Come abbiamo riferito ieri, la fiera si è conclusa con grande successo. Non solo gli espositori e i visitatori, ma anche la direzione della fiera sono stati molto soddisfatti dei risultati di questa edizione anniversario dell'IWA. Come negli anni precedenti, sembra esserci una particolare tendenza verso soluzioni tecnicamente sofisticate. Soprattutto nel campo dell'ottica e dell'optronica, la digitalizzazione fa avanzare le possibilità a un ritmo sempre più veloce. E anche i cacciatori e i tiratori sportivi ne traggono sempre più vantaggio. Secondo le nostre osservazioni, un'altra tendenza è il gran numero di prodotti specifici per le applicazioni. Ciò significa, ad esempio, armi progettate appositamente per un ambito di applicazione molto specifico e che promettono al tiratore le massime prestazioni. Anche il concetto secondo il quale è l’arma a doversi adattare all’utente e non viceversa, gioca un ruolo importante in questo contesto. Le gamme di prodotti sono sempre più ampie, con molte varianti di un modello o addirittura vengono offerte personalizzazioni all'acquirente. Ma date un'occhiata al nostro resoconto della fiera dei giorni scorsi (vedi link sotto) e al resoconto di oggi per rendervene conto:
IWA 2024: Glock 49, la pistola crossover, rivisitata
È molto probabile che la nuova Glock G49 esposta nello stand del produttore austriaco all'IWA sarà prodotta solo per un periodo di tempo limitato; tanto che l’importatore Bignami accetta ordini per quest’arma solo fino ad Aprile di quest’anno. Ma cos'è una G49? Dunque, lo US Customs and Border Protection Agency – essenzialmente, la controparte della Specialità di Frontiera della Polizia di Stato italiana – ha adottato l'anno scorso la Glock 47 Gen5 MOS in 9x19, una pistola "crossover" costruita, in un certo senso, “abbinando” parti provenienti da modelli Glock diversi per ottenere una pistola di servizio specializzata, in questo caso modificando il fusto della G17 con il dust cover accorciato alla stessa lunghezza della G19, e montando un carrello G17 a sua volta modificato con l’anello della guida della molla di recupero dotato di una protezione nella porzione inferiore che altrimenti sarebbe scoperta; tutto ciò, per soddisfare le particolari esigenze del CBP statunitense. Per ottenere la G49, ora prendete il carrello “full size” della 47 appena descritto e montatelo sopra a un fusto della G19. L'impugnatura e il fusto più compatti sono ben più adatti al porto occulto, e allo stesso tempo offrono i vantaggi di una linea di mira più lunga (se si usano le mire metalliche standard) e prestazioni balistiche più elevate; tuttavia, il carrello presenta anche l'interfaccia MOS, che rende facile e veloce l'installazione di una mini ottica reflex a punto rosso. La capacità del caricatore di serie è ovviamente ridotta a 15 colpi.
Kathrin Glock annuncia che Urs Breitmeier è il nuovo amministratore delegato di GLOCK GmbH dal 1° marzo e che questa è stata una delle ultime decisioni di Gaston Glock.
Come abbiamo appreso da fonti ben informate, Urs Breitmeier, CEO di RUAG Holding a Berna fino all'inizio del 2020, è stato iscritto nel registro delle imprese come Amministratore Delegato/CEO di GLOCK GmbH con funzioni direttive dal 1° marzo 2024. Un caloroso benvenuto dal team di all4shooters.com!
Ecco la dichiarazione ufficiale di Kathrin Glock, portavoce del Gruppo GLOCK: "Mio marito Gaston Glock ha avuto la lungimiranza di garantire la continuità e la stabilità della sua azienda. Il lavoro della sua vita sarà portato avanti nel suo spirito anche in futuro". Kathrin Glock aggiunge: "L’arrivo di un nuovo amministratore delegato di GLOCK GmbH era stata resa pubblica da tempo. L'anno scorso, mio marito Gaston Glock ha chiaramente optato per il signor Breitmeier nel processo di selezione". Dal 1° marzo 2024, il manager di origine svizzera rafforza il team di gestione attorno a Kathrin Glock, presidente del Consiglio di sorveglianza di GLOCK GmbH.
Per ulteriori informazioni, visita il sito Glock.
IWA 2024: AirMaks Arms Katran N, la carabina ad aria per tiro PRS
Tra le novità esposte a IWA nel settore delle carabine ad aria precompressa ci ha colpiti (in senso figurato) questa AirMaks Katran N disponibile in calibro 5,5mm o 6,35mm (.22 o .25). Si tratta di un allestimento adatto a praticare la disciplina dinamica del tiro PRS con aria compressa, e monta una canna non strozzata lunga ben 70 millimetri. Nella versione in calibro 5,5 l’energia alla bocca è di 95 joule con un pallino da 30 grani, che diventano 120 nella versione in 6,35mm, quindi si tratta di una carabina “full power” a pieno titolo. Il caricatore ruotante ha una capacità di 18 colpi in 5,5 e 16 colpi in 6,35. Il pacchetto di scatto di tipo Match permette di regolarne ogni parametro a piacimento. La calciatura in alluminio offre al tiratore una pala del calcio pieghevole con poggiaguancia e calciolo regolabili micrometricamente e impugnatura a pistola di tipo AR15. L’astina è dotata di ben trenta punti di aggancio M-Lok e di un attacco per cavalletto di tipo Arca Swiss. Il caricatore tubolare ha una capienza di 285 centimetri cubi e il flusso d’aria è controllato da un regolatore della Huma-Air. Per il momento non è ancora stato deciso il prezzo per questa carabina che sarà distribuita in Italia da La Domino, ma ci è stato assicurato che il prezzo non sarà eccessivo. Vi terremo informati.
