Sulle pedane gardesane hanno sfilato 398 tiratori in rappresentanza di 43 Nazioni, il cui obiettivo è stato la conquista dei titoli in palio e, soprattutto, delle Carte Olimpiche per Tokyo 2020. Erano infatti in palio otto carte, due per ogni evento individuale, e hanno rappresentato la penultima possibilità per staccare il biglietto per il Giappone. Infatti, oltre a queste ce ne saranno solamente altre due, una assegnata in base al Ranking Mondiale ed una in palio il prossimo anno al Campionato Europeo di Chateauroux (FRA). Se Trap Femminile, Skeet Femminile e Skeet Maschile possono dormire sonni tranquilli perché hanno già conquistato entrambi i pass a loro disposizione, un po’ meno sereno è il Trap Maschile che, malgrado una buona stagione agonistica, ancora deve guadagnarli.
Jessica Rossi è d’argento
Per la seconda volta nella sua carriera la poliziotta di Crevalcore è salita sulla piazza d’onore del podio Continentale, la prima fu a Larnaca nel 2012, con una prestazione di alto livello tecnico. Meglio di lei ha fatto solo la diciassettenne russa Daria Seminaova, che torna in patria con l’oro e una delle due Carte Olimpiche in palio per Tokyo 2020. L’altra è andata alla sanmarinese Alessandra Perilli, terza. La Campionessa Olimpica di Londra 2012 ha sfidato a testa alta il mal tempo che ha sferzato con vento e pioggia battente le pedane gardesane del Trap Concaverde e si è meritata l’accesso alla finale con il punteggio di 113/125 +1 che le ha assicurato il dorsale numero tre. Nel round decisivo per la corsa al titolo si è alternata al comando con la russa ed ha ceduto solo al penultimo piattello, chiudendo con il punteggio di 44/50. “ E’ stata una gara difficilissima, soprattutto in finale. Ero preoccupatissima perché uso degli occhiali graduati e con la pioggia ho rischiato di doverli togliere. Per fortuna sono riuscita a mantenere la concentrazione ed ho fatto un’ottima finale – ha spiegato Jessica – È stata difficile anche la qualifica, ma sapevo che i punteggi non erano alti e qualche zero potevo permettermelo. Sono soddisfatta perché questa è la prima medaglia in una gara internazionale che conquisto qui a Lonato, che è un po’ casa nostra. Mi mancava e la volevo con tutte le mie forze. Certo, vincere sarebbe stato meglio, ma dimostra che la stagione sta andando bene quindi sono davvero contenta ”.
In finale sono entrate anche Silvana Stanco e Fiammetta Rossi, poi rispettivamente quarta e quinta. La finanziera, lo scorso anno medaglia di bronzo al Mondiale di Changwon (KOR), si è meritata un posto nel sestetto delle migliori con il punteggio di 111/125 e +4 nello spareggio di ingresso e si è poi fermata ai piedi del podio con 27/35, mentre la poliziotta di Foligno, quest’anno d’argento alle Universiadi di Napoli, è stata la migliore nelle qualificazioni, chiuse con lo score di 118/125 e ben cinque piattelli di vantaggio sulle inseguitrici, ma in finale ha lasciato scappare troppi piattelli e con 21/30 ha dovuto abbandonare alla seconda eliminatoria. Soddisfatto della prestazione delle sue tiratrici il Direttore Tecnico Nazionale Albano Pera “ Brava Fiammetta, che al suo debutto in un Campionato Europeo ha fatto una gara eccezionale che le ha permesso di entrare in finale con cinque piattelli di vantaggio sulle inseguitrici. In finale Jessica ha fatto valere la sua esperienza ed è stata eccelsa; ha fronteggiato in maniera egregia una tiratrice davvero brava. Un po’ sottotono Silvana, che deve tornare alla sue prestazioni di sempre e sono sicuro che lo farà presto” . D’argento anche la prestazione di Sofia Littamè tra le Junior. La giovane padovana, portacolori delle Fiamme Oro, si è arrampicata sul secondo gradino del podio con 112/125 in qualifica e 37/50 in finale. “ Bene anche le Junior, anche se potevano fare meglio – ha concluso Pera – Soprattutto nell’ultima serie delle qualifiche hanno sofferto troppo ed hanno mancato l’occasione di entrare tutte e tre nella finale. Sofia in finale ha recuperata ed ha sfiorato l’oro, quindi per lei gara molto valida” .
