SOG era la sigla di "Studies and Observation Group", un gruppo d’élite delle forze speciali statunitensi all’epoca del Vietnam. Nel 1986 divenne il nome di un’azienda nota nel mondo per i suoi coltelli e per i multitool e nota per aver introdotto disegni innovativi, tra cui quelli di coltelli sottilissimi come l’Access Card e in seguito lo Slim Jim.
Un esercizio di stile, quest’ultimo, che in dimensioni minime soprattutto nel senso dello spessore proponeva un Gentleman’s Knife non solo elegante, ma munito di apertura assistita, blocco a pompa e sicura.
Il successo fu immediato e al primo modello fece seguito una successiva versione con punta a scalpello, quella che impropriamente è definita come punta Tantō ed è propagandata come soluzione molto robusta per colpire di punta. Si ignora bellamente che il Tantō originario non solo non ha mai avuto la punta a scalpello, ma soprattutto è un coltello pensato per l’uso di taglio. Tant’è: così va il mondo con buona pace dei puristi, razza in via di estinzione. C’è un’estensione sempre più intensa, verso l’uso comune, della legge di Gresham secondo la quale la moneta cattiva scaccia quella buona.
Lo Slim Jim Tantō, proposto sia in versione satinata come Gentleman’s Knife sia in versione nera per gli appassionati del coltello tattico, fu un successo immediato, a testimonianza della bontà del progetto che consentiva, nei Paesi in cui ciò è permesso, di portare un coltello agganciato alla tasca interna della giacca se in abbigliamento formale o alla tasca dei pantaloni se in abbigliamento casual senza che l’oggetto fosse visibile ad un osservatore esterno. Si è quindi deciso di estendere il concetto ad altri e nuovi modelli, ottenendo come risultato questo Targa.
Che si riallaccia anche, nelle caratteristiche costruttive, al coltello Access Card dello stesso produttore. In effetti, a differenza dello Slim Jim che ha il manico costituito da una lamiera di acciaio inossidabile AISI 420 ripiegata, qui abbiamo un manico costituito da due distinte lamiere, sempre di AISI 420, unite da un dorsale a lunghezza piena che fa anche da molla semplice per la lama e da molla per il sistema arc-block, e da un distanziale posto alla base del manico, che fornisce anche lo spessore necessario per la presa delle viti che fissano al manico la clip.
Il palmo della mano, cioè la parte che regge il massimo sforzo nelle operazioni di taglio, è quindi a contatto con una superficie piena, mentre la parte anteriore del manico, in cui le lamiere sono separate, è stata conformata con molta sapienza per non far male alle dita pur garantendo una presa solida.
Qui abbiamo un vero coltello, con struttura e dimensioni tali da trovare spazio ovunque ma con struttura solidissima e impugnabilità garantita. La robusta lama, dello spessore di tre millimetri anche se a prima vista sembra più sottile, è in acciaio VG10, un inossidabile al Cr-MO-V-Co con un alto contenuto di Carbonio che ne consente la tempra a 58-60 HRc.
Un acciaio inizialmente sviluppato per gli affilatissimi coltelli da cucina giapponesi ma che ha manifestato qualità tali da estenderne in breve tempo l’impiego.
Il manico, come si è detto, è in acciaio inox e ha un blocco della lama è a prova di bomba. Anzi, a prova di uno sforzo di 1000 libbre. La chiusura Arc-Lock, infatti, è stata provata proprio appoggiando quel peso sul dorso della lama senza che cedesse. Se mezza tonnellata vi sembra poco, allora non è di un coltello che avete bisogno, ma qualcosa di ben diverso. Nelle lamiera del manico, una serie di tagli il cui bordo inferiore è stato estroflesso verso l’esterno aiuta la salda presa.
La lama, di forma peculiare e adatta anche al taglio di materiali non fissati in modo particolarmente stabile - ad esempio una fune, che il tratto concavo del filo aiuta a trattenere – ha bisello concavo nel tratto curvo ma piano nel tratto della punta, per conferire a quest’ultima la massima robustezza; la finitura nera è al nitruro di Titanio e appare piuttosto duratura.
Completa il coltello una clip, leggermente sporgente rispetto alla parte finale del manico, che consente il porto nella tasca dei pantaloni in modo assolutamente discreto. Il prezzo non è economicissimo, ma chi scrive ha usato per sei anni, anche per lavori impegnativi e più pesanti di quanto sarebbe stato corretto, il coltello Access Card e continua ad usarlo ancor oggi, con la certezza che durerà ancora a lungo.
Per ulteriori informazioni visita il sito SOG Knives