Buongiorno Presidente, nel 2013 la A.S.N.W. G. (Associazione Sportiva Nazionale War Games), nata nel 1993, diventa Federazione, con l’acronimo di FIGT (Federazione Italiana Giochi Tattici); un traguardo importante, frutto di un lungo e duro lavoro di coordinamento che vorremmo ci raccontasse:
“Buongiorno a voi, questa è la nostra “cronologia”:
1993: ASNWG nasce come organismo nazionale dedicato alla promozione del softair
1996: I° Campionato Italiano itinerante di softair
1997: nascono i primi Comitati Regionali e Interregionali
1998: Inizia l’organizzazione del 1° Campionato Nazionale con Seminali e Finali Nazionali
1999: Seminali e Finali Nazionali di softair
2011: il Ministero della Gioventù patrocina la Finale del Campionato Nazionale 2010/11
2012: nasce il Settore Arbitrale Nazionale
2013: da Associazione Nazionale a Federazione, con l’apertura al Settore Giovanile dai 13 ai 17 anni
Elencandola si capisce il perché della nostra trasformazione.
Alla nascita nel lontano 1993 ASNWG si presentò al mondo del softair come Associazione Nazionale, e non poteva essere diversamente, perché la sua presenza sul territorio era ancora tutta da sviluppare.
Nel 1996 dette vita al settore agonistico con l’organizzazione del Campionato Itinerante, diverse tappe organizzate nel nord, sud e centro Italia, per favorirne la partecipazione, ma eravamo ancora agli inizi e la partecipazione non coinvolgeva tutta l’Italia softeristica e di conseguenza, non poteva essere ancora chiamato Campionato Nazionale, principio che purtroppo altri Enti che si occupano di softair non seguono.
Solo nel 1998 ASNWG forte di 12 Comitati tra Regionali e Interregionali, decide di passare da un Campionato Itinerante ad un Campionato Nazionale organizzato nell’arco di un biennio con la prima fase giocata in Regione dove avvenivano le classificazioni per accedere a Semifinali e Finali Nazionali.
COMITATI DEL 1998
Comitato Interregionale Piemonte-Lombardia
Comitato Interregionale Triveneto (Veneto-Trentino-Friuli)
Comitato Regionale Emilia Romagna
Comitato Regionale Liguria
Comitato Regionale Toscana
Comitato Regionale Marche
Comitato Interregionale Umbria-Lazio
Comitato Interregionale Abruzzo Molise
Comitato Interregionale Puglia-Basilicata
Comitato Regionale Campania
Comitato Regionale Sardegna
Comitato Interregionale Sicilia-Calabria
Gli anni passavano, l’attività era sempre più partecipata e dopo 20 anni dalla sua costituzione ASNWG da Associazione Nazionale si era trasformata in struttura Federativa, formata da 14 Comitati Regionali con 350 Associazioni e quasi 8000 tesserati, da questo la decisione di adeguare il nostro nome e passare da Associazione Nazionale e Federazione.
A testimonianza della nostra continua crescita, benché siano passati solo 4 anni, attualmente i Comitati Regionali sono 16 con l’inserimento del Comitato Regionale Friuli e il Comitato Regionale Calabria.
Altri Enti che organizzano il softair hanno preferito darsi l’appellativo di Federazione senza che la loro struttura lo sia, io ritengo che FIGT sia attualmente l’unico ente in Italia titolato a definirsi Federazione e che sia l’unico titolato che possa chiamare una manifestazione sportiva Finale Nazionale, perché unico Ente ad occuparsi di softair dove la partecipazione delle associazioni è proveniente da tutt’Italia, isole comprese”.
Il Softair: cos’è cambiato dalla sua prima apparizione negli anni ‘90 in Italia?
“Ho iniziato a giocare nel 1993, non c’erano forum, non c’erano social network ed era complesso mettersi in contatto tra associazioni, si faceva principalmente vita di club allacciando contatti con i vicini, poi qualcuno si inventò la prima gara softair e tutto cambiò.
