B
Bail: anellino o ponticello che permette di fissare il coltello da tasca a una catenella o un lacciolo di sicurezza. Sui coltelli artigianali può essere d’oro.
Bolster: testina dell'impugnatura, solitamente realizzata in acciaio o in ottone.
Boot knife: Letteralmente “coltello da stivale”. Piccolo pugnale con lama a doppio filo e impugnatura diritta o a “T”. Il nome allude all'usanza di tenere un piccolo coltello nascosto nella gamba dello stivale, molto popolare tra i giocatori d'azzardo del Far West.
Bowie knife: tipologia di coltello di origine americana, ma spesso di produzione britannica, con lama di grandi dimensioni e controfilo a scimitarra. Prende il nome da Jim Bowie (1796 -1836) militare ed esploratore americano a cui è attribuita l'invenzione di questa lama.
Bushcraft: il termine indica le capacità e le conoscenze per vivere nella natura selvaggia. Per estensione è andato a definire anche una tipologia di coltelli versatili e robusti, adatti per differenti compiti nella vita quotidiana all’aria aperta.
Butterfly knife: coltello “farfalla” originario delle Filippine, dotato di impugnatura in due parti imperniate alla base della lama. Permette una velocissima apertura ma richiede grande esperienza nel maneggio, pena il rischio di tagliarsi le dita.
C
Carabiner: moschettone riportato sull’impugnatura che permette di fissare il coltello al giubbetto o allo zaino.
Chopper: Coltello con lama fissa spessa, specifico per effettuare lavori di taglio molto pesanti. Solitamente ha il manico più lungo della media per fornire un braccio di leva più vantaggioso nell’uso a mo’ di accetta.
Clip: linguetta in acciaio sagomata, applicata al corpo dei coltelli chiudibili, che permette di assicurarli al bordo della tasca in modo da evitare che possa uscirvi involontariamente. Possono essere fisse oppure amovibili e riposizionabili.
Cleaver: letteralmente “mannaia”, tipologia di lama a punta tronca. Paragonabile alla mozzetta della tradizione italiana.
Custom knife: letteralmente “personalizzato”. Questo termine era inizialmente riferito a un coltello costruito su commissione e precise specifiche del cliente. Con il passare del tempo il suo significato è stato ampliato, andando a indicare, in realtà impropriamente, tutti coltelli di alto artigianato.
D
Drop point: letteralmente “punta abbassata”, profilo di lama da caccia con punta leggermente ribassata rispetto all'asse della lama stessa. Attribuito al coltellinaio americano Robert Loveless, questo profilo della lama offre il vantaggio di ridurre il rischio di perforare le viscere delle prede quando vengono macellate sul campo. Si tratta di una forma di lama particolarmente apprezzata dai cacciatori.
E
EDC: acronimo di every day carry, ovvero “per porto quotidiano”. Indica genericamente un coltello adatto a essere portato tutti i giorni, solitamente un chiudibile non troppo ingombrante ma versatile.
F
Fantasy: stile di costruzione del coltello, solitamente a lama fissa, ricco di richiami al mondo della letteratura fantastica e mitologica.
Fighter/Fighting knife: coltello da combattimento, solitamente a lama fissa, spesso con lama a doppio filo.
Filework: letteralmente “lavoro di lima”, tecnica per la decorazione della lama o dell’impugnatura praticata scolpendo il metallo con la lima. Se eseguita correttamente rappresenta un elemento di abbellimento molto ambito da chi ordina un coltello “custom”.
Fillet: coltello da pescatore con lama lunga e flessibile, che si utilizza per sfilettare grandi pesci come salmoni e halibut.
Flipper: appendice ricavata sul tallone della lama dei coltelli chiudibili, che ne permette una rapida apertura semplicemente applicandovi una trazione decisa con il dito indice. Può sporgere dal profilo del coltello lateralmente oppure frontalmente e in questo caso si chiama "front flipper".
Folding, folder: coltello a lama chiudibile.
Frame lock: sistema di blocco della lama simile al Liner lock, dove la flangia di blocco è però ricavata direttamente dalla struttura dell'impugnatura.
Full integral: “Integrale” indica una complessa tecnica di lavorazione dove il coltello in ogni sua parte testina, guardia e pomo compresi, è ricavato fresando e limando minuziosamente un unico pezzo di acciaio. Gli unici elementi aggiunto e non ricavato per asportazione di materiale sono le guancette dell'impugnatura.
Full tang: Letteralmente “a codolo intero” indica un coltello in cui il codolo è tagliato seguendo il profilo esterno dell'impugnatura, Si distingue dal “full integral” perché le testine e il pomo sono riportati e non ricavati dallo stesso pezzo.
