Obiettivi della lezione
Scopo della lezione è quello di chiarire le modalità di operazione di messa in sicurezza di aree in cui viene rinvenuto un ordigno inesploso e di successivo disinnesco di questo o eventuale brillamento in loco o altro luogo designato.
Si analizzeranno aspetti e profili fisici e balistici della materia, con particolare attenzione ai concetti di onda d’urto e onda di risucchio ed alle tipologie di bombe che per la maggiore vengono rinvenute sul territorio italiano. Si analizzeranno poi le modalità standard di intervento degli artificieri.
Una serie di definizioni utili
Termine | Spiegazione |
Residuato bellico | termine che viene generalmente usato per indicare tutto ciò che deriva dall'impiego diretto nei conflitti. Nel nostro caso si usa per indicare bombe inesplose e artiglieria di vario genere |
Onda d'urto | sottile strato di forte variazione dei campi di pressione, temperatura, densità e velocità del fluido.Tale sottile spessore, dell'ordine di 10 nm, viene modellato matematicamente come una discontinuità |
Bomba d'aereo | bomba ideata per viaggiare attraverso l'atmosfera secondo una traiettoria pianificata, in genere partendo da un aeromobile |
Centro di Eccellenza COUNTER IED di Roma | È il centro di addestramento del Genio Militare dove si addestrano gli artificieri dell'Esercito, Aeronautica, Marina e Forze Armate Estere |
Swordfish | macchinario in dotazione ai nuclei artificieri che serve per eseguire tagli netti e precisi su ordigni in cui non è possibile rimuovere meccanicamente la spoletta |
Bonifica | attività di monitoraggio e di analisi di una certa area in cui si presume possano rinvenirsi ordigni inesplosi o in cui l'ordigno viene effettivamente rinvenuto |
Onda di risucchio | fenomeno speculare all'onda d'urto, consiste nel riempimento dello spazio di "vuoto" creato dall'onda d'urto |
Video: Disinnesco e bonifica di residuati bellici inesplosi