Artisan Cutlery è un produttore cinese che si è da poco affacciato sul mercato nazionale. Qualche mese fa vi abbiamo parlato dell’interessante Centauri, un robusto chiudibile disegnato dal coltellinaio americano Ray Laconico e oggi vi presentiamo un modello che dimostra come la ricerca stilistica dell’azienda sia improntata verso la robustezza.
Torniamo a occuparci di un interessante chiudibile proposto da Artisan Cutlery e disegnato dal coltellinaio texano Mike Snody. Entrato nel mondo della coltelleria custom nel 1998 dopo aver lavorato come tecnico nel settore petrolifero, Mike ha iniziato a realizzare coltelli a lama fissa in stile giapponese, ma con l’evolversi del suo stile e della sua esperienza in breve si è dato ai chiudibili, con risultati lusinghieri. Nel corso degli anni ha disegnato coltelli per Benchmade, Spyderco, Ka-Bar, H&K Knives. Il modello Xcellerator rappresenta la prima collaborazione di Mike con Artisan Cutlery.
Xcellerator, metallo pesante, ma non troppo…
Leggerissimo propro non lo è (170 grammi) nonostante l’impugnatura sia realizzata completamente in titanio TC4, ma d’altra parte l’Xcellerator non è piccolo, con una lama in acciaio CPM S90V lunga 98 millimetri e spessa 3,7 mm per una lunghezza complessiva di 225 millimetri. C’è tanto materiale in questo chiudibile, e si sente; la sensazione che si prova soppesandolo per la prima volta non è tanto di pesantezza, quanto di estrema solidità.
L’impugnatura dell’Xcellerator ha una lavorazione superficiale semplice ed efficace, con una quadrettatura eseguita perfettamente e che le conferisce un eccellente grip senza andare a cercare sofismi tridimensionali eccessivi. La flangia di blocco della lama è ricavata direttamente dal materiale della guancetta (frame lock) con una esecuzione molto nitida. Per evitare l’erosione del titanio, sulla parte di flangia che entra in contatto con il tallone della lama è avvitata una piastrina di acciaio, intercambiabile. Le dimensioni generose dell’impugnatura (125 mm) e la sua curvatura non troppo accentuata consentono anche a chi ha mani di dimensioni medio-grandi di impugnare confortevolmente l’Xcellerator, anche con presa invertita (reverse grip).
Seguendo una tendenza che personalmente apprezzo, la clip, che consente il porto del coltello in posizione “tip up” non è reversibile né riposizionabile in altre estremità dell’impugnatura e in pratica può essere solo tolta. Questa soluzione rende forse un po’ meno versatile il coltello nel porto, ma evita le inestetiche impugnature crivellate da fori passanti. D’altra parte, l’Xcellerator non è un coltello ambidestro e non ha la pretesa di esserlo: gli amici mancini possono contare su un numero molto nutrito di modelli più amichevoli nei loro confronti. Tornando sui dettagli del manico, troviamo molto bella ed elegante la ghiera color oro che circonda il perno di rotazione se entrambi i lati del coltello.
Per quanto riguarda l’apertura affidata al vecchio ma sempre valido “buco” sulla lama, niente da dire: è un sistema valido e ormai entrato nel DNA di tutti gli appassionati di coltelli chiudibili, quindi lo promuoviamo. Anche qui vale il discorso che chi ama i sistemi di apertura a flipper laterale o frontale, può trovare sul mercato (ma anche nel catalogo Artisan Cutlery) un modello più consono ai propri gusti.
La lama dell’Xcellerator è realizzata in acciaio CPM S90V e misura 98 millimetri di lunghezza per uno spessore di 3,7 millimetri. Va sottolineato che stiamo parlando del modello con impugnatura in titanio, che rappresenta il vertice della gamma: la versione con manico in micarta ha la lama in AR-RPM9, un acciaio realizzato con la tecnologia delle polveri, proprietario dell’azienda cinese. Il profilo della lama è dominato dalla grande fresatura ovale he assiste l’apertura, a cui fa da contraltare il falso controfilo che rende l’aspetto della punta molto rassicurante. Sarà la finitura stonewashed, sarà la strana proporzione tra le parti, ma la lama dell’Xcellerator sembra più lunga di quanto sia effettivamente, e a coltello aperto crea con l’impugnatura un insieme armonioso, ma al contempo capace di trasmettere una sensazione di grande efficienza. Se vogliamo proprio fare un appunto, appena tolto dalla confezione l’apertura del nostro esemplare di Xcellerator era un po’ duro da aprire, ma è bastato allentare leggermente la vite Torx sul perno di rotazione per apprezzare la fluidità offerta al meccanismo di apertura dal cuscinetto a sfera ceramico. Dal punto di vista dell'esecuzione tecnica, lama e impugnatura sono di un livello impeccabile, e dimostrano che le aziende dell’estremo oriente quando vogliono possono sfornare coltelli perfettamente in grado di reggere il confronto con la concorrenza più blasonata d’Europa e degli USA.
Come d’abitudine per molti produttori cinesi, la confezione del coltello è molto ricca: all’interno di una scatola di cartone troviamo un cofanetto di latta con il logo del produttore stampato in rilievo sul coperchio. Dentro al cofanetto c’è una custodia in nylon con doppio alloggiamento interno e un panno in microfibra per la pulizia, il che lo rende una buona scelta anche come oggetto-regalo.
Artisan Cutlery Xcellerator: scheda tecnica e prezzo
Produttore | Artisan Cutlery |
Modello | Xcellerator (versione 1860G-GY) |
Tipologia | chiudibile EDC |
Design | Mike Snody |
Lama | acciaio CPM S90V |
Chiusura | frame lock |
Lunghezza lama | 98 mm |
Spessore lama | 3,7 mm |
Lunghezza totale | 225 mm |
Molatura | liscia |
Finitura | satinata |
Impugnatura | Titanio TC4 |
Peso | 170 grammi |
Prezzo | circa 190 euro |