Se in Italia c’è un evento di reenactment di enorme portata e di notevole suggestione questo è proprio quello legato al Natale di Roma, ossia i festeggiamenti in costume che ricordano ogni anno il giorno della fondazione di Roma, il 21 aprile 753 a. C..
Questi si tengono nel cuore della Roma imperiale, al Circo Massimo, che viene sfruttato come enorme arena e come punto di partenza per il Corteo Storico, che quest’anno è arrivato a contare più di 1500 figuranti.
Un vero e proprio “film umano” che riproduce dal vivo ogni aspetto della società dell’antica Roma e che si snoda tra una folla di centinaia di migliaia di spettatori, tra romani e turisti incuriositi, attraverso quelli che sono ed erano i simboli della Città Eterna che ha compiuto nel 2017 il suo 2770° anno di età.
Questo eccezionale spettacolo da 15 anni a questa parte viene organizzato a proprie spese dal Gruppo Storico Romano ed è fruibile da tutti in maniera completamente gratuita.
Ma chi c’è dietro a questo gruppo e a questo spettacolo che vanta un’organizzazione capillare e meticolosa sia nella fase della ricerca e della documentazione storica sia in quella successiva della rappresentazione delle realtà dell’epoca?
Il Gruppo Storico Romano è un’associazione culturale senza scopo di lucro creata nel 1994 dalla passione del suo attuale Presidente, Sergio Iacomoni, e di un gruppo di amici, per l’antica Roma.
Nata così, quasi per gioco, da una precedente associazione denominata “Ci divertiamo”, dopo quasi due decenni di attività oggi il Gruppo Storico Romano spicca nel mondo della rievocazione sull’antica Roma ed è unanimemente riconosciuto come uno dei gruppi leader in Italia e nel mondo in questo settore.
Dal 2010 inoltre, il Gruppo Storico Romano collabora in maniera continuativa con il Dipartimento di Scienze storiche, filosofico-sociali dei beni culturali e del territorio dell’Università di Roma “Tor Vergata” e si avvale di un Comitato Scientifico, per il controllo e la certificazione della serietà scientifica del proprio lavoro, composto da diversi docenti universitari.
Le finalità che l’associazione si prefigge sono quelle di promuovere, organizzare e sostenere la diffusione di manifestazioni culturali, ricreative ed artistiche, concernenti il mondo dell’antica Roma, per mantenere vivo l’antico splendore della sua civiltà, ma anche quella, non secondaria, di essere un punto di aggregazione per tutti quegli appassionati che ruotano intorno a questo mondo e che, diventando soci del gruppo, ne costituiscono il cuore pulsante.
E così che al giovedi sera, si trovano di norma riuniti nella sede di sita in Via Appia Antica 18 (dove è presente una struttura suggestiva all’interno della quale è stato ricostruito un piccolo castrum con un’arena e un museo interattivo ad ingresso gratuito, inaugurato nel 2005) i vari soci che provengono dalle più disparate aree professionali: operai, commercianti, artigiani, ingegneri, docenti, imprenditori, manager, studenti, pensionati, forze dell’ordine, dipendenti pubblici e militari tutti uniti dalla passione per il mondo di Roma antica e tutti impegnati nel realizzare una ricostruzione storica sempre più realistica.
In particolare il Gruppo Storico Romano studia e diffonde gli usi e i costumi degli antichi Romani, soprattutto di quelli dei primi secoli dell’impero (I e II secolo d. C.); ricostruisce fedelmente costumi, armi, armature ed oggetti vari dell’antica Roma, sulla base delle ricerche effettuate; organizza incontri didattici, sia presso la propria sede che all’esterno, con studenti di tutte le classi, italiani e stranieri.
Una particolarità dei soci è il fatto che ciascuno, entrando a far parte del Gruppo Storico Romano, assume un suo nomen romano con il quale è conosciuto all’interno di essa.