Fuller: sguscio di alleggerimento praticato sul corpo della lama. Detto anche blood groove.
G
Gentleman's: coltello “da gentiluomo”. Indica una tipologia di coltello chiudibile o al lama fissa di piccole dimensioni e dall'aspetto elegante, spesso realizzato con metalli preziosi e materiali ricercati. Normalmente lo si porta nel taschino, legato a una catenella come un orologio ma c'è chi preferisce portarlo con un piccolo fodero.
Grind: molatura. Indica la geometria dei piani della lama a seconda dei differenti metodi di molatura; vediamo di spiegarne in parole semplici alcuni dei più comuni. Flat grind, molatura piana: i fianchi della lama digradano dal dorso alla punta con un angolo costante. Saber grind, molatura a sciabola, i fianchi della lama sono paralleli per circa un terzo dell’altezza, poi digradano con angolo costante. Scandi grind, molatura scandinava, simile alla molatura a sciabola, ma a proporzioni invertite. Convex grind, molatura convessa, i fianchi della lama sono incurvati verso l’esterno. Si tratta di una molatura tipica delle asce. Hollow grind, molatura concava, i fianchi della lama sono curvi verso l’interno, tipica dei rasoi a mano libera. Chisel grind: molatura a scalpello, tipica di alcune lame da lavoro e da cucina orientali. Un lato della lama è completamente diritto, mentre l’altro digrada verso il filo con un angolo variabile in base all’altezza della lama. Una sua variante è la Chisel double bevel grind dove il lato diritto della lama presenta una molatura inclinata verso l’interno nel tratto distale. Asymmetrical grind: molatura asimmetrica dove ciascun lato della lama ha una molatura diversa dall’altro. Può offrire combinazioni tra molature diritte, concave o convesse.
Gut Hook: Letteralmente “gancio per viscere”, si tratta di un'asola affilata di profilo ovale, ricavata solitamente sul dorso del coltello. Nei coltelli da caccia ha la funzione di incidere la pelle sul ventre degli animali per procedere alla loro macellazione sul campo, evitando di perforare le viscere con la punta o la lama del coltello. Il Gut Hook esiste anche come strumento separato dal coltello. Negli USA fa parte del corredo standard dei cacciatori di ungulati e viene prodotto da diverse aziende, oltre che da coltellinai artigiani.
Come a volte accade, la definizione in lingua inglese è molto scarna e in questo caso rischia di trarre in inganno, in quanto il Gut Hook non si usa per tagliare le viscere del selvatico abbattuto, ma solo la pelle.
I
Interframe: tipo di impugnatura costituita da una cornice in acciaio o altro metallo con incassato un inserto decorativo, spesso in pietra dura o metallo prezioso. Fu brevettato dal coltellinaio americano Ron Lake nel 1973.
J
Jigged bone: letteralmente “osso scavato” lavorazione tipica dei coltelli da tasca americani, dove il manico in osso è scavato e colorato per imitare la superficie del
L
Liner lock: sistema di blocco della lama affidato a una flangia ricavata su una delle piastrine metalliche dell'impugnatura (in inglese liner).
Lockback: coltello chiudibile con blocco dorsale, detta anche blocco a pompa.
M
M.O.L.L.E.: acronimo di Modular Lightweight Load-carrying Equipment, ovvero equipaggiamento modulare per di porto di carichi leggeri, indica un sistema sviluppato dalla NATO che consente di agganciare accessori come giberne, foderi di coltelli a zaini, giubbetti tattici.
N
Neck knife: letteralmente coltello da collo. Piccolo coltello a lama fissa, in genere con lama estremamente leggera e sottile, studiato per essere portato al collo con un laccio o una catenella. Si tratta di un coltello molto popolare soprattutto tra i motociclisti, nei paesi dove il porto palese del coltello è consentito, perché facile da raggiungere in caso di emergenza.
P
Pen Knife: temperino con due o più lame imperniate sulle estremità opposte dell'impugnatura. Si differenzia dal “Jack Knife” che ha due o più lame imperniate su una sola estremità.
Pin: piolo avvitato sul lato superiore delle lame dei coltelli chiudibili che ne facilita l’apertura con una sola mano. Può anche essere riferito alle spine passanti, solitamente impiegate per il montaggio dell’impugnatura.
Push Dagger: “Daga a spinta”, tipologia di coltello da combattimento (ma anche da caccia) con impugnatura a “T” parallela perpendicolare all'asse della lama. Si impugna facendo sporgere la lama tra le dita.
R
Rescue: coltello da soccorritore, dotato solitamente di gancio affilato per il taglio delle cinture di sicurezza, di punzone sfonda cristalli e lama arrotondata per rimuovere gli indumenti dal corpo del ferito senza rischiare di tagliarlo.
