E siamo a diciotto. Con questa edizione la “haus messe” organizzata dall'azienda di Ora (BZ) raggiunge la maggiore età anagrafica e si concede un grande regalo, una palazzina di tre piani nuova di zecca, progettata specificamente per poter fungere da vetrina per armi e accessori, e che ospiterà anche altre iniziative.
Nel corso delle tre giornate dell'evento (da domenica 17 a martedì 19 aprile 2016) l'azienda altoatesina ha ospitato circa duecento persone tra armieri e altri operatori del settore, oltre a un nutrita compagine di giornalisti. Ricordiamo che il “Bignamy day” è di fatto una fiera privata, che l'azienda organizzò per la prima volta in aperta polemica con le carenze strutturali e organizzative di EXA, la mostra bresciana di armi sportive, ora defunta.
Con il passare del tempo quello che poteva sembrare una semplice presa di posizione si è progressivamente sviluppata in un evento ben collaudato e apprezzato dagli armieri che si concedono volentieri una visita ad Ora, a pochi chilometri da Bolzano dove ha sede Bignami, per vedere in anteprima e dal vero tutte le novità in arrivo. Nell'impossibilità oggettiva di descrivervi tutto ciò che era esposto nella nuovissima sede espositiva (terminata praticamente la sera prima che aprisse la fiera) vi riferiremo le cose più interessanti.
Iniziamo dai marchi di nuova acquisizione, primo tra tutti Nighthawk, azienda di Berryville, in Arizona che dal 2012 produce pistole da tiro e difesa su impianto 1911 con componenti esclusivamente ricavati dal pieno.
Si tratta di armi di altissimo livello, di fatto delle Custom, costruite con tolleranze strettissime e finiture maniacali, e per questo il loro prezzo è piuttosto elevato, partendo dai 4.680 Euro del modello GRP per arrivare ai 6.080 Euro del modello War Hawk Tac. Per ora la gamma Nighthawk è costituita da otto modelli diversi tutti in calibro .45 ACP ma sono stati annunciati imminenti arrivi anche in calibro 9x21.
Parliamo ora di Glock poiché abbiamo potuto maneggiare il modello 19 FTO della generazione 4, con guidamolla telescopico, pulsante caricatore reversibile, dorsalini intercambiabili, canna più lunga e filettata per l’installazione di compensatori e freno di bocca.
Bignami ha approntato poi una propria versione speciale della 17 Gen. 4 con carrello alleggerito, canna in acciaio inox della KKM Precision che offre una maggiore precisione sparando con cartucce ricaricate (in particolare con palle non blindate), tacca di mira registrabile a basso profilo e mirino in fibra ottica della Warren.
Dedicata agli amanti del Tiro Dinamico la pistola STI DVC Open in calibro 9x21 è una vera e propria “Formula Uno” in grado affrontare le sfide più impegnative nella categoria Open. Costruita su un fusto misto polimero/acciaio monta una canna da 5” con compensatore, rifinita al nitruro di titanio. Il carrello è alleggerito e ospita un'ottica a punto rosso della C-More con dot da 6 MOA.
Chiudiamo con leggerezza citando le varie pistole ad aria compressa (o meglio anidride carbonica) marcate Umarex (5), riproduzioni di vecchie e nuove glorie. A noi che amiamo la storia delle armi è piaciuta tantissimo la M712, che riproduce le fattezze e quasi esattamente il peso della gloriosa Mauser “schnellfeuer” a raffica. Anche se spara a colpo singolo pallini sferici in acciaio calibro 4,5, o forse proprio per quello, dubitiamo di riuscire a resistere alla tentazione di comprarla.
Spostiamo ora la nostra attenzione sulle armi lunghe, con una recente acquisizione del marchio MKA Arms, una branca del produttore turco Ucyildiz Arms che produce armi semiautomatiche in calibro 12/76 su piattaforma AR 15, particolarmente indicate per il tiro dinamico sportivo e per quello ricreativo.
Tre i modelli importati, con calciatura in stile tattico o AR15 fissa o collassabile e prezzi inferiori ai mille Euro.
Sul fronte dei Black Rifle si segnala la disponibilità di diversi modelli di carabine semiautomatiche marcate Troy Defence, azienda americana fondata anch'essa nel 2012 che è passata dalla produzione di componenti per armi su piattaforma AR 15 (usati anche da aziende come Smith & Wesson e Ruger) alla costruzione di armi intere.
Anche in questo caso si tratta di carabine costruite e accessoriate senza compromessi, disponibili sia in calibro .223 Remington sia in .308 Winchester con livrea nera o color sabbia.
