Gli azzurri del tiro in gara a Châteauroux dal 30 agosto per le Paralimpiadi di Parigi 2024

Dal 28 agosto all’8 settembre si disputano le XVII Paralimpiadi di Parigi 2024. Il programma prevede 22 sport, 23 discipline diverse e 549 eventi distribuiti negli 11 giorni. La cerimonia di apertura il 28 agosto, si svolgerà in Place de la Concorde, nel cuore della capitale. Sono previsti 4.400 atleti, 2.500 accompagnatori, 184 delegazioni e una stima di circa 65.000 spettatori. La cerimonia di chiusura è prevista per l'8 settembre allo Stade de France.

Dal 30 agosto al 5 settembre tocca al Tiro a segno, o Para shooting sport come viene definito nel linguaggio ufficiale dei Giochi paralimpici, ancora protagonista a Châteauroux. Purtroppo, il Tiro a volo ancora non rientra nel programma paralimpico, ma è solo questione di tempo.

Davide Franceschetti, specialista della Pistola, sia dai 10 che dai 50 metri, classe ’91 ha conquistato recentemente un argento e un bronzo agli Europei di Granada.

La Nazionale paralimpica porta 6 atleti in Francia a rappresentare la maglia azzurra, accompagnati dal loro staff tecnico e sanitario. Gli specialisti della carabina sono Andrea Liverani, Pamela Novaglio, Roberto Lazzaro, Livia Cecagallina e Gianluca Iacus, mentre Davide Franceschetti sarà impegnato nelle gare di pistola.

Negli ultimi 18 mesi, fra Mondiali, Europei e gare di Coppa del mondo, i ragazzi e le ragazze della Nazionale italiana paralimpica hanno dimostrato di potersela giocare con i migliori interpreti di tutte le specialità. L'obiettivo, per tutti, è quello di provare a eguagliare e superare la medaglia di bronzo vinta tre anni fa da Andrea Liverani. Quest'estate la preparazione è culminata nel training camp al Tsn di Bologna, con tiratori provenienti da Francia, Gran Bretagna e Polonia, e anche uno specialista della pistola proveniente dall'Ungheria e un tiratore spagnolo di carabina.

Livia Cecagallina, classe 1999 di Milano, è al debutto olimpico con la sua carabina.
Il tarantino Gianluca Iacus, qui con il tecnico Elania Nardelli in veste di assistente per ricaricare la carabina.

Dall’8 al 12 agosto, poi, presso il TSN di Spoleto, si è tenuta una sessione di training che ha visto coinvolti due atleti azzurri qualificati ai Giochi di Parigi 2024, Andrea Liverani e Roberto Lazzaro, accompagnati dal tecnico Marco La Varghetta e dal responsabile del settore paralimpico dell’Unione italiana Tiro a segno, Giuseppe Ugherani. La sessione di training, una delle ultime prima della partenza per Châteauroux prevista per il 25 agosto, ha confermato l’eccellente stato di forma dei due atleti che gareggeranno entrambi nelle diverse specialità di carabina. Nello specifico, Roberto Lazzaro si è concentrato maggiormente sui dieci metri perché a Parigi sarà protagonista nella specialità di R4-R5 mentre Andrea Liverani, bronzo ai Giochi paralimpici di Tokyo, sarà impegnato sulla distanza dei 50 metri. Il Tsn di Spoleto è uno dei tre centri tecnici federali dedicati all’attività paralimpica nazionale, assieme a Bologna e Monza.

Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto a Spoleto”, ha commentato Ugherani. “Per quanto concerne gli altri ragazzi, il nostro tecnico Elania Nardelli sta curando l’allenamento di Gianluca Iacus presso il Tsn Candela. Parallelamente Davide Franceschetti si sta allenando a Pordenone e anche Livia Cecagallina e Pamela Novaglio stanno proseguendo con la preparazione”.

Come è organizzato il Tiro paralimpico a Parigi 2024

Roberto Lazzaro è desideroso di lasciare il segno sul poligono di Châteauroux.

