Un Villaggio Olimpico Militare a tutti gli effetti ha ospitato questa tappa di Coppa del Mondo Egiziana. Il campo di tiro, come anche l’albergo, la palestra, il ristorante e tutte le altre strutture finalizzate allo svolgimento della competizione erano all’interno di mura e recinzioni militari. Impossibile uscire per gli atleti che hanno invece approfittato per passare del tempo insieme, anche fra nazioni differenti.
Quello che solitamente è un isolamento volutamente creato per favorire la concentrazione delle singole squadre, è mutato in favore di serate caratterizzate dalla socializzazione e dalla condivisione di esperienze tecniche e culturali fra i tiratori di paesi lontani fra loro.
È stato possibile osservare tavolini e divani con atleti di nazioni come Malta, Germania, Polonia, Slovacchia, Kuwait, Senegal, Grecia… intenti a condividere tecnica di tiro e aperitivo in allegria.
Skeet: Oro per Rossetti e Argento per Sdruccioli e Scocchetti
Tornando alla gara: i primi a scendere in campo sono stati gli atleti dello Skeet.
“Un capolavoro”. Dice bene e più che soddisfatto il Direttore Tecnico Azzurro Andrea Benelli dopo la vittoria di Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) ed i due argenti conquistati da Elia Sdruccioli (Esercito) e Simona Scocchetti (Esercito) nella gara individuale di Skeet della quarta Prova di Coppa del Mondo ISSF del Cairo (EGY).
Al maschile l’Italia ha letteralmente dominato la gara con Rossetti e Sdruccioli che non hanno lasciato spazio agli avversari, meritandosi il massimo degli onori.
Il poliziotto di Ponte Buggianese (PT), Campione Olimpico a Rio 2016 e quest’anno già d’oro a Doha (QAT), ed il militare di Ostra (AN) hanno chiuso le qualificazioni, rispettivamente, con 122/125 +3 e 122/125 +5 e nelle semifinali hanno meritato l’accesso alla finalissima senza alcuna difficoltà.
Nel round decisivo per il podio i due azzurri si sono messi al comando sin dalle prime pedane e hanno guidato la gara fino a ritrovarsi a duellare per l’oro e l’argento. A mettersi al collo la medaglia più preziosa è stato Rossetti, quasi perfetto con un eloquente 39/40, mentre a Sdruccioli è toccato l’argento con un altrettanto impressionante 38/40, prima sua medaglia “senior” in una Coppa del Mondo.
“La faccio semplice, sono felice – ha dichiarato Rossetti – Un mese fa ho vinto la prima Coppa del Mondo della mia carriera, unico oro che mi mancava, e oggi la seconda. Fino ad ora, quest’anno, due ori su due partecipazioni. Non posso che essere più che soddisfatto. Voglio condividere la mia gioia con Andrea (Benelli, ndr) che ho sentito davvero tanto vicino, ma anche con i miei compagni di squadra. Grazie alla Federazione ed alle Fiamme Oro, oltre che ai miei sponsor Beretta e Fiocchi, per il sostegno costante e alla mia famiglia ed ai miei amici che da casa non smettono mai di tifare per me”.
“Molto emozionato e contento – ha aggiunto Sdruccioli – Conquistare la prima medaglia in Coppa del Mondo e salire sul podio con Gabriele (Rossetti) mi ha riempito di gioia. Non sono uno che si commuove facilmente, ma ho lavorato davvero tanto per arrivare a questa medaglia, sin da quando ero junior, e poterla stringere tra le mani ha fatto breccia nella mia corazza. Può sembrare scontato e lo hanno sicuramente già fatto tutti, ma ci tengo a ringraziare la Federazione e l’Esercito Italiano per avermi dato la possibilità di allenarmi quotidianamente e raggiungere questo obiettivo. Prima di loro, però, il ringraziamento più sentito è quello per la mia famiglia a cui devo tutto”.
Fuori dalla finale allo spareggio il terzo componente della squadra, ovvero Tammaro Cassandro (Carabinieri) di Capua (CE), alla fine decimo con 120/125 (+5).
Passando alla gara femminile, la portacolori dell’Esercito Italiano Simona Scocchetti da Tarquinia (VT) quest’anno si era già messa in evidenza conquistando la medaglia di bronzo individuale nella Coppa del Mondo di Doha (QAT) ed è arrivata qui in Egitto con la ferma intenzione di migliorarsi. Chiuse le qualificazioni in quinta posizione con il punteggio di 116/125+6, ha staccato il biglietto per la finalissima con 20/30 nella semifinale, migliore della batteria.
Da sottolineare una semifinale decisamente “anomala”, caratterizzata da piattelli settati male: incredibilmente lenti. Questo ha creato notevoli difficoltà per tutte le semifinaliste che si sono trovate a dover gareggiare in qualcosa che difficilmente poteva essere definito “regolamentare”.
