Il 18,19, 20 giugno di quest’anno in occasione del bicentenario della Battaglia di Waterloo, nello stesso campo di battaglia rimasto pressoché inalterato nella sua conformazione fisica, ben 5.000 figuranti, 300 cavalli e 100 cannoni ricostruiranno a favore del pubblico presente l’ultima battaglia di Napoleone Bonaparte.
Una manifestazione che a livello di reenactment sarà la più grande mai realizzata in Europa.
Non poteva che essere così, considerando l’importanza storica dell’avvenimento bellico che sancì il definitivo tramonto dell’epopea Napoleonica e l’inizio dell’epoca della Restaurazione.
Uno sforzo organizzativo impressionante in fatto di uomini e mezzi che cercherà di dare una visione il più realistica possibile di uno scontro che vide in campo, separati da appena ottocento metri, due eserciti, quello imperiale francese e quello anglo-tedesco-olandese per un totale di 140.000 uomini e oltre 400 cannoni, a cui si sarebbero aggiunti circa 48.000 soldati prussiani, giunti di rinforzo alla coalizione antinapoleonica sul far della sera e che di fatto diedero la vittoria agli alleati.
Si inizia il 18 giugno con Inferno, spettacolo di suoni e colori che rievocheranno i rumori e i colori della grande battaglia.
Il 19 giugno si entra nel vivo della rievocazione con migliaia di comparse che insceneranno L’attacco francese, ossia la prima spallata dei francesi (più di 70.000 uomini appartenenti alla fanteria di linea imperiale) alle posizioni centrali della linea tenuta dagli anglo-tedesco-olandesi, al grido di “vive l’Empereur”.
Il 20 giugno lo scenario si sposta alla fattoria fortificata di Hougomont sull’ala destra del duca di Wellington, comandante supremo della coalizione, che fu teatro di sanguinosissimi scontri per la sua posizione strategica e che per tutta la durata della battaglia i francesi tentarono inutilmente di prendere.
Napoleone in persona, che poteva vedere chiaramente dal suo punto di osservazione il castello, continuò a far affluire truppe per tutto il pomeriggio (33 battaglioni in tutto, per un totale di 14.000 uomini) nei reiterati tentativi di sloggiarvi gli alleati. Ancora oggi il luogo conserva molto del suo aspetto dell’epoca.
Qui nello stesso cortile (il vecchio portone di legno è scomparso), con la grande cascina sulla destra e con al centro la cappella si terrà l’altro spettacolo di ricostruzione dal titolo La risposta alleata.
Infine per tutta la durata della manifestazione, dal 18 al 20 giugno, sarà possibile visitare l’area I bivacchi, un ampia zona tematica dedicata dagli organizzatori alla ricostruzione storica della logistica e della vita militare negli accampamenti dei grandi eserciti dell’epoca napoleonica, con la vita quotidiana dei reggimenti attendati in attesa della grande battaglia.
Per informazioni e vendita biglietti
www.waterloo2015.org
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