Il Tiro a segno ha fatto il debutto paralimpico ai Giochi di Toronto 1976. I tiratori competono in gare di carabina e pistola da distanze di 10, 25 e 50 metri. A seconda dell’evento e della classificazione, gli atleti gareggiano in ginocchio, in piedi (o su sedia a rotelle o seduti su un sedile da tiro se non sono in grado di stare in piedi) o proni (gli atleti su sedia a rotelle possono utilizzare un tavolo di supporto per i gomiti).

Le disabilità ammesse sono paraplegia ed equivalente, quadriplegia ed equivalenti, arti inferiori compromessi o amputati, arti superiori amputati, emiplegia, bassa statura. Gli atleti, prima di prendere parte a una competizione paralimpica, vengono valutati e assegnati a una classe sportiva in base al grado e alla natura della disabilità. Questa classificazione viene effettuata da un gruppo di esperti medici e tecnici incaricati di valutare l’impatto della disabilità su compiti e attività specifici, fondamentali per lo sport e la prestazione sportiva dell’atleta. Non esiste un sistema di classificazione unico che vale per tutti gli sport, a causa della loro storia e del modo in cui vengono praticati, motivo per cui ogni disciplina ha un proprio sistema.

Nel salone d’onore del Coni, lo scorso 12 luglio, l’Unione italiana Tiro a segno-UITS ha presentato sia la squadra olimpica sia la paralimpica. 

La classificazione paralimpica è un sistema di classificazione funzionale, in cui tutti gli atleti che competono nella stessa categoria sono sicuri di avere capacità funzionali simili in termini di movimento, coordinazione ed equilibrio. Questo è il motivo per cui ad atleti con disabilità diverse può essere assegnata la stessa classe sportiva e possono competere l’uno contro l’altro.

Le due classificazioni per il Tiro a segno sono contrassegnate dall’iniziale dello sport in inglese, “SH” che sta per “shooting”. SH1: atleti in grado di impugnare pistola o carabina senza difficoltà e sparare da una posizione in piedi o seduta (su sedia a rotelle o sedia). Nella posizione a terra con la carabina, è previsto l'uso di una cinghia per ottenere migliore stabilità. SH2: atleti non in grado di impugnare l’arma in modo indipendente, quindi utilizzano un supporto a molla, ma sono in grado di mirare da soli e controllare l’attrezzo durante il tiro. Alcuni atleti possono avere un assistente per ricaricare. Le varie specialità sono contrassegnate dalla “P” per quelle di pistola, seguita da un numero e dalla “R” per quelle di carabina. A titolo di esempio, P1 è la gara di Pistola a 10 metri maschile ad aria compressa e P2 è la stessa specialità, ma riservata alle atlete. Le specialità sono in tutto 13 e non ricalcano del tutto quelle olimpiche.

Come per i normodotati, i primi otto della qualificazione (generalmente a 60 colpi) accedono alla finale. Gli atleti con il punteggio più basso vengono eliminati uno a uno nel corso della finale fino a quando non viene determinato un vincitore. A Parigi 2024 saranno assegnate 13 medaglie d’oro, sei delle quali in gare individuali.

L’edizione di Seul 1988 dei Giochi paralimpici è stata quella delle prime medaglie azzurre, ben 5, tutte conquistate nella carabina: tre ori firmati dal leggendario Santo Mangano, la vittoria di Gabriele Celegato e l’argento di Rita Pieri. Mangano riuscì a ripetersi anche a Barcellona ‘92 con un’altra medaglia d’oro, mentre ad Atlanta 1996 arrivarono altre 5 medaglie, ma nessun acuto. A Tokyo, il bronzo di Liverani.

I sei tiratori paralimpici italiani ai giochi di Parigi 2024

La Nazionale paralimpica al Training camp di Bologna in preparazione alle Paralimpiade di Parigi 2024.

