L’appuntamento è divenuto in poco tempo uno dei classici del circuito delle gare internazionali e quest’anno ha portato in Italia i migliori tiratori di 38 Nazioni, che si sono alternati sulle pedane dell’impianto massetano per le gare di Fossa Olimpica, Skeet e Double Trap.
Tra gli iscritti spiccano i nomi dei doublisti azzurri Marco Innocenti, medaglia d’argento a Rio 2016, e Daniele Di Spigno, pluricampione del Mondo e oro nell’ultima Prova di Coppa del Mondo quest’anno a Cipro, in gara al fianco di campioni altrettanto blasonati come il russo Vasily Mosin, bronzo a Londra 2012 e Campione del Mondo a Lonato 2015.
Per lo Skeet presente la Campionessa Olimpica di Rio 2016 Diana Bacosi, la slovacca Danka Bartekova, medaglia di bronzo a Londra 2012 e Membro CIO dal 2013, il francese Anthony Terras, medaglia d bronzo a Pechino 2008, e gli azzurri Luigi Lodde, bi campione europeo e quinto classificato ai Giochi di Londra 2012, e Marco Sablone, fresco vincitore dell’oro alla Prova di Coppa del Mondo di Cipro.
A guidare le fila dei vip presenti nel Trap: gli azzurri Jessica Rossi, Campionessa Olimpica a Londra 2012, Giovanni Pellielo, quattro volte Campione del Mondo e quattro volte medagliato olimpico, Massimo Fabbrizi, argento a Londra 2012, il russo Alexey Alipov, Campione Olimpico ad Atene 2004 e bronzo a Pechino 2008, la spagnola Fatima Galvez, Campionessa del Mondo 2015, e l’inglese Steven Scott, medaglia di bronzo a Rio 2016.
Molto soddisfatto il Presidente del sodalizio ospitante Giuliano Proietti “Oltre all’orgoglio di ospitare così tanti campioni, questa gara porta in dote una grande forza per il nostro territorio. Tra tiratori, tecnici e accompagnatori saranno oltre mille le persone che soggiorneranno in tutte le strutture ricettive ed extra ricettive della zona e che approfitteranno dell’ottima cucina dei nostri ristoranti. Insomma, una grande festa di sport che farà bene a tutti”.
Emirates Green Cup: risultati nel Double Trap maschile e femminile
La prima medaglia d’oro della settima edizione della Emirates Green Cup se la è aggiudicata Marco Innocenti.
Il toscano di Montemurlo, argento ai Giochi di Rio 2016, ha agguantato il risultato più prestigioso con una prova di carattere.
Chiuse le qualifiche con il punteggio di 136 su 150, si è trovato a dover spareggiare con l’azzurro Giuseppe Ciavaglia (Fiamme Oro) per un posto in finale.
Entrato con +4 a +3, nella serie decisiva ha deciso di dare lezione di tiro, passando indenne tutte le eliminatorie ed arrivando a contendersi l’oro il compagno di squadra ed amico Daniele Di Spigno (Fiamme Oro), fresco vincitore della terza Prova di Coppa del Mondo 2017 a Larnaca (CYP).
Alla fine ad aver avuto la meglio è stato il toscano, salito sulla vetta del podio con 76/80 a 70/80.
Terzo l’azzurro Ignazio Maria Tronca (Fiamme Oro) di Milano, vice Campione Europeo Juniores nel 2015 a Maribor, poi tornato sul podio per l’oro a squadre insieme a Ciavaglia ed a Stefano Ales.
Tra le Ladies la migliore in pedana è stata Sofia Maglio di Nardò (LE), oro davanti alla scozzese Linda Pearson e all’azzurra Monica Girotto di Cinto Euganeo (PD).
Tutto tricolore il podio Junior con l’oro di Emanuele Buccolieri di San Pancrazio (BR), l’argento di Jacopo Dupre’ De Foresta (Fiamme Oro) di Montepulciano (SI) ed il bronzo di Eraldo Apolloni di Thiene (VI).
