Diretto e subito coinvolgente l’incontro con Massimo Fabbrizi fra le linee di tiro del Tav Giulio Acquaviva in cui ci troviamo per conoscere e divulgare alcuni aspetti fondamentali di questo sport che da sempre vede l’Italia fra i Paesi guida. Italiani gran parte dei fucili più titolati e i rispettivi atleti che hanno raggiunto obiettivi importanti dimostrando tutto il valore della nostra tradizione culturale e armigera. In questa occasione ci troviamo ad esaminare soprattutto l’aspetto formativo del tiro al volo fra le giovani generazioni e lo facciamo grazie ai ragazzi presenti fra le linee di tiro guidati appunto da Massimo Fabbrizi nell’apprendimento dei principi teorici e tecnici fondamentali per approcciarsi correttamente a questo sport. Un’attività come tutte quelle sportive, sana ed educativa, che responsabilizza ancor di più i ragazzi che brandeggiano un’arma verso la quale imparano da subito a maturare un rapporto di complicità e massimo rispetto.
Il tiro a volo
La consapevolezza di praticare uno sport mentale soprattutto e fisico attraverso l’utilizzo del fucile abitua necessariamente i ragazzi alla riflessione e alla concentrazione, con il dovuto controllo dell’azione e la precisione dei movimenti. L’educazione poi e la correttezza imprescindibili nei campi di tiro e per il possesso della licenza di tiro sportivo completano il quadro di questa attività sportiva e educativa insieme. Una vocazione che può arrivare in giovanissima età il tiro al volo come è accaduto per Massimo Fabbrizi ma che può protrarsi anche nel tempo come dimostrano tanti campioni ormai maturi ma ancora in grado di far valere tutta la propria esperienza in pedana. La mente guida infatti i movimenti che grazie ad un allenamento costante si sincronizza con i sensi per intercettare il bersaglio in modo efficace e costante. La determinazione come in molti altri sport gioca un ruolo fondamentale e Massimo ne è una testimonianza con la sua dedizione totale a questo sport che come nel suo caso e di molti altri tiratori può rappresentare una realizzazione professionale nella vita.
Questa nostra rubrica vuole appunto mostrare concretamente i principi fondamentali che possono aiutare un apprendista tiratore al suo primo approccio in pedana. Procediamo dunque gradualmente attraverso alcuni brevi episodi alla scoperta delle posizioni corrette da assumere nell’impostazione del tiro, consigli pratici su come affrontare una serie in gara, come gestire le situazioni di stress e concentrazione, come allenarsi per arrivare a vincere la sfida più importante che è sempre quella prima di tutto con se stessi. Iniziamo da qui conoscendo in questa prima occasione Massimo Fabbrizi che ci guiderà con i suoi ragazzi in questo viaggio, il cammino di un tiratore.