Vediamo chi sono i tiratori italiani. Cominciando con la veterana bresciana Pamela Novaglio, 54 anni, alla sesta Paralimpiade tra invernali (nel biathlon) ed estive, che gareggerà nella sola R9, gara mista di Carabina a terra da 50 metri SH2. Pamela ha anche un lavoro in banca che la impegna molto. Prima di una gara, per rilassarsi, ripete il gesto tecnico. “Quando gareggio, poi, cerco di rimanere fredda e portare a casa il risultato”, che è quello che vuole fare a Parigi. A proposito dei Giochi ammette: “Sono sempre arrivata nei primi 10 e questa volta punto a una medaglia”.

Livia Cecagallina, classe 1999 di Milano, è invece al debutto olimpico. Al Tiro a segno arriva nel 2022, a seguito di un peggioramento della sindrome di Ehlers-Danlos, la patologia genetica a causa della quale solo alcuni mesi prima era stata sottoposta a un’operazione salvavita. In quello stesso anno è già argento mondiale nella R1SH2, la carabina a 10 metri ad aria compressa. “Con il Tiro a segno sono riuscita a migliorare alcuni aspetti del mio carattere, come la pazienza e la disciplina”.

Davide Franceschetti, nato nel 1991 a Pordenone, è l’unico rappresentante italiano nelle specialità di Pistola SH1. Nato con spina bifida, è grato allo sport per avergli curato tante ferite: "Il Tiro a segno in particolare mi ha permesso di rinascere, mi ha letteralmente salvato dalla depressione”. È campione europeo di Pistola a 10 metri nel 2023 e vince la Mixed a 50 metri in Coppa del mondo a Nuova Delhi pochi mesi fa.

Dal 28 agosto all’8 settembre si disputano le XVII Paralimpiadi di Parigi 2024. Il logo è molto simile a quella dell’Olimpiade appena conclusa.

Andrea Liverani, milanese di 34 anni, vanta il palmarés più ricco della pattuglia azzurra. È suo il bronzo del 2021 a Tokyo in Carabina ad aria compressa R4SH2, sue le 8 vittorie in Coppa del mondo dal debutto del 2018. Nel 2010, un terribile incidente in moto con un camion lo rende paraplegico. Approda al Tiro a segno dopo aver provato nel percorso di riabilitazione tante discipline, in primis il basket in carrozzina. Il Tiro a segno è ormai la sua vita. “Mi piace tutto di questa disciplina. L’unico svantaggio è il peso delle attrezzature”. Nella vita divide il suo tempo tra gli allenamenti e il lavoro. “Il mio sogno è fare l’atleta full time. Non penso al mio fine carriera”.

Per Roberto Lazzaro, nato a Novara nel 1983, la convocazione ai Giochi paralimpici di Parigi è stata "una grande soddisfazione personale, dopo i tanti sacrifici fatti negli ultimi anni". Al Tiro a segno deve molto: "Mi ha dato la consapevolezza del mio corpo e della mia mente e mi ha regalato il senso di libertà che provo ogni volta che mi metto in linea". A introdurlo alla pratica sportiva il papà, scomparso nel 2017, ma anche l'esempio della mamma, plurimedagliata a livello italiano nel nuoto paralimpico.

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I pittogrammi di alcuni dei 22 sport in programma. Sono 23 le discipline diverse e 549 gli eventi distribuiti negli 11 giorni, 4.400 gli atleti coinvolti per 184 delegazioni.

"Nel 2012 sono entrato a far parte del mondo del Tiro a segno nella pistola. Nel 2014 sono passato alla carabina per un peggioramento della mia malattia, la distrofia muscolare di Becker. Nel 2018 l'ingresso nella Nazionale italiana paralimpica e le prime gare internazionali". In coppia con la Cecagallina è campione mondiale di carabina ad aria compressa, gareggia in SH2 specialità R5, R9, R4.

