Durante la guerra fra gli Stati americani i vari reparti della Confederazione erano armati sia con i modelli d’ordinanza allestiti o modificati presso gli arsenali sudisti sia con le più disparate armi provenienti dagli stati europei o di proprietà di ogni singolo combattente. Fra le armi destinate alla cavalleria vi erano anche le tradizionali doppiette da caccia alle quali si applicavano delle apposite baionette a doppio collare, la cui lama riproponeva le forme dei coltelli Bowie, o si provvedeva ad accorciare le canne per avere una maggiore facilità di impiego stando in sella. In questo modo un reggimento di cavalleria acquisiva, nell’azione sulla breve distanza, una notevole forza: nelle cronache della guerra civile americana si racconta che un drappello di cavalleggeri confederati riuscì a disperdere in un solo attacco quattrocento nemici che tre reggimenti avevano invano tentato di stanare da una trincea.
Di tali armi a canna corta si conoscono sia esemplari ricavati da comuni doppiette con acciarino a molla avanti sia da quelle con acciarino a molla indietro. Non sempre, però, si accorciavano le doppiette. La loro popolarità, infatti, indusse molti armaioli a fabbricarle direttamente con le canne corte e con il meccanismo di scatto servito da grilletto singolo. Tale tipo di armi rimase in auge fino alla fine del 1800, pur adeguandosi al più moderno sistema a retrocarica ma il vantaggio del grilletto singolo fece sì che anche le tradizionali doppiette da caccia si evolvessero in tal senso.
Fra le nuove proposte della Davide Pedersoli si può trovare un interessante trittico di queste doppiette: la “Cavalry Shotgun”, la “Plains Shotgun” e la “Baker Style Coach Gun”. Il sistema monogrillo, adottato in tutti e tre i modelli, è senz’altro la caratteristica più importante: la rapidità nel doppiare il colpo è infatti superiore a quella ottenibile in un’arma con il tradizionale sistema di scatto a doppio grilletto. Il meccanismo ripropone quello realizzato nel 1850 da Ezekiel Baker, l’armaiolo londinese ideatore, nel 1800, del famoso fucile d’ordinanza a canna rigata. Con l’acciarino del tipo a molla indietro, inoltre, si ottiene il vantaggio del minor accumulo dei residui di sparo sulle parti meccaniche interne.
La “Cavalry Shotgun”, ispirata ai modelli impiegati durante la Guerra Civile americana, è dotata di canne in calibro 12 lunghe 510 mm (20 1/16”) finite con una piacevole brunitura marrone; gli acciarini presentano una finitura color tartaruga. La lunghezza totale della doppietta è 925 mm (36 7/16”), mentre il peso è di 3 kg (6.60 lbs). La “Plains Shotgun” è disponibile sia in calibro 12 che in calibro 20. Il calibro inferiore è accompagnato da altre dimensioni che risultano minori rispetto a quelle della versione in calibro 12: le canne sono lunghe 700 mm (27 9/16”) anziché 725 mm (28 9/16”); la lunghezza totale è 1110 mm (43 3/4”) anzichè 1140 mm (44 7/8”) e il peso è 3,3 kg (7.27 lbs) anziché 3,4 kg (7.49 lbs). A questo modello è stata affiancata anche la definizione “the fast back action” a suffragare la velocità della successione dei due colpi. Le canne, in entrambi i modelli, presentano una strozzatura Cyl/Mod e una finitura di colore nero così come il calciolo. Gli acciarini evidenziano una finitura color tartaruga.
La “Baker Style Coach Gun” si pone invece come un’arma veramente singolare ed estremamente accattivante. Essa è disponibile unicamente nel calibro 20, con canne lunghe 285 mm (11 1/4”), una lunghezza totale di 700 mm (27 9/16”) e un peso di 2,6 kg (5.73 lbs). La finitura esterna è di colore nero per le canne e il calciolo, e di colore tartaruga per gli acciarini. Secondo la legislazione vigente in Italia, tale arma è classificata come pistola in virtù della lunghezza delle canne inferiore a 300 mm.