BUL SAS II SAW e Radical, due ammiraglie per il Tiro Dinamico
Una delle ultime novità dell’azienda israeliana BUL è la semiautomatica SAS II SAW dedicata agli atleti che gareggiano nelle divisioni Limited e Limited Optics dell’IPSC e USPSA. Costruita su un fusto composito in polimero e acciaio inox con dust cover lungo fino alla volata, la SAW è disponibile nei calibri 9 Parabellum (9x19) e .40 Smith & Wesson con capacità del caricatore rispettivamente di 19 e 18 colpi. Il carrello in acciaio inox ha le fresature di presa anteriori e posteriori e monta un set di mire composto da un mirino con insero in fibra di vetro, montato a coda di rondine e quindi regolabile lateralmente, e una tacca di mira micrometrica che a sua volta è montata su una piastrina amovibile con impronta di tipo Trijicon RMR.
La canna della BUL SAW è lunga 5 pollici (125 mm) ad alto spessore, con rampa di alimentazione integrale. Il guidamolla è in un solo pezzo e ospita una molla di recupero dal peso di 11 libbre per il calibro 9 millimetri e di 12 libbre per il .40 Tutti i comandi sul fusto sono sovradimensionati, a partire dallo sgancio del caricatore. Alla base del fusto troviamo un’ampia minigonna in alluminio che favorisce il cambio del caricatore in velocità. Il grilletto è di tipo modulare, con pinna a curvatura ridotta: il peso dello sgancio di fabbrica si aggira sui 900-1.100 grammi (2,-2,5 libbre). Il peso della pistola scarica è invece di 1098 grammi.
Il modello Radical condivide la maggior parte delle caratteristiche della SAW, compresa la disponibilità dei calibri e la capacità del caricatore, ma monta una canna da 5,4 pollici (137 mm) per chi cerca quel briciolo di linea di mira, precisione (e peso) in più. La BUL Radical pesa infatti 1136 grammi. Anche in questo caso il carrello, che ha delle intriganti fresature anche nella sua parte superiore, è predisposto per il montaggio dell’ottica mini-reflex. E i comandi sono sovradimensionati, ma la leva della sicura sul carrello è di tipo “shielded” ovvero dotata di una pinna di protezione che impedisce il contatto del dito con il carrello. Si tratta di due pistole che possono essere usate in gara come escono dalla scatola, riccamente accesoriate e che ci riportano al fascino delle armi per tiro IPSC basate sull’intramontabile progetto di John Moses Browning, vecchio più di un secolo ma ancora competitivo.
Sako 100, la carabina multicalibro per il centenario
Presso lo stand di Manfred Alberts, distributore in Germania dei prodotti Beretta Holding abbiamo potuto ammirare la carabina a ripetizione manuale Sako 100, in versione “Wood” con calcio in legno e “Carbon” con calciatura in fibra di carbonio.
La Sako 100 è stata prodotta per celebrare il primo centenario della Casa finlandese e la sua caratteristica principale è la modularità che permette di cambiare calibro molto facilmente. Altra particolarità è la presenza di una base proprietaria per l’ottica solidale con la canna e non con l’azione, e questo facilita la tenuta dell’azzeramento quando si cambia calibro. La calciatura sia nella versione in legno sia in fibra di carbonio è dotata di poggiaguancia regolabile grazie a un pulsante, che permette di adattare istantaneamente l'imbracciata all'altezza desiderata dell'ottica. Ma le caratteristiche di questa carabina sono tante, e per scoprirle vi invitiamo a guardare il video con i nostri esperti Franco Palamaro e Andrea Aromatico.
Kershaw Interstellar. Il coltello a lama scorrevole
Sembra un coltello a scatto con apertura frontale, ma in realtà non lo è. Il Kershaw Intestellar è stato progettato proprio per poter essere portato in quei paesi dove esistono forti restrizioni nei confronti delle lame ad apertura automatica. Il sistema è molto semplice e potrebbe essere paragonato a quello dei cutter: la lama scorre assialmente all’interno dell’impugnatura e quando è a fondo corsa viene bloccata saldamente da un sistema a pulsante. Per richiudere la lama, è necessario premere il pulsante e poi tirarlo all’indietro. Non essendoci alcuna molla, dal punto di vista legale il coltello è un semplice chiudibile, ma la velocità con cui può essere aperto è più che sufficiente per le incombenze più varie. L’impugnatura in Nylon rinforzato con fibra di vetro offre una salda presa grazie ai rilievi sulla parte inferiore e al dorsalino in acciaio zigrinato. Sull’estremità posteriore dell’impugnatura è integrato un apribottiglie in acciaio.
La lama con profilo “American Tanto” modificato è in acciaio inox 8Cr13MoV con finitura blackwash. Il filo è liscio con un breve tratto seghettato verso il ricasso. La lunghezza della lama è di 69 millimetri, per una lunghezza a coltello aperto di 175 millimetri. Quando è chiuso il Kershaw Intestellar misura 108 millimetri; il peso è di soli 88 grammi. Sul lato opposto dell’impugnatura, non visibile nella foto, troviamo una clip che ne consente il porto “tip up”. Il prezzo al pubblico del Kershaw Intestellar è di circa 70 euro. Non sarà una grande innovazione ma è comunque sempre interessante osservare l’evoluzione dei coltelli sportivi moderni, che pur nella loro semplicità dimostrano una grande capacità di adattamento.
