La storia della CMBMADEKNIVES, che per semplicità d’ora in poi chiameremo semplicemente CMB, è quella di tante aziende della Cina nate come produttrici di coltelli per conto di terzi, che dopo avere maturato una buona esperienza hanno deciso di camminare con le proprie gambe, presentandosi sul mercato con il proprio marchio. Fondata nel 2010 nella provincia del Guangdong, CMB ha atteso esattamente dieci anni per compiere questo passo: non si può certo dire che si sia trattato di una scelta affrettata.
Il catalogo di CMB è molto ricco e in continua evoluzione, e lo si può consultare visitando il sito web o i diversi canali Social dell’azienda. Per prendere un primo contatto con i prodotti di CMB abbiamo richiesto un paio di campioni di fascia “entry level” con un prezzo di vendita inferiore agli 80 euro. I due modelli che vi presentiamo in questo articolo sono il Predator e il TNB, due chiudibili per porto quotidiano accomunati dal prezzo di circa 70 euro e distinti dal sistema di blocco della lama. Il primo, infatti, ha una chiusura con traversino perpendicolare definita “Axis Lock” mentre il secondo affida il blocco e lo sblocco della lama a un sistema “button lock” con pulsante.
CMB Predator e TNB: economici, ma non fatti in economia
Partiamo dall’esterno, ovvero dalla confezione che è identica per entrambi i modelli. I coltelli sono consegnati in una scatola di cartoncino con finiture argentate, che contiene un astuccio in Nylon decorato con il logo dell’azienda. Al suo interno il coltello è ulteriormente protetto da una bustina in plastica trasparente sigillata da un’etichetta adesiva che ci mette in guardia sul contenuto e ci suggerisce di non lasciare il coltello alla portata dei bambini. L’unico accessorio è un panno in microfibra, ma visto il prezzo richiesto, non c’è affatto da lamentarsi.
Partiamo con l’esame del modello Predator: si tratta di un chiudibile con lama in acciaio 14c28n, una lega ad alto tenore di cromo caratterizzata da una grande resistenza, una buona tenuta del filo e una spiccata facilità di lavorazione, e quindi anche di riaffilatura. La versione che vi presentiamo ha il codice 08RB e prevede una finitura stone washed nera, ma il coltello è disponibile anche con lama parzialmente satinata (08RS) oppure lasciata completamente in bianco (08RW). La lama, con profilo drop point è lunga 87 millimetri per uno spessore massimo di 3,5 millimetri e viene offerta con la sola opzione dell’affilatura liscia. Per facilitare l’apertura con una sola mano è presente su entrambi i suoli lati il classico perno cilindrico sul quale fare pressione con il pollice.
La lavorazione della lama è priva di incertezze, con piani e biselli ben eseguiti e una finitura omogenea. I marchi sono discreti: sul lato sinistro troviamo il logo del produttore, collocato sulla bisellatura, mentre su quello destro è riportato il tipo di acciaio, in caratteri quasi invisibili a occhio nudo. L’affilatura di fabbrica è ben eseguita. Secondo le dichiarazioni del costruttore, la durezza della lama è compresa tra 58 e 62 HRC, un valore relativamente alto, ma coerente con il tipo di acciaio utilizzato. La lama ruota in modo molto fluido attorno al perno di basculaggio, grazie all’aiuto di un cuscinetto a sfera in ceramica, con bronzine in rame. Una volta raggiunta la posizione di apertura il sistema di blocco Axis Lock, costituito da un traversino caricato a molla perpendicolare all’asse della lama, la blocca in apertura inserendosi in una fresatura ricavata sul tallone. Per sbloccare la lama è sufficiente agire su uno o entrambi i perni che sporgono dall’impugnatura, tirandoli all’indietro. Il sistema è molto pratico e funziona bene: piacerà sicuramente a chi non ama i chiudibili con blocco della lama liner o frame lock. L’impugnatura del predator può avere le guancette in Micarta, come nel nostro caso, o in G10, montate su una coppia di piastrine in acciaio.
