La Spagna e l’Italia del Tiro a volo brillano al Campionato europeo di Lonato (BS), che si è chiuso domenica. È il preludio al confronto ancora europeo, questa volta calcistico, del prossimo 20 giugno a Gelsenkirchen (GER).
Quello di Lonato è l’ultimo evento di qualificazione per l’Olimpiade di Parigi 2024: tra i 442 tiratori in rappresentanza di 42 Paesi, quattro le carte in palio, due per la Fossa olimpica e due per lo Skeet. Poi ci sarà l’ultima tappa di Coppa del mondo, ancora a Lonato, dal 10 al 19 giugno. Appena prima della famosa partita… poi si conosceranno anche i nomi degli ultimi qualificati per Parigi, stabiliti dai ranking ISSF. L’Italia è già ben “coperta” e il ranking dello Skeet maschile dovrebbe portare l’ottava e ultima carta a disposizione, la Spagna ne ha tre nel Trap, tra maschi e femmine, nessuna nello Skeet. A livello continentale bene la Slovacchia, la Germania e la Francia che hanno tutte per ora 4 carte. Spagna, Germania e Francia hanno ritoccato le loro carte proprio a Lonato rispettivamente grazie ad Alberto Fernandez, Sven Korte e Lucie Anastassiou. La quarta carta di Lonato è appannaggio della turca Rumeysa Pelin Kaya.
La spagnola Fàtima Galvez in gran forma
Ma cominciamo dal Trap, per sottolineare le prestazioni di vertice spagnole dei due veterani Fernandez (40) e Fátima Gálvez Marín (37), che vivacizzeranno l’Olimpiade parigina che sarà la loro quarta. Gálvez si qualifica dopo spareggio di 5 colpi con 116 piattelli su 125 e un 20 che grida vendetta nella quarta serie e tre zero nelle prime 5 pedane. Anche la finlandese Mopsi Veromaa si qualifica in quello stesso spareggio a 5, al sesto piattello. Dunque, la spagnola entra in finale con l’ultimo dorsale, poi colpisce 15 piattelli senza battere ciglio, recuperando lo svantaggio dalla tedesca Kathrin Murche, in testa alla qualificazione con 119 e dalle tiratrici a 118, l’italiana Jessica Rossi e la connazionale Beatriz Martinez. Proprio la Martinez è la prima eliminata, con 18 ai 25 piattelli. Poi Veromaa con 25/30. La Rossi parte male, ma poi mette a segno 15 piattelli senza errori e raggiunge la Gálvez al 20° piattello, per poi incorrere in quattro errori che le pregiudicano addirittura il podio (28/35) a vantaggio della turca Rumeysa Pelin Kaya. «Non pensavo assolutamente a lei, io badavo al mio», spiega poi Rossi che vanta già tre titoli europei. «La medaglia di legno ovviamente non mi soddisfa, ma ho sparato bene. C’è ancora qualcosa da sistemare, ma l’abbiamo individuato e posso correggerlo». La ventitreenne Kaya commette in tutto sei errori (34/40) e gli ultimi cinque piattelli senza zeri, ma non raggiunge la Murche che ha lo stesso numero di errori, ma dorsale più basso grazie alla qualificazione. Raggiunge però la carta olimpica, già conquistate dalle tiratrici che la precedono. Dall’alto degli appena 4 zeri a un colpo su 50, record europeo eguagliato, la vittoria di Gálvez non risulta mai in discussione nonostante un gran finale della tedesca. «Ho inseguito questo titolo per molti anni: ne sono passati 13 anni dalla prima volta a Belgrado 2011», dice la spagnola. «Vincere l'Europeo a Lonato è un sogno! Il “mio” campo, come dicono molti, il mio campo talismano! Grazie alla mia famiglia e ai miei amici, senza dimenticare i miei allenatori: Javier Sanchez Mateo, Fabrizio Satolli e l'allenatore nazionale Marcello Dradi. Mi congratulo con i miei compagni».
Le finlandesi conquistano il titolo a squadre con Veromaa, Satu Makela-Nummela, Noora Antikainen e il punteggio di 345/375, davanti alle azzurre Rossi, Silvana Stanco e Marialucia Palmitessa con 343 e alle tedesche Murche, Sarah Bindrich e Nadine Halwax con 334.
