Quando si accosta il nome Davide Pedersoli ai revolver più famosi della storia americana si è portati a pensare, d’istinto, alle repliche ad avancarica. L’azienda di Gardone V.T. però, da alcuni anni, ha sviluppato degli interessanti prodotti a retrocarica dedicati al tiro “western”.
Si tratta, in particolare, di una “trilogia” costituita da una pistola, una carabina ed un’arma a canna liscia. Ciò che accomuna questi prodotti sono tre elementi.
In primo luogo c’è senza dubbio l’identità culturale e questi prodotti, pur essendo completamente progettati e costruiti in Italia, sono inequivocabilmente ispirati a realizzazioni americane di fine XIX° secolo.
Il secondo elemento è costituito dal fatto che non si tratti di vere e proprie repliche: i tre prodotti ripropongono, dal punto di vista estetico, delle armi “western” ma dal punto di vista della scelta dei materiali, della progettazione e dei metodi di realizzazione si tratta di costruzioni assolutamente moderne.
Questa scelta, che dall’esterno potremmo definire di fatto obbligatoria, è volta a migliorare la funzionalità delle armi (l’originale Colt 1877 non è mai stata un’icona di affidabilità) ma, soprattutto, a renderne più sicure le manipolazioni e l’uso.
Si pensi, per esempio, alla modifica del disegno meccanico del Lightning, che abbiamo avuto modo di provare in passato o al caso estremo del revolver, la cui meccanica interna ricalca il modello 1873 a singola azione piuttosto che quella originale Colt.
Il terzo ed ultimo elemento caratteristico è la destinazione d’uso di queste armi che, tuttavia, ha riservato delle sorprese: la carabina e la doppietta sono state utilizzate con grande soddisfazione, negli Stati Uniti, a caccia e il “parallelo”, in particolare, ha ispirato la realizzazione della doppietta “Bohemienne”, prodotto da caccia dalla vocazione più specialistica, cioè la caccia in palude, ad anatre e oche.
Revolver “Doc Holliday”
Il revolver Doc Holliday cal. 38 Special, si ispira è l’americana Colt 1877, celebre nella storiografia americana in quanto legata ai fatti che videro protagonisti i fratelli Earp e Doc Holliday nella famosa sfida all'O.K. Corral, considerata la più epica sparatoria dell'epoca del far West. È certo che il famoso pistolero Doc Holliday usò una Colt Lightning nichelata per affrontare la banda dei fratelli Clanton.
Il revolver originale, di dimensioni, per l’epoca, ritenute compatte, aveva un sistema di scatto e ripetizione ad azione doppia, estremamente complesso e delicato anche in considerazione del fatto che la munizione (.38 Colt) utilizzava la polvere nera come propellente, che produce una gran quantità di residui carboniosi, in grado di compromettere anche seriamente il funzionamento di macchine delicate.
Si trattò, all’epoca, di un’arma avveniristica sotto il profilo progettuale ma anche problematica sotto il profilo dell’affidabilità.
Come riproporre, dunque, ad un pubblico moderno, un’arma del genere? Semplice: conservandone il più possibile l’aspetto estetico adottando, in parallelo, drastiche misure in sede di progettazione dei meccanismi interni.
Nella fattispecie è stato prescelto il sistema di scatto e di ripetizione, opportunamente adattati, del Colt 1873 a sola singola azione.
Il risultato di questo sforzo è un’arma compatta, favorevole a chi non ha corporatura e muscolatura possenti, alimentata da una munizione economica, prestante sotto il profilo balistico e sicura nell’utilizzo.
Carabina Lightning
La carabina “Lightning”, prodotta nei calibri .357 Mag, .44/40, .45 LC, è ispirata all’omonima arma prodotta, nel secolo scorso, dall’americana Colt. Si tratta, in generale, di un’arma relativamente compatta con sistema di alimentazione tubolare e sistema di ripetizione manuale a pompa.
Un “giocattolo” molto piacevole da utilizzare, balisticamente precisa ed adatta, come si può evincere dal nome, al tiro rapido e non solo, che abbiamo avuto di provare.
Meritano una menzione le finiture d’alta qualità, che riguardano canna e serbatoio bruniti, il castello, con la finestra d’espulsione situata alla sua sommità, dalle superfici tartarugate ed i legni in noce europeo, ottenuti da masselli stagionati selezionati e sapientemente zigrinati e lucidati.
Si tratta di un’arma ottima esteticamente raffinata per l’equilibrio delle proporzioni e per l’eleganza.
Shotgun Wyatt Earp
Lo shotgun cal.12/76 a cani esterni e canne parallele “Wyatt Earp” è invece un prodotto esteticamente più rude ma eccezionalmente versatile.
Fin dalla sua comparsa sulle linee di tiro ha stupito gli utilizzatori per la capacità di unire ad una indiscutibile robustezza una facilità d’utilizzo sorprendente per l’impostazione ergonomica, le dimensioni compatte e l’attenta dislocazione delle masse.
La precisione rende poi quest’arma davvero eccellente per certi tipi di caccia e tale caratteristica ne ha amplificato, oltre le aspettative del produttore, gli orizzonti commerciali.
Dovendo dare una definizione a questa famiglia di armi possiamo senza dubbio dire che la Davide Pedersoli ha da una parte confermato la propria fama di costruttore raffinato e, dall’altra, saputo utilizzare la fantasia per offrire agli appassionati di tutto il mondo tre prodotti ben realizzati, sapientemente rifiniti e particolari, che spiccano all’occhio nel panorama commerciale attuale.
Per ulteriori informazioni visita il sito Davide Pedersoli