Mondo Softair: Langbarten, i corpi speciali di Mosca

Nel 2008 Luca Aldo Giusti e Alessandro Braga creano il gruppo Langbarten S.A.T. che nel 2009 acquisirà lo status di Associazione Sportiva Dilettantesca. Sarà la prima e a lungo anche l’unica associazione in Italia a dedicarsi esclusivamente alla collezione di equipaggiamenti dei corpi speciali Russi moderni Spetznaz, principalmente quelli dipendenti dal FSB (Servizi federali per la sicurezza della Federazione russa, ex KGB) e dal MVD (Ministero degli affari interni della Russia), dalla nascita della Federazione Russa (primi anni ’90) ad oggi, senza però disprezzare materiale ed equipaggiamenti anche più datati.

L’Associazione

Il gruppo Langbarten durante il gioco
I Langbarten Soft Air Team in azione.

Lo scopo dell’Associazione, che non è mai stato quello di fare del semplice Softair, ma quello di unire alla parte ludica una componente di rievocazione il più possibile filologica e fedele, ha fatto sì che i membri dell’associazione, attualmente otto, grazie alle ricerche e alle conoscenze acquisite, siano riusciti ad essere dei "pionieri", se così si può dire, in questo settore, spianando la strada a molti appassionati e collezionisti nella creazione di setup filologicamente corretti e completi nella loro complessità.

La preparazione del gruppo ha raggiunto un importante traguardo quando dal 2010 i Langbarten sono stati ospiti fissi alle fiere di settore di Ferrara e Novegro. Certo la strada intrapresa fin dal 2008 è una strada estremamente di nicchia. Ma proprio questo rende molto affascinante la realtà del gruppo.

ASG e equipaggiamento

Componente del gruppo Langbarten
Ogni componente del gruppo ha una specializzazione nell’ambito delle forze di rapido intervento russe.
Componente gruppo Langbarten
Ogni componente del gruppo ha una specializzazione nell’ambito delle forze di rapido intervento russe.

I Langbarten usano materiale militare delle Forze Armate Russe, sia corpi di elite che non. L’interesse è comunque perlopiù focalizzato su FSB e MVD, di cui vengono replicate le dotazioni, utilizzando sia materiale originale che repliche (usate per mantenere dei costi bassi per chi vuole comporre un buon setup filologico ma dai costi non proibitivi). L’associazione aiuta tutti i soci ad realizzare un setup completo e storicamente accurato 

I campi di gioco 

Per quanto riguarda le location di gioco l’associazione può contare su due campi boschivi nel Piacentino, ma essendo un club con sede a Milano la politica è quella di fare più “amichevoli” possibili
 nei pressi del capoluogo lombardo o nelle province limitrofe. I Langbarten, per chi volesse venire a provare gratuitamente delle partite con loro, forniscono il materiale base per la prova sia come vestiario ed equipaggiamento che come ASG. 

Arruolamento

Per chi intendesse associarsi la quota d’iscrizione associativa comprende assicurazione, manutenzione delle ASG,
un'e-mail personalizzata, servizi cloud e iscrizione ad eventuali eventi a cui il socio decida di partecipare. L’associazione, inoltre offre la possibilità di partecipare gratuitamente alla fiera di Militalia e tutto l'aiuto e i consigli necessari per reperire il materiale ed utilizzarlo nel modo corretto.

Nel caso di eventi, raduni, fiere o rievocazioni viene inoltre fornito ai soci qualsiasi materiale adatto a migliorare i loadout e soddisfare le esigenze sul campo (ad esempio, visori notturni o materiali e ASG specifiche).
Qui di seguito l’interessante presentazione che Luca Giusti ci fa delle principali ASG, con le loro modifiche, impiegate dai Langbarten.

Tiratore reparti speciali russi mimetizzato
Perfetta mimetizzazione per questo tiratore dei reparti speciali russi.
Mimetizzazione di un tiratore
Perfetta mimetizzazione per questo tiratore dei reparti speciali russi.

Le armi dei Langbarten

VSS: l’originale

Il VSS, ovvero fucile di precisione per impieghi speciali (GRAU 6p29), è stato il primo progetto sviluppato, durante gli anni 80, intorno al munizionamento di calibro 9x39 da Pyotr Serdyukov presso gli arsenali di Tula ed entrato in servizio nel 1987. 