Fortunatamente i piattelli sono stati regolati correttamente per il corretto svolgimento della Finale. Nella corsa al podio Simona Scocchetti ha superato brillantemente l’eliminatoria per il quarto posto ed ha poi continuato a duellare con la cinese Jiang per l’oro e l’argento. Alla fine con 33/40 a 35/38 si è dovuta arrendere all’avversaria, mettendosi al collo la medaglia d’argento. Con loro sul podio anche la tedesca Nadine Messerschmidt.
“Soddisfatta, davvero tanto, anche perché è stata una gara difficilissima – ha spiegato la Scocchetti – Oltre alle condizioni del tempo, con raffiche di vento che spostavano i piattelli, nella semifinale c’è stato un problema con il settaggio delle macchine lanciapiattelli. Sembrava di sparare ad un altro sport. Mi sono confrontata con Andrea (Benelli, ndr) e mi ha dato la giusta carica per tentare l’impossibile. Mi sono impegnata davvero tanto e sono felice per come ho reagito. Ringrazio in primis la mia famiglia, l’Esercito Italiano e la Federazione che sono sempre al mio fianco, i miei compagni di squadra e il mio bimbo (Giordano, 8 anni, nominato non senza commuoversi)”.
Ottima anche la gara di Chiara Di Marziantonio (Esercito) di Cerenova (RM). Quarta al termine delle qualificazioni con 117/125 +1, nella complicata semifinale non è riuscita ad essere incisiva e con 12/20 non è salita oltre la settima posizione assoluta.
Fuori dalla semifinale per due piattelli, Martina Bartolomei (Aeronautica Militare) di Laterina ha chiuso in quattordicesima piazza con 114.
Oltre che nella classifica ufficiale, gli Azzurri hanno brillato anche nel comparto degli RPO, ovvero gli atleti in gara solo per i punti del ranking mondiale della specialità. Suprema la prestazione al maschile con Erik Pittini (Fiamme Oro) di Sutrio (UD), migliore assoluto della gara con l’unico 124/125, ed Andrea Galardini (Fiamme Oro) di Calenzano (FI), virtualmente in finale con lo score di 121/125. Al femminile Martina Maruzzo (Fiamme Oro) di Nanto (VI) ha chiuso la gara nel gruppetto di testa con 115/125, mentre Damiana Paolacci (Fiamme Oro) di Roma si è fermata a quota 101/125.
“Altra grandissima prestazione dei miei ragazzi, forse la più importante di quest’anno – ha concluso il CT Benelli – Sono stati competitivi sia al maschile sia al femminile, raggiungendo in quattro la semifinale e arrivandoci vicini gli altri. Eccezionale Gabriele (Rossetti, ndr), che ha vinto la sua seconda Prova di Coppa dell’anno. Bravissima anche Simona (Scocchetti), che dopo un bronzo si è migliorata con l’argento. Complimenti ad Elia (Sdruccioli, ndr) per il suo debutto sul podio di Coppa del Mondo e ad Erik Pittini, che anche se in pedana come RPO ha fatto registrare il punteggio migliore della competizione. Ci tengo a ringraziare, come sempre, la Federazione ed il Preparatore Atletico Fabio Partigiani, ma il Grazie più grande va proprio ai miei ragazzi”.
Scocchetti-Rossetti di bronzo nel Mixed di Skeet
Dopo l’oro ed i due argenti della gara individuale, lo Skeet Azzurro merita la medaglia di bronzo nel Mixed Team per mano di Simona Scocchetti (Esercito) di Tarquinia (VT) e Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese (PT).
Quarti nelle qualificazioni con 142/150 (+3), gli azzurri hanno affrontato la coppia ucraina composta da Iryna Malovichko e Mikola Milchev nel medal match per il bronzo, imponendosi con un netto 6 a 2. Sul podio davanti a loro una incredibile India ed il Messico, rispettivamente d’oro e d’argento. Due squadre emergenti che hanno dimostrato di poter essere all’altezza dei più forti e di cui sicuramente sentiremo ancora parlare nelle prossime tappe di Coppa del Mondo.
“Felicissima per il bronzo con Gabriele – ha commentato Simona Scocchetti alla fine della competizione – È stata una gara mentalmente difficile, perché dopo tre giorni di gara individuale riuscire a ritrovare il feeling corretto anche per la gara mista ha richiesto molta energia, ma ce l’ho messa tutta. Peccato per il mio punteggio di qualificazione, sicuramente potevo fare meglio, per fortuna ho avuto un compagno quasi perfetto e in finale siamo riusciti a fare una bella prestazione. Grazie ad Andrea (Benelli), a Fabio (Partigiani) e a chi non si è tirato indietro, pur non essendo in gara oggi, e ci ha aiutato nella gestione di tutta la gara. Come sempre, grazie soprattutto alla Federazione ed all’Esercito Italiano per il supporto costante”.
Soddisfatto della sua gara anche Gabriele Rossetti: "Anche oggi ho sparato bene e sono contento di come ho affrontato il quarto giorno consecutivo di competizione. Non è facile riuscire a mantenere la concentrazione alta per tutto questo tempo, ma oggi il compito mi è stato facilitato dalla presenza di Simona, con la quale ho stabilito una buona connessione. Mi unisco ai ringraziamenti fatti da Simona e aggiungo un grazie alle Fiamme Oro ed ai miei sponsor”.
