Tra i risultati positivi dello HIT Show − l'evento tenutosi presso la fiera di Vicenza dal 14 al 16 febbraio − va sottolineato sicuramente l'interesse riscosso dal fitto calendario di simulazioni e Stage dedicati alla protezione individuale.
Organizzati dalla Fiera di Vicenza in collaborazione con all4shooters.com, gli eventi hanno avuto il merito di far "sbarcare" ad un evento fieristico italiano − per di più aperto al pubblico e non solo agli operatori del settore! − un format finora inconcepibile dalle nostre parti: quello delle simulazioni e delle dimostrazioni reali che fanno già parte dell'ordinaria amministrazione di altri eventi quali, ad esempio, l'IWA di Norimberga.
Nell'arco di tre giorni un gruppo di istruttori esperti con background di alta professionalità − membri in servizio o in congedo delle Forze dell'Ordine o delle Forze Armate − ha tenuto ben dieci eventi dedicati ai temi della difesa personale e della protezione individuale, sia dal punto di vista del cittadino comune che da quello degli operatori del settore.
Se, infatti, alcuni degli eventi si sono tenuti nelle aree aperte al pubblico, ed hanno visto la partecipazione attiva del pubblico pagante, altri si sono svolti a porte chiuse, e l'accesso è stato limitato ai membri dei corpi dello Stato o al personale della sicurezza privata previa presentazione del tesserino identificativo.
Tutti gli eventi hanno catturato l'attenzione degli astanti, coinvolgendo anche alcuni membri del pubblico più giovane, ai quali è stato spiegato come difendersi o proteggersi in caso di aggressione.
Le simulazioni dedicate ai concetti-base sulla difesa personale, in particolare, sono state focalizzate sull'impiego di leve (non di percussioni!) e sull'uso di strumenti non lesivi quali, ad esempio, torce tattiche, per difendersi con la massima efficacia da un qualunque aggressore.
Altri eventi, perlopiù aperti solo al pubblico professionale, hanno riguardato il tiro difensivo e la gestione dell'indice di azione in situazioni di pericolo.
Contemporaneamente, in altre aree distinte dei padiglioni fieristici si sono svolte altre attività di "esperienza reale", inclusa la dimostrazione delle basi del tiro dinamico in cui gli astanti hanno potuto cimentarsi in percorsi su scala ridotta e con l'uso di repliche Soft Air.
Questo genere di iniziativa, a cura della FITDS, si era già vista all'EXA, ma alla fiera di Vicenza ha avuto senz'altro maggiore risalto, oltre che − finalmente − lo spazio necessario. Da lodare, sicuramente, chi ha avuto l'idea di presentare al pubblico generale quest'approccio che potrebbe aver avvicinato al mondo del tiro dinamico tanti futuri campioni.
L'iniziativa "Vieni, Vedi, Prova", organizzata dalla TFC, ha invece consentito agli astanti di provare alcune pistole semi-automatiche a marchio Heckler & Koch, Steyr Mannlicher e Tanfoglio presso un poligono mobile allestito nell'Area "Demo" della fiera di Vicenza.
Sebbene le polemiche sorte intorno alla manifestazione abbiano costretto gli organizzatori a limitare l'accesso all'iniziativa ai soli astanti in possesso di porto d'armi in corso di validità che si fossero registrati con tempo, il poligono mobile è stato affollatissimo per tutti e tre i giorni della manifestazione, a riprova dell'interesse in crescita nel nostro Paese per il possesso d'armi e i temi della sicurezza personale da parte dei cittadini onesti.
La speranza è che queste attività, oltre a diventare una costante nelle prossime edizioni e dunque un'eccellenza dello HIT Show, possano crescere nel futuro bypassando (o ignorando!) le "grida di dolore" dei sepolcri imbiancati del politically correct che le hanno deplorate e le deplorano, e continuano a mettere loro i bastoni tra le ruote dietro la protezione, magari, di ruoli sociali o istituzionali di alto livello (spesso accompagnati da Bodyguard, sempre armati, a volte di Stato, a volte no) che vedono come il fumo negli occhi tutte le armi e tutto ciò che attiene alla difesa personale quando non sia usata per la loro difesa.