Intervista a Mirco Cenci, Commissario Tecnico della Nazionale italiana di Double Trap
Emirates Green Cup: nello Skeet donne Diana Bacosi è medaglia d’argento
Un duello fra regine. A questo hanno assistito gli spettatori della finale di Skeet Femminile della Emirates Open Green Cup, soprattutto nella parte conclusiva in cui si sono affrontate la nostra Diana Bacosi, Campionessa Olimpica a Rio 2016, la slovacca Danka Bartekova, bronzo a Londra 2012, e Sutiya Jiewchaloemmit, quinta classificata a Pechino 2008.
Migliori delle qualificazioni con due identici e quasi perfetti 74/75, Bacosi e Bartekova si sono ripetute in finale, arrivando entrambe al totale di 52/60 e costringendosi ad uno spareggio per l’oro ad alto coefficiente tensivo.
Purtroppo il +5 a +4 finale è stato avverso alla tiratrice azzurra, costretta dall’avversaria alla piazza d’onore.
Altri risultati Skeet femminile a Emirates Green Cup
Con loro sul podio la thailandese, ultima delle sei finaliste ad aver ceduto le armi alle due regine della gara.
“Non è arrivato l’oro, ma sono comunque soddisfatta della mia prestazione – ha spiegato la tiratrice dell’Esercito Italiano – Il mio obiettivo era fare bene e ci sono riuscita. Certo, l’oro sarebbe stato meglio, ma quando si gareggia ad alti livelli come è accaduto in questa gara, un argento non lo si butta via!”.
In finale, con il punteggio di qualificazione di 70/75 anche l’altra azzurra Chiara Costa, entrata con uno shot-off e qualificatasi al sesto posto.
Per quanto riguarda le squadre, Diana Bacosi ha scalato il podio fino alla vetta con l’aiuto di Simona Scocchetti (Esercito) e Chiara Di Marziantonio (Esercito) ed il totale di 208, davanti alle colleghe russe.
Al terzo posto la squadra polacca a pari merito con la seconda squadra italiana (Costa, Bartolomei e Del Prete). Guadagnano il bronzo le polacche per il regolamento dell’ultima miglior serie.
Skeet maschile: per Tazza argento bellissimo, oro per la squadra
La gara di Skeet maschile premia il russo Nicolay Teplyy.
La sua corsa verso la vetta del podio è stata osteggiata con tanta grinta e determinazione da Giancarlo Tazza, poliziotto di Caserta e oro alle Universiadi di Shenzhen nel 2011.
Una sfida molto tecnica in cui il nostro atleta non si è lasciato impressionare dal Trofeo di cristallo centrato dal russo nel 2016 nella Finale di Coppa del Mondo a Roma ed ha tirato dritto per la sua strada.
Purtroppo, a costargli la medaglia più preziosa sono state due imprecisioni, pagate decisamente troppo care.
Alla fine il punteggio è stato di 56/60 a 54/60 a favore dell’avversario.
Sul podio anche il britannico Llewellin, bronzo con 45/50.
Passando alla classifica Junior, dominata da tiratori italiani, il primo posto è stato occupato da Valerio Palmucci (Fiamme Oro), campione del mondo nel 2015 a Lonato e campione europeo lo scorso anno sempre a Lonato, seguito da Erik Pittini (Fiamme Oro) ed Edoardo Aloi (Esercito).
D’oro anche la prestazione italiana nella classifica a squadre.
Ad assicurarsi la vittoria con lo score di 361/375 sono stati Elia Sdruccioli, Eric Pittini e Cristian Ciccotti, primi davanti ai cugini francesi Eric Delaunay, Anthony Terras ed Emanuel Petit, argento con lo stesso punteggio ma peggior ultima serie (74 a 71 a favore degli azzurri, ndr), mentre il bronzo se lo sono aggiudicati i nostri Tammaro Cassandro, Gabriele Rossetti e Riccardo Filippelli con 359.
“Sono molto contento delle gare dei miei ragazzi – ha commentato il Direttore Tecnico Andrea Benelli, presente sui campi dal giovedì – Oltre alle medaglie, quello che mi interessava era che sparassero bene e, complice un impianto valido come questo, così è stato”.
