È stato un grande privilegio per me recarmi a Brescia, in Italia, per visitare lo straordinario stabilimento Beretta di Gardone Val Trompia. Il termine "fabbrica" è l'ultima cosa che viene in mente, visto lo spettacolo che si presenta al cancello d'ingresso. Un elegante cancello in acciaio che apre la vista su Villa Beretta, splendido esempio di architettura eclettica italiana, progettata dall’architettto Egidio Dabbeni. L'intera area si fonde con la natura circostante e gli edifici della fabbrica si integrano perfettamente nel paesaggio collinare della Val Trompia.
Una visita alla Beretta: cosa e quanto viene prodotto nella sede di Gardone
Questo bellissimo stabilimento appartiene alla famiglia Beretta da quindici generazioni ed è passato da 10.000 metri quadrati a 110.000 metri quadrati. Oggi in questa fabbrica vengono prodotte fino a 1.500 pistole al giorno, ovvero circa 45.000 al mese. Nella fabbrica lavorano quasi 800 persone, molte delle quali sono state assunte anche durante la pandemia di Coronavirus. Beretta ha persino creato un proprio programma per i suoi dipendenti: Beretta BWE. Un programma di controlli sanitari gratuiti, interazione tra i dipendenti ed eventi sportivi. Questo ha lo scopo di rafforzare il senso di appartenenza e di benessere sul lavoro e di mantenere l'equilibrio tra lavoro e vita privata.
La prima tappa del tour è una grande foto sulla parete che mostra la piccola sala vendite dove un tempo la famiglia Beretta accoglieva i clienti per vendere le sue armi. Molti anni dopo, questo ambiente ospita il museo Beretta, ovvero la collezione privata di armi della famiglia. Qui si trovano almeno 1.000 pezzi provenienti dalla produzione Beretta, oltre a innumerevoli pezzi rari e antichi di altri produttori e artigiani. Nel museo si trovano alcuni set, ciascuno composto una coppia di armi uniche e rare.
Tra le armi che mi hanno colpito di più c’è la pistola 92 FS Diamond del 2010, tempestata con 1193 diamanti incastonati nel fusto, nel carrello e nelle guancette in oro bianco per un totale di 90 carati: è particolarmente preziosa e vale oggi circa 360.000 euro. Interessante anche la pistola mitragliatrice PM12 placcata d'oro, realizzata per le guardie di un sultano dell'Arabia Saudita. Particolarmente affascinante, è il set “70mo Cavaliere” fatto realizzare da Franco e Pietro Beretta per celebrare il settantesimo compleanno del padre Ugo: un raffinato mobiletto in legno fatto a mano che raffigura la fabbrica e contiene al suo interno due esemplari gemelli del fucile di lusso SO10 EELL in calibro 20; entrambi i loro calci sono realizzati con lo stesso abbozzo di legno. Il valore di questa collezione, secondo Beretta, è inestimabile.
Gli inizi di Beretta: da azienda famigliare a società globale
Nel corso della sua lunga strada l‘azienda è stata plasmata da molte personalità: ad esempio dal leggendario Bartolomeo (1498-1565) o da Pietro (1791-1853), il primo portatore del nome della famiglia, che ha dato il via all'espansione aziendale. O dal figlio Giuseppe (1840-1903), che promosse l'internazionalizzazione, a Pietro (1870-1957), che trasformò l'artigianato in impresa industriale, ampliandola e introducendo metodi di lavorazione più moderni.
Sotto la saggia guida dei figli Giuseppe (1906-1993) e Carlo (1908-1984), l'azienda raggiunse fama mondiale e registrò successi eccezionali in campo militare e sportivo. Nel corso dei secoli, Beretta si è dedicata alla produzione di armi.
In termini di struttura societaria, la fabbrica d'armi Pietro Beretta S.p.a. fa oggi parte della Beretta Holding S.p.a., che comprende grandi fabbriche di armi sportive e di materiale ottico, oltre a società commerciali e di distribuzione sia in Italia che in altri Paesi. L'azienda è attualmente gestita da Ugo Gussalli Beretta insieme ai figli Pietro e Franco. Nel marzo 2022 è stata annunciata l'acquisizione di RUAG Ammotec da parte di Beretta.
