Cari amici e colleghi,
dopo le riunioni di New Delhi dello scorso febbraio ho il dovere di comunicarvi che il mio lungo sostegno alla Presidenza Vazquez Raña è terminato.
Ormai da alcuni anni constato una deriva involutiva nella gestione della ISSF, caratterizzata da un mancato coinvolgimento di alcuni dirigenti, delle Confederazioni Continentali e delle Federazioni Sportive Nazionali, che nessun concreto sostegno hanno ricevuto in questi ultimi anni e che molto avrebbero apprezzato una maggiore informazione riguardo l’Agenda CIO 2020, che, secondo me, deve rappresentare per il futuro delle discipline del tiro una grande opportunità, visto l’alto significato etico e culturale.
In accordo con le indicazioni del CIO dobbiamo sostenere con convinzione un reale incremento delle attività femminili nelle nostre discipline sportive e tale incremento a mio avviso andrebbe anche esteso a livello dirigenziale.
L’equità di genere deve rappresentare un impegno che non possiamo disattendere, più volte negli anni mi sono rivolto in tal senso alla ISSF, ed ho recentemente formalizzato una lettera al Presidente ed al Segretario Generale ISSF in data 14/11/2016 nella quale formulo la proposta di chiedere al CIO di organizzare le 3 competizioni, Rifle 50mt prone, Pistol 50mt e Double Trap anche femminili. In subordine suggerivo di organizzare un evento misto per le suddette 3 discipline, e questa rappresenta a tutt’oggi a mio avviso la proposta più logica.
Da anni nelle riunioni della ISSF chiedo l’inserimento delle competizioni con le armi da fuoco negli Youth Olympic Games, evento dal quale risultano ad oggi in maniera discriminatoria escluse. Sono finalmente emerse, infine, notizie di incontri al CIO tra il Vice Presidente Anderson ed il Segretario Schreiber, nel corso dei quali è stata trattata la possibilità del tiro laser.
Vista la non inclusione delle armi da fuoco negli Youth Olympic Games e la proposta formulata a New Delhi da inviare al CIO riguardo la soppressione delle gare 50 mt rifle prone, 50mt pistol e double trap., mi sono reso conto che tutto ciò conferma una ulteriore marginalizzazione dell’uso sportivo delle armi da fuoco.
Penso sia tempo di cambiare!
Luciano Rossi
Presidente FITAV