Argento Europeo per Lorenzo Ferrari
L’Italia è d’argento anche nella gara Juniores. Dopo il bronzo conquistato da Mauro De Filippis nella gara Senior, Lorenzo Ferrari è salito sulla piazza d’onore del podio dei “piccoli”. Il giovane portacolori delle Fiamme Oro di Provaglio d’Iseo, già medaglia di bronzo al Mondiale dello scorso anno a Changwon (KOR), ha aggiunto al suo palma res la medaglia continentale con una buona prestazione. Dopo essersi qualificato tra i migliori sei con 116/125, l’azzurrino ha dimostrato carattere anche nella finale, arrivando a duellare per l’oro con il turco Murat Ilbilgi. Purtroppo per il nostro tiratore il vantaggio accumulato dall’avversario nelle fasi precedenti non ha permesso una rimonta ed alla finale Ilbilgi si è assicurato la vetta del podio con 47/50, nuovo record mondiale Juniores, mentre a Ferrari è rimasto l’argento con 43/50. Terzo sul podio il francese Jason Picaud con 34/40. Fuori dalla finale per una manciata di piattelli Matteo D’Ambrosi che ha concluso la sua prima esperienza europea al nono posto con 113 su 125 ed Edoardo Antonioli, sedicesimo con il punteggio finale di 110/125.
Mauro De Filippis si mette al collo la medaglia di bronzo
Purtroppo per lui e per l’Italia, il terzo posto non gli è stato sufficiente per centrare uno dei due pass olimpici in palio, conquistati dal ceco Jiri Liptak e dal britannico Aaron Heading, rispettivamente primo e secondo. Dopo la medaglia d’argento del Mondiale di due mesi fa sempre qui a Lonato, il poliziotto tarantino ha confermato l’ottimo stato di forma chiudendo le qualificazioni con il punteggio di 121/125 e +7 nello spareggio di assegnazione del dorsale vinto contro l’olimpionico di Rio 2016 Josip Glasnovic, l’unico tra i sei tiratori della finale ad avere già la Carta per Tokyo 2020. Nella finale Mauro ha tenuto la testa della classifica provvisoria fino al trentesimo piattello, sparando con mano ferma e grinta. Purtroppo nei cinque piattelli che hanno deciso il quarto posto l’azzurro se ne è lasciati sfuggire due ritrovandosi ad inseguire il ceco e l’inglese. Alla fine il terzo posto è stato suo con 36/40. “ In questi due anni abbiamo lavorato tanto con il Direttore Tecnico (Albano Pera, ndr) ed abbiamo ottenuto risultati importanti, anche se non abbastanza da agguantare le carte in palio – ha commentato De Filippis al termine della gara – Siamo arrivati a sfiorarle tante volte, ma ci sono sempre sfuggite. A luglio siamo venuti a Lonato per il Mondiale con il preciso obiettivo di fare più punti possibile per salire nel world ranking e ci siamo riusciti, ipotecando la carta in palio proprio per la posizione nella classifica mondiale. Sono dispiaciuto, ma ce l’ho messa davvero tutta ”. Esattamente come anticipato all’esordio della competizione continentale il Direttore Tecnico Nazionale Albano Pera parla chiaro “ Evidentemente, se ancora adesso non abbiamo vinto nessuna carta nel settore maschile, significa che non abbiamo avuto la capacità di conquistare le carte. Quando c’era da vincere siamo arrivati secondi, quando si doveva arrivare secondi siamo arrivati terzi. Insomma, sempre un passo indietro. Mi dispiace perché so che i miei tiratori sono molto forti e potevamo fare molto di più di quello che abbiamo fatto ”. Fuori dalla finale gli altri due azzurri in gara. Valerio Grazini (Carabinieri) di Viterbo non è salito oltre la diciassettesima piazza con 116/125, mentre Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre) di Vercelli si è fermato in venticinquesima con 115/125.