S
San Mai: termine di origine giapponese, incluso poiché molto utilizzato anche dagli artigiani statunitensi. Indica una lama in acciaio laminato, ovvero che presenta il tagliente in acciaio molto duro, mentre fianchi e dorso sono in una lega più flessibile.
Scrimshaw: tecnica di incisione su osso o avorio dove i tratti dell’incisione vengono successivamente riempiti con pigmenti per evidenziare i dettagli. Si tratta di una tecnica sviluppata durante l'Ottocento dai marinai imbarcati sulle baleniere, che ingannavano le interminabili giornate di navigazione incidendo i grossi denti dei capodogli. I solchi sull'avorio venivano poi riempiti e anneriti con la saliva scurita dal tabacco. Oggi si usano materiali più tecnici, ma il procedimento alla base rimane lo stesso. Normalmente la tecnica scrimshaw prevede un disegno in nero su fondo bianco, ma esistono anche scrimshaw a più colori o con incisione bianca su materiale nero, come il corno di bufalo.
Serrated: seghettato, riferito al filo o al dorso della lama. La seghettatura dorsale è comune sui coltelli da subacqueo.
Sheepfoot: a volte scritto anche "Sheepsfoot" letteralmente “piede di pecora” è un profilo di lama presente sui temperini multifunzione, con filo rettilineo e dorso che verso la punta si curva decisamente verso il basso, adatta per tagli di precisione su materiali non coriacei. Recentemente sta diventando popolare anche nei coltelli per porto quotidiano.
Slip Joint: coltello chiudibile privo di sistema di blocco della lama, detto anche a molla semplice.
Stonewashed: letteralmente "lavato con la pietra", è un tipo di finitura che prevede la burattatura della lama o di altre parti metalliche precedentemente brunite con pietra pomice o altri abrasivi. Questo trattamento conferisce al metallo un aspetto "invecchiato" efficace nel nascondere i graffi.
Sub Hilt: coltello con guardia secondaria, solitamente presente sull'estremità inferiore dell'impugnatura.
Si tratta di una tipologia di coltello resa popolare dal coltellinaio americano Robert Loveless con il suo “Big Bear” (grande orso). A volte alla presenza della guardia secondaria è associata la lavorazione integrale, dove il coltello in ogni sua parte testina, guardia e pomo compresi, è ricavata da un solo pezzo di acciaio.
Survival: coltello da sopravvivenza. Generalmente si trattava di un grande coltello a lama fissa con l’impugnatura cava destinata a contenere accessori e gadget. Spesso accompagnato da un fodero dotato di tasche molto capienti. Portato all’attenzione del grande pubblico dal film “Rambo” negli anni Ottanta del secolo scorso, gode tuttora di una certa notorietà. La tendenza attuale è di proporlo in veste più sobria e pratica.
Skinner: coltello solitamente con lama fissa relativamente corta e robusta, destinata alla scuoiatura di grandi animali. Spesso il dorso della lama è dotato di “gut hook” (vedi).
Skull crusher: letteralmente “sfonda cranio”, appendice presente sul pomo dei coltelli da combattimento che può essere usata per sferrare colpi all’avversario, ma anche per infrangere cristalli o altri materiali.
T
Tactical: coltello per impieghi militari, con un disegno ibrido in grado di fungere sia da strumento di offesa-difesa sia da utensile. Da non confondere con il “fighter” che è realizzato esclusivamente per il combattimento.
Tanto: termine giapponese che indica il coltello usato dai Samurai. Viene usato per indicare i coltelli con lama lunga e dritta e punta tagliata a becco di flauto. Si tratta di un termine improprio poiché la maggior parte dei Tanto avevano una punta di tipo tradizionale.
Tip up/down: termine che indica il modo in cui il coltello si trova nella tasca una volta agganciato con la clip. Tip up significa con la punta verso l’alto, Tip down invece, verso il basso.
W
Wharncliffe: tipologia di lama con filo rettilineo e dorso curvo che si assottiglia gradualmente verso la punta. Prende il nome da Lord Wharncliffe, proprietario della Joseph Rodgers & Son, una delle più importanti fabbriche di coltelli del diciannovesimo secolo, basata a Sheffield.
Whittler: coltello multilama tascabile, prodotto dalle aziende di Sheffield nel diciannovesimo secolo. Il termine significa intagliatore e indica appunto la presenza di una o più lame adatte a intagliare il legno. Tra questi sono molto ricercati quelli prodotti dalla Joseph Rodgers & Son (vedi voce precedente) dotati di lama con profilo Wharncliffe.