Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre) di Vercelli, quattro volte medagliato olimpico e quattro volte Campione del Mondo, ha dimostrato anche in questa occasione di avere le carte in regola per poter gareggiare ancora ad altissimi livelli. Dopo aver chiuso le cinque serie di qualificazione con 118/125 (+3), nella seconda semifinale ha avuto difficoltà ad abituarsi alla visibilità del campo lonatese, coperto da un cielo grigio e denso, e con 12 è stato il primo ad essere eliminato. Per lui la quinta posizione assoluta.
Gli altri due italiani in gara si sono dovuti accontentare del venticinquesimo posto, Lorenzo Ferrari (Fiamme Oro) di Provaglio d’Iseo (BS), e del trentatreesimo, Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP).
Assolutamente maiuscola la prova di Mauro De Filippis. Il poliziotto di Taranto, in classifica anche lui solo per i punti del ranking, ha fatto registrare il punteggio migliore della giornata con 122/125. Bene anche Valerio Grazini (Carabinieri) di Viterbo con 118.
Due medaglie per la gara di Trap a squadre
Il giorno successivo l’Italia è salita due volte del podio per la gara di Fossa Olimpica a Squadre.
La prima medaglia festeggiata è stata quella centrata dalle donne. Il terzetto formato da Giulia Grassia (Esercito) di Modena, Maria Lucia Palmitessa (Fiamme Oro) Monopoli (BA) e Silvana Maria Stanco (Fiamme Gialle) di Winterthur (SUI) ha conquistato il diritto di duellare per l’oro con il punteggio di 199/225 +2. Loro avversarie in pedane sono state le australiane Laetisha Scanlan, Catherine Skinner e Penny Smith, prime delle qualificazioni con 200. Nella finalissima le nostre avversarie si sono dimostrate più concentrate ed hanno conquistato l’oro con un netto 7 a 1. Terze sul podio le spagnole Beatriz Martinez, Francisca Munoz De Leon Moral e Fatima Galvez dopo un duello appassionate con le avversarie kazake, regolate 5 +1 a 5+0.
Passando alla gara maschile, il giovane Lorenzo Ferrari (Fiamme Oro) di Provaglio d’Iseo (BS) ha affiancato i due inossidabili Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre) di Vercelli e Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP) nella conquista della medaglia di bronzo. I tre azzurri sono entrati nel medal match per il bronzo ed hanno affrontato la repubblica ceca con una prova di carattere da veri campioni. Dopo aver vinto la prima pedana, hanno perso la seconda ed la terza, ma hanno ripreso il controllo aggiudicandosi la quarta ed la quinta, determinante per la vittoria con il punteggio di 6 a 4. Davanti a loro sul podio sono saliti i croati Giovanni Cernogoraz, Josip Glasnovic e Anton Glasnovic, oro, e gli indiani Kynan Chenai, , Vivaan Kapoor e Prithviraj Tondaiman, d’argento.
“Nelle gare di Coppa del Mondo di solito non partecipiamo alla gara a squadre perché non è un evento olimpico. Gareggiamo solo in occasione di Mondiali ed Europei perché c’è il titolo in palio.
Qui a Lonato non potevamo mancare e queste due medaglie ci fanno davvero piacere. Ieri, nella gara individuale, abbiamo mancato l’appuntamento con il podio, oggi ci siamo saliti con due squadre di assoluto valore. A loro vanno i miei complimenti”. (cit. Albano Pera)
Nel Mixed sul podio Spagna, Slovacchia e Australia
Con l’oro e l’argento della Spagna ed i bronzi di Slovacchia e Australia nel Mixed Team si conclude il capitolo dedicato alla Fossa Olimpica di questa terza Prova di Coppa del Mondo ISSF.
Sfortunati gli azzurri Alessia Iezzi e Valerio Grazini. I due Carabinieri, lei di Manoppello (PE) e lui di Viterbo, hanno concluso la fase eliminatoria ottenendo il sesto posto assoluto con 133/150 +3 e nel primo dei medal match per il bronzo hanno sfidato la coppia slovacca composta dalla Campionessa Olimpica Zuzana Rehak Stefecekova e Adrian Drobny. Quella a cui hanno dato vita è stata una sfida molto intensa, con l’Italia battuta nel primo set e poi in recupero nel secondo e nel terzo. Purtroppo, i nostri tiratori non sono riusciti a portare a casa il punteggio pieno nel quarto e sul 5 a 3 si sono fatti raggiungere dagli avversari. Fatale l’errore nel primo lancio dello spareggio che li ha lasciati giù dal podio.