Il Tricolore protagonista assoluto delle gare a squadre
A farlo sventolare sul pennone più alto sono stati i terzetti formati da Jessica Rossi, Fiammetta Rossi e Silvana Stanco, d’oro tra le donne, e da Giovanni Pellielo, Mauro De Filippis e Valerio Grazini, migliori tra gli uomini.
Buona, anche se non da titolo Continentale, la prestazione degli Junior con i team formati da Gaia Ragazzini, Greta Luppi e Sofia Littamè al femminile e da Lorenzo Ferrari, Matteo D’Ambrosi ed Edoardo Antonioli al maschie, entrambi medaglia di bronzo.
Mauro De Filippis e Jessica Rossi coppia di bronzo
Per i senior le due coppie azzurre in gara Mauro De Filippis – Jessica Rossi e Giovanni Pellielo – Silvana Maria Stanco si sono ritrovate a battagliare per il bronze medal match, dopo essersi qualificati rispettivamente con il dorsale numero tre e numero quattro. De Filippis – Rossi hanno avuto accesso alla finale grazie al punteggio di 140/150 e sono stati raggiunti dai colleghi Pellielo – Stanco dopo essersi aggiudicati lo shoot-off contro Slovenia e Finlandia con il risultato finale di 139/150 (+2). La finale è stata davvero avvincente e si è decisa solo all’ultimo piattello a favore della coppia De Filippis – Rossi che grazie ad una affiatatissima sintonia in pedana come nella loro quotidianità si sono messi al collo la medaglia di bronzo con 44/50 contro il 43/50 di Pellielo – Stanco. Il gold medal match ha visto lo scontro tra il duo spagnolo, Fatima Galvez ed Alberto Fernandez, e quello francese, Carole Cormenier ed Antonin Desert, con l’oro che è andato agli spagnoli grazie ad una prestazione ai limiti della perfezione conclusa con un ottimo 49/50, ai danni dei francesi che si sono piazzati ad un solo piattello di differenza. Ottime indicazioni anche dalla gara dedicata agli junior, entrambe le coppie scelte dal Direttore Tecnico Albano Pera infatti si sono qualificate per il gold ed il bronze medal match. Suona l’inno di Mameli a Lonato del Garda grazie a Lorenzo Ferrari e Sofia Littamè che si sono laureati Campioni Europei vincendo il duello valido per il gradino più alto del podio. I due hanno raggiunto la finale più prestigiosa con il secondo miglior punteggio di qualifica, 137/150, dove hanno duellato con la coppia polacca, Sandra Berlan – Remigiusz Charkiewicz, avendone la meglio con un vantaggio di ben quattro piattelli; 43/50 il punteggio che gli ha permesso di vincere meritatamente l’oro superando i polacchi, fermatisi a 39. Il match valido per il terzo gradino del podio ha visto invece approdare la coppia azzurra Edoardo Antonioli e Gaia Ragazzini, i quali rompendo 136 piattelli sui 150 disponibili hanno indossato il dorsale numero tre scontrandosi con gli spagnoli Mar Molne Magrina - Adria Martinez Torres, qualificatisi al quarto posto; gli azzurri si sono fatti valere alla grande ed hanno conquistato il bronzo battendo il team spagnolo solo dopo lo spareggio vinto per 42/50 (+3) contro 42/50 (+2).