L’associazione è aperta a tutti. Il nuovo socio viene accolto al suo interno dai responsabili che illustrano i vari settori, tra i quali può scegliere quello a lui più congeniale (al momento dell’iscrizione è richiesta la sola quota associativa, poiché il gruppo mette a disposizione i materiali e gli indumenti per poter partecipare alle proprie attività).
Infatti all’interno dell’associazione convivono diverse sezioni di rievocazione, da quella dei legionari a quella dei gladiatori, dalle vestali ai pretoriani, dai senatori al popolo per finire con le danzatrici e il pancrazio, ognuna delle quali studia ed approfondisce gli aspetti dei temi di proprio interesse oltre ovviamente a quello generale sull’antica Roma.
A supporto di questa attività di ricerca e ricostruzione, oltre allo studio delle fonti storiche, ad esempio epigrafi ed opere letterarie, c’è un’intensa attività di archeologia sperimentale, basata sulla ricostruzione, mediante esperienza diretta, di spaccati di vita civile e militare.
Per quest’ultimo segnaliamo la ricostruzione del castrum legionis realizzato presso Gallicano (Roma) agli inizi di settembre 2016, nel quale sono stati ricostruiti tutti gli aspetti della vita del legionario romano all’interno dell’accampamento: dall’alimentazione all’addestramento militare.
Nel Gruppo Storico Romano esiste anche una vera e propria scuola gladiatoria, alla quale ci si può iscrivere per apprendere le tecniche di combattimento dei gladiatori con corsi regolari e passaggi di categoria annuali che dà anche la possibilità di essere “gladiatore per un giorno”, attraverso due ore intense durante le quali i partecipanti, oltre ad un’iniziale introduzione alla storia dell’antica Roma vengono proiettati nell’arena dove, dopo l’apprendimento delle tecniche basilari di combattimento, vengono fatte provare loro armi e armature riprodotte. Tra le tante iniziative messe in atto dal Gruppo Storico Romano quali la Rievocazione delle Idi di Marzo; il Presepe Vivente, realizzato presso la propria sede, con abiti ed ambientazioni attinenti all’anno zero, La Gestione del Ludus Magnus per visite didattiche guidate e sessioni di archeologia sperimentale sulla gladiatura, quella più suggestiva rimane però senza dubbio i festeggiamenti per il Natale di Roma che coinvolgono oltre il Gruppo Storico Romano decine di altre associazioni di reenactors, sia italiane che straniere.
Quest’anno alcuni gruppi di rievocatori rumeni hanno dato il loro contributo alla rappresentazioni delle Campagne Daciche dell’imperatore Traiano che hanno costituito il tema di approfondimento annuale e che sono state rievocate con l’allestimento nell’arena del Circo Massimo di una battaglia tra truppe legionarie e guerrieri daci per un totale di più di duecento comparse. Tra le legioni mobiliate (nella ricostruzione) la I Italica, la XII Fulminata, la II Augusta etc… più diversi coorti pretorie e truppe ausiliarie, in ricordo degli oltre 150,000 uomini a cui l’imperatore fece passare il Danubio per la sua campagna d’invasione nel 102 d. C.
Uno spettacolo nello spettacolo e una chiusura di ampio respiro che ha fatto da contraltare al Corteo Storico iniziale, il tutto supportato da musiche ed effetti sonori sapientemente intervallati dalle voci narranti che leggevano le fonti antiche relative alle spedizioni oltre il Danubio di Traiano.
Il grande spettacolo finale è stato preceduto da ben due ore e mezza di continue rappresentazioni: danze e lotte gladiatorie con decine di comparse hanno intrattenuto infatti gli spettatori di oggi come succedeva più di duemila anni fa.
Non ci rimane che consigliarvi se non ci siete già stati di andare sicuramente alla prossima edizione del Natale di Roma per una vera e propria full immersion che vi riporterà indietro nei millenni complice lo spettacolo di una location costituita proprio dai monumenti della Città Eterna che vi circonderanno, silenziosi testimoni del passato.
Per ulteriori informazioni:
Gruppo Storico Romano
Via Appia Antica 18, 00179 Roma
Tel 06/51607951