John Henry (Kiefer Shuterland), un pistolero dalla pessima reputazione, fa ritorno nella città natale con la speranza di ricucire il rapporto da troppo tempo logoro con il padre, un predicatore (Donald Shuteland) che non gli ha mai perdonato di non essersi più fatto vivo dopo la sua partenza per la Guerra Civile.
Scopre così che la zona è sotto controllo dello speculatore James McCurdy (Brian Cox) che è disposto a tutto pur di comprare i terreni locali e prima con le buone poi con le cattive riesce sempre ad accaparrarsi gli appezzamenti di terra che ha puntato.
Fin da subito è chiaro che lo scontro ci sarà e sarà violentissimo ma sia Henry che McCurdy con il suo aiutante Dave Turner (Michael Wincott), mercenario spietato ma con suo codice d’onore, cercano di evitarlo in tutti i modi.
Ma è Will Pickard (Landon Liboiron), uno degli scagnozzi di McCurdy che con una serie di inutili prepotenze spingerà definitivamente John Henry a riarmarsi… ma veniamo ai ferri del mestiere usati da questi gentiluomini quando le parole non bastano più.
Ci incuriosisce soprattutto il secondo revolver che John Henry sceglie per affiancarlo alla sua Colt single action.
Dovendo affrontare da solo l’intera banda che sta al soldo di Cox, facendo irruzione in un saloon e sfruttando il fattore sorpresa, egli acquista in uno spaccio del villaggio una Le Mat 1861 versione cavalleria cal .44 in grado di assicurargli una volta caricata ben 9 colpi più uno con la seconda canna.
Un revolver molto speciale
Brevettato nel 1856 dal francese Jean Alexandre Francois Le Mat, un nobile francese che abitava in Louisiana il Le Mat era un revolver di grosse dimensioni a causa del tamburo con ben nove camere calibro .42 che gli assicurava un insuperabile volume di fuoco.
Lo stesso asse di rotazione del tamburo era una seconda canna ad anima liscia calibro .65 con cui era possibile sparare un decimo colpo a carica spezzata, devastante a breve distanza. Per passare dalla percussione dei luminelli sul tamburo a quello della canna centrale era necessario abbassare un'appendice del cane che era così in grado di percuotere l'innesco.
Inizialmente il Le Mat fu prodotto da John Krider a Philadelphia, ma per la costruzione del secondo modello, con percussione a spillo, Jean Le Mat si rivolse a Charles Frederic Girard et fils, a Parigi.
Dal momento che i revolver Le Mat venivano spediti in America passando per l'Inghilterra, dovevano per legge essere punzonati da un banco di prova inglese, e questo spiega perchè i Le Mat prodotti a Parigi portano il punzone del Banco di prova di Birmingham.
La presenza di questi marchi ha creato nei collezionisti l'errata convinzione che i Le Mat fossero stati prodotti anche in Inghilterra, ma nonostante sia certo che il loro inventore si fosse rivolto alla Birmingham Small Arms per una possibile produzione del suo revolver, è altrettanto certo che la BSA non ne produsse mai uno.
Del Le Mat fu realizzata anche una versione a retrocarica con cartuccia a percussione centrale che non ebbe il successo sperato e l'avventura di Le Mat nel mondo delle armi si fermo lì.
Tornando a John Henry, quando finita l’azione di fuoco nel saloon, che ci pare comunque non realistica dato il numero di colpi esplosi ben più di 9 e la velocità di fuoco, si trova ad affrontare Turner, a sua volta armato di una Colt Navy 1851, chiede ottenendolo di poter procurarsi una Colt perché il peso della Le Mat lo svantaggerebbe.
Ciò corrisponde al vero in quanto sparare con un'arma corta che pesa oltre 1.500 grammi è un'impresa impegnativa, senza considerare gli organi di mira del tutto sorpassati e soprattutto le dimensioni mastodontiche.
Il primo colpo sparato da John Henry nella saloon è comunque quello di un canne mozze nascosto sotto il cappotto.
Gli uomini della banda di McCurdy rispondono al fuoco sia con le Single Action sia con le Colt Navy, la finzione scenica si mantiene realistica perché, nonostante i colpi sparati in sequenza, il cane viene riarmato ogni volta correttamente.
Per le lunghe abbiamo un Winchester mod. 66, in mano a Pickard e l’immancabile doppietta da caccia cal. 12 con cui i coloni tentano di difendersi dalle angherie degli uomini di Cox.
La riproduzione di Pietta
Il revolver a polvere nera Le Mat viene riproposto in una fedele replica dalla Fap F.lli Pietta nelle sue tre versioni principali: Cavalry, Navy e Army. La replica di Pietta è in calibro .44 mentre la canna liscia, originariamente in calibro .65 è in cal. 20. La carica normale è di 1,2 grammi di polvere nera numero 1, con palla di .454 millesimi di pollice. Come borra si può utilizzare un cartoncino o il classico semolino.
È consigliabile sparare prima con la canna liscia e poi con il tamburo, questo perché una delle vampe causate dagli inneschi delle camere del cilindro potrebbe innescare la canna centrale.
È sempre consigliabile sparare con la canna centrale prima di posizionare le capsule sui luminelli del tamburo. Il caricamento del tamburo è molto facile grazie al calcatoio in dotazione all'arma. Notevole cura è stata messa nella foratura della canna e nella rifinitura del vivo di volata. Lo scatto è netto e preciso, con peso di sgancio di 1.500 grammi.