Petrified Fish Morse, un “flipper frontale” dal cuore italiano

Petrified Fish, ovvero “pesce pietrificato” è il bizzarro nome scelto da questa azienda cinese per presentarsi sul mercato internazionale. Molto attiva a livello di Social Media, Petrified Fish propone sul suo sito web una scelta interessante di coltelli chiudibili (e per il momento un solo modello a lama fissa) tra i quali abbiamo voluto scegliere il modello PFE07 Morse anche per una sua caratteristica fondamentale, è infatti stato progettato da Alessandra De Santis, designer italiana che ha già collaborato con successo per aziende come WeKnife e Böker. Il Morse è un coltello piuttosto originale e tende a discostarsi un po’ dalla tendenza attuale che, bisogna ammetterlo, si concentra su modelli tutti molto simili tra loro, il che crea qualche sbadiglio anche a noi che li dobbiamo recensire. Siamo rimasti piacevolmente colpiti da una certa originalità nelle linee di questo chiudibile con apertura della lama mediante flipper frontale, una soluzione che contribuisce a renderne la sagoma particolarmente affusolata. Anche l’idea di decorare le guancette in G10 colorato e multistrato con fresature che riprendono il codice Morse aggiunge originalità a un elemento portante del coltello.

Petrified Fish PFE07 Morse, originale anche nei colori

La clip è in acciaio inox con finitura satinata e può essere spostata da un lato all’altro dell’impugnatura. Riporta il nome del coltello.

Cominciamo dall’inizio, ovvero partendo dalla confezione. Sembrano passati secoli da quando i coltelli, anche i più costosi “made in USA” venivano venduti in scatole di cartoncino dall’aspetto dimesso, e alcuni lo sono ancora oggi. Il Petrified Fish Morse è consegnato sì in una scatola di cartone nero con apertura a strappo “usa e getta”, ma al suo interno troviamo un astuccio di Nylon con chiusura a zip (il buffo cursore è a forma di lisca) con interno in pelo sintetico. Il coltello, contento a sua volta in una bustina di cellophane è trattenuto all’interno dell’astuccio da una fettuccia elastica. Insieme al coltello troviamo un panno in microfibra, uno sticker e una bustina con le viti di scorta per la clip. Sull’astuccio c‘è anche un’etichetta in finta pelle con il logo del produttore, un po’ demodé ma che fa la sua scena. Non c’è che dire, le confezioni i cinesi le sanno fare, anche per i coltelli di prezzo abbordabile.

Come dicevamo all’inizio, la prima cosa che si nota del morse è la linea snella, caratterizzata dall’assenza di flipper e pioli d’apertura. A coltello chiuso la prima cosa che si nota è il particolare effetto creato dalle fresature sulle guancette, che espone il colore del materiale sottostante, con un piacevole effetto estetico. La palette di colori disponibili comprende nero, bianco, verde, rosso mattone, rosso vermiglio, e giallo. Ai primi quattro colori di impugnatura corrisponde una finitura della lama stonewashed nera, mentre quella degli ultimi tre è satinata. La finitura della lama corrisponde a quella della clip, che di serie è applicata sul lato destro, consentendo il porto “tip up” ovvero con la punta verso l’alto.

La lama è in acciaio inox 154 CM con profilo di tipo “spear point” (a punta di lancia) modificato, con affilatura liscia e bisellatura molto alta e uno spessore di 3 millimetri. Le superfici laterali sono realizzate senza incertezze e, come piace a noi, i marchi sono limitati a un monogramma sul lato destro, mentre il nome del modello è inciso con il Laser sulla clip.

Alessandra De Santis, la designer che ha progettato il Petrified Fish Morse ci mostra tutte le varianti di colore.

La lunghezza della lama è di 84 millimetri, un valore superiore alla media dei coltelli cosiddetti EDC, che consente un uso più versatile del coltello. A proposito di versatilità, l’idea di dotare il Morse di un flipper frontale appena accennato potrebbe essere considerata strana, dal momento che rende un po’ più complessa e meno istintiva l’apertura rispetto a un piolo o un foro di presa, ma come possiamo vedere nella clip basta un minimo di pratica per padroneggiare in sicurezza l’apertura del coltello. Il grosso vantaggio è l’assenza di sporgenze dannose per il porto. L’apertura della lama avviene su cuscinetti a sfera in ceramica che ne rendono il basculaggio piacevole e preciso e il blocco in apertura è assicurato da una flangia in acciaio che si inserisce con un click avvertibile e che si sblocca senza impuntamenti. Un piccolo tocco di eleganza è il monogramma del produttore riportato sulla testa del perno di rotazione della lama.