Nuovo visore termico Infiray ZH50 V2
InfiRay ha presentato la nuova termocamera monoculare portatile ZH50 V2 all'IWA 2023. Con questo modello, InfiRay lancia la seconda generazione delle sue ottiche termografiche con doppio campo visivo. Ciò significa che con il nuovo ZH50 V2 è possibile passare da una lunghezza focale di 25 mm con un ampio campo visivo a una lunghezza focale maggiore di 50 mm, ma con un campo visivo più ristretto in modo ancora più rapido e intuitivo. Per farlo è sufficiente muovere di un quarto di giro in senso antiorario una grande ghiera, situata nella parte superiore dell'alloggiamento, agendo su una manopola sporgente e molto confortevole. Questa manopola funge anche da controllo per la messa a fuoco e in termini di ergonomia è un notevole passo avanti rispetto alla soluzione precedente, che utilizzava un anello di messa a fuoco attorno all'oculare. Quando si passa da una focale all'altra, non è necessario rimettere a fuoco l'immagine. L'InfiRay ZH50 V2 utilizza un sensore da 640 x 512 pixel con un passo di 12 µm e un NEDT di ≤ 20 mK. Ha un display AMOED Full HD con 1440 x 1.080 pixel e viene fornito con due pacchi batteria standard, ciascuno con un'autonomia fino a 10 ore. Il campo visivo è di 31x23 m a 100 m in modalità focale 25 mm e di 15 x 12 m a 100 m con focale 50 mm. Le dimensioni dell'apparecchio, che pesa circa 700 g, sono 220 mm x 59 mm x 75 mm. Lo ZH50 V2 è già disponibile nei negozi.
Inoltre, InfiRay ci ha mostrato in anteprima una delle sue nuovissime ottiche termiche combinate con luce diurna e telemetro laser integrato, il cui arrivo sul mercato è previsto tra due o tre mesi. Il binocolo TOM combina la consueta qualità di imaging termico di InfiRay con ottiche diurne ad alta qualità e un telemetro laser con una portata fino a 1.000 m con con l’aspetto estetico di un classico binocolo. Non appena ne sapremo di più, pubblicheremo le informazioni sul nuovo TOM di InfiRay su all4hunters.com/all4shooters.
KMR Precision, un nuovo produttore di pistole dalla Repubblica Ceca
Non capita tutti gli anni di assistere all’esordio di un nuovo produttore di pistole, e quest’anno abbiamo notato subito la presenza di questo volto nuovo tra i padiglioni di IWA 2023.
La ceca KMR Precision è stata fondata solo l'anno scorso e rappresenta una divisione della Kummer Tech, un’azienda specializzata nella lavorazione di precisione dei metalli con tecniche che vanno dalla fresatura CNC all’elettroerosione, dall’incisione dei metalli fino alla stampa 3D personalizzata. All'IWA la neonata azienda 2023 ha presentato la sua gamma completa di prodotti. Fondamentalmente, le pistole KMR Precision si posizionano nella fascia alta, il che significa che offrono al tiratore una qualità molto elevata a prezzi di fascia alta.
Tutte le armi KMR Precision sono lavorate con macchine CNC partendo da billette di acciaio forgiato. Questo vale anche per le minuterie e i componenti interni. Sono completamente assenti parti microfuse. Ogni arma viene assemblata manualmente da un armaiolo. Molte delle pistole del catalogo KMR sono predisposte per l'ottica, altri ne sono privi come il modello Orca, la pistola progettata per gareggiare nella divisione standard IPSC. Le pistole KMR sono disponibili in calibro 9mm Luger e, a seconda del modello, in 9x21, .40 S&W e .45 ACP.
C'è poi il modello S-02 in .22 LR costruito su un fusto in alluminio e con carrello per l'ottica. L'S-02 è dotata di tre diversi set di molle e può quindi essere facilmente adattata a tutti i tipi di munizioni, dalle subsoniche alle cartucce standard e High Velocity, come confermato dai test interni di KMR. La pistola a percussione anulare costa 1.350 euro. I prezzi delle sue sorelle a percussione centrale, invece, partono da 2.790 euro per la 9 mm con fusto in alluminio e da 2.850 euro per quelle con fusto in acciaio.
Video: Kahles Helia 1.6-8x42i
Kahles Helia: per la caccia attiva! Ad IWA 2023, il rinomato produttore austriaco presenta l’ultima aggiunta alla linea di cannocchiali Helia per uso venatorio, il Kahles Helia 1.6-8x42i. Si tratta di un all-rounder elegante e molto compatto, con una qualità ottica senza compromessi e una impostazione tradizionale che si abbina splendidamente con armi da caccia rigate di classe e pregio. La serie Helia in fondo è, secondo il produttore, da sempre sinonimo di funzionalità, affidabilità, maneggevolezza ed estetica, ed ogni modello è lo strumento perfetto per la specifica applicazione venatoria. Abbiamo accennato alla destinazione “tuttofare” dello HELIA 1.6-8x42i; in effetti, la gamma di ingrandimenti consente tiri precisi nella caccia in battuta, nell’inseguimento e dal capanno dal corto fino alle medie distanze. La leggerezza e compattezza dell’ottica, l'ampio campo visivo, il reticolo illuminato extra-luminoso sul secondo piano focale e il limitato ingrandimento di partenza, la rendono ideale per l’impiego con aggiuntivi ottici termici o notturni. Le torrette basse sono coperte con click da 1cm/100m, il tubo è da 30mm e l’anello degli ingrandimenti sulla campana dell’oculare monta di serie una leva per le selezione rapida del fattore di zoom. Sulla terza torretta troviamo oltre alla regolazione della luminosità anche la sede per la batteria di scorta.