Fu Adriano del Gaizo del Club Lupi di Viareggio, che nel 1995, creando un percorso guidato che passava su diversi obbiettivi, con partenze distanziate una dall’altra da 30 minuti, dette la nascita senza saperlo al settore agonistico softair.
La manifestazione fu un grandissimo successo e da quel momento altri la ripeterono apportando grandi e piccole modifiche:
- Maurizio Fulignati del club Legio Solengo di Empoli con la manifestazione Dove Osano i Cinghiali,
- Federico Villani del club Shadow di Cecina, con la manifestazione Master Commando,
Da una pattuglia su un percorso guidato con Arbitro al seguito, che accompagnava il team in una successione di obbiettivi stabilita dall’organizzazione, si passò a mettere gli arbitri direttamente sull’obbiettivo, creando un’ulteriore difficoltà ….saper muoversi consultando una carta topografica, ricordo a tutti che all’epoca non esistevano i GPS e sapere dove andare, dove fermarsi in prossimità dell’obbiettivo prima di attaccare era complesso e difficoltoso!!.
Ma il più importante cambiamento fu l’introduzione della Finestra d’attacco, in pratica una porzione di tempo che variava dai 5 ai 10, minuti stabilita e concordata con l’arbitro sull’obbiettivo che permetteva alla Pattuglia di attaccare l’obbiettivo, senza che altri in gioco la disturbassero.
Questo permise agli organizzatori di infiltrare contemporaneamente tutti i partecipanti nello stesso momento, lasciandoli liberi di scegliersi quando e quali obbiettivi attaccare, rendendo la pattuglia responsabili del proprio percorso e della successione degli obbiettivi da attaccare, novità che prese il nome di Navigazione Libera.
Anni di grande fermento dove la passione per questo gioco-sport era viva e palpabile e dove c’era grande spazio per le innovazioni.
All’epoca tutte le manifestazioni erano giocate durante le ore diurne, con il sole, ma non passò molto tempo prima che a Cecina sul campo degli Shadow venisse organizzata la prima gara in notturna, non vi nascondo che fu davvero difficoltoso navigare con carta topografica e bussola, ma fu un’esperienza indimenticabile per tutti.
Negli anni a venire, poi sempre prendendo spunto e simulando le esercitazioni militari, fu introdotta la Controinterdizione, operatori con al seguito un arbitro che pattugliavano strade e incroci con il compito di trovare le Pattuglie in gara per ingaggiarle e assegnargli punteggi negativi.
Sembrava che tutto ormai fosse stato pensato e creato, ma non era cosi, mancava ancora l’introduzione del Gioco di Ruolo, la conquista degli obbiettivi era principalmente affidata alla eliminazione dei difensori, non erano presenti comparse sugli obbiettivi con cui interagire nello svolgimento della missione. Solo nel 2009 quando ASNWG fece organizzare le Semifinali Nazionali al Coordinamento Cobram (Daino Force di Mondaino, 82nd Imola, Legionari Malatestiani e Rainbow Rimini) facente parte del Comitato Regionale Emilia Romagna le 40 associazioni con 320 giocatori, provenienti da tutt’Italia, capirono sulla propria pelle che oltre al colpire i difensori obbiettivo era necessario per poter conquistare un obbiettivo, interagire con comparse e svolgere azioni complesse che necessitavano di pianificazione e studio durante la fase di preparazione pre-gara.
Nel gioco di ruolo l’organizzazione della manifestazione crea e descrive per ogni obbiettivo una storia, che i giocatori devono comprendere e fisicamente interpretare, dove ad ogni azione è conseguente una reazione che influenza la conquista dell’obbiettivo.
Solo leggendo queste righe che descrivano circa 15 anni di softair, si può capire la quantità di cambiamenti che si sono succeduti nel tempo, sicuramente all’esordio con più frequenza e intensità, poi passando gli anni con meno frequenza, ma tutto è migliorabile e perfettibile, quindi benvenuti i cambiamenti se possano migliorarlo”.
