La prima volta che siamo stati invitati a visitare il poligono di tiro “Cieli Aperti” (http://www.cieliaperti.com/) era la tarda estate del 2012 ma, su insistenza di alcuni collaboratori del caso, fummo spinti a servirci di un’altra struttura per organizzare alcune prove riguardanti dei fucili da caccia.
Sono state sempre delle esigenze legate al lavoro, in tempi relativamente recenti, a portarci a Cologno al Serio e, in tutta onestà, la nostra sorpresa è stata grande nel constatare la magnificenza del disegno dell’ “Isola”: amplissima l’area occupata dall’insieme dei poligoni, moderne le singole strutture ed ancor di più la loro organizzazione, variegata l’offerta di servizi, ottima accoglienza per tutti i tipi di visitatori.
Quel che dunque ci proponiamo in questa sede è di offrire ai lettori il ritratto di un’opera italiana ben riuscita.
La struttura
Il poligono di cui scriviamo è collocato geograficamente pochi chilometri a Sud della città di Bergamo, nelle campagne di Cologno al Serio, vicino all’omonimo affluente dell’Adda.
È dunque poco al di sotto del confine tra l’alta pianura padana e le prealpi orobiche che si trova l’Isola del Tiro, situata precisamente in località Cascina Bettosca, a breve distanza da Martinengo, paese natale di Renato Lamera.
L’area di cui scriviamo ha una superficie di circa 175000 metri quadrati ed ospita un’impressionante serie di strutture dedicate a varie discipline di tiro. Per chiarire la doppia denominazione, precisiamo che “Cieli aperti” indica la struttura dedicata al tiro a volo, “Isola del tiro” quella per tiro con canna rigata.
Varcando la soglia la prima cosa che si nota è un grande parco e poco distante, vicino all’area di parcheggio dalla capacità di seicento posti auto, un susseguirsi di strutture correlate all’attività degli sportivi: i locali della segreteria di poligono con più uffici, una sala stampa, i locali tiratori, la sala TV, un grande punto di ristoro, un’armeria (http://www.armeriadellavescovada.it/).
Punto d’orgoglio del fondatore l’area dedicata ai bambini, posta all’interno del parco: “Non è giusto che una persona, il sabato e la domenica, abbandoni la famiglia per andare a sparare. Io voglio attirare qui sia il tiratore che la sua famiglia, in modo tale che tutti possano godere della gioia e della serenità tipiche della pratica sportiva.”
I poligoni
L’Isola del Tiro comprende al suo interno ben otto campi di tiro al volo configurati in base alle specifiche della “Fossa Olimpica” con possibilità di conversione in “Fossa Universale”, “Double Trap” e “Skeet”. Altri due campi sono dedicati alle pratiche del “Percorso Caccia” e dello “Sporting”.
Il disegno, la disposizione e l’organizzazione di queste strutture rivelano un’eccezionale perizia progettuale, che si concretizza in elementi quali l’ubicazione razionale dei campi, la costruzione di un grande viale pedonale che costeggia le pedane, ben visibili grazie alle pareti trasparenti in plexiglass anti-sfondamento, l’erezione di barriere antirumore nascoste alla vista e delle barriere di raccolta pallini, il sistema di automazione totale degli impianti.
Gli amanti del tiro a bersagli fissi possono invece usufruire, per ora, di quattro strutture specifiche:
il primo poligono è dedicato al tiro con pistola, ospita undici pedane ed i bersagli sono posti ad una distanza di 10m;
per i fucili c’è un secondo impianto a tunnel, adatto a tiri fino a 100m di distanza, la cui capienza è di sei tiratori per volta;
un secondo poligono per il tiro con pistola senza limitazioni di calibro (fatta eccezione naturalmente per quelli non consentiti dalla normativa vigente) comprende attualmente sei linee (che verranno portate a dodici) e permette tiri a bersagli posti fino a 50m.
La linea bersagli può anche ospitare, se lo si desidera, il bersaglio mobile del cinghiale corrente;
l’ultimo poligono, quello in cui si sono svolte fino ad ora tutte le nostre prove, è quello dedicato ai tiri a media distanza, ospita dieci linee e permette ingaggi dai 200 ai 400m.