Per quanto riguarda le armi da caccia, tante le novità, a cominciare da Sauer con la versione 404 Syncro XTC Carbon con calciatura in fibra di carbonio realizzata a mano. Il peso dell'arma si riduce così a soli 2800 grammi, ma non è solo una questione di peso visto che il calcio in carbonio assorbe anche in parte il rinculo mantenendo al contempo una grande stabilità.
Nuovo anche il modello 101 GTI che monta una calciatura in legno stratificato con “thumbhole” ovvero foro per il passaggio del pollice e poggiaguancia regolabile in altezza, accorgimenti che insieme alla tracolla rimuovibile e sll'attacco per bipiede sull'astina facilitano notevolmente il tiro in appoggio.
Restiamo in tema di carabine da caccia con la versione Impact della Mauser M12 che monta la sicura a tre posizioni SRS (Smooth Roll Safety) una canna corta e scanalata in acciaio inox e calciatura sintetica con finitura “Soft Touch”. La versione Impact è per ora disponibile nei calibri .243 e .308 Winchester e .30-06 Springfield. Nuova anche la versione MAX dotata di calciatura in legno stratificato e thumbhole e quella High Grade con calciatura in noce grado 4, puntale in ebano e sfera di presa della manopola d'armamento in legno. Interessante anche il nuovo modello Mauser 03 e il Merkel Helix con otturatore rettilineo e canna smontabile senza utensili, di cui scoprirete tutti i pregi e le caratteristiche guardando i video.
Anche sul fronte degli accessori ci sono moltissime novità.
La prima e più importante è l'arrivo della gamma di ottiche marcata Sig Sauer Electro-Optics che comprende cannocchiali di puntamento, ottiche a punto rosso, binocoli e telemetri, ciascuno dei quali identificato con una lettera dell'alfabeto fonetico NATO.
La linea Sig Sauer Electro-Optics fonde in sé avanzate tecnologie elettroniche, lenti di qualità superiore ad alta definizione e un design ispirato alle applicazioni militari, per raggiungere la massima precisione e le massime prestazioni.
Appartengono a questa gamma i cannocchiali per carabina Tango 4 e Tango 6 disponibili in diverse versioni con escursione dello zoom di 4x e 6x, ma anche il collimatore optoelettronico Romeo 4 con reticolo circolare e attivazione dell'illuminazione automatica.
Il marchio Meopta era presente con una serie di novità come il nuovo collimatore Meored con il punto rosso da 3 MOA, resistente e impermeabile come nessun altro. Il cannocchiale MeoStar R2 ha un fattore di ingrandimento fisso 8x, lente frontale da 56 mm e reticolo con punto centrale illuminato. Il cannocchiale MeoTac 3-12x50 Rd con tubo in lega leggera da 34 mm ha un reticolo di tipo Mil Dot mentre il MeoPro 3,5-10x44 Rd monta delle torrette balistiche perfezionate Meo Trak II. I cannocchiali della serie Meostar B1 sono disponibili nei formati 10x42, 12x50 e 15x56 tutti con lenti HD.
Novità anche per quanto riguarda le ottiche a visione notturna NiteSite, strumenti optoelettronici tecnologicamente avanzatissimi che Nick Bortone, uno dei titolari dell'azienda britannica ha spiegato instancabilmente ai visitatori per tutta la durata del Bignami Day.
Restando in tema di accessori, continua con successo la distribuzione da parte di Bignami della componentistica marcata Toni System e suddivisa in tre filoni principali: per pistola, per “Black rifle” e per fucili da caccia. Le componenti per armi corte sono in particolari staffe per il montaggio di ottiche, compensatori, minigonne, guancette, pad per caricatori. Quelle dedicate alle carabine semiauto in stile “AR15” sono calciature, impugnature, astine e comandi sovradimensionati mentre i cacciatori e i tiratori possono contare su bindelle maggiorate, dotate di organi di mira in fibra ottica.
Con il marchio “39 Hunter” Bignami propone poi una serie di accessori di propria ideazione, come lo zaino con rest incorporato, di cui vi abbiamo già parlato in occasione di IWA 2016. Con questa etichetta sono proposti anche componenti come freni di bocca particolarmente adatti alle carabine per uso caccia.
La fiera si è conclusa con un altro evento ormai classico, ovvero il brindisi finale e l'estrazione a sorte tra gli armaioli presenti di numerosi premi (tra i quali una carabina CZ557). Lo staff della Bignami ci ha quindi dato appuntamento per l'anno prossimo per un altro interessante incontro.