La notizia è stata ufficializzata lo scorso 23 gennaio: Mauro De Filippis, 35enne tarantino, membro del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato dal 2001 e della nazionale italiana di tiro a volo sin dal 1997, fa parte del Beretta Shooting Team − prestigiosa formazione che comprende teste di serie del tiro a volo a livello globale quali Jessica Rossi, Giovanni Pellielo, Kimberly Rhode, Vincent Hancock, Giovanni Cernogoraz, Chiara Cainero e Francesco D’Aniello.
Per De Filippis, che fu iniziato al tiro a volo dai genitori all'età di 16 anni e che imbracciò il suo primo fucile a quattro anni e mezzo (un monocanna calibro 24 proprio della Beretta!), si tratta di un traguardo importante e di un riconoscimento di altissimo livello dell'impegno profuso in questi anni nello sport − impegno che gli ha fruttato già nel 1996 il titolo italiano dedicato alle giovani promesse ed una serie pressoché infinita di trofei negli anni successivi, tra cui una prova della Coppa del Mondo nel 2010 e il titolo europeo a squadre nel 2014.
« Sono felice di entrare a far parte del Team Beretta, e di sposare un'azienda nella quale ho trovato competenze professionali di alto livello unite ad una struttura industriale imponente, capace di combinare tecnologia con expertise di customizzazione che non trovano eguali,» ha dichiarato De Filippis alla firma del contratto che lo lega al Beretta Shooting Team
« Sento anche di abbracciare una solida famiglia che da 15 generazioni continua ad investire nel futuro con visione e coraggio e che ha saputo guadagnarsi rispetto e credibilità in tutto il mondo. Questa mia scelta di cambiare squadra avviene in un momento in cui ho deciso di rimettermi in gioco fino in fondo ed ho deciso di farlo con chi condivide con me valori ed una progettualità comune legata allo sviluppo del tiro a volo.»
Parimenti entusiastiche le parole di Carlo Ferlito, direttore generale Beretta:
« Mauro era da tempo nei nostri obiettivi, non solo per le grandissime capacità sportive ma anche per le sue doti umane e la professionalità con cui interpreta il suo ruolo di atleta e di istruttore di tiro: uno standing che perfettamente fitta con la migliore immagine che l'azienda vuole dare di sé all'esterno. Su di lui contiamo per rappresentare l'azienda ed il nostro orgoglio per questo sport, in Italia e all'estero e sentiamo di avere in lui un asset in più nel nostro percorso progettuale di sviluppo del tiro a volo. Mauro ci ha appena detto di essere felice di entrare nella famiglia Beretta, noi siamo altrettanto felici di avere ora, insieme a Jessica Rossi, questa fantastica famiglia in squadra. Siamo un'azienda fortunata.»
Come tutti i tiratori messi sotto contratto dal Beretta Shooting Team, anche Mauro De Filippis utilizzerà il sovrapposto Beretta DT11 calibro 12, già utilizzato con successo dagli atleti ai Giochi Olimpici di Londra 2012, la cui presentazione potete vedere in video in fondo a questa pagina.
In occasione della firma del contratto, che ha avuto luogo presso la sede centrale dell'azienda a Gardone Val Trompia, a Mauro De Filippis sono stati consegnati due modelli: una variante standard per la disciplina del Trap ed un DT11 ACS per il Double Trap. Con essi, Mauro De Filippis conta di proseguire con successo il suo cammino verso i Giochi Olimpici del 2016, che si terranno a Rio de Janeiro, in Brasile.