Oro per Daniele Di Spigno, Claudia De Luca e Jacopo Duprè De Foresta
Il Gran Prix Internazionale ha visto tra gli uomini il trionfo del rappresentante delle Fiamme Oro Daniele Di Spigno che solo al termine di un ferrato duello con Ignazio Maria Tronca si è aggiudicato l’oro, battendo il compagno allo shoot-off con il risultato di 133/150 (+7) contro 133/150 (+6). A completamento del podio Andrea Vescovi che ha chiuso la sua gara con 128. Nel comparto femminile a vincere è stata ancora Claudia De Luca, che conducendo una gara molto lineare è salita sul gradino più alto del podio grazie ad un ottimo 124/150, distanziando la sua collega di nazionale Sofia Maglio di 17 piattelli (107 il suo risultato) e la belga Anne Focan di ben 25 piattelli (99/150 per lei). Sulle pedane lonatesi del Trap Concaverde sono saliti anche gli junior il cui podio si è così costituito: oro e vittoria per Jacopo Dupre’ De Foresta con 128/150, a seguire Marco Carli con 127 e Lorenzo Franquillo che ha realizzato un 115 su 150.
Oro Europeo per Danka Bartekova
La medaglia d’oro continentale è andata meritatamente al collo della campionessa slovacca Danka Bartekova, autrice di una finale ai limiti della perfezione. Entrata tra le sei finaliste con il dorsale numero 3 dopo un lunghissimo spareggio che ha visto protagoniste anche la ceca Barbora Sumova, la cipriota Andri Eleftheriou e l’azzurra Diana Bacosi, la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 ha chiuso al primo posto con il punteggio finale di 56/60. Dietro di lei la cipriota Andri Eleftheriou che fino all’ultimo ha dato del filo da torcere alla sua avversaria, chiudendo la finalissima ad un solo piattello di distanza – 55/60 per lei dopo aver approdato alla finale con il secondo miglior punteggio. A completamento del podio l’atleta della Repubblica Ceca Barbora Sumova, che oltre al bronzo ottenuto grazie al risultato di 42/50 si è assicurata anche il pass per le prossime olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo la vittoria ottenuta alcune settimane fa proprio qui a Lonato durante il Campionato del Mondo, questa volta la medaglia d’oro di Rio 2016 Diana Bacosi si è dovuta fermare ai piedi del podio: alcuni piccoli cali di concentrazione ed un forte torcicollo l’hanno costretta ad una continua rincorsa, chiusa infine al quarto posto con 34/40. Quinto posto e Quota Olimpica per Tokyo per l’ucraina Iryna Malovichko, che qualificatasi in pole position si è fermata poi rompendo soltanto 24 piattelli su 30. Sesto posto per l’atleta della Turchia Nur Banu Ozpak con 13. Fuori purtroppo dalla finale per un solo piattello Chiara Cainero che ha chiuso il suo personale Europeo all’ottavo posto con il risultato di 117 e Simona Scocchetti, dodicesima con 116. Tra le junior la vittoria è andata alla giovane tedesca Eva-Tamara Reichert che dopo aver fatto registrare il miglior punteggio di qualifica ed eguagliato con 118/125 il record europeo ha superato con 51 piattelli sui 60 previsti la slovacca Vanesa Hockova che ha terminato la finale con 50. Terzo posto e bronzo per la tiratrice russa Buckonova arresasi ai 50 piattelli con 39. I restanti tre posti a completamento del sestetto che ha avuto accesso alla finale sono stati occupati rispettivamente da: Johanna Gerda Margareta Wedekind (GER) con 31 su 40, Raveca-Maria Islai (ROU) con 23 piattelli rotti su 30 e Elizaveta Evgrafova (RUS) sesta con 13/20. Lontane dal podio le tre junior in rosa: 108/125 per Giada Longhi, 102/125 per Giulia Basso e 100/125 per Sara Bongini.
