CIVIVI Elementum, non chiamatelo “cinesata”

Negli ultimi anni la Cina ha invaso il mercato in ogni settore, e ormai sono tanti i produttori americani, come ad esempio CRKT che hanno spostato parte della produzione da Taiwan alla Repubblica Popolare Cinese, oggi perfettamente in grado di produrre coltelli con standard qualitativi elevati. Questo si traduce in prezzi vantaggiosi per l’acquirente, senza svilire il prestigio del marchio originale. Ma sono anche nate diverse aziende locali che hanno imparato la lezione, come la WE Knife, di cui Civivi è il marchio cadetto (un tempo si sarebbe detto “sottomarca” con una accezione un po’ negativa) creato nel 2018 e concentrato principalmente sulla produzione di coltelli EDC (per porto quotidiano) di fascia economica. La progettazione dei coltelli Civivi è perlopiù interna, ma non mancano modelli disegnati da designer internazionali come Bob Terzuola, Elijah Isham e l’italiana Alessandra De Santis. Quello che vi presentiamo oggi è il modello Elementum, un tipico rappresentante del catalogo Civivi.

Il CIVIVI Elementum, piccolo è bello

Progettato internamente dai tecnici della CIVIVI, l’Elementum è un coltello compatto e dalle linee molto sobrie e pulite. La prima cosa che si nota è la confezione ricca: il coltello è consegnato in una scatola di cartoncino al cui interno su trova una custodia in nylon con imbottitura pelosa che custodisce il coltello, un panno in microfibra per la pulizia, un libretto d’uso e due adesivi.

L’impugnatura è costituita da una coppia di guancette di Micarta grigioverde su piastrine di acciaio inox. Sul lato destro troviamo la clip in acciaio brunito che consente il porto del coltello in tasca in posizione Tip-up, ovvero con la punta verso l’alto. L’impressione generale del coltello chiuso è buona, la superficie della Micarta è ben grippabile ma non aspra e si nota persino qualche segno di civetteria come il logo con la C riportato sul perno di rotazione della lama. L’estrema pulizia delle linee è accentuata dal fatto che le sole due viti visibili su ciascuna guancetta, di tipo Torx e brunite, sono posizionate verso la coda dell’impugnatura, in corrispondenza del foro per il lacciolo. La clip amovibile, realizzata in acciaio brunito e  montata sul lato destro dell’impugnatura permette il porto del coltello con la punta verso l’alto (tip up). L' Elementum è disponibile anche con guancette in G10, fibra di carbonio, ottone o in diversi tipi di legno.

La lama di profilo utility misura 75 millimetri e si apre grazie a un piccolo flipper con una fluidità eccellente, grazie al cuscinetto a sfere in ceramica sul quale ruota. È un dettaglio invisibile a occhio nudo, ma che distingue l’Elementum da prodotti della stessa classe e che fa quasi passare in secondo piano la mirabile lavorazione della lama con molatura concava e finitura satinata, degna di coltelli dal prezzo triplo o quadruplo. L’assenza di pioli di apertura, unghiature o loghi sulla lama contribuisce a rendere estremamente nitido l’insieme. L’unica marcatura presente è l’indicazione dell’acciaio D2 presente su uno dei lati del flipper, quasi invisibile a occhio nudo.

Ottimo rapporto qualità prezzo

Già da qualche tempo WE Knife e CIVIVI hanno messo sul mercato prodotti realizzati con estrema cura e prezzi interessanti, come l'Hecate Folder, e questo Elementum può vantare un rapporto qualità-prezzo eccellente. Non storcano il naso i puristi; è vero che dovremmo prima di tutto sostenere i prodotti nazionali, e lo abbiamo sempre fatto, ma abbiamo anche il dovere di far conoscere ai nostri lettori dei prodotti alternativi che permettano di risparmiare una manciata di euro, soprattutto in tempi difficili come questi. Per cui non possiamo che consigliarvi di comprare questo piccolo coltello, dal rapporto qualità/prezzo davvero eccellente. Si trova facilmente in rete, per saperne di più cliccate qui.

Scheda tecnica