Che uno strumento specializzato come un’accetta possa essere anche versatile è un’apparente contraddizione di termini. L’accetta, o l’ascia è una lama già di per sé altamente specializzata e questo è il suo punto di forza: fa una sola cosa e la fa al meglio. Inoltre, non offre grande spazio per le variabili al disegno originale e spesso la ricerca di una novità a tutti i costi è controproducente. Recentemente una prestigiosa casa americana che ha per simbolo un aracnide (non vi diciamo altro) ha lanciato sul mercato un’accetta disegnata da un super esperto del settore, che ha scontentato moltissimi fan del marchio a causa di una serie di difetti emersi durante l’uso.
Anche CRKT ha deciso di appoggiarsi all’esperienza di un esperto, Ryan Johnson di Chattanooga, con base nello stato americano del Tennessee. Qui gestisce la sua attività che consiste nel progettare e realizzare con il marchio RMJ Tactical coltelli, ma soprattutto accette da survival, da combattimento e persino repliche moderne del martello d’arme, una delle armi da botta più letali della storia. I prodotti della RMJ Tactical sono costruiti con estrema cura e materiali selezionati, ma costano cari: la versione RMJ dell’accetta che vi presentiamo, ovvero la Jenny Wren Spike, è di 465 dollari (circa 390 euro) contro i 135 (circa 113 euro) della versione prodotta industrialmente.
CRKT Jenny Wren Compact
L’accetta proposta da CRKT prende il nome dall’uccello che noi chiamiamo scricciolo, e Ryan ha deciso di chiamarla così perché la sagoma della testa gli ricordava quella di un uccellino posato a terra, con la coda puntata all’insù. Il suffisso compact allude al fatto che rispetto al modello RMJ quello di CRKT ha il manico leggermente più corto.
L’accetta è costruita in un solo pezzo di acciaio al carbonio SK-5, una lega equivalente all’americano 1085, particolarmente adatta per coltelli e strumenti da taglio di dimensioni medio-grandi. La prima particolarità che salta immediatamente agli occhi è la particolare forma della testa, dotata di uno spuntone (spike) nella parte posteriore, la seconda, certamente più inedita è l’affilatura del lato superiore della testa che di fatto è trasformato in un tagliente secondario. Scendendo verso il manico si osserva quanto questa sia di fatto diritto e presenti su entrambi i lati alcuni risalti di presa collocati in posizione asimmetrica; il suo tratto distale si allarga a campana. Una coppia di guancette in Nylon rinforzato con fibra di vetro è fissata con tre rivetti tubolari riveste circa quattro quinti del manico. Nel complesso il manico è ben fatto, e grazie alla scampanatura asimmetrica con cui culmina offre un eccellente index, ovvero offre una percezione della corretta presa: anche a occhi chiusi sappiamo esattamente dove si trova il tagliente, e visto che su questo strumento di taglienti ce ne sono tre, più una punta, la cosa è rassicurante. Nonostante il manico sia stato accorciato rispetto al modello custom, la Jenny Wren Compact è più pesante e meno appruata di quanto potrebbe sembrare, a causa dell’elevato spessore dell’acciaio, ben 6,35 mm che fermano l’ago della bilancia sul valore di 510 grammi. Resta comunque uno strumento molto maneggevole e veloce. La finitura delle parti metalliche è una resistentissima verniciatura a polvere di colore nero semi-opaco.
Maneggiare con cura…
Ma torniamo su uno dei marchi distintivi della Jenny Wren Compact, ovvero la particolare forma e funzione della testa: questa presenta ben tre diversi taglienti; oltre a quello anteriore, in posizione canonica, troviamo un tagliente secondario, che impegna tutto il lato superiore della testa fino alla punta dello spike e infine un terzo tagliente sul suo lato inferiore dello stesso. Sicuramente si tratta di una caratteristica che incute una certa cautela nell’utente, dal momento che troviamo una lama dove di solito non c’è, e questo comporta un modo diverso di usare l’utensile, che acquista molto in termini di versatilità. Grazie alla lama supplementare sulla testa è possibile usare l’accetta come uno scalpello, percuotendo con un legno la base dell’impugnatura per ottenere tagli di grande precisione. Come accennavamo all’inizio, la profusione di tratti taglienti sulla testa impone una certa attenzione durante l’uso e il trasporto. Per questo la Jenny Wren Compact è dotata di un fodero in nylon rinforzato con fibra di vetro che avvolge completamente la testa, dal peso di 100 grammi tondi e che è compatibile con il sistema di trasporto M.O.L.L.E. Il fodero è decisamente avvolgente, ma ad aumentare ulteriormente il livello di sicurezza c’è un passante in Nylon con fibbia a sgancio rapido che blocca saldamente l’insieme. Per liberare la testa dal fodero è sufficiente sganciare il passante e dare un secco strattone. Di gran lunga è il sistema più rapido e sicuro.
In conclusione…
Dal punto di vista pratico, nonostante il braccio di leva sia relativamente corto, l’accetta è molto efficace per lavori di media intensità, come sfrondare un ramo, appuntire picchetti o creare intagli su rami di grande diametro. Chiaramente non è studiata per abbattere una sequoia, perlomeno in tempi ragionevoli. In definitiva si tratta di un oggetto interessante e sicuramente più versatile di una accetta mini più convenzionale, ma che richiede anche una maggiore attenzione e dimestichezza nell’uso.
Il prezzo al pubblico non è basso in assoluto, ma paragonato ad atri prodotti simili offerti da case americane va considerato conveniente. Ci ripromettiamo di organizzare una prova pratica comparativa per mettere alla prova questa e altre accette compatte.
Scheda tecnica CRKT Jenny Wren Compact
Produttore | CRKT |
Modello | Jenny Wren Compact |
Designer | Ryan Johnson |
Lunghezza lama | 65,6 mm |
Materiale | acciaio al carbonio SK-5 |
Finitura | verniciata a polvere |
Lunghezza totale | 255 mm |
Peso | 510 grammi senza fodero |
Manico | guancette in Nylon rinforzato con fibra di vetro |
Fodero | in Nylon rinforzato con fibra di vetro, compatibile con sistema M.O.L.L.E. |
Peso del fodero | 100 grammi |
Prezzo | negli USA 135 dollari (circa 116 euro) |