La taglia dell’impugnatura è generosa, e rendono il Predator una scelta interessante per gli utenti con mani più grandi della media. La lavorazione della Micarta, che sulla nostra versione del Predator ha una piacevole tonalità rossa, è buona e anche il piccolo scasso per spostare la clip da un lato all’altro mostra spigoli e piani molto ben eseguiti. La clip è in acciaio inox, con la stessa finitura della lama e consente il porto del coltello in posizione tip-up (con la punta in alto). Il massiccio spaziatore che occupa quasi un terzo dello spazio tra le piastrine riprende il colore delle guancette. Il peso del Predator è di 132 grammi, non una piuma, ma viste le proporzioni di lama e impugnatura non lo consideriamo un grande difetto. In conclusione, il Predator si presenta come un chiudibile EDC compatto ma non troppo, con una lama e un’impugnatura in grado di offrire quel quid in più quando c’è bisogno di mettere un po’ più di forza nel taglio. La chiusura Axis lock sarà sicuramente apprezzata dagli utenti (e non sono pochi) che cercano un’alternativa ai sistemi di blocco liner e frame lock. Il prezzo al pubblico di circa 70 euro, indipendentemente dalla finitura della lama e dal materiale delle guancette, è sicuramente vantaggioso.
Il CMB TNB visto da vicino
Vediamo ora qualche dettaglio del modello TNB, che ha lo stesso prezzo del Predator ed è stato progettato da Hydra Design ovvero da Alessandra De Santis, che i nostri lettori conoscono bene, dal momento che ha progettato, tra i tanti, anche i coltelli WeKnife Hecate Folder e Böker Yokai, che vi abbiamo già presentato su queste pagine.
Il TNB è un chiudibile con blocco della lama a pulsante laterale, un sistema che sta prendendo molto piede tra i coltelli di origine cinese, grazie all’innegabile praticità. Per sbloccare la lama è infatti sufficiente premere con il pollice l’apposito pulsante, senza dover spostare la presa sul coltello. Rispetto a un sistema liner lock è un bel passo avanti, almeno a livello operativo. Quale sia poi la chiusura più resistente e affidabile tra le due è un dilemma sul quale sono già stati versati fiumi di inchiostro e che non affronteremo oggi.
La lama del TNB ha un profilo di tipo clip-point è in acciaio 14c28n e sul modello in prova (versione 14B) ha una finitura stone washed nera, ma è disponibile anche con quella in bianco. La lunghezza della lama è di 73 millimetri per uno spessore di 3,2 millimetri. Rispetto al modello precedente, qui troviamo qualche marchio in più, ma senza strafare: sul lato sinistro della lama troviamo il logo del costruttore, mentre su quello destro c’è quello di Hydra Design e la microscopica dicitura del tipo di acciaio. Sulla clip troviamo invece la scritta Hydra Design, anch’essa in caratteri molto piccoli. A proposito di clip, questa è fissata sul lato destro dell’impugnatura e consente il porto in posizione tip up profonda. Può essere rimossa o montata sul lato opposto, allentando i due grani Torx che la fissano alle piastrine. In corrispondenza della coda dell’impugnatura è inserito uno spaziatore godronato sul quale è realizzato il foro per il lacciolo di sicurezza, con un profilo triangolare che è uno degli elementi ricorrenti nei coltelli progettati da Hydra Design.
Lunghezza e spessore della lama hanno una positiva ricaduta sul peso del coltello che è di 99 grammi. L’apertura della lama è affidata a un flipper laterale che, grazie alla presenza di un cuscinetto a sfera ceramico sul perno di rotazione, consente un’azione davvero fulminea. La lama può anche essere aperta premendo il pulsante e dando un piccolo colpo di polso. La chiusura è altrettanto agevole: è sufficiente una leggera pressione sul pulsante per sbloccare la lama che si richiude per gravità. Da sottolineare che il sistema a pulsante rappresenta anche una sicura contro l’apertura indesiderata della lama.