Ad oggi La F.I.G.T conta 16 tra comitati Regionali e Interregionali, 350 Associazione affiliate ed oltre 8.000 atleti tesserati, quali gli obiettivi per il futuro?
“Obiettivo nel futuro prossimo, per intendersi il 2018, è organizzare il 1° Campionato Nazionale FIGT tipologia Pattuglia a Corto Raggio.
Manifestazioni della durata di 4 ore massimo, la partecipazione di team da 8 operatori, con navigazione obbligatoria, che dovranno conquistare obbiettivi in successione difesi da massimo 5 operatori. Anche per questa tipologia sarà svola in Regione la qualificazione alle Finali, con il Campionato Regionale PCR e le Finali Nazionali a fine settembre 2018.
Naturalmente sempre nel 2018 prenderà il via il nostro Campionato Nazionale tipologia Pattuglia a Lungo Raggio, giocato nell’arco di un biennio con Finali Nazionali nel 2019. Modalità di gioco con caratteristiche più complesse, con team da 6 operatori in navigazione libera su aree di 3Km x 4Km con una durata dalle 8 alle 24 ore di gioco consecutive”.
Ci indichi un punto di forza e un punto di debolezza per la FIGT
“Il softair per noi non è un business, nessuno di noi ha compensi per la posizione che ricopre in FIGT, ma tutto è frutto della nostra passione per questo sport.
Il tempo che gli dedichiamo è sottratto a impegni familiari e a volte al lavoro, giochiamo e ci occupiamo di softair facendo del nostro meglio per migliorarlo, siamo totalmente indipendenti e possiamo prendere qualsiasi decisione in modo autonomo e democratico.
Ci differenziamo dagli EPS (Enti Promozione Sportiva), perché tutti i responsabili sia Regionali che Nazionali sono softgunners democraticamente e direttamente eletti tramite votazione delle associazioni iscritte. Anche per me è stato così, sono stato eletto Presidente Nazionale dall’Assemblea dei soci ASNWG che si è svolta a Roma nel mese di Aprile 2010 e se ciò è stato possibile per me lo può essere per qualsiasi softgunners.
Qualsiasi socio facente parte di FIGT può, sia in Regione che nel Nazionale, candidarsi per ricoprire una carica istituzionale, saranno poi i responsabili delle ASD ad esprimere un parere nei suoi confronti, permettendogli di rappresentarli oppure no. Ma proprio perché FIGT si basa sull’ associativismo l’organizzare, il migliorare e il seguire l’attività svolta sia in regione che sul territorio nazionale richiede molto impegno e dedizione, spesso risulta difficile trovare chi ha le giuste qualità per farlo e si mette a disposizione degli altri in modo continuativo, questa è la sua debolezza”.
All’interno della FIGT esiste un’attività dedicata ai minori?
“Dal gennaio 2013 la nuova sfida di FIGT-ASNWG è la creazione del Settore Giovanile, questo per tre motivi principali:
- Evitare il moltiplicarsi di giovani che, senza nessuna tutela assicurativa e senza alcuna conoscenza delle vigenti normative (sia di utilizzo sia comportamentali), acquistano asg (armi giocattolo) e si dilettano nella pratica del softair in maniera non autorizzata mettendo in cattiva luce, di fronte all’opinione pubblica e alla pubblica amministrazione, chi svolge in maniera corretta l’attività in questione.
- Aiutare ed indirizzare i genitori, desiderosi di accontentare i figli nella loro passione, verso quelle associazioni regolarmente istituite per far svolgere l’attività in modo sicuro, legittimo e adeguato.
- Preparare i giovani giocatori a tutte le attività che sono parte integrante delle discipline di FIGT-ASNWG, con il fine di semplificarne il percorso formativo e avere, nel futuro, una generazione di giocatori migliore e più preparata, sia dal punto di vista prettamente di gioco che negli aspetti burocratici/legali.
