Campionati italiani UITS al Tiro a Segno di Bologna. Il dopo-Olimpiadi che ha coinvolto circa 1400 atleti

Il presidente della UITS Vespasiano e il direttore della preparazione Ussorio (a destra) assieme alla squadra paralimpica di tiro a segno. Da sinistra: Pamela Novaglio, Roberto Lazzaro, Davide Franceschetti e Gianluca Iacus

Le sei giornate di Campionato italiano al TSN di Bologna hanno coinvolto circa 1.400 atleti per un totale di oltre 2.000 prestazioni. Il numero dei partecipanti e la qualità tecnica delle competizioni certificano l’ottimo momento del Tiro a segno nazionale.

Grandi protagonisti i tiratori reduci da Giochi Olimpici e Paralimpici in Francia. Due su tutti Federico Nilo Maldini e Barbara Gambaro. L’argento della P10, nella “sua” Bologna, nel poligono dove è cresciuto e si è scoperto atleta, è stato un vero dominatore e si è imposto in tutte le specialità di pistola: a 10 metri, libera, sportiva e standard. E si è pure cimentato nell’Automatica con un buon sesto posto. “Ci tengo tantissimo a far bene in particolare nella mia città, Bologna”, aveva dichiarato Maldini. “Avverto tanta pressione, ma allo stesso tempo belle sensazioni: ci sono i miei tifosi, sto facendo tante foto, è più impegnativo ma del tutto normale”.

La sfida della P10: Maldini contro Monna

Da sinistra: Paolo Monna, Federico Nilo Maldini e Andrea Piovesana.

La sfida più sentita è quella della P10. All’ultimo colpo, con un eccellente 10.3, Maldini si mette al collo l’oro totalizzando 239, appena 0,4 di punto in più di Paolo Monna, bronzo a Parigi, che aveva chiuso la qualificazione con 586, 6 punti più di Maldini. I due realizzano una bella doppietta per l’Arma. Terzo posto per Andrea Piovesana del TSN Pordenone, autore di una brillante prima parte di gara, con 218. Più lontano l’altro medagliato olimpico in gara (argento a Londra) e campione italiano lo scorso anno a Milano, Luca Tesconi, sesto, mentre la sorpresa di giornata è il veterano Mauro Badaracchi, allenatore di Monna e vicinissimo a condividere il podio con il suo atleta, in quarta posizione.

Che gara, non è stata complicata solo alla fine coi tiri decisivi, ma sin dai primi colpi. È stato un contest molto complicato e sentito”, ha ammesso Maldini.

Tornare da Parigi con una medaglia al collo per me e Nilo rappresenta non solo una grande soddisfazione ma anche un fardello. Ora in tanti vogliono batterci, a tutti i livelli, ma siamo riusciti a difenderci bene”, le parole di Monna.

Soddisfatto di quanto visto a Bologna il CT Roberto Di Donna. “È stata una finale molto bella, dove tutti i partecipanti hanno detto la loro. Alla fine, Maldini e Monna sono venuti fuori, regalandoci un duello atteso. Sono due talenti diversi e incredibili, entrati nell’Olimpo del nostro sport a Parigi”.

In Pistola libera, Maldini si è imposto con 557. Alle sue spalle ancora Piovesana e Nicola Fredella (TSN Firenze) hanno occupato le altre due posizioni del podio con lo score di 533 e 530.

Barbara Gambaro regina della carabina

Barbara Gambaro è stata la regina della carabina ai Campionati italiani, vincendo tre titoli.

Barbara Gambaro ha dimostrato di essere nel pieno della forma vincendo tre ori in carabina a 10 metri, carabina a 50 metri 3 posizioni e carabina a terra a 50 metri.

Nella 3 posizioni Gambaro si è laureata campionessa italiana al termine di una gara in crescendo: ha chiuso la propria prova con il ragguardevole score di 454,2 dimostrandosi implacabile nel tiro in piedi. Alle sue spalle, Alessandra Luciani del CS Carabinieri ha concluso in seconda posizione con 449,5, davanti all’atleta di casa Giulia Mainetti, terza con 440,4. Appena fuori dal podio Martina Ziviani (CS Esercito), prima avversaria di Barbara Gambaro nelle previsioni della vigilia, ma mai realmente in partita la vittoria.

"Sono molto contenta di questo Campionato italiano”, ha affermato l’altoatesina. “Il futuro? Per il 2025 vedrò cosa succederà. Le prime tappe di Coppa del mondo non sono così vicine, valuterò cosa fare”.