Nello Skeet un perfetto Gigi Lodde. Bronzo per Gabriele Rossetti
Luigi Agostino Lodde ha vinto la gara di Skeet Maschile della terza Prova di Coppa del Mondo. Il tiratore di Ozieri (SS), laureato in biologia e portacolori dell’Esercito Italiano, si è reso protagonista di una prestazione assolutamente maiuscola. Perfetto nelle qualificazioni con 125/125, ha avuto un unico momento di defaillance nella semifinale, ma questo non ha pregiudicato il suo ingresso nella finalissima. Nella corsa al podio se l’è dovuta vedere con giganti del calibro dello statunitense Vincent Hancock, Campione Olimpico a Pechino 2008, Londra 2012 e Tokyo 2020, il compagno di squadra Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese (PO), Campione Olimpico a Rio 2016 e Campione del Mondo a Mosca nel 2017, ed il danese Jasper Hansen, medaglia d’argento olimpica lo scorso anno in Giappone. Senza alcun timore reverenziale il quarantaduenne sardo si è chiuso in una concentrazione assoluta e non ha lasciato nessuno spazio di manovra agli avversari. Con 40/40 è stato oro con lode.
“Sono sfinito ma davvero molto contento. Ho lavorato tanto e duro per tornare a sparare come voglio e questo oro dimostra che, con impegno e dedizione si possono concretizzare risultati importanti anche quando le regole cambiano così spesso che alla fine anche noi tiratori siamo confusi – ha confessato Lodde al termine della gara – Durante la semifinale ho avuto un momento in cui ero convinto che si dovesse procedere in un modo; invece, siamo andati avanti in un altro. L’unico modo per vincere è romperli tutti ed io questo ho fatto. Sono arrivato qui a Lonato pronto a fare bene e dopo aver preparato la gara al meglio con Andrea (Benelli, ndr) e Gabriele (Rossetti, ndr); qui abbiamo trovato le condizioni perfette. Questo impianto è veramente il Maracanà del Tiro a Volo, ma questa eccellenza vale anche per la qualità dell’organizzazione che la nostra Federazione ed il Trap Concaverde hanno messo in campo. Ad oggi siamo l’unico riferimento per il Tiro a Volo nel mondo, non c’è storia per nessuno. Questa medaglia la condivido con tutta la squadra, con l’Esercito Italiano, che è sempre al mio fianco, e con la nostra Federazione. Poi, una dedica speciale la voglio fare a due persone che preparano la gara con noi, la vivono con noi e soffrono con noi, sempre dietro le quinte. Grazie a Fabio Partigiani (il Preparatore Atletico, ndr) e ad Aldo Bionda (il Fisioterapista)”.
Sul podio per la medaglia di bronzo il poliziotto di Ponte Buggianese. Entrato nella semifinale con il punteggio di 122/125 +19 nello spareggio, Rossetti ha chiuso la sua corsa al podio con un ottimo 28/30 e la medaglia di bronzo al collo.
In semifinale anche Elia Sdruccioli di Ostra (AN), come Lodde in forza al Gruppo Sportivo dell’Esercito Italiano. Quinto assoluto in qualificazione grazie al punteggio di 123/125 il marchigiano non ha superato l’ultima strettoia prima della finalissima e con 16/20 non è salito oltre la sesta posizione.
Da finale ma non da medaglia Martina Bartolomei di Laterina, migliore del terzetto italiano in rosa. La toscana si è meritata la qualificazione con 117/125 ed è poi entrata in finale con 27/30. Purtroppo nello sprint conclusivo non ha tenuto il passo con le avversarie e si è dovuta accontentare del quarto posto con 16/20. Meglio di lei la statunitense Catlin Connor, oro davanti alla britannica Amber Hill ed alla tedesca Nadine Messerschmidt.
Decisamente degna di nota la prestazione della cilena Francisca Crovetto, che si è presentata in semifinale con il punteggio netto di 125/125. Francisca non ha conquistato una medaglia, ma sicuramente si è regalata uno splendido risultato per il giorno del suo compleanno: il record del mondo! “Bravissimi Gigi e Gabriele, bravi anche Elia e Martina (Lodde, Rossetti, Sdruccioli e Bartolomei, ndr). Quattro piazzamenti in semifinale, tre in finale e due medaglie. Davvero uno spettacolo – ha commentato il Direttore Tecnico Nazionale Andrea Benelli – Questo è un momento di intermezzo per la stagione. Abbiamo impostato il lavoro avendo come obiettivo principale quello della conquista delle Carte Olimpiche all’Europeo ed al Mondiale.
