Per parlare del revolver Colt 1909 è indispensabile accennare al suo predecessore, il Colt 1892 in calibro .38 Long Colt che combatté al fianco dei militari statunitensi durante la guerra delle Filippine combattuta tra il 1898 e il 1902. Durante questa sanguinosa guerra gli ufficiali americani ebbero modo di verificare lo scarso potere d’arresto della cartuccia .38 Long Colt, in particolare quando le truppe dello Zio Sam si trovarono a combattere contro i Moros Juramentados, gli irriducibili guerrieri filippini di fede islamica che compivano attacchi suicidi, spesso sotto l’effetto di droghe. Benché colpiti a breve distanza da numerose pallottole sparate con i revolver in .38 Long Colt, i Moros riuscivano spesso a uccidere a colpi di Kris e Barong diversi soldati e ufficiali, prima di crollare esanimi. L’esperienza disastrosa delle Filippine fu decisiva per convincere i militari statunitensi a impiegare un calibro da pistola più potente e questo condurrà alla nascita e all’adozione del .45 ACP e della Colt 1911.
Colt New Service: il revolver che visse due volte
La soluzione più semplice per risolvere il problema dello scarso potere d’arresto del .38 Long Colt era in effetti a portata di mano. Esistevano già sul mercato revolver ad azione mista di grosso calibro affidabili e precisi e quindi nel 1909 lo Stato Maggiore decise di adottare il revolver Colt New Service in calibro .45 Long Colt ribattezzandolo appunto Modello 1909.
Il revolver New Service 1909 conserva il primato di arma con la vita operativa più breve nella storia dell'esercito USA visto che già nel 1911, a soli due anni dall'adozione, fu sostituita (o meglio affiancata) nelle fondine degli ufficiali dalla leggendaria pistola semiautomatica Colt 1911 in calibro. 45 ACP.
Eppure quando nel 1917 gli Stati Uniti si accingevano a intervenire in Europa contro l'esercito Austro-ungarico la penuria di pistole semiautomatiche 1911 indusse lo Stato Maggiore americano ad arruolare nuovamente il revolver “New Service” ribattezzato Modello 1917 e camerato questa volta in calibro .45 ACP. Il tamburo del Modello 1917 doveva quindi essere caricato attraverso delle lunette che impegnavano il fondello delle cartucce. In realtà era possibile sparare il .45 ACP anche senza usare le lunette, ma in tal caso il bossolo doveva essere poi estratto manualmente dalla camera del tamburo servendosi di uno strumento improvvisato. La Colt modello 1917 restò in servizio a lungo nell'esercito americano: nella Seconda guerra mondiale fu affidata a carristi e artiglieri, e fu impiegata anche nella guerra del Vietnam.
Il revolver Colt New Service 1909 nella versione US Navy e USMC
Il Colt New Service è un revolver dalle dimensioni imponenti, con canna da 5 pollici e mezzo e tamburo da sei colpi e un peso a vuoto di oltre 1100 grammi. Lo scatto è in doppia azione, con percussore solidale al cane. Gli organi di mira sono quelli tipici dei revolver di inizio del ventesimo secolo, con una tacca di mira fresata di pezzo sul telaio, di ispirazione “Peacemaker” e un mirino fisso tipo Patridge. L'impugnatura è di tipo “Square butt” con guancette in noce prive di zigrinature e l'immancabile anello per il correggiolo di forma ovale. Il numero di matricola Colt si trova sulla faccia posteriore del pulsante di apertura e sul telaio, in corrispondenza del giogo del tamburo. Il numero era riportato a matita anche sulla parte interna delle guancette. Il tamburo basculante sul lato sinistro del telaio è a sei camere e si apre agendo sul classico pulsante “a campana” che riporta sulla sua faccia posteriore, il numero di matricola.
Il revolver 1909 calibro .45 Long Colt fu adottato anche dalla Marina degli Stati Uniti in un migliaio di esemplari, facilmente riconoscibili per il simbolo dell'ancora sovrastante la sigla USN (United States Navy) stampato sul telaio, alla base dell'impugnatura. Sulla base dell'impugnatura troviamo anche il numero di matricola della marina, nel nostro caso 484. Si tratta di una variante piuttosto rara, che abbiamo avuto la fortuna di fotografare tempo fa in una armeria milanese. Visto l'esiguo numero di pezzi in cui fu adottato il revolver 1909 “US Navy” va considerato una rarità. Negli USA un esemplare in buone condizioni si può vendere a circa 4000 Euro.
Ancora più rara e ambita dai collezionisti è la versione USMC (United States Marine Corps) che fu commissionata in 1300 esemplari con numero di matricola compreso tra 23101 e 26300. La variante richiesta dai Marines ha il profilo dell'impugnatura leggermente arrotondata (round butt), guancette in noce zigrinate e al posto dell'ancora ha la sigla USMC su due righe incisa alla base dell'impugnatura. Un esemplare in buone condizioni può valere, negli USA, anche 10 mila dollari (circa 9000 Euro).
Con la dismissione del modello New Service l'esercito USA abbandonò definitivamente il venerabile calibro .45 Long Colt e il concetto di revolver a favore del .45 ACP e della pistola semiautomatica. Sicuramente il Colt modello 1909 è un eccellente esempio di produzione destinata alle forze armate, ma non per questo realizzata in economia. Le finiture di entrambi i modelli infatti risultano ben curate, e dopo 110 anni non è da tutti presentarsi ancora in gran forma.