La SureFire LLC. di Fountain Valley (California) è molto più che la semplice “leader del settore mondiale dellʼilluminazione tattica”: se le torce a uso professionale moderno sono state inventate dalla concorrente MagLite, si può ben dire che la SureFire ne ha inventato e perfezionato lʼimpiego tattico, sia i suoi modelli specifici per le armi da fuoco che con quelli dʼimpostazione più classica ma comunque adatti a un impiego operativo o di servizio in congiunzione a unʼarma. Per il 2012 la SureFire ha voluto proporre una soluzione allʼannoso problema di come mettere a disposizione degli operatori una torcia tattica che mantenga loro libere le mani pur rimanendo sempre facilmente disponibile, maneggevole, e non solidale a unʼarma; la risposta è stata il modello 2211 “Wristlight”, ovvero “torcia da polso”.
Realizzata in alluminio aeronautico macchinato e anodizzato, la SureFire 2211 “Wristlight” è stata presentata come prototipo avanzato in occasione dello SHOT Show di Las Vegas a gennaio di questʼanno, e la disponibilità commerciale dei due diversi modelli pianificati (uno standard, uno con i controlli spostati sui lati e il piano centrale lasciato libero per un orologio a lancette con quadrante illuminato da inserti al trizio, fornito dalla Traser) è prevista per il quarto trimestre del 2012. Di foggia decisamente dinamica e futuristica, la SureFire 2211 “Wristlight” è stata disegnata con un profilo estremamente basso che ne facilita il porto continuato senza che ciò risulti dʼintralcio alle normali attività, cosa importantissima per gli operatori professionali.
La torcia SureFire 2211 “Wristlight” si assicura al polso tramite un solido cinturino in stile orologio realizzato in fibra sintetica, con fibbia e passanti in plastica. La fonte dʼenergia risulta essere una batteria interna ricaricabile a ioni di litio che offre una durata massima di unʼora di funzionamento continuato, mentre lʼemissione luminosa è fornita da un singolo led a luce bianca, praticamente indistruttibile, accoppiato a una speciale ottica a rifrazione che concentra lʼoutput in un potentissimo fascio luminoso che può raggiungere unʼintensità massima di 200 Lumen. Lʼintensità dellʼemissione è pre-programmabile, e così pure il sistema dʼaccensione; sebbene sulla parte superiore sia presente un pulsante per lʼaccensione manuale, un accelerometro controllato da un microprocessore funge da interruttore automatico e consente lʼaccensione automatica quando si compie il movimento dʼestrazione della pistola dalla fondina; anche la tipologia di movimento che causerà lʼaccensione è comunque programmabile. Un led luminoso di colore variabile (verde, giallo, rosso) posizionato sul quadrante superiore segnalerà momento per momento lo stato di carica della batteria interna.
