Di pattuglia nel delta del Mekong

Il contesto operativo

All’alto comando americano in Vietnam nel corso del 1968 ci si rese conto dell’importanza di bonificare l’area del delta del Mekong, dove i Viet Cong, i guerriglieri vietnamiti, compivano sempre maggiori infiltrazioni per operare sistematici raid contro unità del copro di spedizione statunitense e truppe regolari del Vietnam del Sud. Si pianificò quindi una vasta operazione tattica che prese il nome di Speedy Express e che si sviluppò in quella strategica area dal dicembre del 1968 al maggio del 1969. 

Il gruppo di rievocazione storica Brothers in Vietnam, specializzato nella 9th U.S. Army Infantry Division, ci ha dato la possibilità di vedere come era composta e come si muoveva una piccola squadra della Divisione in azione di pattugliamento in zona operativa. Prepariamoci a seguirli da vicino.

La pattuglia

La piccola squadra che sta per uscire di pattuglia è composta di 7 elementi.

Il Pointman

Colui che apre la strada agli altri uomini della squadra. È armato con un fucile a pompa Remington 870 cal 12 a canna liscia, versione militare con serbatoio maggiorato. Arma che consente in caso di contatto con il nemico di spazzare il fronte e di potersi mettere in posizione con un ottima autonomia di fuoco e un raggio di azione che va da un metro a 40 metri. L’esemplare in questione è un originale disattivato versione militare. 

Il Pointman è affardellato con gibernaggio M56, con due borracce per combattere la disidratazione dovuta al clima caldo umido e due granate M61, bomba a mano offensiva antiuomo sopranominata "lemon grenade" per la sua forma che ricordava un limone, con un raggio di 15 metri.    

La M61 aveva rispetto alla M26 (precedente versione in dotazione alla truppa) un ulteriore spinotto di sicurezza introdotto dopo i numerosi casi di detonazione non desiderata, dovuti allo spinotto principale che si impigliava nella folta vegetazione del Vietnam.    

Sul retro possiamo osservare che, appeso al gibernaggio, il nostro pointman porta anche un machete, utile per farsi largo tra la folta vegetazione della giungla asiatica. Softair: il Remington 870 cal 12 della Ql Airsoft costituisce una buona replica. Corpo e canna sono in metallo anodizzato anti graffio.    

Il Pointman
Pointman armato con un fucile a pompa Remington 870 calibro 12.
Pointman con borraccia
Sulla schiena la doppia borraccia e il Machete con lama da 18 pollici.

Calciolo fisso e astina in legno di noce con finitura anti scivolo e pad con lavorazione nido d'ape. La replica QL è basata su una meccanica a molla tipo Maruzen con potenza 1 j (330fps) che permette di sparare in rapida sequenza i 22 colpi del caricatore. L’alimentazione avviene tramite caricatore estraibile da 22 colpi che imita la finestra di entrata delle cartucce. Lunghezza: 1040mm; peso: 3630 grammi; lunghezza canna interna 475 mm. Prezzo: 100 euro.

Il Granatiere

Granatiere con lanciagrante
Il granatiere armato con il lanciagranate M79 da 40 mm detto Thumper.
Replica Softair M79
La replica Softair del lanciagranate M79 è realizzata dalla King Arms.

Armato con lanciagranate M79 calibro 40 mm, soprannominato Thumper; introdotto nel 1961 e impiegato per la prima volta durante la Guerra del Vietnam, l’M79 poteva sparare una grande varietà di munizioni, incluse esplosive, anti-uomo, fumogeni, granate accecanti e razzi luminosi. Il soggetto in questione per trasportare le granate da 40 mm usa un porta caricatori della carabina semiautomatica SKS, sistema Simonov, di produzione cinese; di preda bellica ovviamente. 

Cinturone per gibernaggio M56 al quale sono appese ben tre boracce, due contenitori di gas lacrimogeno usato per rompere il contatto visivo con il nemico e, essendo un Tunnel rat, anche un coltello di uso civile. L’esercito infatti non forniva coltelli da combattimento eccetto la baionetta. Softair: l’esemplare di ASG in questione è un Lanciagranate M79 calibro 40mm della King Arms. 

Peso da scarico 2 kg (il modello vero ne pesava 2,9). Lunghezza 72 cm pari all’originale. La costruzione è full metal; calcio e astina sono in legno. Costo: 200/250 euro.   

Il Fuciliere

Armato di M16 A1, seconda versione rivista e migliorata del fucile d’assalto U.S. Colt Model 16, impiegante munizioni standard 5,56 × 45 mm NATO e fucile d'ordinanza per la fanteria degli USA a partire dal 1967. Il soldato è affardellato con gibernaggio M56, bandoliera con i caricatori per l’M16. Le boracce di questo elemento sono portate appese al cinturone con un moschettone e non contenute nei tradizionali portaborracce, come il poncho legato anch’esso, dietro, alla cintura. 