Ottima la decisione della dirigenza di fornire una serie di servizi compresi nel noleggio della linea, come l’utilizzo delle telecamere che permettono l' osservazione dei punti di impatto direttamente dalla postazione di tiro, il servizio di recupero del bersaglio, il sistema per il raffreddamento delle canne con aria deumidificata ed altri ancora.
La scuola di tiro e i club
Cieli Aperti è anche un’accademia di tiro al volo e tutta la famiglia Lamera si dedica a questo sport mettendo a disposizione del pubblico, soprattutto quello giovane, la propria esperienza nel settore.
Adriano Lamera è responsabile dei corsi di tiro al volo di primo livello mentre il padre Renato, le cui competenze sono riconosciute anche a livello internazionale dalla I.S.A. (acronimo di “International Shooting Academy”) oltre che dalla F.I.T.A.V. (acronimo di “Federazione Italiana Tiro a Volo”), si dedica ai tiratori più esperti come responsabile dei corsi avanzati.
Molto interessante, secondo noi, la struttura di questi seminari di tiro, dove vengono affrontati argomenti importanti quali la verifica degli strumenti di tiro, l’impostazione atletica in pedana, lo studio del sistema percettivo umano e la sua preparazione specifica per la disciplina del tiro al volo, l’introduzione al clima di gara e lo studio degli errori.
Anche la figlia Silvia infine, fondando il club femminile di tiro al volo “Le Rose Rosse” porta avanti la tradizione di famiglia.
Ci auguriamo dunque, con queste premesse, l’ampliamento dell’accademia in modo tale che vi sia un ricambio generazionale anche tra tiratori di diverse discipline.
L’ideatore della struttura di cui scriviamo è Renato Lamera, campione di tiro a volo, showman, consulente di alcune delle aziende armiere più famose al mondo, fondatore di una grande scuola di tiro.
Al di là dei titoli il fondatore di “Cieli Aperti – Isola del Tiro”, come dimostra la storia stessa del poligono, è una persona dotata di determinazione, umiltà, ambizione, fantasia e pazienza, che ha inaugurato una struttura sportiva all’avanguardia sotto molteplici punti di vista.
I suoi punti di forza dal nostro punto di vista?
Primo: la possibilità di praticare al suo interno diverse discipline di tiro al bersaglio permette da un lato di attirare un gran numero di appassionati e, dall’altro, di favorirne l’incontro con varie specialità sportive, ognuna ricca di fascino.
Questo aspetto, in particolare, porta il nostro pensiero alla tradizione, tipica delle aree in cui la cultura armiera è particolarmente vitale, di favorire l’incontro con varie discipline legate al tiro, a vantaggio del divertimento, della crescita culturale, della possibilità di scegliere consapevolmente uno specifico percorso sportivo rispettando gli altri.
Secondo: il funzionamento della struttura è gestito in modo molto efficiente e, oltre alla presenza di un corpo istruttori altamente qualificato, i servizi a disposizione degli avventori rendono le sessioni di tiro ordinate e molto confortevoli, in tutte le stagioni.
Terzo: il complesso di cui scriviamo è davvero imponente e, in generale, ben si presta ad ospitare eventi, anche molto ambiziosi, legati al tiro sportivo ed alle armi.
Quarto: come possono sostentare certe passioni senza la possibilità di condividerle, o condividerne la soddisfazione che deriva dalla loro pratica, con chi ci è vicino?
Cieli Aperti, oltre ad offrire il meglio che possa desiderare un agonista del tiro – importante è infatti l’affluenza di atleti da tutto il mondo – è costruito per ben ospitare il pubblico e questo aspetto, ci teniamo a sottolinearlo, è importante per rafforzare anche a livello sociale il rispetto verso queste arti.
Senza l’incontro, la conoscenza, il rispetto, l’arte del tiro è destinata a morire: ottima dunque l’idea delle aree dedicate ai visitatori ed ai bambini.
Sulla base di queste considerazioni possiamo dunque affermare a viso aperto che la struttura a cui abbiamo dedicato queste righe sia dotata delle caratteristiche necessarie a completare l’organizzazione, da noi lungamente auspicata ed entusiasticamente promossa, di un’accademia italiana del tiro sportivo.
La realizzazione del campo di tiro “Cieli Aperti – Isola del Tiro”, dunque, è per noi la più bella vittoria di Renato Lamera e uno dei successi più incoraggianti dello sport italiano.
Per ulteriori informazioni visita il sito Cieli Aperti