Lonato è comunque un ottimo test per tutta la squadra e ognuna delle ragazze e dei ragazzi convocati ha preso riferimenti utilissimi per i prossimi appuntamenti. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che con il lavoro quotidiano ci mettono in condizioni di vincere: gli Uffici Federali, che sono sempre molto preziosi! Stasera si festeggia, ma domani di nuovo in pedana per la gara a squadre e poi per il Mixed Team”.
Italia d’argento con le donne e gli uomini
Italia due volte sul podio con due medaglie d’argento centrate dalle squadre femminile e maschile schierate in pedana dal Direttore Tecnico Nazionale Andrea Benelli. Ad applaudire gli azzurri anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
Nel comparto maschile gli azzurri Niccolò Sodi (Carabinieri) di Arezzo, Giancarlo Tazza (Fiamme Oro) di Caserta e Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese (PO) hanno chiuso le qualificazioni con il punteggio di 216/225 meritandosi il medal match per l’oro contro la Repubblica Ceca. Nel duello per la vetta del podio i nostri si sono assicurati il primo ed il terzo set, ma i cechi non li hanno lasciati scappare battendoli nel secondo e nel quarto. Purtroppo per noi, nel quinto non hanno commesso nessun errore mentre agli italiani è scappato l’ultimo piattello. Alla fine con 6 a 4 si sono presi l’oro costringendoci all’argento.
Anche al femminile l’Italia ha fatto bella mostra di se con il terzetto composto da Martina Maruzzo (Fiamme Oro) di Nanto (VI), Katiuscia Spada (Fiamme Oro) di Fabro (TR) e Diana Bacosi (Esercito) di Cetona (SI), seconde migliori in qualificazione con 214. Nel duello per l’oro le azzurre sono partite bene vincendo il primo set, ma le statunitensi hanno trovato la fucilata giusta e hanno preso il largo. Alla fine, l’oro è stato loro con 7 a 3.
“Duellare per l’oro significa aver sparato bene – ha commentato Andrea Benelli – Tutti hanno dimostrato di esserci e di saper fare bene. Questo è un evento non olimpico, ma serve per acquisire maggiore esperienza in pedana. Per questo sono comunque soddisfatto delle loro prestazioni”.
Bacosi-Rossetti di bronzo nel Mixed
La terza Prova di Coppa del Mondo si chiude con la medaglia di bronzo conquistata da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti nella gara del Mixed Team di Skeet. I due olimpionici hanno ben figurato nelle qualificazioni, chiuse con il punteggio di 145/150, pari merito con gli statunitensi Catlin Connor e Vincent Hancock e con i francesi Lucie Anastassiou e Nicolas Lejeune. Purtroppo, nello spareggio di ingresso nel medal match per l’oro e l’argento gli azzurri si sono fermati a +1 e hanno guadagnato il diritto di duellare per il bronzo contro i tedeschi Nadine Messerscmidt e Vincent Haaga. Lo scontro fra le due coppie miste è stato molto tecnico e solo la maestria della tiratrice di Cetona (SI), portacolori dell’Esercito Italiano, e del poliziotto di Ponte Buggianese (PO) ha assicurato la medaglia di bronzo all’Italia con 6 a 4.
Sul terzo gradino del podio anche la coppia britannica formata da Emily Jane Hibbs e Karla Frederick Killander, vincitori del duello con gli azzurri Chiara Di Marziantonio (Esercito) di Cerenova (RM) e Luigi Agostino Lodde (Esercito) di Ozieri (SS) con 5 +4 a 5 +3.
Alla fine, la medaglia d’oro è andata agli Stati Uniti con un netto 7 a 1 sulla Francia.
“Bravi Diana e Gabriele (Bacosi e Rossetti, ndr) che hanno centrato il podio, ma anche Chiara e Gigi (Di Marziantonio e Lodde, ndr) che ci sono andati vicinissimi – ha commentato in chiusura Benelli – Questo evento celebrerà il suo debutto a cinque cerchi a Parigi ed abbiamo ancora tanto tempo per lavorarci”.
“Chiudiamo questa coppa del Mondo con un oro, tre argenti, tre bronzi e un bilancio positivo che va oltre quello agonistico – ha spiegato il Presidente Federale Luciano Rossi – La Federazione Italiana Tiro a Volo ed il Trap Concaverde hanno dato al mondo del tiro l’ennesima dimostrazione di eccellenza organizzativa e di ospitalità. Una grande soddisfazione per me personalmente, per la Federazione, quest’anno ancora più protagonista con Casa Fitav, e per lo Staff organizzativo. A settembre di questo anno torneremo qui a Lonato con il Campionato Europeo di Para-Trap e, sin da ora, diamo appuntamento a tutti anche alla Coppa del Mondo già assegnataci per il 2023 nel mese di maggio”.