Date le caratteristiche della cartuccia, ovvero una notevole penetrazione, quasi ai livelli del 7,62x54, e velocità subsonica il VSS è dotato di un silenziatore integrato. La gittata ridotta, il mirino è graduato a 450m, lo rende un’arma estremamente specializzata, utilizzata in gran parte da reparti speciali di FSB e MVD e squadre di ricognizione dell’esercito.    

Risulta amata dalle truppe per l’efficacia e il potere d’arresto, nonché per la precisione che la contraddistingue. Caratteristica del VSS è il fuoco selettivo, che aggiunge, insieme alle dimensioni ridotte, versatilità al progetto, come dimostra lo sviluppo della piattaforma sorella AS VAL.

Tiratore con in mano un fucile di precisione VSS
Il fucile di precisione per impieghi speciali VSS.
Tiratore con fucile VSS
Il VSS ha dimensioni compatte ed è efficiente a distanze medio-brevi.
Fucile di precisione VSS al tiro
Il VSS ha un silenziatore integrale alla canna ed è camerato in 9x39.

La replica

Per la replica è stata utilizzato come base il VSS S&T che, pur presentando diversi difetti, è quella che più si avvicina alle misure snelle del body. Gli interventi sono, a parte la preparazione interna atta a migliorare la precisione e la silenziosità della replica, abbastanza estesi e hanno previsto la correzione di diversi errori e la completa riverniciatura dell’ASG, a cui è stata aggiunta una mimetizzazione tramite strisce di stoffa, prendendo esempio da esempliari in uso a operatori reali. Completano la dotazione un’ottica PSO-1 2,5x18w, perfetta per le distanze di ingaggio del softair, e una torcia Zenit-2s, uno dei primi progetti Zenit, comunque tutt’ora utilizzata da molti operatori FSB e MVD.

AS VAL: l’originale

Tiratore Softair con fucile AS VAL
Fratello del VSS, il VAL se ne distingue a prima vista per il calcio collassabile.
Fucile AS VAL nelle mani di un tiratore
Il VAL è un'arma molto versatile per interventi in ambiente urbano.

L’AS VAL, fucile automatico per impieghi speciali (GRAU 6p30) è stato sviluppato in contemporanea con il VSS, con il quale condivide gran parte dei componenti, rappresentandone la versione d’assalto. Sfruttando la capacità di fuoco selettivo, con il selettore situato dietro il grilletto, già presente nel VSS e con l’aggiunta di un caricatore da 20 colpi, contro i 10 dell’originale, il VAL costituisce, grazie anche al calcio abbattibile che lo contraddistingue, una piattaforma versatile e utilizzata sia in contesti di combattimento urbano o di assalto che in contesti di tiro di precisione sulle brevi distanze, avendo caratteristiche balistiche sovrapponibili all’arma sorella. Il Val è frequentemente utilizzato sia da reparti FSB, sia in contesti di “direct action” che di “recon”, sia da reparti di ricognizione di VDV e fanteria, grazie sia alla silenziosità sia alla notevole capacità di penetrazione del munizionamento.

La replica

La replica, su piattaforma S&T, è stata estensivamente modificata per aumentarne il realismo. 

Tra i vari interventi la modifica del calcio, l’aggiunta del selettore dietro il grilletto, la modifica della finestra espulsione bossoli, il silenziamento tramite materiale fonoassorbente e vari dettagli. 

Gli accessori, tutti originali, sono tipici dell’epoca intorno al 2010 e sono costituiti da un dot OKP-7, apprezzato per l’elevato angolo di visione che offre, e un complex Zenit-2, costituito da torcia e laser, il secondo curiosamente convertibile in luce di navigazione tramite il tappo proteggi lente. Sul calcio è montata una tasca porta caricatore, come utilizzata da diversi operatori.

Dettaglio fucile AS VAL
L'arma è equipaggiata con l'ottica a punto rosso OKP-7.
Fucile AS VAL al tiro
Il VAL è solitamente equipaggiato con puntatore laser e torcia Zenith.