IWA 2024: Canik TTI Combat, nuovo fusto creato da Taran Butler
La nuova semiautomatica Canik TTI Combat è costruita a partire da un nuovo fusto in polimero progettato da Taran Butler, fondatore dell’azienda americana Taran Tactical che negli ultimi anni è diventata un punto di riferimento per il tiro tattico e dinamico. Oltre a essere un campione di tiro dinamico, Taran Butler è anche uno dei più apprezzati istruttori di tiro in America, e ha lavorato spesso per Hollywood, ad esempio addestrando Keanu Reeves per la serie di film “John Wick”. Ma torniamo alla TTI Combat: camerata incalibro 9 Luger, .40 Smith & Wesson e 9 Corto, questa bifilare monta una canna scanalata e dotata di fori di compensazione lunga 120 millimetri che agisce in tandem con il compensatore monocamera a sgancio rapido che appare per la prima volta su una pistola Canik. Lo scatto è particolarmente curato, con grilletto diritto sgancio a rottura di cristallo. La leva di sgancio del carrello e la minigonna per il caricatore sono di nuovo disegno, con finitura color bronzo che così come il carrello, che è predisposto per il montaggio diretto dell’ottica a punto rosso e presenta fresature di presa anche nella parte anteriore. Gli organi di mira sono costituiti da una tacca e un mirino Hi-Viz con inserti in fibra ottica ad alta visibilità. Il caricatore bifilare ha una capacità di 18 colpi in calibro 9 Luger. La dotazione è quella consueta, e molto ricca della Canik, che comprende anche una fondina.
Per ulteriori informazioni, visita il sito Canik.
IWA 2024: Tinck Arms Perun X-16, il Black Rifle Sloveno
Tinck Arms è un’azienda costruttrice di armi che ha sede a Cerkno, in Slovenia. All’IWA era presente con uno stand molto ammirato, dove la carabina semiautomatica Perun X-16 ha attirato la nostra attenzione, e anche quella di numerosi visitatori. Camerata in calibro 5,56x45mm, .300 AAC, 7,62x39mm e 6.5 Grendel, questa vera e propria piattaforma d’arma funziona con un otturatore a testina ruotante con presa di gas diretta e pistone a corsa corta. Le lunghezze di canna disponibili sono 8.5’, 10.5’, 11.5, 12.5, 14.5 e 16 pollici. Il Perun X-16 monta uno spegnifiamma a tre eventi con integrata la filettatura a passo ½ -28 che permette il montaggio di un silenziatore. Pur essendo dichiaratamente un modello ispirato all’AR-15 il Perun X-16 se ne discosta per l’estrema modularità e per alcune soluzioni contemporanee come la manetta di armamento laterale più adatta a un’arma destinata anche a essere silenziata. Il tubo del buffer invece in stile AR e consente il montaggio di una vasta gamma di calci fissi e chiudibili. Una slitta Picatinny che corre lungo tutta la parte superiore del receiver e dell’astina consente il montaggio di qualsiasi organo di mira, da quelli meccanici flip-up a quelli a punto rosso, ma c’è spazio anche per le ottiche convenzionali con o senza aggiuntivi. I caricatori sono in polimero, con capacità da 10 a 30 colpi. La versione fotografata del Perun X-16 è quella con canna da 14,5 pollici dotata di calcio Magpul.
Per ulteriori informazioni visita il sito Tinck Arms.
IWA 2024: Girsan Witness 2311 Hunter 10mm
Prodotta in Turchia, la Girsan Witness 2311 Hunter è una pistola pensata per la caccia con arma corta (legale in molti paesi) ed è forse l’unica semiautomatica bifilare in calibro 10 millimetri con canna da 6 pollici. La capacità del caricatore di 15+1 colpi la rende sicuramente una delle semiautomatiche su schema 1011 dalla più elevata potenza di fuoco. Costruita su un fusto composito acciaio/polimero, la Girsan Witness 2311 Hunter monta organi di mira di tipo target con tacca regolabile micrometricamente e mirino registrabile lateralmente, sicura manuale ambidestra, elsa a coda di castoro sovradimensionata e sicura sull’impugnatura di tipo Wilson. Il grilletto alleggerito in alluminio agisce su un gruppo di scatto a sua volta ottimizzato per garantire uno sgancio netto e privo di grattamenti. Sulla parte inferiore del fusto troviamo la ormai immancabile slitta per il montaggio di accessori. Per il momento la La Girsan Witness 2311 Hunter è stata presentata nella sola variante tutta nera, ma non è da escludere che presto si aggiungano anche altri colori e una versione Optics Ready. Il prezzo al pubblico dovrebbe superare di poco i mille euro.
Per ulteriori informazioni visita il sito Girsan.
Informazioni sui nuovi prodotti:
- Giorno 1 IWA OutdoorClassics 2024
- Giorno 2 IWA OutdoorClassics 2024
- Giorno 3 IWA OutdoorClassics 2024
- Giorno 4 IWA OutodoorClassics 2024
- Beretta e Steiner Media Day a IWA
- Novità RWS Munizioni
- Anteprima mondiale: il nuovo binocolo termico Hikmicro Habrok 4K
- Novità GECO munizioni