Questo era tipico degli operativi della Nona Divisione di Fanteria, che per esperienza sul campo tendevano a rinunciare a tutto l’equipaggiamento superfluo al fine di alleggerirsi il più possibile e limitare i rischi di annegamento dovuti al fatto di operare in una zona altamente paludosa. Softair: è stato impiegato un M16 Modello Vietnam della Classic Army, peso: 3100 grammi, lunghezza: 101 mm, guscio: full metal; caricatore in metallo da 300 pallini, modalità d’azione elettrica con selettore di sparo singolo/raffica. Prezzo: 260 euro.

Fuciliere con M16A1
Il fuciliere della nostra pattuglia è armato con il fucile d'assalto M16A1 calibro .223.
Fuciliere
Il fuciliere della Nona Divisione è affardellato con gibernaggio M56.

Il Servente

Servente 
Il servente è un fante medio incaricato di aiutare il mitragliere.
Servente con nastri
Al servente spettava il compito di portare nastri extra per la mitragliatrice M60.

Il servente è un altro fante medio che svolge anche il compito di assistente al mitragliere trasportando ulteriori nastri per la mitragliatrice M 60. 

Generalmente i nastri portati dai serventi erano da 200 colpi ciascuno. Spesso il servente portava anche una canna di ricambio per la mitragliatrice M60 (in una sacca di canapa contenente anche un guanto d'amianto) e provvedeva alla sua sostituzione, operazione non proprio piacevole sotto il fuoco nemico.

Proprio il sistema di sgancio e ritegno della canna fu uno dei punti deboli della mitragliatrice M60. Per il funzionamento servivano un mitragliere ed un servente, quest'ultimo con il compito di ricaricare l'arma inserendo il nastro di proiettili (che, contenendo da 600 a 900 colpi, copriva circa un minuto di fuoco continuato).

Il Mitragliere

Il mitragliere è armato con la mitragliatrice leggera per fanteria M60, in calibro 7,62 mm con raggio utile di 1100 metri su  treppiede e di 200 su un bersaglio in movimento.

Durante la Guerra del Vietnam le unità statunitensi che utilizzavano quest'arma, soprannominata “il Maiale” per il peso non indifferente da portarsi dietro, di oltre 10 kg. 

Lo stesso elemento ha anche una pistola semiautomatica Colt 1911A1 .45 ACP, pistola semiautomatica d'ordinanza delle United States Armed Forces dal 1911 al 1985, quindi ancora pienamente operativa in Vietnam, come arma da fianco con relativi porta caricatori; ma ha anche dei portamunizioni da fucile, questi ultimi impiegati per contenere attrezzi utili allo smontaggio della mitragliatrice. 

La Asg della M60 è la M60 Vietnam della A&K, peso: 7 kg, lunghezza: 1110mm. Modello elettrico con funzionamento full auto. Corpo e canna sono in metallo con maniglia e bipiede pieghevole. Caricatore da 4000 pallini in abs con copertura in nylon.
Prezzo: 250 euro circa.

Mitragliere
Il mitragliere, reso famoso dalla scene del film "Full Metal Jacket".
Mitragliatrice
La mitragliatrice Softair M60 della A&K pesa ben 7 chilogrammi.

Il Caposquadra

Sergente
Il sergente che comanda la squadra, armato di fucile d'assalto XM 177.
Sergente con XM 177
LA XM 177 è una versione con canna corta e calcio telescopico dell'M16.
Replica softair XM 177
La replica della XM 177 è dellaTokyo Marui.

In questo caso il Caposquadra è un sergente. Ha equipaggiamento identico agli altri componenti la pattuglia a parte l’arma di ordinanza che essendo un sottufficiale è un XM 177, versione corta, (carabina) del M16: misura 826 mm con calcio esteso pesa 2,43 kg con caricatore da 30 colpi. L’Asg usata è un XM 177 della Tokyo Marui, dotato di calcio estendibile. Velocità di uscita 275 fps.    

Le parti in metallo sono: canna, organi di mira, caricatore, otturatore, sgancio caricatore, selettore di tiro, attacchi cinghia di trasporto. I gusci sono invece in abs. Il motore EG700 è alimentato da una batteria di tipo small che alloggia nel guardamano anteriore. Peso: 2150 g. Lunghezza: 755/840mm. Il prezzo è di circa 200 euro.

L’Operatore Radio (RTO)

Figura fondamentale, perché in grado di tenere i contatti con la base o con altre unità impiegate in azione, è l’RTO, (Radio/Telephone Operator), l'operatore radio, immancabile in una pattuglia. L’equipaggiamento dell'RTO era esattamente uguale a quello di un fuciliere, tranne che per il trasporto sulla schiena di una radio (e relativi accessori); in genere si trattava del modello PRC 77, PRC 25, o PRC 10. In questo caso il nostro soggetto è armato di una XM 177

Operatore Radio
L'Operatore Radio era fondamentale per tenersi in contatto con la base operativa.
Equipaggiamento Operatore Radio
L'equipaggiameno dell'Operatore Radio era lo stesso dei fucilieri.