Ovviamente la sola creazione di un Settore Giovanile non è sufficiente al suo sviluppo, ma se il softair dovrà avere un futuro è necessario che le Associazioni sportive si dedichino anche ai minori, quindi il promuovere il settore, il dare delle Linee Guida alle Associazioni affiliate, è il primo passo.
Indiscutibilmente si tratta di un lavoro che acquisirà la forma definitiva con il passare del tempo, confrontandosi con le necessità e le aspettative di ragazzi che, a differenza di noi giocatori più attempati, hanno nel web una fonte inesauribile d’informazioni”.
Cosa serve per associarsi e quali sono i vantaggi?
“Se siete un’ Associazione Sportiva regolarmente costituita, basta recarsi sulla pagina internet www.figt.it nella sezione Affiliazioni, seguire la procedura indicata e in pochi passi verrà inoltrata la domanda di affiliazione alla Segreteria FIGT.
Una volta iscritti l’associazione oltre ad avere coperture assicurative adeguate per tutti i soci, potrà usufruire di tutti servizi che FIGT mette a disposizione, come l’assistenza fiscale e legale, con aggiornamenti sulle normative vigenti, ma cosa più importante potrà partecipare sia a livello Regionale che Nazionale all’attività sportiva e formativa che organizziamo:
- Per il settore agonistico il Campionato Nazionale softair nella specialità Corto Raggio e Lungo Raggio, con la fase di qualificazione giocata in Regione e Finali Nazionali dove partecipano le migliori associazioni qualificate in regione.
- Corsi di formazione, su cartografia e uso dei materiali
- Per il settore non agonistico le Simulazioni non Competitive denominate Grande Caccia”
Molti tra i gruppi o club softair che all4shooters ha incontrato ci hanno chiesto quando finalmente i Softgunners avranno un unico e univoco regolamento nazionale di gioco; si sta muovendo qualcosa in tal senso?
“ASNWG è stato il primo Ente ad occuparsi e organizzare il Softair agonistico, e già nel 1996 aveva redatto tramite i suoi associati il primo Regolamento di Gioco per poter organizzare il Campionato Itinerante, naturalmente sull’esperienza fatta durante lo svolgimento del Campionato il Regolamento veniva aggiornato e migliorato.
Attualmente le Associazioni Sportive in Italia giocano due tipologie di softair agonistico, una giocata esclusivamente in FIGT la Pattuglia a Lungo Raggio (PLR), manifestazioni della durata variabile dalle 8 alle 24 ore, con infiltrazione unica e navigazione libera. L’altra giocata anche da altri Enti, in FIGT chiamata Pattuglia a Corto Raggio (PCR) e da altri Pattuglia Combat a Scenari (PCS): manifestazioni della durata di 4 ore, con navigazione obbligatoria e obbiettivi in successione scelti dall’organizzazione.
Venendo alla sua domanda, per la prima tipologia Pattuglia a Lungo Raggio (PLR), siamo gli unici a farla ed ad avere un Campionato, quindi di conseguenza è già un Regolamento di Gioco unico.
Per la tipologia Pattuglia a Corto Raggio (PCR) o come chiamata da altri Pattuglia Combat a Scenari (PCS), la struttura di gioco è la stessa e le differenze sono talmente lievi che il renderlo unico non creerebbe problemi”.
Infine, la solita domanda di rito. Ci dica qualcosa di Lei, come softgunner; quando e come ha iniziato a praticare il softair?
“Raffaele Mori Taddei, nome di battaglia Joker, nato a Fucecchio (Fi) nel Novembre del 1956; mi occupo di spedizioni internazionali. Per quanto riguarda il Softair sono giocatore dal 1993, come detto, iscritto inizialmente al Club Equipe d’Action di Pontedera e poi nel 1997 fondatore e attuale giocatore del Club Elfi di Pontedera, club iscritto ad ASNWG dalla sua fondazione, se ricordo bene. Nel 2006 sono stato eletto Presidente del Comitato Regionale Toscano (Co.Re.To.) e da Aprile 2010 Presidente A.S.N.W.G.”