Grosseto, un nuovo palcoscenico di tutto rispetto e ancora la caccia come ingrediente principale
Oltre a festeggiare il traguardo dei 25 anni, Game Fair quest’anno cambia appunto sede dopo che per ben otto anni è stato ospitato a Tarquinia in località Spinicci. La scelta di Grosseto, sottolinea la volontà di far rimanere Game Fair in quel territorio che ne ha visto la nascita e lo sviluppo, la Maremma, ma ha anche in sé la volontà di rendere ancora più fruibile la Manifestazione sia da parte dei visitatori, sia da parte degli espositori.
Se infatti l’area fieristica del Madonnino conferma, e non potrebbe essere altrimenti, quello scenario campestre indispensabile allo svolgimento della Manifestazione con i suoi 30 ettari di estensione posizionati in una delle zone della Toscana più ricche di flora e di fauna, offre però con le sue attrezzate strutture anche una moderna accoglienza che nulla toglie al fascino rurale dell’ambiente circostante ma che assicura nel contempo agli ospiti e agli operatori del settore country un ambiente funzionale e in grado di far fronte anche al cattivo tempo o purtroppo, come accaduto per alcune delle manifestazioni precedenti, a vere e proprie emergenze climatiche, sempre più frequenti purtroppo anche nel nostro Paese e che nei casi più gravi hanno portato all’annullamento della Manifestazione stessa; pensiamo all’edizione del Game Fair di settembre 2014 a Vico del Gargano.
Non solo, Grosseto oltre a essere ben servita a livello di infrastrutture viarie e ferroviarie è strategicamente collocata in posizione baricentrica. Nel raggio di 180 km si trovano infatti le principali e più popolose città della Toscana, dell’Umbria e del Lazio. La provincia di Grosseto vanta un’estensione territoriale di 4.504 km quadrati che nonostante i suoi 225.089 abitanti offre ancora notevoli spazi in cui la natura fa da padrona. Non a caso è il regno della caccia al cinghiale; molte sono le riserve di caccia che sorgono in questa selvaggia parte della Toscana, alcune addirittura limitrofe all’area del Madonnino, che confermano la vocazione venatoria della zona; e la caccia è da sempre uno dei motori del Game Fair sia per quello che riguarda il target dei visitatori sia per la presenza di aziende, molte e blasonate, legate al mondo della produzione armiera, delle munizioni e dell’abbigliamento da caccia.
Anteprima programma 2015: non mancano emozioni e novità. Il tiro attrazione principale
In linea con la politica proposta da GFI srl fin dal 2013, che prevede ogni anno una crescita di iniziative all’interno della tre giorni di fiera, nell’edizione del 30 maggio - 1° giugno 2015 Game Fair proporrà oltre 250 tra appuntamenti, eventi e spettacoli.
Il quartiere fieristico sarà diviso in quattro settori:
- Area Espositiva che raggrupperà i top brand e le aziende dei settori armiero, cinofilo, equestre, dello Shopping e del Gusto (produttori contadini offriranno particolari assaggi e i prodotti di qualità difficilmente reperibili sul mercato);
- Area Esibizioni con molti e variegati spazi riservati agli spettacoli e alle dimostrazioni con cani (Splash dog, Sheep dog, cani che conducono gruppi di Oche di Tolosa, esibizioni di Retrievers e Spaniels impiegati in recupero di animali feriti, dimostrazioni di di caccia in padule per Springer inglesi e Retrievers), cavalli (spettacoli con esemplari di cavalli di Spagna e con gli immancabili Butteri di Maremma, esibizioni di Gigaritmik, unico esempio italiano di abbinamento tra equitazione e ginnastica ritmica, il “battesimo della sella” per i bambini presso il tondino dei pony) e falconieri (imperdibile la tradizionale esibizione dei Falconieri del Re);
- Area Tiro – Arco: Campi di tiro al piattello gestiti dalle più importanti case armiere con ben 12 linee di tiro per tutti gli appassionati e i neofiti che vorranno cimentarsi, Area di tiro con l’arco, Area di tiro con aria compressa, Area di tiro con fionda;
- Area Spettacoli: cinque ring dedicati rispettivamente agli spettacoli equestri, cinofili, di falconeria, di agility dog e di rievocazione storica. E siccome Game Fair è anche e soprattutto interazione ecco qui di seguito l’elenco delle aree preposte che saranno presenti e opportunamente indicate in fiera, buon divertimento!
- Tiro dinamico sportivo
- Tiro con replica western
- Tiro ad avancarica
- Tiro a palla
- Tiro con l'arco
- Battesimo della sella
- Toro meccanico
- Gonfiabili per ragazzi
- Laboratorio per ragazzi
- Obedience cani
- Tiro con la fionda
- Tiro aria compressa
- Tiro laser
- Softair
- Laser tag
La storia del Game Fair
Nato in Inghilterra nel 1950 per iniziativa di un gruppo di gentiluomini di campagna appartenenti alla Country Landowners Association e animati dal comune desiderio di valorizzare la cultura rurale creando un’occasione durante la quale si potessero praticare in comune tutte quelle attività ludiche e ricreative legate alla campagna, quali la caccia in primis, la cinofilia, la pesca, l’equitazione etc…, questo format di festa campestre ha trovato appassionati e proseliti rapidamente pure in Francia, Spagna, Stati Uniti.
Dagli anni ‘90 anche in Italia si è iniziato ad organizzare un Game Fair che ha riscontrato un sempre maggior numero di visitatori ma anche una accresciuta partecipazione delle aziende leader nel settore country, caccia e pesca. Tra il 1991 e il 1997 quella che è a tutt’oggi l’unica fiera campestre d’Italia si è tenuta sul Lago di Bracciano presso la Tenuta Odescalchi. Dal 1997 al 2002 grazie al patrocinio della Regione Toscana la manifestazione si è spostata nella Tenuta Bellavista Insuese di Collesalvetti (Li).
Nel frattempo, per dar modo agli appassionati delle regioni più meridionali e settentrionali d’Italia di poter godere di una simile iniziativa, sono state allestite due edizioni supplementari, una in Calabria e una a S. Daniele del Friuli. Dal 2002 al 2006 è stata la Tenuta Santa Barbara nel Comune di Bracciano ad avere l’onore di fare da palcoscenico al Game Fair.
Infine dal 2007 fino all’anno scorso, la località Spinicci presso Tarquinia, un altro angolo di natura meraviglioso, ha fatto da base alla variopinta carovana di uomini, animali e mezzi che ogni anno si mette in moto da tutte le parti d’Italia per allestire il tradizionale ed emozionante spettacolo. Ora il testimone passa alla area fieristica del Madonnino di Braccagni che con le tradizioni della campagna grossetana che la circonda sarà sicuramente all’altezza di cotanta storia organizzativa.
I numeri del Game Fair
Game Fair coinvolge un bacino di oltre 57.000 visitatori. Il pubblico proviene da tutta Italia con una distribuzione geografica abbastanza omogenea tra Nord, Centro e sud ed è così suddiviso:
- 60% appassionati
- 25% accompagnatori
- 15% pubblico generalista
I settori di riferimento dei visitatori sono:
- Caccia
- Tiro sportivo
- Cinofilia
- Cavalli
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