La carta olimpica di Alberto Fernandez
Se la Gálvez era a caccia del titolo continentale, forte della carta olimpica conquistata al Mondiale di Osijek (CRO) nel 2022, l’altro fortissimo spagnolo, Alberto Fernandez, oro all’Olimpiade di Tokyo nel Mixed con la collega nel 2021, puntava proprio ad andare a Parigi… Fernandez, 40 anni e marito della Martinez, ha vinto titoli mondiali nel 2010 e nel 2018, può dirigersi ora verso la quarta Olimpiade dopo Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016 e Tokyo 2021. L’impresa riesce senza patemi benché a contendere la carta ci siano altri due tiratori in finale: Yavuz Ilnam della Turchia, che perde l'oro per 44 a 46/50, e Bostjan Macek della Slovenia, medaglia di bronzo. Gli altri tiratori arrivati in finale con carte già vinte sono il campione del mondo in carica della Croazia Giovanni Cernogoraz, che si classifica sesto con 22/25, l'italiano Massimo Fabbrizi quinto con 27/30 e il britannico Nathan Hales, che l'anno scorso ha stabilito il record del mondo di 49 vincendo la Coppa del mondo di Lonato, quarto con 31/35. Fernandez sbaglia pochissimo e Hales è uno dei primi leader dopo tre serie perfette, ma alla fine perde il terzo posto contro il suo rivale sloveno, 51 anni, che si riprende da due errori nella sua prima sequenza per registrare quattro serie perfette e avanzare grazie al terzo posto in qualifica, due posizioni davanti al britannico. Una bicicletta, cioè due zero in sequenza, gli pregiudica la finale per l’oro (34/40).
Le squadre, il duetto e il “famoso” trio
Tanta Italia grazie alla squadra Juniores del direttore tecnico Daniele Di Spigno. Matteo D’Ambrosi si merita il titolo di campione europeo con 118/125 in qualificazione e 41/50+2 nella finale, regolando allo spareggio per la vetta del podio il maltese Nico Sciberras. Sul terzo gradino del podio, a 32/40, sale Luca Gerri, cresciuto sulle pedane di Lonato, che aveva ottenuto il miglior punteggio in qualificazione con 123/125. Con Riccardo Mirabile la squadra si aggiudica il titolo con 357/375, davanti a Germania (337) e Repubblica ceca (335).
Al femminile, addirittura tre le azzurrine che entrano in finale, ma solo Elena Navelli riesce a salire sul secondo gradino del podio individuale (38/50), battuta dalla ceca Martina Mateikova (39/50). Terza è la spagnola Noelia Pontes Villarrubia (30/40). Giorgia Lenticchia si ferma ai piedi del podio con 24/35 e Valentina Dolci è quinta con 16/30. Settima Marika Patera con 107/125, ma la consolazione della finale mancata arriva con l’oro a squadra conquistato insieme a Navelli e Lenticchia grazie al totale di 331/375. Seconde le tedesche con 271.
Tanta Italia anche nel Mixed del Trap. Le coppie composte da Silvana Maria Stanco e Mauro De Filippis tra i Seniores e Giorgia Lenticchia e Matteo D’Ambrosi conquistano entrambe i titoli continentali in palio per il Duet Mixed challenge di Fossa olimpica, certificando la supremazia italiana nel panorama europeo della specialità. A suggellare la festa tricolore arriva anche l’argento conquistato da Marialucia Palmitessa e Giovanni Pellielo nella gara senior.
Nel medal match dei “grandi” le due squadre italiane non si fanno cortesie, impegnandosi in ogni manche con determinazione e carattere. Alla fine, Stanco-De Filippis si impongono per 7 a 3. Terza sul podio la squadra sammarinese composto da Alessandra Perilli e Gianmarco Berti. Quinta la coppia italiana composta da Rossi e Fabbrizi. Gli azzurri, quarti al termine delle qualificazioni con 142/150, hanno dovuto rinunciare al medal match per il bronzo a causa della norma che ammette nei medal match un massimo di due squadre per ogni Paese.