Per approfondire i dettagli sul Petrified Fish Morse abbiamo fatto qualche domanda ad Alessandra De Santis, che l’ha progettato.

Quali sono tre elementi del Morse che ritieni più riusciti?

L’intento era quello di creare un coltello con una linea snella, che combinasse elementi moderni con forme classiche, e spero di essere riuscita a fondere questi tre aspetti. Il front flipper, a differenza del flipper tab tradizionale, ha permesso di mantenere le forme slanciate del coltello (anche da chiuso), quindi è sicuramente uno degli elementi che caratterizza il design. La forma longilinea della lama e la texture dell’impugnatura sono gli altri due componenti che concorrono a dare un’identità al coltello.

Come mai hai deciso di dare questo nome al coltello?

Il nome Morse è una conseguenza diretta della scelta della texture applicata all’impugnatura, in cui appunto sono stati fresati punti e linee del codice Morse internazionale.

Che cosa significa il codice Morse sulle guancette?

La confezione è molto ricca e comprende un astuccio in nylon, un panno per la pulizia e un set di viti per la clip.

Si tratta del motto latino “Nec spe, nec metu”, che tradotto significa “né con speranza, né con timore”.  E’ un modo stoico di vedere la vita, secondo cui gli eventi e le avversità vanno affrontati con oggettività e serenità accettando la buona e la cattiva sorte senza confidare troppo nella fortuna. Questa massima era usata in passato da cavalieri, ma anche soldati di ventura, e prima ancora da Cicerone durante un’orazione al Senato. Inoltre, dal 1933 è il motto del 7° reggimento Alpini, ed è stato anche quello di Isabella D’Este. Sono particolarmente legata a questo motto poiché è inciso sullo stemma araldico della mia famiglia.

Hai dovuto rinunciare a qualche dettaglio in nome dell’industrializzazione?

I miei design nascono per essere industrializzati, quindi vengono creati avendo bene in mente quali sono i limiti imposti dalle lavorazioni meccaniche, soprattutto in funzione del target del prodotto - quindi se di fascia economica media oppure alta.

Com’è lavorare con i produttori cinesi? (se vuoi rispondere)

Fin dal mio esordio come designer ho sempre collaborato con produttori cinesi, e sono sempre rimasta colpita dalla loro estrema efficienza e professionalità. Sono tutte aziende relativamente giovani e molto dinamiche, con le quali ho collaborato - e tutt’ora collaboro - con piacere.

Bisogna pensare che queste realtà hanno esperienze decennali come produttori; seppur lavorando per altri brand con contratti OEM, hanno comunque raggiunto un know-how non indifferente realizzando coltelli con una qualità costruttiva che spesso supera quella di molti marchi occidentali. Molti di questi produttori cinesi, negli ultimi anni, hanno deciso di fare l’ulteriore passo di creare un brand proprio, oltre a continuare la produzione con contratti OEM, e c’è stata una vera e propria invasione del mercato con un quantitativo enorme di nuovi marchi (io non li conosco neanche tutti).

Le nostre conclusioni sul Petrified Fish Morse

Ringraziando Alessandra per le spiegazioni, andiamo a concludere. Certamente questo produttore è in grado di proporre coltelli di buon livello a prezzi abbordabili, e in questo si unisce al piccolo esercito di aziende cinesi di cui abbiamo già parlato, e parleremo in futuro, che anche grazie a un’attenta presenza sui canali social stanno spostando l’attenzione degli appassionati verso l’estremo oriente. A noi questo Morse è piaciuto subito: è ben fatto, si presenta con una piacevole palette di colori e si discosta dai modelli più mainstream. E poi è in parte italiano, il che non guasta. Per finire il prezzo al pubblico, di circa 70 euro è sicuramente interessante anche in rapporto alla qualità e alla presentazione.

Per saperne di più visitate il sito Petrified Fish che permette anche l’acquisto online diretto.

Video: Petrified Fish Morse

Alessandra De Santis ci mostra nella clip come usare correttamente l’apertura con flipper frontale. (Musica: Water Wood And Stone by Jason Shaw)


Petrified Fish Morse: scheda tecnica e prezzo

ProduttorePetrified Fish
ModelloMorse PFE07
Tipologiachiudibile EDC
DesignAlessandra De Santis
Lamaacciaio 154CM
Chiusuraliner lock
Lunghezza lama84 mm
Lunghezza totale196 mm
Molaturaliscia
Finiturasatinata / onewashed nera
ImpugnaturaG10 multistrato
Peso85 grammi
Prezzo70 euro circa
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