Argento Continentale per Tammaro Cassandro
Dopo aver sfiorato di poco l’oro Mondiale poche settimane fa proprio qui sulle pedane del Trap Concaverde di Lonato del Garda, il vicecampione del Mondo Tammaro Cassandro si è riconfermato ai vertici dello skeet internazionale portandosi a casa anche in questo Europeo la medaglia d’argento. Una gara che ha tenuto i tanti appassionati di Tiro a Volo costantemente con il fiato sospeso e che si è dimostrata fino all’ultimo piattello molto equilibrata. A vincere il titolo di Campione Europeo è stato l’atleta della Repubblica Ceca Jakub Tomecek il quale con il dorsale numero 2 – 124/125 (+6) per lui in qualificazione - ha battagliato a suon di piattelli rotti con il nostro Tammaro Cassandro, qualificatosi invece per la finalissima in quinta posizione con il punteggio di 123/125 (+17). Non sono bastati ai due i canonici 60 piattelli di finale, si è infatti continuato ad oltranza finchè Tammaro ha dovuto cedere il passo al ceco salendo sul secondo gradino del podio con il risultato di 56/60 (+11) contro il 56/60 (+12) di Tomecek. Terzo posto e pass olimpico conquistato con il punteggio di 45/50, per il greco Nikolaos Mavrommatis. Ai piedi del podio il francese Eric Delaunay che dopo essersi presentato sulla pedana di finale con il dorsale numero sei si è fermato al risultato di 34/40. Nonostante la perfetta fase di qualificazione che gli ha permesso di eguagliare il record mondiale e quello europeo il francese Emmanuel Petit si è dovuto accontentare del quinto posto chiuso con 26/30. Sesto posto per il cipriota Dimitris Konstantinou la cui corsa si è arrestata con 17 piattelli rotti su 20. Nonostante una conduzione di gara di tutto rispetto non hanno avuto accesso alla finale il bronzo al Mondiale di Changwon 2018 Riccardo Filippelli con 122/125 e l’oro olimpico di Rio 2016 Gabriele Rossetti fermatosi al risultato di 120/125.
Commenta così la sua finale Tammaro Cassandro: “ È stata una grandissima esperienza ed una bellissima gara, non è facile vincere l’argento in due competizioni difficili come il Mondiale e l’Europeo e proprio per questo esco oggi dalla pedana senza nessun rimpianto. Oggi la gara è stata di un equilibrio assoluto e sono contento di averla gestita così bene; puntiamo adesso ad un oro nella prossima finale di Coppa del Mondo che si svolgerà fra poche settimane ad Al Ain, sono sicuro che con il lavoro che sto facendo arriverà .”
Assolutamente soddisfatto il Direttore Tecnico Andrea Benelli: “
Nonostante un atteggiamento arbitrale a noi poco favorevole sono estremamente orgoglioso di Tammaro che anche in questo Europeo, disputato a livelli altissimi da tutti gli atleti partecipanti, ha dimostrato di essere all’altezza. Il livello internazionale della nostra disciplina si è ormai stabilizzato su standard qualitativi molto alti ed io con i miei ragazzi e le mie ragazze lavoriamo proprio per mantenere il nostro tricolore ai livelli che merita. Sono consapevole di avere una squadra molto forte e competitiva e sono altresì contento che i miei atleti mi mettano costantemente in difficoltà nelle scelte in vista di Tokyo 2020. Potevamo fare meglio sicuramente sul versante junior, i miei tre ragazzi mi avevano piacevolmente sorpreso durante il Mondiale ed anche in questo Europeo hanno comunque lottato piattello su piattello.”
Nella gara junior la vittoria è andata al russo Aleksandr Ivanov che ha battuto in finale il cipriota Andreou Sotiris 54 a 53 su 60. Terzo posto per l’altro giovane atleta cipriota Petros Englezoudis, che ha chiuso il terzetto del podio con 43/50. Nonostante una buona fase di qualificazione tutti e tre gli azzurrini non hanno guadagnato il dorsale valido per la finale: nono Andrea Galardini con 119/125, decimo Cristian Ghilli con il medesimo punteggio e diciassettesimo Andrea Lapucci con 117/125.