Il Trio challenge è un format dell’ESC-European shooting confederation che prevede squadre di 3 tiratori dello stesso genere e Paese: la qualifica a 50 piattelli serve a definire le prime 4 squadre che poi si sfidano, in semifinali incrociate e due medal match testa a testa. Ogni membro del team spara 5 piattelli e al termine dei 15 per ogni squadra a quella che ne ha colpiti di più vengono assegnati due punti e all’altra zero, in caso di parità un punto a ciascuna squadra. Vince la squadra che raggiunge per prima i sei punti. Vittoria per la Repubblica ceca sulla Gran Bretagna al maschile e per l’Ucraina sulla Turchia al femminile. Ancora per la Repubblica ceca sia al maschile sia al femminile Juniores.
Diana Bacosi regina d’Europa
Se nel Trap l’Italia non se l’è cavata male, nello Skeet è andata ancora meglio. Diana Bacosi, si diploma campionessa europea, titolo che mancava alla sua ricchissima bacheca che comprende due ori mondiali e uno olimpico. Dopo un brutto avvio di gara con 44/50, l’azzurra non si fa più scappare nessuno dei rimanenti 75 piattelli delle qualificazioni e con 119/125 +15 entra in finale con il dorsale numero tre. Nella corsa verso il podio, si porta al comando sin dai primi lanci e non abbandona mai la prima posizione (56/60). «È davvero una grande soddisfazione per me, non voglio negarlo», commenta visibilmente commossa. «Oggi voglio festeggiare il tanto impegno che metto nel mio lavoro. Questo è un anno particolare e, a breve, arriverà l’appuntamento più importante. Non voglio fare pronostici, ma posso serenamente affermare che sono serena. Ho fatto tutto quello che dovevo e potevo per essere pronta. Se verrò chiamata a rappresentare l’Italia a Parigi 2024, risponderò “presente”! Un grazie speciale lo rivolgo al mio direttore tecnico Andrea Benelli e a Celso Giardini».
Sul podio anche la francese Lucie Anastassiou, medaglia d’argento e carta olimpica (51/60), e l’atleta neutrale individuale (AIN) Daria Turulo, medaglia di bronzo con 41/50, ventenne di nazionalità russa. Quarta la slovacca Vanesa Hockova (33/40) e quinta l’altra italiana Simona Scocchetti con 24/30, sesta la cipriota Andri Eleftheriou con 15/20. Lontana dalla finale Martina Bartolomei che, con Bacosi e Scocchetti, è comunque argento a squadre con il totale di 350/375 dietro alle slovacche (352) e davanti alle cipriote (349).
Al maschile sul podio salgono il tedesco Sven Korte (124/125+3 – 52/60), oro e carta olimpica, l’atleta neutrale individuale Anatolii Semenenko (49/60), medaglia d’argento, e l’ucraino Andriy Kobzaruk (41/50), medaglia di bronzo. Grazie a una parte centrale della finale esente da errori per 27 piattelli, la vittoria di Korte non è mai in discussione, e Semenenko sopravanza di un punto Kobzaruk ai 50 piattelli. Quarto il ceco Daniel Korcak (33/40), quinto e sesto i britannici Mitchell Brooker-Smith (25/30) e Karl Frederick Killander (16/20),
Fuori dalla finale tutti gli azzurri che si consolano con la medaglia d’argento a squadre grazie al totale di 360/375, dietro alla Gran Bretagna (365) e davanti alla Repubblica ceca (359). Ma si consolano ancora di più aggiudicandosi tutti e quattro i titoli europei in palio per il comparto Under 21, sotto le direttive tecniche di Sandro Bellini.
Al maschile si impone Riccardo Mignozzetti (119/125+2 e 54/60), seguito sul podio per l’argento da Marco Coco (53/60), terzo Panagiotis Gerochristos (43/50). Nella classifica a squadre Coco con Matteo Bragalli, quinto individuale con 25/30, e Antonio La Volpe si meritano l’oro a squadre con 358/375 davanti a Germania (345) e Grecia (343).