SR-3m: l'originale

Fucile SR-3m nelle mani del tiratore
L’SR3-M Vikhr è equipaggiato con un mirino a punto rosso PK 23.
Fucile SR-3m lato destro
L’ SR3M nasce con l'idea di unire i pregi dei due predecessori in un'unica arma.
Fucile SR-3m lato sinistro
L’SR3-M Vikhr è l'ultimo nato nella famiglia di armi tattiche in calibro 9x39.

L’SR3-M Vikhr (spetsialnaya razrabotka 3–modern) ovvero "Sviluppo speciale 3 modernizzato", costituisce l’ultimo nato della famiglia 9x39. Versione modernizzata dell’SR3, derivato compatto e con silenziatore rimovibile del VAL, sviluppato negli anni 90 da Borisov, Levchenko eTyshlykov, la versione M, finalizzata nei primi anni 2000, si riavvicina al VAL adottandone in pratica il medesimo layout salvo che ne frontale. 

L’ SR3M cerca di unire i pregi dei predecessori in un'unica arma, aggiungendo la possibilità di rimuovere il silenziatore e aumentando la controllabilità in caso di fuoco automatico tramite l’aggiunta della caratteristica maniglia richiudibile sotto la guancetta, mantenendo comunque, al contrario della versione iniziale, familiarità nei controlli. 

Pur ottimo nell’idea, probabilmente a causa della diffusione di VSS e VAL tra i reparti, e dall’apprezzamento guadagnato da tali piattaforme nel corso degli anni, l’SR3m non ha avuto una grande diffusione. È in uso sia a reparti FSB che MVD, anche se la maggior diffusione è sicuramente tra i SOBR, forze speciali nella catena di comando del Ministero dell’interno, che spesso ne apprezzano le caratteristiche di potenza nonostante la compattezza, ideali in condizioni di scontri in luoghi chiusi come edifici.

La replica

La replica è stata ancora una volta fortemente modificata rispetto all’originale, presentando gli interventi eseguiti sul VAL con in aggiunta una completa ricostruzione della maniglia anteriore, pieghevole e del silenziatore rimovibile, non presente nel kit di fabbrica. Il Vikhr risulta molto versatile per la nostra disciplina cause le dimensioni ridotte pur avendo velleità simili ai fratelli maggiori VSS e VAL una volta montato il silenziatore. Gli accessori, che datano la replica in periodo più moderno rispetto alle precedenti, sono costituiti da un dot PK23 e da un complex laser visibile/IR Zenit Perst-4, originali, al fine di renderla efficace negli ingaggi notturni quando si utilizza un visore. Il caricatore è il più recente 30 colpi metallico, sviluppato in concomitanza con il Vikhr.

Fucile SR-3m al tiro
Il Vikhr è un'arma molto versatile sia nella realtà sia nel gioco Softair.
Fucile SR-3m dettaglio
Il complex laser visibile/IR Zenit Perst-4.
Fucile SR-3m con ottica
Dettaglio sull'ottica a punto rosso PK23.

SVU: l'originale

L’ OTs-03 SVU risale come progetto agli anni 90, con la finalità di ottenere un fucile di precisione dal formato ridotto. Prendendo come base lo storico SVD Dragunov fu scelto di convertirne il layout come bullpup, ma il progetto fu accantonato. Solo qualche anno dopo fu rispolverato per rispondere ad un requisito emesso dall’MVD, con l’aggiunta del fuoco automatico in caso di emergenza. Il risultato fu l’SVU-AS, dotato anche nella sua ultima versione di bipiede integrato. Pur non avendo mai incontrato il favore degli operatori e non avendo mai visto ampia diffusione, l’SVU è stato utilizzato sia dal FSB che dall’MVD.

La replica

Fucile OTs-03 SVU, lato destro
L’ OTs-03 SVU è in pratica un SVD Dragunov in configurazione “Bull Pup”.
Fucile OTs 03 SVU lato sinistro
La replica della nostra SVU è equipaggiata con ottica POSP 4x24 di produzione Bielorussa.

La replica è elettrica e derivata dal gearbox a 4 ingranaggi di progetto RealSword. Come sulla controparte reale è presente la raffica che costituisce però, data la natura del gerabox votato alla coppia e non alla velocità, una misura di emergenza piuttosto che una modalità realmente fruibile. 