Come tutti i progetti di Alessandra De Santis, il TNB è ricco di simboli, a partite dalla sigla TNB che significa Trinitrobenzene. Si tratta di un composto organico utilizzato principalmente come esplosivo, più potente del più conosciuto TNT. La Texture tridimensionale sulle guancette in G10 del TNB riproduce la struttura molecolare del composto. Le guancette sono disponibili in tre colori: bianco, nero e grigio.
Abbiamo fatto ad Alessandra un paio di domande sul TNB:
A livello di design la chiusura a pulsante aiuta, oppure crea delle difficoltà? Se sì quali?
Il meccanismo di blocco a pulsante è sicuramente uno dei miei preferiti, in quanto è efficiente, semplice e intuitivo da azionare (anche per chi è alle prime armi) ma soprattutto è sicuro - sia in fase di impiego dello strumento, che in chiusura della lama - in quanto il pulsante, a differenza del liner-lock o frame-lock, consente di posizionare le dita fuori dal passaggio della lama.
Dal punto di vista della progettazione, il button-lock non è particolarmente complesso, ma richiede qualche attenzione in più - ad esempio rispetto ai più semplici liner-lock o frame-lock menzionati prima - per quanto riguarda gli accoppiamenti meccanici e la scelta della molla; è necessario trovare il giusto equilibrio che consenta una facile apertura della lama, ad esempio attraverso il flipper tab (come nel caso del TNB), mantenendo al contempo le condizioni di sicurezza del coltello ed evitando che si manifestino giochi sulla lama una volta aperta. Dal punto di vista meramente estetico, in alcuni casi la presenza del pulsante potrebbe rovinare l'armonia dell'impugnatura; quindi, in fase di progettazione bisogna aver ben presente come coniugare tutte le componenti senza alterare la continuità di una eventuale texture, ad esempio.
Quali sono, secondo te, i punti di forza del TNB?
Credo che il TNB offra il giusto equilibrio tra semplicità e funzionalità. Inoltre, combina elementi classici, come la tipica forma clip-point della lama, con dettagli più originali come la texture stilizzata per riprendere la forma della struttura molecolare del TNB, da cui il coltello prende il nome.
Ho ricevuto molti feedback positivi da parte degli utenti che hanno acquistato questo coltello; oltre agli elementi di design e la sua funzionalità, anche le dimensioni ed il peso, giudicati perfetti per un coltello EDC, sono stati molto apprezzate nel TNB.
Per concludere...
In effetti il TNB è un progetto interessante che si è concretizzato in un coltello leggero, ben proporzionato, costruito con cura e dal prezzo concorrenziale (circa 70 euro). Se state cercando un EDC dotato di un certo stile, sicuramente è quello che fa per voi. Da non disprezzare poi la componente italiana del progetto. In settore dove l’esterofilia - anche quando non necessaria - ha avuto fin troppo spazio, scegliere un prodotto concepito nel nostro Paese potrebbe essere un modo per ristabilire gli equilibri.
Il marchio CMBMADEKNIVES non ha un distributore italiano, ma i suoi coltelli possono essere acquistati su diversi siti di e-commerce in rete, tra i quali Lamnia e Amazon.
CMB TNB e Predator: scheda tecnica e prezzo
Produttore | CMBMADEKNIVES (Cina) | CMBMADEKNIVES (Cina) |
Modello | TNB | Predator |
Tipologia | chiudibile per porto quotidiano | chiudibile per porto quotidiano |
Blocco della lama | a pulsante | assiale |
Materiale manico | Micarta | Micarta/G10 |
Materiale lama | acciaio inox 14c28n | acciaio inox 14c28n |
Lunghezza lama | 73 mm | 87 mm |
Spessore lama | 3,2 mm | 3,5 mm |
Lunghezza totale | 176 mm | 200 mm |
Peso | 99 grammi | 132 grammi |
Clip | reversibile | in acciaio |
Prezzo | circa 70 euro | circa 70 euro |