Bacosi, Cainero e Scocchetti sul tetto d’Europa
È suonato altissimo l’inno di Mameli grazie al terzetto azzurro in rosa: Diana Bacosi, Chiara Cainero e Simona Scocchetti si sono messe al collo l’oro europeo a squadre. Lineare, determinato e deciso il loro percorso culminato con il gold medal match vinto contro la Slovacchia. Dopo avere sconfitto ai quarti di finale il team tedesco con il punteggio di 50 ed in semifinale quello russo con 53 piattelli rotti su 60, in finale la sfida contro il trio slovacco Bartekova, Kopcanova, Sykorova si è deciso agli ultimi decisivi piattelli ed ha visto le azzurre imporsi con un ottimo 55, con ben tre piattelli di vantaggio sulle avversarie, d’argento con 52. Terzo posto conquistato dalla Russia che ha battuto nel match valido per il bronzo la Repubblica Ceca 52 a 49. Finisce invece ai piedi del podio la gara a squadra delle nostre azzurrine Giada Longhi, Sara Bongini e Giulia Basso. L’accesso alla finale dove in palio c’era il bronzo è arrivato dopo aver battagliato prima contro la Repubblica Ceca superata agevolmente con il risultato di 45/60 e poi contro la Russia, che si è imposta sulle nostre per 50 a 44. In finale nonostante una buona conduzione di gara il team tedesco ha avuto la meglio disintegrando due piattelli in più delle nostre junior costrette ad accontentarsi del quarto posto con il punteggio finale di 43. Il titolo continentale è andato infine alla Slovacchia che ha chiuso la finale per l’oro con il nuovo record europeo junior di 51/60, sconfiggendo le russe fermatesi al secondo posto con 45. Passando al versante maschile purtroppo sia i senior che gli junior hanno mancato l’accesso alle finali valevoli per medaglie e podio. Riccardo Filippelli, Gabriele Rossetti e Tammaro Cassandro si sono fermati con 55/60 all’ostacolo dei quarti di finale non riuscendo a superare il team della Danimarca che li ha sconfitti mettendo in pedana una performance di altissimo livello. Stesso finale anche per gli junior azzurri: Andrea Galardini, Cristian Ghilli e Andrea Lapucci si sono visti soffiare l’accesso alla semifinale dalla Gran Bretagna che ha battuto i nostri 53 a 48.
Oro Senior per la Russia e Junior per la Germania
La giornata del Mixed Team ha decretato la fine del Campionato Europeo organizzato presso il Trap Concaverde di Lonato del Garda (BS). In pedana si sono riversati gli specialisti dello Skeet impegnati nella gara mista. Per il team italiano condotto dal DT Andrea Benelli sono scesi in pista Tammaro Cassandro in coppia con Chiara Cainero e Gabriele Rossetti con Simona Scocchetti; la fortuna purtroppo è stata poco favorevole ai nostri quattro portacolori, i quali non hanno avuto accesso ai due medal matches per un solo piattello. I due 141/150 fatti registrare dai due team non sono bastati purtroppo per contendersi le medaglie. Europeo terminato con un ottavo posto per il duo Cassandro – Cainero ed un nono posto per Rossetti – Scocchetti. Il titolo continentale è andato ai russi Zilia Batyrshina e Nikolay Teplyy, che in finale hanno battuto i francesi Lucie Anastassiou ed Anthony Terras per 38 a 32 sui 40 piattelli totali; terzo posto per la Gran Bretagna rappresentata da Amber Hill e Ben Llewellin, vincitori della medaglia di bronzo ai danni della Repubblica Ceca con 37/40. Tra le fila degli junior il leitmotiv è stato lo stesso: le coppie designate – Andrea Lapucci con Giada Longhi ed Andrea Galardini con Sara Bongini – non sono riuscite a guadagnarsi i dorsali validi per le finali. 137/150 il risultato finale per Lapucci – Longhi che si sono piazzati ottavi, più lontani Galardini – Bongini, per loro 129/150 e decimo posto nella classifica generale. È stata la coppia tedesca - Eva-Tamara Reichert insieme a Christopher Robin Honkomp - a mettersi al collo la medaglia più ambita sconfiggendo in una finale molto equilibrata il team russo - Elizaveta Evgrafova ed Andrei Danilenkov solo allo shoot-off vinto per 33+2 contro 33+1 su 40. Podio completato dalla coppia cipriota vittoriosa nel bronze medal match contro la Slovacchia.