La precisione, considerando l’accorciamento della canna, è decisamente buona grazie anche alla precisa regolazione dell’HU e la silenziosità notevole, dato che il compensatore è stato trattato con del fonoassorbente. 

Completa la dotazione la classica ottica POSP 4x24 di produzione Bielorussa.

PP-19-01: l'originale

Il PP19-01 Vityaz, da alcuni considerata la risposta Russa all’MP5 è uno dei più recenti prodotti dell’arsenale di Izhmash. Derivato dal pp-19 Bizon, progettato a quattro mani dai figli di Kalashnikov e Dragunov, ma mai amato a causa dei problemi di affidabilità del caricatore cilindrico, che, per quanto interessante come design, non è mai stato apprezzato. 

Il Vityaz costituisce la versione modernizzata del Bizon, adottando un caricatore convenzionale che ricorda quello dell’MP5, con cui condivide il piccolo calibro, 9x19. La base del fucile è quella dell’Ak 74, con cui condivide layout e impostazione, rendendolo famigliare alle truppe e facilmente utilizzabile. Data la natura della piattaforma il Vityaz è spesso utilizzato da forze speciali di FSB e MVD nonché da forze scelte di polizia, essendo ideale per l’utilizzo sulla breve distanza in ambi enti ristretti o urbani, senza i rischi di rimbalzo o penetrazione dati da calibri maggiori.

Fucile AK104 lato sinistro
Il PP19-01 Vityaz in calibro 9x19 mm è considerato la risposta Russa alla pistola mitragliatrice H&K MP5
Fucile AK104 lato destro
Il Vityaz è la versione migliorata del Bizon, e adotta un caricatore convenzionale anzichè cilindrico.

La replica

Fucile AK104 al tiro
La replica del Vityaz monta un'ottica Aimpoint Micro T-1.

La replica utilizza una base LCT cui sono state aggiunte diverse parti RS di produzione dell’ormai scomparsa SKTBR, una delle prime aziende Russe a produrre accessori tattici per la famiglia AK. Nello specifico il calcio telescopico e la guancetta con relativa torcia, creando un setup spesso comparso in foto di operatori reali. 

L’ottica è invece una replica del famoso Aimpoint Micro T-1, sempre più diffuso tra i reparti speciali di Mosca a causa delle ridotte dimensioni.

AK74S: l'originale

L'AK74 è un fucile in calibro 5.45x39 sviluppato, come dice il nome, nel 1974 da Mikhail Kalashnikov con l'idea di fare una munizione più piccola, leggera e performante del classico 7.62x39.
Vide il primo uso nel 1979 durante il conflitto Afghano, dove riscosse un grande successo per il peso minore dei caricatori, il bassissimo rinculo e le performance su bersagli non corazzati.

Fucile AK74S lato destro
L'AK74 segnò il passaggio del progetto Kalashnikov alla munizione 5,45x39.
Fucile AK74S lato sinistro
L'AK74 vide anche l'introduzione dei primi caricatori in polimeri.

La replica

Fucile AK74S dettaglio
Il nostro AKS-74 è equipaggiato con la spartana ma versatile ottica 1P63 Obzor.
Fucile AK74S con tiratore
La fascia sul calcio è in realtà un laccio emostatico, una modifica estemporanea ma efficace, ideata dai soldati sovietici.

La nostra replica, nel particolare, riproduce un AKS-74. Modello usato inizialmente dalle truppe aviotrasportate, dato il calcio pieghevole.
Monta delle guancette e un caricatore (ricavato da un caricatore vero con inserita una meccanica da softair) in plum, caratteristici per il loro color viola scuro. Sono i primi polimeri neri sviluppati dai Russi, tra gli anni '80 e '90. Il sistema di puntamento che vedete in foto è un 1P63 "Obzor", un "red dot" russo che grazie a dei prismi sfrutta la luce ambientale per funzionare senza batterie. In condizioni di scarsissima luminosità, ha un reticolo di backup alimentato al trizio per permetterne comunque l'uso.

La replica, inoltre, monta un GP-25 da softair e una "strana fascia" sul calcio, che altro non è che un laccio emostatico dell'esercito Russo. I soldati lo fasciavano attorno al calcio per averlo velocemente a portata di mano in caso di necessità, e per un tiro più confortevole appoggiandovi la guancia con basse temperature.

