Cari lettori del sito all4shooters / all4hunters!
Per prima cosa vorrei ringraziare infinitamente l’organizzazione del sito e, in particolare, Tatyana Dubovik, la responsabile del ramo russo.
E’ un piacere per me avere l’occasione di affrontare l’argomento relativo alla situazione del tiro a volo Olimpico con un così ampio pubblico.
Comincerò con il mio carissimo ad amato Double Trap. La storia di questa disciplina è iniziata circa 27 anni fa. Essa è stata modificata e migliorata per tutti questi anni, fino a raggiungere un livello di sviluppo tale da essere considerata uno dei principali eventi del Tiro a Volo Olimpico. Il Double Trap è caratterizzato da un principio chiaro e facilmente comprensibile: due piattelli lanciati ad alta velocità, che si allontanano dal tiratore, il quale ha soltanto due cartucce per trasformarli in meno di un decimo di secondo in due nuvole di fumo e frammenti.
Il Tiro a Volo è molto dinamico, la situazione della lavagna cambia ogni secondo.
Letteralmente, è impossibile allontanare lo sguardo dagli atleti e dai piattelli! E’ sufficiente dire che i dati di ascolto della finale di Double Trap delle Olimpiadi di Atene 2004 riportano soltanto in Italia più di cinque milioni di spettatori.
L’apparente semplicità del Double Trap è dovuta in gran parte all’impegno degli atleti stessi. La realtà è che un campione, per vincere, deve tirare 210 (o più) piattelli per ogni giorno di gara! Il compito non è semplice e decisamente impossibile in assenza di una buona preparazione fisica, in quanto gli atleti devono mostrare un elegante e preciso uso dell’arma, senza apparire stanchi o affaticati fino all’ultimo piattello.
I fucili per il Double Trap meritano una discussione a parte. Posso dire che la differenza principale con i fucili di altre discipline consiste nella presenza di un’alta bindella sopra le canne. Il suo uso è simile all’effetto prodotto dal punto rosso nella caccia: una visibilità completa, un punto chiave centrale e il tiro si trasforma in un gioco affascinante!
Un’altra caratteristica interessante della mia disciplina che la differenzia dalle altre consiste nella tecnica unica e particolare. Per colpire una doppia, molti campioni utilizzano una tecnica mista di un tiro quasi “a fermo” sul primo piattello (quasi fosse una carabina), appena all’uscita dalla buca, e di un tiro “in movimento” più classico sul secondo piattello (come nella Fossa Olimpica).
Allo stato attuale dello sviluppo del Double Trap, soltanto gli uomini possono partecipare ai Giochi Olimpici. Non molto tempo fa però, anche le donne partecipavano alla nostra disciplina, ad esempio ad Atlanta nel 1996, a Sidney nel 2000 e ad Atene nel 2004. Le atlete-donne del Double hanno contribuito moltissimo alla storia del nostro sport. Con grande dispiacere, dopo i Giochi di Atene del 2004, l’ISSF ha deciso di escludere la specialità femminile dal programma Olimpico. Adesso la spada di Damocle pende anche sul Double Trap maschile.
Tutto nasce dal fatto che il principio fondamentale del Comitato Olimpico per i Giochi di Tokyo del 2020 consiste nel sostenere l’uguaglianza di genere.
L’IOC richiede che il 50% della partecipazione femminile debba essere raggiunta in ogni sport alle Olimpiadi di Tokyo. Basandosi su questo principio, rischiano di essere compromesse tre discipline di Tiro, nelle quali le donne normalmente non partecipano: Carabina a terra (50 metri), Pistola a 50 metri e Double Trap. Per quanto riguarda quest’ultimo, è stato proposto di sostituirlo con un evento di Trap misto uomo/donna!
Come risultato, il sogno Olimpico di un’intera costellazione di famosi atleti, giovani e senior, verrà completamente distrutto. I milioni di dollari investiti dalle Federazioni nazionali e gli sforzi di tutti gli atleti impiegati per lo sviluppo di questa specialità voleranno via come il vento, i progressi e i risultati raggiunti dai principali produttori di armi andranno in cenere. Ciò che ne risulta è che per più di 27 anni, tali atleti e le relative federazioni, che hanno supportato l’iniziativa dell’ISSF, hanno gareggiato nello sport sbagliato!
Il Double, come già menzionato precedentemente, è una specialità con una particolare tecnica di tiro, riconosciuta da fan e spettatori, come dalla televisione e dalle industrie che la sostengono, come la più comprensibile, emozionante e spettacolare delle discipline di tiro. Non è rimpiazzabile o banalmente sostituibile con un’altra.
Eliminare il Double Trap significa distruggere i destini e le dinastie di questo sport! No, questo non è il motivo per cui è stata creata dall’ISSF!
Il compito principale dell’ISSF, secondo il suo statuto, è lo sviluppo e la promozione di ogni genere di Tiro!
Ci sarebbe una soluzione più umana e razionale a questa difficile situazione. Molti atleti e Federazioni Sportive Nazionali, come anche le donne tiratrici di Double, sono pronti a supportare, attraverso la loro partecipazione, la trasformazione del Double Trap da evento esclusivamente maschile ad evento misto maschile-femminile.
Questa trasformazione sarebbe completamente nello spirito del principio del Comitato Olimpico per l’edizione di Tokyo 2020: un nuovo evento verrebbe introdotto, seguendo l’ideale dell’uguaglianza numerica di genere: una specialità mista. In questo caso riusciremmo a conseguire tre diversi risultati: tenere il Double Trap, aumentare il numero delle atlete donne ai Giochi Olimpici senza ridurre il numero degli atleti e introdurre una nuova specialità: la gara mista.
E’ simbolico che questo articolo venga pubblicato alla vigilia del Nuovo Anno, una festa in cui si sognano miracoli e l’avverarsi di desideri. La vita ci insegna a valutare con serietà e razionalità le nostre capacità, per combattere fino alla fine e credere che la nostra ragione prevarrà. Lasciamo che il miracolo di Natale e il pensiero positivo ci aiutino a raggiungere i nostri obiettivi durante il Nuovo Anno.
I miei più sentiti auguri a voi, cari lettori! Vi auguro salute, felicità e fortuna per l’Anno Nuovo, vittorie per gli sportivi e trofei per i cacciatori!