Al femminile l’italiana Arianna Nember si diploma campionessa europea individuale con 118/125 e 52/60, davanti alla britannica Madeleine Zarina Russell (51/60) e alla georgiana Elizaveta Boiarshinova (39/509, e campionessa europea a squadre insieme a Eleonora Ruta, quarta nell’individuale (29/40), e Viola Picciolli con il totale di 333/375, davanti a Slovacchia (332) e Germania (327). La Ruta, con Bragalli vince anche il Mixed team di Skeet Junior 41/48 sulla Slovacchia di Miroslava Hockova e Martin Horvath (38/48). Terzi sul podio i georgiani Boiarshinova e Levan Kapanadze con 136/150+4 e 34/48.
I Seniores francesi Lucie Anastassiou ed Eric Delaunay battono i greci Efthimios Mitas ed Emmanouela Katzouraki 43/48 a 42, terza la Repubblica ceca di Jakub Tomecek e Barbora Sumova. Vittoria per la Polonia nel Trio Skeet maschile e la Germania in quello femminile. Oro a Cipro e Gran Bretagna tra gli Juniores.
Con 11 titoli, sei medaglie d’argento e una di bronzo, l’Italia domina saldamente il medagliere continentale.
Risultati
Trap Maschile: 1° Alberto FERNANDEZ (ESP) 123/125 – 46/50; 2° Yavuz ILNAM (TUR) 122/125 (+6) – 44/50; 3° Bostjan MACEK (SLO) 122/125 (+5) – 34/40; 4° Nathan HALES (GBR) 121/125 (+5) – 31/35; 5° Massimo FABBRIZI (ITA) 122/125 (+2) – 27/30; 6° Giovanni CERNOGORAZ (CRO) 121/125 (+4) – 22/25.
Squadre Trap Maschile: 1ª TURCHIA 359/375; 2ª GRAN BRETAGNA 357/375; 3ª FINLANDIA 356/375.
Trap Femminile: 1ª Fatima GALVEZ (ESP) 116/125 (+5) – 46/50; 2ª Kathrin MURCHE (GER) 119/125 – 43/50; 3ª Rumeysa Pelin KAYA (TUR) 117/125 – 34/40; 4ª Jessica ROSSI (ITA) 118/125 (+1) – 28/35; 5ª Mopsi VEROMAA (FIN) 116/125 (+6) – 25/30; 6ª Beatriz MARTINEZ (ESP) 118/125 (+2) – 18/25.
Squadre Trap Femminile: 1ª FINLANDIA 345/375; 2ª ITALIA 343/375; 3ª GERMANIA 334/375.
Junior Trap Maschile: 1° Matteo D’AMBROSI (ITA) 118/125 (+8) – 41/50 (+2); 2° Nico SCIBERRAS (MLT) 116/125 (+8) – 41/50 (+1); 3° Luca GERRI (ITA) 123/125 – 32/40; 4° Thomas William BETTS (GBR) 118/125 (+7) – 28/35; 5° Andres GARCIA (ESP) 117/125 (+1) – 24/30; 6° Daniel Krzysztof MROZEK (POL) 117/125 (+0) - 19/25.
Squadre Trap Junior Maschile: 1ª ITALIA 357/375; 2ª GERMANIA 337/375; 3ª REPUBBLICA CECA 335/375.
Junior Trap Femminile: 1ª Martina MATEJKOVA (CZE) 108/125 (+0+1+1) – 39/50; 2ª Elena NAVELLI (ITA) 114/125 – 38/50; 3ª Noelia PONTES VILLARRUBIA (ESP) 109/125 – 30/40; 4ª Giorgia LENTICCHIA (ITA) 110/125 – 27/35; 5ª Nisa Nur AYDEMIR (TUR) 108/125 (+1) – 13/25; 6ª Valentina DOLCI (ITA) 108/125 (+0+1+0) – 16/30.
Squadre Trap Junior Femminile: 1ª ITALIA 331/375; 2ª GERMANIA 271/375.
Trap Duet Mixed Team: 1ª ITALIA (Mauro DE FILIPPIS - Silvana Maria STANCO) 143/150 - 7; 2ª ITALIA (Giovanni PELLIELO - Marialucia PALMITESSA) 144/150 - 3; 3ª SAN MARINO (Gian Marco BERTI – Alessandra PERILLI) 142/150 - 7; 4ª TURCHIA (Oguzhan TUZUN – Safiye TEMIZDEMIR) 141/150 (+3) - 3.