Dopo un 625,1 in C10, Gambaro si è imposta in finale con 250 su Alessandra Luciani dei Carabinieri (248,2) e Virginia Lepri del TSN Roma con 227,6 che in qualificazione aveva ottenuto 626,2. È, invece, 623 il suo risultato tecnico a terra, seguita dall’altra romana Francesca Scippa (616,8) e da Sofia Benetti (615,3) delle Fiamme gialle.

Il dopo-Parigi

Massimo Spinella si conferma il più forte tiratore italiano di Pistola automatica.

Purtroppo, è mancata la sfida nella Pistola automatica tra Massimo Spinella, sesto a Parigi, e il veterano recordman italiano Riccardo Mazzetti, indisposto. Spinella si è così imposto con lo score di 29 (qualificazione 569) e buonissime serie, lasciandosi alle spalle il sempre regolare Andrea Morassut (TSN Pordenone), secondo con 27 punti, e Mirco Pichetti (TSN Ravenna), terzo con 21. "È stata una finale molto bella, di ottimo livello tecnico, ovviamente conoscevo il valore dei miei avversari e sentivo un po' il peso di essere il favorito”, ha dichiarato Spinella. “Oggi sono più contento di come ho tirato in finale rispetto al round di qualifica. Ora punto alle finali di Coppa del mondo a Nuova Delhi dove devo farmi trovare pronto per chiudere al meglio la stagione".

Anche i para shooters hanno dimostrato continuità post Paralimpica. Bene il friulano Davide Franceschetti che nella specialità che gli ha regalato la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi, la Pistola libera a 50 metri P4, ha conquistato il titolo italiano, doppiato sulla distanza più breve ad aria compressa P1.

"Sono arrivato a questa gara con poche energie in corpo”, spiega Franceschetti. “Dopo Parigi, come i miei compagni di squadra, non ho avuto praticamente tempo di recuperare, ma ci tenevo a partecipare a questi Campionati italiani".

Da sinistra: il CT della Nazionale Paralimpica Giuseppe Ugherani, Damiano Walter Vasile, Jenny Cottali e Massimo Giandinoto

Bene anche il due volte finalista a Parigi Roberto Lazzaro che si è preso il titolo di carabina dai 10 metri R4 SH2 su Gianluca Iacus, il quale si è rifatto con quello di carabina a terra a 50 metri R9 allo shoot-off sullo stesso Lazzaro.

La gardonese Jenny Cottali, che a Parigi non è andata, è campionessa italiana di carabina a 10 metri a terra R3 e nella corrispettiva gara a fuoco e a 50 metri R6. Marco Pusinich (TSN Vicenza) si è aggiudicato il contest di Pistola sportiva dai 25 metri P3 SH1. Titoli italiani anche a Catia Scanferla (P2 Pistola 10m SH1), Jacopo Cappelli (Carabina 10m, R1 SH1).

Fait e Mastrovalerio “pistoleri” del futuro

Francesca Marino si è aggiudicata a sorpresa il titolo di pistola dai 10 metri donne Seniores.

Gare all’insegna dell’equilibrio nella Pistola a 10 metri donne: la bergamasca Francesca Marino (TSN Napoli) si è laureata a sorpresa campionessa italiana. Più scontato il verdetto della gara Juniores, andata alla trentina figlia d’arte Alessandra Fait (suo padre Vigilio ha partecipato a tre edizioni dei Giochi olimpici).

Marino ha avuto la meglio con lo score di 235,6 (563) su Francesca Talamo (TSN Treviso), seconda a 231,5 (558), e sull’atleta di casa, Andra Iuliana Burlacu del TSN Bologna, terza a 211 (561). “È stata un’emozione indescrivibile, una vera sorpresa. Dopo i primi 10 colpi mi sono rilassata e sono riuscita a dare il meglio”, ha commentato la vincitrice.

La figlia d'arte Alessandra Fait ha dettato legge nelle gare Juniores di Pistola ad aria compressa a 10 metri e Pistola sportiva.

Fait ha dimostrato una volta di più di essere tra i talenti giovanili più fulgidi del movimento nazionale e internazionale. Con un 10,6 nel primo tiro, l’atleta del TSN Rovereto ha messo immediatamente le cose in chiaro, confermando le impressioni positive di una qualifica conclusa in prima posizione a pari merito con Alice Rocco a 565. La roveretana ha chiuso con lo score di 238,2, mettendosi alle spalle Federica Quattrocchi (TSN Velletri), seconda a 237,2 (557). Terzo posto per la padrona di casa, Cristina Magnani del TSN Bologna, con 215 (557), proprio davanti ad Alice Rocco (TSN Mantova), che in finale non ha saputo ripetere la prestazione del turno di qualifica. Fait ha centrato un favoloso bis in Pistola sportiva sulla distanza dei 25 metri Juniores: ha avuto la meglio sulla padrona di casa Cristina Magnani (TSN Bologna) per 26 (289) a 21 (286).