Non da medal matches purtroppo la prova della seconda compagine italiana in gara, quella formata da Chiara Di Marziantonio di Cerenova (RM) ed Elia Sdruccioli di Ostra (AN). I due portacolori dell’Esercito Italiano si sono fermati in quattordicesima posizione con il punteggio di 138/150.
“Un altro podio in una gara importante come quella del Mixed Team. Forse potevamo fare qualcosa di più a livello generale, ovvero entrambe le squadre, ma dobbiamo tenere in considerazione che gli atleti erano anche stanchi dopo la prestazione individuale” ha spiegato il Direttore Tecnico Andrea Benelli, che ha aggiunto “In ogni caso non posso che essere soddisfatto dal risultato complessivo di questa trasferta. Ora è il momento di festeggiare, ma con la testa rivolta ai prossimi appuntamenti, con il fermo proposito di continuare a dare il meglio”.
Fabbrizi d’argento nel Trap maschile: è la prima medaglia azzurra della specialità nel 2023.
Massimo Fabbrizi ha conquistato la medaglia d’argento nella gara di Trap individuale della quarta Prova di Coppa del Mondo ISSF. Con la sua performance il carabiniere di Monteprandone (AP) ha portato la prima medaglia nel forziere del Trap azzurro per questo 2023.
Chiuse le qualificazioni con il punteggio di 121/125, primo assoluto della classifica provvisoria, il Vice-Campione Olimpico di Londra 2012 ha passato la strettoia della semifinale con 22/25, entrando in finale con il dorsale numero 3. Nella serie decisiva si è trovato a duellare con il ceco Jiri Liptak, Campione Olimpico a Tokyo 2020, ed a lui si è arreso con il punteggio di 32/33 a 28/32.
Una medaglia importante per l’azzurro, l’ultima volta su un podio di Coppa del Mondo con l’oro centrato nel 2015 ad Acapulco (MEX), che si è detto molto soddisfatto: "Ho lavorato tanto per tornare ad essere competitivo a livello internazionale. Sono stati anni impegnativi, ma i sacrifici stanno dando i loro frutti. Mi è piaciuto come ho affrontato le qualificazioni e la semifinale. In finale non è andata male, anche se potevo fare meglio. Voglio condividere questa medaglia con Marco Conti e sono fiero di essere la sua prima medaglia da Direttore Tecnico. Ringrazio la Federazione e l’Arma dei Carabinieri per il supporto costante e dedico questo podio alla mia famiglia, la colonna portante della mia vita”.
Non brillantissima la prestazione degli altri due azzurri in gara. Simone Lorenzo Prosperi (Fiamme Oro) di Artena (RM) ha chiuso al ventesimo posto con 116/125 e Fabio Sollami di Caltanissetta non è salito oltre la settantaduesima con 109/125.
Degna di lode la prestazione tra gli RPO di Emanuele Iezzi di Manoppello (PE), che ha chiuso la gara con 119/120 punteggio che gli sarebbe valso l’ingresso in semifinale, e Diego Valeri (Marina Militare) di Artena (RM) con 118/125.
Al femminile l’azzurra Jessica Rossi ha sfiorato la qualificazione alla semifinale, spareggiando con altre due tiratrici per un posto a quota 112/125. Purtroppo, la poliziotta di Crevalcore (BO), ha lasciato scappare via il suo piattello e con +0 si è dovuta accontentare del nono posto assoluto. Sul podio sono salite la portoghese Maria Ines Coelho De Barros, la cinese di Taipei Yi Chun Lin e la cinese Xiaojing Wang, rispettivamente d’oro, d’argento e di bronzo.
Purtroppo, lontane dalla qualificazione per la fase finale della competizione Silvana Maria Stanco (Fiamme Gialle) di Winterthur (SUI), quindicesima con 110/125, e Federica Caporuscio (Carabinieri) di Roma, diciannovesima con 109/125. Tra le RPO le azzurre Isabella Cristiani (Marina Militare) di San Giuliano Terme (PI) che ha chiuso a quota 107/125, e Sofia Littamè (Aeronautica Militare) di Baone (PD) a quota 94/125.
“Abbiamo lavorato molto con tutta la squadra e questi sono i primi risultati – ha commentato Conti – Massimo (Fabbrizi) è un grandissimo tiratore e sono molto contento di averlo visto tornare sul podio”.
In questa tappa di Coppa del Mondo non è stata svolta la competizione del Mixed Team di Trap, in quanto alle prossime Olimpiadi di Parigi verrà sostituito da quello di Skeet.
Il prossimo appuntamento per gli appassionati di Tiro a Volo sarà a brevissimo, con la Coppa del Mondo di Almaty, in Kazakhstan, che si svolgerà dal 20 al 29 Maggio p.v.