Nel Trap femminile oro per la sanmarinese Perilli
La gara di Fossa Olimpica Femminile è stata vinta dalla sanmarinese Arianna Perilli, medaglia d’argento ai Giochi Europei di Baku 2015, prima sul podio del Tav Umbriaverde-Todi di Massa Martana davanti alla russa Zoya Smykova ed alla kazaka Mariya Dmitriyenko.
Solo sesta Alessia Montanino, unica azzurra in finale.
La ventiquattrenne di Palma Campania, portacolori delle Fiamme Oro e già vice Campionessa Europea a Larnaca (CYP) nel 2012, ha agguantato la serie decisiva con un buon 71 su 75, ma poi ha sprecato troppo e con lo score di 16/25 non è salita oltre il sesto posto. Una bellissima doppietta azzurra ha premiato, invece, la prestazione delle giovanissime italiane in gara nella classifica delle Junior.
A mettersi al collo la medaglia più preziosa è stata Maria Lucia Palmitessa (Fiamme Oro) di Monopoli (BA), prima con 70/75 nelle qualifiche e 36 su 50 nella finale.
D’argento Greta Luppi di Crevalcore (BO) che con 35 guadagna il suo primo podio di pregio. Con le due italiane è salita sul podio anche la russa Polina Kniazeya, bronzo con 20/40.
Due medaglie sono arrivate anche dalla classifica a squadre. Sul gradino più alto del podio è salita la squadra mista San Marino – Spagna composta da Fatima Galvez e dalle sorelle Arianna ed Alessandra Perilli, oro con il totale di 208/225, mentre i team azzurri formati da Federica Caporuscio, Giulia Pintor e Isabella Cristiani e da Jessica Rossi, Silvana Stanco e Alessia Iezzi si sono dovuti accontentare, rispettivamente, dell’argento con 205 e del bronzo con 203.
Nel Trap maschile il Re è sempre Giovanni Pellielo
Giovanni Pellielo si conferma come uno dei migliori tiratori del pianeta nella specialità della Fossa Olimpica.
Il quattro volte Campione del Mondo e quattro volte medagliato olimpico, l’ultima d’argento centrata ai Giochi di Rio dello scorso anno, continua a mietere allori in competizioni di ogni rango ed oggi si è portato a casa l’oro e la Coppa della Emirates Open Cup.
Il portacolori delle Fiamme Azzurre, quarantasette anni compiuti lo scorso 11 gennaio, ha messo in riga tutti i partecipanti qualificandosi alla finale con lo score di 120/125 (+10) e approdando alla vetta del podio con 46/50.
L’unico ad aver tenuto il suo passo è stato il kazako Viktor Khasyanov, argento con 43.
Terzo sul podio l’azzurro Erminio Frasca, poliziotto di Priverno (LT), medaglia di bronzo con 35/40.
Per due volte a podio anche gli Junior.
Al termine della finale a loro dedicata il migliore in gara è risultato il sassarese Matteo Marongiu (Carabinieri), salito fino alla vetta grazie al 117 su 125 delle qualifiche e un importante 46 su 50 della serie decisiva, che gli ha permesso di avere ragione del russo Gemmadi Mamkin, argento con 44/50. Buona anche la performance di Teo Petroni di Fabrica di Roma, bronzo con 33/40.
Due anche le medaglie arrivate dalla classifica a squadre.
La più prestigiosa è stata appannaggio del terzetto formato da Resca, Pellielo e Simone D’Ambrosio (Fiamme Oro) di Crispano (NA), oro grazie all’ottimo totale di 358 su 375, che ha permesso loro di superare l’altrettanto valido terzetto azzurro formato dagli Junior Marongiu, Petroni e, Nicholas Antonini (Carabinieri) di Le Grazie di Portovenere (SP) argento con 355. Terzi sul podio gli inglesi con 353.
“È stata una gara molto interessante, soprattutto dal punto di vista tecnico – ha commentato il D.T. Albano Pera – La qualità dei tiratori impegnati con i piattelli era molto alta, dimostrando che questa competizione si è accreditata come una delle più importanti del circuito internazionale. Sono molto soddisfatto della prestazione delle squadre maschili, un po’ meno di quelle femminili, ma tutto sommato posso dirmi contento. Inoltre ho avuto la possibilità di valutare i tiratori anche in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, come europei e mondiali.”