Diretto da Rod Lurie, The Outpost è l'adattamento cinematografico del romanzo "The Fighter" che narra la battaglia di Kamdesh in Afghanistan, nella quale le forze statunitensi della guarnigione posta a difesa del presidio Combat Outpost Keating, nella provincia di Nuristan ed impegnate nel compito di coinvolgere la gente del posto in progetti di sviluppo della comunità durante l'operazione Enduring Freedom, si trovarono investite il 3 ottobre del 2009 dall'attacco di un gruppo di oltre trecento insorti appartenenti alle forze irregolari talebane.
Dei 54 militari americani, tutti appartenenti al 3° squadrone, 61° reggimento di cavalleria, 4a squadra di combattimento di brigata, 4a divisione di fanteria, coinvolti nei combattimenti 8 furono uccisi e 27 feriti e solo grazie all'intervento aereo fu possibile respingere dopo 12 ore l'attacco dei talebani, infiltratisi nel frattempo all'interno del campo trincerato e avendo costretto il comandante del presidio a dichiarare via radio “Alamo”. Gli insorti lasciarono sul campo ben 150 combattenti.
I sergenti scelti Clinton Romesha e Ty Michael Carter per il loro valore a Kamdesh hanno ricevuto dal Presidente Barack Obama la Medaglia d'onore, la più alta onorificenza militare delle forze armate degli Stati Uniti.
Nel film il ruolo di Romesha è interpretato da Scott Eastwood (figlio del grande Clint) e quello di Carter è affidato a Caleb Landry Jones. Il cast è completato da Orlando Bloom e da un altro figlio d’arte, Milo Gibson nella parte del capitano Robert J. Yllescas.
Padrone incontrastato della scena nel film è sicuramente il fucile d'assalto M4A1 nella sua versione con lanciagranate M203. Per la parte talebana invece abbiamo diverse varianti di AKM. L'armamento secondario è costituito dalla Beretta 92FS in calibro 9x19mm per i soldati USA, arma d'ordinanza per l'esercito statunitense all'epoca, mentre le forze ausiliarie afgane sono armate con Makarov PM in calibro 9x18mm. Tra le armi di reparto riconosciamo la mitragliatrice M240B in calibro 7,62x51mm NATO, la mitragliatrice M249 SAW in versione Parà con slitte Picatinny e caricatore a tamburo da 200 colpi in calibro 5,56x45mm. Nel film si vedono anche le mitragliatrici Browning M2HB montate su Humvee, il cannone automatico da 30 mm in dotazione all' elicottero AH-64 Apache e il lanciarazzi anticarro spalleggiabile senza rinculo M136 AT4 da 84 mm.
Il regista del film, Rod Lurie, ha all’attivo diversi film e telefilm d’azione e diversi programmi televisivi di giornalismo investigativo.
Prima di dedicarsi al cinema Rod Lurie si è diplomato all’accademia militare di West Point ed è stato ufficiale dell’esercito USA nel comando dell'artiglieria antiaerea. L'esperienza militare di Lurie ha contribuito sicuramente al realismo di molte delle scene di combattimento del film. Per concludere, una curiosità su Orlando Bloom, attore britannico celebre per avere interpretato l'elfo Legolas nella franchise de Il signore degli anelli e lo Hobbit: a vent'anni esatti di distanza dalla sua piccola parte nel capolavoro di Ridley Scott Black Hawk Down, torna a vestire i panni di un militare americano.