A Gostiny Dvor, un polo espositivo di Mosca a due passi dal Cremlino, dal 15 al 18 ottobre si è svolta l’Esposizione internazionale di armi e prodotti per la caccia di «ORЁLEXPO» - forse la più importante esposizione internazionale di tale dimensione nel problematico 2020.
Più di 130 espositori, 13200 visitatori, più di 100 relatori dei programmi business, più di 9500 visualizzazioni degli eventi in diretta – sono solo le cifre, che rappresentano un enorme lavoro di organizzatori e i profondi studi del contesto professionale.
Il periodo della mostra non è stato scelto a caso. Mikhail Khubutia, l’organizzatore della mostra e comproprietario del progetto infrastrutturale VaRMS ha creduto opportuna la realizzazione della mostra in questi giorni: “È il momento più giusto per organizzare le mostre del genere. La pandemia ha dato agli armaioli russi la possibilità di un notevole sviluppo e la concorrenza nel mercato interno continuerà ad aumentare. Qui in Russia abbiamo tutte le condizioni, esperti e imprese, possiamo organizzare la produzione delle armi di ogni tipo e livello. Nel corso della mostra abbiamo organizzato un vasto programma di forum e vari incontri perché i manager della corporazione Rostekh, dei ministeri russi e di diverse aziende potessero trovare delle soluzioni comuni. Nell’arco di ultimi anni molti di essi erano più interessati di gestire il business rivendendo i prodotti importati invece di sviluppare la produzione nazionale. Anche se a causa delle sanzioni nel mercato russo non arrivano più le armi da caccia dagli Stati Uniti, da Germania, Italia e Austria, la parte da leone della produzione nel mercato russo comunque proviene dall’estero. Tuttavia, anche in Russia si progettano armi di alta tecnologia. La Russia è stata sempre ricca di progettisti e sviluppatori, basta solo far loro posto sull mercato. Ciò che dovevamo fare è fornire la possibilità di comunicazione e di dialogo per tutti i partecipanti della mostra. E ci siamo riusciti!”
Il programma della mostra comprendeva dodici seminari di esperti che hanno dato voce ai rappresentanti dei ministeri fondamentali, ai più importanti produttori delle armi da caccia, ai rappresentanti delle regioni russe e delle associazioni di cacciatori e di tiratori.
Il governo russo promette di tutelare il mondo del tiro e della caccia
La pandemia ha cambiato l’equilibrio del potere e delle priorità: in Russia si verifica un notevole aumento del turismo interno, molti cacciatori e tiratori riscoprono le immense distese della loro patria dando una spinta alla creazione di nuovi poligoni di tiro e aziende faunistiche. Il tema del turismo venatorio ha suscitato particolare interesse. La direttrice del Dipartimento di sviluppo del Ministero dello sviluppo economico di Russia, Lidia Sciur-Trukhanovič ha sottolineato l’importanza della riduzione delle barriere burocratiche e la necessità di elaborare un sistema di rilascio di visti elettronici. La misteriosa Jacuzia, la più grande regione russa ha presentato un programma speciale per cacciatori e i turisti. Secondo Andrej Fedotov, il Rappresentante della Repubblica Sacha (Jacuzia) presso il Presidente della Federazione Russa vi sarebbe possibile organizzare battute di caccia e di pesca di ogni tipo.
Il governo russo è pronto a dare sostegno agli produttori di armi del Paese. Come ha indicato Dmitrij Kapranov, il direttore del Dipartimento di industria delle armi normali, armamenti e chimica speciale presso il Ministero di industria e commercio della Federazione Russa durante il suo discorso nel seminario su “Collaborazione internazionale e concorrenza al mercato interno delle armi da caccia” ha affermato: “Il nostro compito è creare le condizioni perché alle imprese produttrici delle armi sia garantita la competitività dei loro prodotti, anche sullo sfondo del crescente interesse degli acquirenti stranieri”. Inoltre, in Russia intendono semplificare l'accesso alla caccia per i cittadini, impegno che il direttore del dipartimento della caccia del Ministero della Natura della Federazione Russa Andrey Filatov vede come il suo compito principale: “Il ministero cerca di garantire le attività delle entità coinvolte nell'allevamento della selvaggina e nella fornitura di servizi ai cacciatori, e sta lavorando per ridurre le barriere e la quantità di documenti per i cacciatori. La Russia deve affrontare grandi cambiamenti nella legislazione per semplificare l'accesso alla caccia”.
La pandemia ha costretto anche i colossi del mercato russo a iniziare a diversificare la produzione, riorientandosi verso gli utenti civili. Il più famoso di loro è il gruppo Kalashnikov. "Se prima della crisi lavoravamo su un catalogo limitato di prodotti principali che venivano esportati, poi durante il periodo di crisi abbiamo lanciato sul mercato circa quaranta nuovi prodotti che non erano stati prodotti prima", ha dichiarato Mikhail Nenyukov, vicedirettore generale per le operazioni e il sistema di produzione del gruppo Kalashnikov.
Alla luce del crescente interesse per la caccia e il tiro, nonché della crescita della produzione interna di armi, durante la mostra è stata prestata molta attenzione alla formazione delle giovani generazioni di russi all'uso delle armi. In questo momento, c'è una rinascita del movimento patriottico dei bambini, i membri dell’organizzazione “L’esercito dei giovani” stanno padroneggiando vari tipi di armi, e questo è un mercato speciale per i produttori russi che offrono le armi di piccole dimensioni.
Il futuro è anche nella realtà virtuale
L'ottima organizzazione dell'evento ha permesso agli ospiti e ai partecipanti di vedere e toccare nuovi prodotti presso gli stand delle migliori marche di armi russe, dove sono erano esposti i nuovi modelli di armi, ottiche ed equipaggiamenti. La Russia sta esplorando nuovi orizzonti: ad esempio, alla mostra è stato presentato un progetto virtuale unico VaRms. I visitatori potevano, indossando un casco di realtà virtuale, guardare l'arma, smontarla, montarla, recarsi in un poligono di tiro virtuale, esercitarsi e ottenere consigli. Il progetto prevede di creare rappresentazioni virtuali di aziende venatorie dove sarà possibile percorrere sentieri e avventure di caccia.
Il rilascio della versione online dell'applicazione è previsto per l'autunno 2021. Nel prossimo futuro, la Russia è pronta a sorprendere il mondo con i progetti in cui il reale è combinato con il virtuale: un nuovo progetto infrastrutturale che aprirà vicino a Mosca è stato presentato alla mostra. Si tratta di un edificio di circa 10.000 mq che comprenderà poligoni di tiro di diverse dimensioni, uffici di rappresentanza delle aziende armiere, oltre a poligoni di tiro con realtà virtuale, dove l’appassionato potrà scegliere qualsiasi tipo di arma e vivere la sua avventura di caccia.
I russi sono rimasti fedeli a sé stessi alla mostra: oltre alle armi, sono stati proiettati film sulle armi russe, la caccia e i viaggi. La "ORЁL" ovvero l’Aquila russa è volata sicura e sempre più in alto. Probabilmente, i produttori stranieri dovrebbero cercare l'opportunità di presentare i loro prodotti in Russia, mentre i produttori locali non hanno completamente riorientato il mercato a sé stessi. Come dice il proverbio russo: "Si imbrigliano lentamente, ma vanno veloci!" I russi si stavano preparando per molto tempo e sono pronti a sviluppare la loro produzione molto rapidamente.