Trap Duet Mixed Team Junior: 1ª ITALIA (Matteo D’AMBROSI – Giorgia LENTICCHIA) 139/150 - 7; 2ª REPUBBLICA CECA (Ondrej STASTNY - Martina MATEJKOVA) 141/150- 1; 3ª GRAN BRETAGNA (Thomas William BETTS - Leah SOUTHALL) 138/150 .
Skeet Maschile: 1° Sven KORTE (GER) 124/125 (+3) – 52/60; 2° Anatolii SEMENENKO (AIN) 123/125 (+8) – 49/60; 3° Andriy KOBZARUK (UKR) 123/125 (+9) – 41/50; 4° Daniel KORCAK (CZE) 122/125 (+8) – 33/40; 5° Mitchell BROOKER-SMITH (GBR) 122/125 (+7) – 25/30; 6° Karl Frederick KILLANDER (GBR) 124/125 (+4).
Skeet Team Maschile: 1ª GRAN BRETAGNA 365/375; 2ª ITALIA 360/375; 3ª REPUBBLICA CECA 359/375.
Skeet Femminile: 1ª Diana BACOSI (ITA) 119/125 (+15) – 56/60; 2ª Lucie ANASTASSIOU (FRA) 121/125 – 51/60; 3ª Daria TURULO (AIN) 119/125 (+7+2) – 41/50; 4ª Vanesa HOCKOVA (SVK) 120/125 – 33/40; 5ª Simona SCOCCHETTI (ITA) 119/125 (+14) – 24/30; 6ª Andri ELEFTHERIOU (CYP) 119/125 (+7+4) – 15/20.
Skeet Team Femminile: 1ª SLOVACCHIA 350/375; 2ª ITALIA 352/375; 3ª CIPRO 349/375.
Skeet Junior Maschile: 1° Riccardo MIGNOZZETTI (ITA) 119/125 (+2) 54/60; 2° Marco COCO (ITA) 121/125 – 53/60; 3° Panagiotis GEROCHRISTOS (GRE) 123/125 – 43/50; 4° Andreas PONTIKIS (CYP) 118/125 (+6) - 34/40; 5° Matteo BRAGALLI (ITA) 120/125 – 25/30; 6° Lassi Akseli Matias KAUPPINEN (FIN) 119/125 (+1).
Skeet Team Junior Maschile: 1ª ITALIA 358/375; 2ª GERMANIA 345/375; 3ª GRECIA 343/375.
Skeet Junior Femminile: 1ª Arianna NEMBER (ITA) 118/125 - 52/60; 2ª Madeleine Zarina RUSSELL (GBR) 114/125 (+3) - 51/60; 3ª Elizaveta BOIARSHINOVA (GEO) 115/125 (+7) - 39/50; 4ª Eleonora RUTA (ITA) 115/125 (+8) – 29/40; 5ª Eliska LUSKOVA (CZE) 115/125 (+1) - 17/30; 6ª Arina SHARAPOVA (AIN) 114/125 (+2) - 8/20.
Skeet Junior Team Femminile: 1ª ITALIA 333/375; 2ª SLOVACCHIA 332/375; 3ª GERMANIA 327/375.
Skeet Mixed Team: 1ª FRANCIA (Eric DELAUNAY – Lucie ANASTASSIOU) 144/150 – 43/48; 2ª GRECIA (Efthimios MITAS – Emmanouela KATZOURAKI) 145/150 – 42/48; 3ª REPUBBLICA CECA (Jakub TOMECEK – Barbora SUMOVA) 141/150 – 41/48; 4ª CIPRO (Petros ENGLEZOUDIS – Panagiota ANDREOU) 142/150 – 36/48.
Skeet Mixed Team Junior: 1ª ITALIA (Matteo BRAGALLI – Eleonora RUTA) 140/150 (+4) – 41/48; 2ª SLOVACCHIA (Martin HORVATH – Miroslava HOCKOVA) 140/150 (+1) – 38/48; 3ª GEORGIA (Levan KAPANADZE – Elizaveta BOIARSHINOVA) 136/150 (+4) – 34/48; 4ª GERMANIA (Maximilian Alexander SEIBEL – Annabella HETTMER) 137/150 – 39/48.