Ma torniamo alla mia visita in fabbrica: man mano che il tour prosegue, si parla sempre più spesso della linea SO10 di Beretta, il classico per eccellenza. Quando un cliente ordina uno dei fucili della linea di lusso, può scegliere quasi completamente il design del fucile. Naturalmente, la produzione delle canne dei fucili è completamente industrializzata per garantire uno standard di qualità costante.
Un settore particolarmente interessante è quello della selezione del legno per le calciature di questi fucili. Sono disponibili i più diversi tipi di legno, esposti e conservati in una stanza ermetica dove vengono regolati umidità e temperatura. Una volta modellata la calciatura, si passa alla lucidatura a olio. Per una finitura particolarmente lucida, vengono applicate fino a 60 mani di olio, ma al massimo due volte al giorno, perché tra una mano e l'altra il legno deve essere carteggiato e lucidato di nuovo. L'intera procedura dura circa 30 giorni.
Un'altra parte interessante della visita è l'atelier delle valigette per le armi. Qui gli artigiani altamente qualificati progettano custodie per armi uniche partendo da materie prime come pelle e legno. I colori e i materiali possono essere scelti in piena libertà dal cliente
Nella linea di fucili di lusso Beretta quasi nulla è fatto a macchina. Ogni fucile viene testato manualmente per individuare eventuali difetti. Inoltre, il cliente può anche scegliere l'incisione sul fucile. Una piccolo gruppo di artisti lavora alle bellissime incisioni, che possono essere corredate da animali domestici, dal volto dei coniugi o dalle iniziali dei futuri proprietari.
Non ci sono limiti alla creatività. Possono trascorrere 12-16 mesi prima che il fucile, compresa la valigetta, sia pronta per la consegna. Per i progetti speciali di fascia alta, si stimano 800/1.000 ore di lavoro per realizzare anche i desideri più insoliti e complessi.
Un tour unico della fabbrica con la possibilità di provare le armi da fuoco
Oltre alla visita della fabbrica, è possibile provare e sparare con armi Beretta selezionate nella famosa Sala Azzurra, la linea di tiro dell'azienda.
Qui è possibile provare tutto ciò che si desidera, comprese le due nuove pistole presentate di recente: Beretta 92X Performance Optic Ready e la APX A1, che presenta alcune peculiarità tecniche rispetto al modello precedente. all4shooters.com ne ha già parlato.
Il programma del tour della fabbrica Beretta è incredibilmente eccitante e nessun desiderio viene lasciato in sospeso. Ciò che mi ha sorpreso di più è la quantità di informazioni dettagliate che si possono ottenere come visitatori. Ogni fase del processo produttivo è descritta minuziosamente: per esempio, c'è anche un laboratorio dove non solo viene esaminata e verificata la composizione chimica dei singoli componenti delle armi da fuoco, e dove nascono i vari prototipi.
Un altro momento saliente è stato l’incontro per un caffè con Franco e Carlo Gussalli Beretta in persona, una piacevole pausa che ha sottolineato l'atmosfera famigliare che si respira in azienda.
Il tour, suggestivo e per me meraviglioso, si conclude nel bellissimo giardino che si affaccia sulle mura della villa Beretta, che si trova all’interno della fabbrica.
Vi offro il mio consiglio: è possibile effettuare un tour della fabbrica anche virtualmente.
Per la visita in presenza è necessario un invito personale, ma tutte le fasi della produzione sono pubblicate anche sul canale YouTube (https://www.youtube.com/berettavideos) e sul canale LinkedIn (https://www.linkedin.com/company/beretta) di Beretta. In questo modo è facile per chiunque sia interessato farsi una prima idea.
Ulteriori informazioni sul Gruppo Beretta e sulla gamma di prodotti sono disponibili sul sito www.beretta.com.