CRKT Bugsy, un coltello a lama fissa per Bushcraft e caccia compatto e versatile, costruito orgogliosamente negli USA           

Kaila Cumings è un personaggio televisivo molto popolare negli USA. Cresciuta nella campagna e nelle foreste del New Hampshire, ha incominciato il suo viaggio nel mondo dei coltelli facendone recensioni su Youtube e successivamente ha iniziato a costruirli nella sua officina. Appassionata di tecniche di sopravvivenza e di difesa, Kaila ha raggiunto una grande popolarità dopo la sua partecipazione al reality Naked and afraid, trasmesso anche in Italia con il titolo “Nudi e crudi” in cui metteva in mostra il suo fisico atletico e tatuato. Ma sarebbe un errore cedere alla tentazione di considerarla una influencer tutto fumo e poco arrosto: Kaila ha una preparazione tecnica davvero notevole, sia sul piano della forgiatura e della progettazione sia su quello del survival, e ancora oggi che è diventata mamma, partecipa a fiere di coltelli e stage di forgiatura. CRKT è stata una delle prime aziende a credere al cento per cento alla collaborazione con le migliori firme internazionali della coltelleria custom è prima o poi le loro strade erano destinate a incrociarsi. Il risultato è il Bugsy, un termine che nello slang americano ha il significato di “insetto” ma anche di pazzo (il nome del coniglio Bugs Bunny, che ha la stessa radice, ne è la dimostrazione).

CRKT Bugsy: ritorno alle origini del coltello americano

Il CRKT Bugsy è un coltello a lama fissa con costruzione full tang in acciaio al carbonio 1095 forgiato. Deriva da un modello custom con lo stesso nome, e solo leggermente più grande che fa parte del catalogo di Kaila. La lama del Bugsy un caratteristico profilo drop point modificato, fortemente caratterizzato dal dorso concavo che andando verso la punta diventa convesso, creando una linea inconfondibile. La molatura è saber grind con falso controfilo. Il ricasso è piuttosto pronunciato (circa 7 millimetri). 

Il CRKT Bugsy è disponibile con filo della lama liscio oppure con seghettatura parziale di tipo Veff, un ritorno alla moda di qualche anno fa (che personalmente non rimpiango affatto). Come avrete capito non vedo matto per le lame con tratti seghettati, ma essendo il Bugsy un coltello destinato al bushcraft e al survival, in questo caso potrebbe rivelarsi più utile. La lama è lavorata molto bene, con piani puliti e una bisellatura degna di un custom, e la finitura sabbiata è eseguita in modo impeccabile. La scelta dell’acciaio 1095 è una buona idea, si tratta di un acciaio ad alto tenore di carbonio particolarmente resistente e che offre una eccellente tenuta del filo. È perfetto quindi per un coltello destinato a un uso intensivo a caccia e nel bushcraft, da riaffilare sul campo. Il suo difetto è che non essendo un acciaio inossidabile, richiede una certa manutenzione, ma questo sicuramente non è un grosso problema per l’appassionato. L’affilatura di serie del Bugsy è eccellente, cosa purtroppo non più scontata. Sicuramente è un coltello degno dello slogan “costruito con orgoglio negli USA” stampato sul tagliando di garanzia che lo accompagna. Nella scarna confezione non c’è altro che una busta di plastica trasparente, ma in questo caso basta e avanza.

Anche l’impugnatura è fortemente caratterizzata da un andamento sinuoso, con un profilo semi-anatomico creato da tre anse concave di ampiezza crescente e da un profilo scampanato che si allarga andando verso il pomo, dove troviamo un ampio tubetto passante al quale fissare il lacciolo di sicurezza. Sulla nostra versione il tubetto ospita un cortissimo lacciolo di pelle, mentre su quella con guancette in G10 c’è un altrettanto striminzito pezzetto di paracord. Considerateli solo come un segnalibro. Il dorso dell’impugnatura ha una leggera curva che in effetti la rende molto confortevole, mentre il tratto distale verso la lama lascia scoperta una godronatura sul dorso della lama che assicura un appoggio molto saldo per il pollice. La superficie delle guancette non è zigrinata ma non se ne sente la mancanza; la conformazione dell’impugnatura è davvero ben riuscita e riempie bene la mano offrendo una presa molto salda. Un plauso anche per la bella tonalità color mattone della Micarta che si abbina molto bene sia alla lama sia al cuoio naturale del fodero.

E parlando del fodero, quello che accompagna il Bugsy è di qualità notevole, in cuoio naturale e con un profumo quasi inebriante. Ha una doppia cucitura dall’aspetto molto solido e avvolge quasi completamente il coltello, lasciando scoperto solo il tratto terminale dell’impugnatura. Un passante non regolabile è realizzato di pezzo e consente il passaggio di cinture alte fino a 50 mm circa, La ritenzione è affidata all’elasticità del materiale: per estrarre il Bugsy è meglio afferrarlo per la treccia di cuoio che sporge dal tubetto passalaccio. In questo caso l’estrazione avviene in modo fulmineo. Per essere quello di un coltello che ha un prezzo di circa 170 euro ed è interamente costruito negli Stati Uniti, il fodero è davvero ben fatto.

Le nostre conclusioni sul CRKT Bugsy

Per essere un coltello a lama fissa dalle dimensioni compatte (meno di 19 centimetri dalla punta al pomo) il Bugsy è molto comodo da impugnare saldamente, anche per chi ha mani di taglia superiore alla media. Tutto cade al posto giusto e concorre a rendere sicura la presa e quindi e il maneggio del coltello. Anche la lama sembra più lunga dei suoi 96 millimetri e offre una buona lunghezza del filo. Unico difetto, che tiriamo per i capelli, gli spigoli del dorso della lama sono leggermente arrotondati e non fanno granché presa sull’acciarino Fire-steel. Per il resto il prodotto è eccellente e dimostra come si possa ancora produrre negli Stati Uniti qualcosa di nuovo e di buona qualità senza spennare il compratore. Abituati alle confezioni sontuose dei coltelli cinesi, la spartana scatola di cartone in cui è venduto il Bugsy potrà sembrare un po’ povera, ma è coerente con la filosofia no-frills, ovvero niente fronzoli, della casa americana. Il nostro giudizio sul CRKT Bugsy è quindi estremamente positivo. 

CRKT Bugsy: scheda tecnica e prezzo

Per saperne di più potete visitare il sito del produttore CRKT.