Tarantino del 1995, Gianluca Iacus corona il suo sogno esordendo alla Paraliampiade di Parigi. Nato con una distrofia muscolare, si è avvicinato ai poligoni nel 2014, raggiungendo risultati sempre più importanti, fino alle medaglie mondiali e all’ottenimento del pass paralimpico. "Dal Tiro a segno ho imparato a riprendermi la mia vita, a non arrendermi mai e non porre limiti ai sogni". Il suo obiettivo è prepararsi al meglio per ottenere il massimo. Aspetto fondamentale in gara è “La gestione delle energie, come la gestione dei tempi di recupero. Grazie a una giusta preparazione, però, sono riuscito a ottenere risultati molto soddisfacenti", come il secondo posto al Mondiale 2023 di Lima (PER) in R5SH2.

Le gare saranno trasmesse da Rai 2, rete paralimpica, e Raisport. Tutte le informazioni riguardanti la delegazione, il programma gare, curiosità e statistiche sono consultabili sul sito del Comitato italiano paralimpico


Il programma del Tiro a segno ai Giochi paralimpici di Parigi 2024

Venerdì 30 agosto

  • Ore 9,00: R2 – Qualificazioni di Carabina femminile individuale da 10 metri SH1
  • Ore 11,15: P1 – Qualificazioni di Pistola maschile individuale da 10 metri SH1
  • Ore 11,45: R2 – Finale di Carabina femminile individuale da 10 metri SH1
  • Ore 13,30: R4 – Qualificazioni gara mista di Carabina da 10 metri SH2 
  • Ore 14,00: P1 – Finale di Pistola maschile individuale da 10 metri SH1 
  • Ore 16,15: R4 – Finali gara mista di Carabina da 10 metri SH2

Sabato 31 agosto

  • Ore 9,30: R1– Qualificazioni di Carabina maschile individuale da 10 metri SH1
  • Ore 12,00: P2 –Qualificazioni di Pistola femminile individuale da 10 metri SH1
  • Ore 12,15: R1 – Finale di Carabina maschile individuale da 10 metri SH1
  • Ore 14,45: P2 – Finale di Pistola femminile individuale da 10 metri SH1

Domenica 1° settembre

  • Ore 9,30: R3 – Qualificazioni gara mista di Carabina a terra da 10 metri SH1
  • Ore 11,30: R5 – Qualificazione gara mista Carabina ad aria compressa a 10 metri a terra SH2
  • Ore 13,00: R3 – Finale gara mista di Carabina a terra da 10 metri SH1
  • Ore 15,00: R5 - Finali gara mista di Carabina a terra da 10 metri SH2

Lunedì 2 settembre

  • Ore 9,00: P3 – Qualificazioni gara mista di Pistola 25 metri (mirato) SH1
  • Ore 13,00: P3 –Qualificazioni gara mista di Pistola 25 metri (rapido) SH1
  • Ore 16,45: P3 – Finali gara mista di Pistola 25 metri SH1

Martedì 3 settembre

  • Ore 9,30: R7 – Qualificazioni Carabina 3 posizioni maschile individuale da 50 metri SH1 / R8 – Qualificazioni Carabina 3 posizioni femminile individuale da 50 metri SH1
  • Ore 13,45: R7 – Finale Carabina 3 Posizioni maschile individuale da 50 metri SH1
  • Ore 15,00: R9 – Finale Carabina 3 Posizioni femminile individuale da 50 metri SH1

Mercoledì 4 settembre

  • Ore 9,30: P4 - Qualificazioni Pistola mista da 50 metri SH1
  • Ore 12,15: P4 - Finali Pistola mista da 50 metri SH1
  • Ore 12,30: R9 - Qualificazioni gara mista di Carabina a terra da 50 metri SH2
  • Ore 15,00: R9 - Finali gara mista di Carabina a terra da 50 metri SH2

Giovedì 5 settembre

  • Ore 9,30: R6 – Qualificazioni gara mista di Carabina a terra da 50 metri SH1
  • Ore 11,45: R6 - Finali gara mista di Carabina a terra da 50 metri SH1

Il programma del Tiro a segno ai Giochi paralimpici di Parigi 2024