Manjola Konini (al centro) si è aggiudicata il contest di PSP donne.

Manjola Konini (TSN Monza) è la nuova campionessa italiana di Pistola sportiva Seniores: si è lasciata alle spalle Chiara Giancamilli (TSN Tivoli) al termine di una sfida conclusa 28 (566) a 23 (572).

Promette benissimo anche Matteo Mastrovalerio (Fiamme gialle), novarese classe 2003, che si è aggiudicato i titoli Juniores di Pistola automatica (575+24), poi quelli di Pistola libera (538) e di standard (567) in entrambi i casi su Liang Xi Savorani dell’Esercito (533 e 556), il quale poi si è preso la rivincita in Pistola sportiva 580 a 579.

Il ravennate Nicola Maffei si è affermato sia nella Pistola Master Grosso calibro da 25 metri (569) che nella Pistola automatica (552). Titolo della Pistola automatica femminile JR da 25 metri alla jesina Alexia Maria Tibulca (502).

I giovani della carabina

Il carabiniere Danilo Dennis Sollazzo, quinto a Parigi, nella C10 ha superato di 8 decimi di punto il finanziere Edoardo Bonazzi che a Parigi ha solo sfiorato la finale: 250,8 contro 250, quando anche in qualificazione erano separati da appena due decimi (630,7 contro 630,5). Terzo Riccardo Armiraglio del Gruppo sportivo Fiamme oro, con 630,1+228,4.

Tommaso Roberto al tiro nella gara di carabina 3P Juniores.

Sollazzo e Bonazzi sono poco più che ventenni e alle spalle hanno un intero settore che spinge forte, fatto di altri tiratori giovani e talentuosi. Lo conferma la gara Junior di 3 posizioni: la vittoria è andata a Tommaso Roberto del TSN Candela, in una gara combattuta dal primo all’ultimo tiro, con sequenze di assoluto livello e qualche errore dettato dalla tensione e dal vento forte. Soltanto un decimo la differenza tra il nuovo campione italiano e il secondo classificato Luca Sbarbati (TSN Jesi). 441,6 lo score di Roberto, 441,5 quello di Sbarbati.

Luca Sbarbati (il terzo da sinistra) ha vinto il contest di carabina ad aria compressa Juniores

Alle loro spalle, Alessandro Lonardi si è insediato sul terzo gradino del podio con 428,2. Un 6,9 nell’ultimo tiro di gara è costato al portacolori del TSN Soave ogni possibilità di giocarsi il titolo italiano, ma per lui resta la consapevolezza di poter competere ai massimi livelli nazionali.

Se non giovanissimo, non si può certo definire vecchio Simon Weithaler, trentunenne di Naturno (BZ) che si è aggiudicato i titoli di Carabina a terra (622,9) e a 3 posizioni. Il portacolori del Gruppo sportivo Esercito ha concluso in seconda posizione sia le serie di tiro in ginocchio che di tiro a terra, alle spalle di Riccardo Armiraglio, prima di scatenarsi nella posizione in piedi.

Simon Weithaler in gara nella carabina 3 posizioni.

Weithaler è riuscito nell’impresa di superare proprio Armiraglio (Fiamme oro) al secondo shoot-off, prima di mettersi alle spalle anche Lorenzo Bacci (Fiamme oro) con l’ultimo tiro, un prodigioso 10,9. 

L’altoatesino ha concluso con lo score totale di 451,9, secondo posto per Bacci a 450,8, terzo Armiraglio con 441. “È stata una gara molto strana, con pause, momenti di respiro e alcuni errori, sia da parte mia che dei miei avversari. Alla fine, ho vinto perché ho fatto meno errori degli altri”, ha detto Weithaler. “Il 10.9 conclusivo? C’è ovviamente un po’ di fortuna, sono riuscito a trovare il colpo perfetto al momento giusto. E prima c’è stato il doppio shoot-off con Riccardo Armiraglio. È la prima volta che mi capita uno spareggio così tirato, stavolta è andata bene”. Weithaler aveva già vinto la prova a terra di appena un decimo con 622,9 su Michele Bernardi (GS Marina) a 622,8 e ancora Bacci a 621.

Il podio della gara Juniores donne di Carabina ad aria compressa. Da sinistra: Lucia Angela Ajraldi, Maria Veronica Calvello e Debora Crosato.

Il contest Juniores di C10 ha registrato un bel testa a testa tra Maria Veronica Calvello (622,2) e Angela Lucia Ajraldi (619,2), conclusosi con il successo della prima. Con lo score di 248,3, la portacolori del TSN Napoli si è lasciata alle spalle l'atleta del TSN Novi Ligure, seconda con 247,7. Terzo posto e 226,2 punti (617,5) per Debora Crosato (TSN Treviso).

