La nostra ultima visita a HERA Arms a Triefenstein non risale a molto tempo fa. Il proprietario di HERA Arms, Thomas Nöth, ci aveva invitato a dare un'occhiata a una replica di un cannone d'assalto Sturmgeschütz III. Questa volta, però, non si trattava di questo impressionante oggetto da collezione, ma Thomas Nöth ci aveva promesso uno sguardo sulla produzione di armi da fuoco.
Non vedevamo l'ora di farlo, perché, a differenza di molti altri fabbricanti, HERA Arms si affida costantemente alla produzione e allo sviluppo interno e con due aziende partner a lungo termine della zona. Questo promette non solo la qualità "Made in Germany", ma anche l'influenza diretta dei proprietari di HERA Arms sulla produzione e sulla corrispondente garanzia di affidabilità.
La produzione di HERA Arms in Germania
Durante la nostra visita allo stabilimento HERA, Thomas Nöth ci ha accompagnato per la prima volta nella produzione meccanica. Qui vengono prodotti i componenti metallici e le parti essenziali per le armi da fuoco HERA. Le parti che compongono la carcassa delle carabine vengono prodotti qui su macchine all'avanguardia della DMG Mori, uno dei più important produttori Tedeschi di machine utensili.
Le macchine sono un fattore importante, ci spiega Thomas Nöth, perché solo la fresatura simultanea con quattro o più assi può lavorare superfici molto finemente strutturate nel materiale. Egli ci mostra il risultato di questo su un lower receiver della carabina AR The9er da 9 mm. Un altro esempio, l’upper receiver di una carabina HERA 7SIX2: la slitta per il montaggio dell’ottica e la fresatura della parte interna, vengono eseguite in un'unica operazione per evitare anche i più piccoli errori di allineamento..
Non solo le parti metalliche di HERA Arms sono di produzione interna, ma anche quelle in polimero. Attualmente nella linea di produzione dello stampaggio a iniezione sono in uso 30 stampi per la produzione di accessori e componenti per i prodotti interni, ma anche per il sistema AR-10/AR-15 in generale. È impressionante quanto siano grandi e pesanti le macchine per stampare componenti che possono essere anche molto piccoli. Durante la nostra visita era in fase di produzione il nuovo calcio H7 per il l’azione Remington 700, disponibile anche come arma completa presso HERA Arms.
In questa produzione altamente tecnica con macchine che abbracciano l’intero spettro di tonnellaggio, l'uomo gioca ancora un ruolo importante. Non solo durante la produzione finale e l'assemblaggio delle armi da fuoco, ma anche durante il processo di stampaggio ad iniezione.
Il ciclo della macchina per la fusione di un caricatore, ad esempio, richiede tra i 50 e i 52 secondi. Nel frattempo, gli operatori della macchina assemblano i caricatori finiti con I semigusci che hanno appena prodotti. Al momento della nostra visita era in produzione il nuovo caricatore H3L da 10 colpi che ha le stesse dimensioni di uno da 30 colpi. Originariamente sviluppato per la California, questo caricatore è ideale anche per i tiratori sportivi. L'H3L infatti combina la buona maneggevolezza di un caricatore lungo con la capacità massima di 10 colpi.
Se non lo avete ancora fatto, vi invitiamo a guardare il nostro video girato durante la visita alla HERA Arms.
Ringraziamo Thomas Nöth of HERA Arms per questo interessante factory tour e non vediamo l’ora di poter provare sul campo I nuovi prodotti.
Per ulteriori informazioni, visita il sito HERA Arms.