AK74M (FSB ): l'originale

L'AK74M è l'attuale fucile di ordinanza dell'Esercito Russo, ed esteticamente differisce dall'AK74 base solamente per le forniture in polimeri e il calcio pieghevole.

La replica

Il nostro AK74M è stato modificato secondo lo stile dell'FSB (FS Russe) dal 2005 al 2010 circa (le date sono indicative, in quanto modifiche ad accessori al fucile sono molto personali, ed è possibile vedere modelli simili in uso anche oggi). Monta un adattatore abbattibile per calci stile Colt M-4 (in modo da avere un calcio regolabile in lunghezza) e delle guancette in polimeri  della CAA (usate anche dalle FS Russe).
La grip è una AFG Magpul e il dot è una replica di un EoTech 552, montato al fucile grazie ad una slitta laterale.
Altri dettagli da notare sono il selettore modificato per essere usato col solo dito indice e il compensatore che replica quelli in uso nel periodo sopracitato.

Fucile AK74M
L'AK74 M è la versione con calciatura sintetica del classico Kalashnikov.
Fucile AK74M lato sinistro
Grazie a un adattatore la replica può montare calci collassabili tipo M-4.
Fucile AK74M al tiro
La nostra replica è dotata di punto rosso EoTech 552 e guancette CAA.

AK104: l'originale

L'AK104 è un progetto studiato nei primi anni 2000 sotto le richieste delle FS Russe. L'esigenza era di avere un fucile compatto ma in calibro 7,62x39, molto efficace negli scontri ravvicinati che spesso si trovano ad affrontare.

La replica

Fucile PP19-01 Vityaz al tiro
L'AK 104 è una delle più recenti evoluzioni del progetto AK.
Fucile PP19-01 Vityaz lato sinistro
Sulla replica è montato un visore notturno Yukon commerciale.

Il nostro modello, in particolare, è stato completamente modificato per montare accessori originali della Zenit, un'azienda russa che rifornisce le FS per quanto riguarda il comparto accessori e torce per armi.
L'astina è il modello B10, abbinata ad un B19M "Goose" per montare anteriormente una torcia modello 2P "Klesh" sottocanna.
La slitta laterale è una B13 con sopra una replica di Eotech e il calcio è un PT-1 (che, in abbinato alla B13, è l'unico calcio che permette di essere chiuso anche con una slitta laterale montata).
Il compensatore è un DTK-1 Zenit, e la manopola maggiorata è una RP-1. La grip, particolare per il suo profilo tagliato a 45° per permettere una facile estrazione dei caricatori 7.62x39, è una RK-6.
Il visore notturno montato sopra è l'unico dettaglio anacronistico, essendo uno Yukon commerciale usato per fini di gioco.

SVD: l'originale    

L’SVD (Snayperskaya Vintovka Dragunova) è un fucile semiautomatico calibro 7.62x54R. È stato messo in produzione ed ha iniziato a diffondersi dal 1964 in poi.
Nasce come fucile da tiratore scelto o tiratore di squadra, in grado di estendere il raggio di azione utile di un'unità oltre i 600m. Dato il peso relativamente contenuto e la buona precisione riscosse molto successo tra le truppe, tant'è che continua ad essere prodotto ed usato ai giorni nostri. Di serie monta un'ottica PSO-1 a quattro ingrandimenti, caratteristica per il suo reticolo balistico e il particolare rangefinder analogico.

Fucile SVD lato sinistro
L'SVD, detto anche Dragunov è un'arma per tiratore scelto, in calibro 7,62x54R.
Fucile SVD lato destro
La nostra replica dell'SVD monta una calciatura polimerica, tipica degli esemplari più recenti.

La replica

Fucile SVD con ottica
La replica della nostra SWD monta un'ottica variabile 1p21 "Minuta".

Il nostro modello monta delle astine in polimeri originali, adottate dagli SVD prodotti più recentemente.
L'ottica è una 1p21 "Minuta", un'ottica ad ingrandimento variabile che ha un sistema di autoazzeramento basato su un rangefinder analogico, che permette di colpire bersagli anche fino a 1000m senza dover azzerare l'arma.


Per ulteriori informazioni: www.langabarten.com - info@langbarten.sytes.net