La Ajraldi ha vinto la gara juniores femminile di Carabina 3 posizioni da 50 m: si è messa alle spalle Anna Schiavon battendola nel testa a testa finale con lo score di 450,7 punti, mentre la veneta ha chiuso il suo percorso a 450,1 punti, in un duello deciso dal terz'ultimo colpo, quando la piemontese ha sfoderato un incredibile 10,7 a fronte del 9,5 della rivale. Ancora bronzo per Debora Crosato con il punteggio di 436,6.

I Campionati italiani 2024 di Bologna si sono chiusi con la gara maschile juniores di Carabina ad aria compressa a 10 metri: a prevalere, con lo score di 247,7 punti, è stato Luca Sbarbati (TSN Jesi) che è riuscito a spuntarla in rimonta, grazie ai due colpi conclusivi (10,6 e 10,0) sul tiratore del TSN di Monza Edoardo Branchini, alla fine secondo per soli tre decimi a 247,4 punti. Terza posizione invece per Michael Waldboth (Appiano San Michele): l'altoatesino ha chiuso sul gradino più basso del podio a 225,8 punti, ma con un po' di rammarico per aver condotto bene la finale per i primi dodici colpi, senza però riuscire a trovare una seconda parte di percorso altrettanto soddisfacente.

Gli altri titoli assegnati

Roberto Centogambe (TSN Perugia) ha conquistato i titoli Master sia di Pistola sportiva sia di Standard. Questi gli altri campioni italiani 2024: Lucio Filippini (Carabina 10m, Master Uomini), Patrizia Cabras (Carabina 10m, Master Donne), Paolo Priano (Pistola 10m, Master Uomini), Eva Donigaglia (Pistola Libera Donne Master 50m), Lucrezia Campobasso (Carabina 3P, Ragazzi), Manuela Franzoni (PSP Master Donne), Viola Lui (Carabina 3P Allievi), Riccardo Romani (Carabina a terra 50m, Master Uomini), Monica Liuzzi (Carabina a terra 50m, Master Donne), Alessandro Salerno (PSP Allievi), Giacomo Diego Lovat (PSP Ragazzi), Anna Bertasi (Carabina 10m Allievi), Gabriel Baxa (Carabina 10m Ragazzi) e Maria Cristiana Filippi (Pistola 10m Master Donne). Le classifiche sono consultabili sul sito della Sius.

Niccolò Campriani e la Serata olimpica

Il tre volte campione olimpico Niccolò Campriani e il presidente della UITS Costantino Vespasiano ai Tricolori di Bologna.

Il tre volte oro olimpico di carabina Niccolò Campriani, oggi direttore dello sport dei Giochi di Los Angeles 2028, in visita a Bologna, è rimasto piacevolmente colpito dalla bella atmosfera che vi si respirava. “Sono felice di essere tornato dove tutto è cominciato. È stata una lunga estate olimpica e paralimpica, da qui inizia la marcia di avvicinamento verso LA. Il movimento del tiro italiano ha aperto un nuovo ciclo, sono arrivate anche delle soddisfazioni con tre importantissime medaglie. La strada intrapresa è sicuramente quella giusta”, ha detto Campriani.

Per la prima volta a Bologna si è inaugurata la Serata olimpica: venerdì 13 settembre gli oltre 150 invitati del mondo del tiro hanno goduto momenti emozionanti, rivivendo le imprese dei protagonisti dei Giochi parigini. “Questa serata è la conclusione di un ciclo olimpico dove abbiamo risalito velocemente la corrente dopo un periodo molto difficile, creando un team in cui si respira un clima di amicizia e di coesione davvero ammirevole”, ha spiegato il presidente dell’Unione italiana Tiro a segno, Costantino Vespasiano. “I risultati di Parigi non sono il traguardo, ma la partenza di un percorso altrettanto sfidante che ci vedrà tutti insieme impegnati negli anni a venire”.

È stata un’esperienza incredibile”, ha ammesso il direttore della preparazione olimpica di entrambe le squadre nazionali, Pierluigi Ussorio. “sia quella olimpica, sia quella paralimpica che non avevo ancora vissuto prima d’ora. Assieme agli atleti, allo staff tecnico e alle sezioni abbiamo intrapreso un percorso nuovo, che ha portato i suoi frutti”.

Medagliere Campionati Italiani UITS 2024


ORO

ARGENTO

BRONZO

TOTALE

Centro sportivo Carabinieri

11

5

2

17

TSN Bologna

10

10

16

36

TSN Monza

9

5

4

18

Fiamme Gialle

9

5

3

17

TSN Jesi

8

9

5

22