Ormai da tempo l’americana Streamlight ci ha abituati a vedere cose straordinarie realizzate con una batteria al litio e un Led, ma con questa TLR-8 ha superato sé stessa.
Ma prima ancora di parlarne sarà bene fare qualche considerazione generale sulle cosiddette torce tattiche da fissare a un’arma, corta o lunga che sia.
Non sono necessariamente favorevole a prescindere, come avrebbe detto l’immortale Totò, alle fonti di luce da agganciare ad un’arma.
Ammetto che una fonte di luce possa essere utile, o anche molto utile, in svariate circostanze.
Ma non riesco a togliermi dalla testa che, al pari dei proiettili traccianti, una torcia elettrica lavori in entrambe le direzioni.
Se consente a noi di individuare un intruso, del pari consente a quello stesso intruso di individuare la nostra posizione, cosa quest’ultima niente affatto auspicabile.
L’idea, sostenuta da alcuni, che indirizzando una forte luce direttamente negli occhi di un aggressore sia possibile incapacitarlo temporaneamente ha indubbiamente una sua validità teorica, ma nella pratica si scontra con il fatto che se ho davanti a me una minaccia concreta e immediata faccio decisamente prima a sparargli.
Se non so esattamente dove sia, la fiammata dello sparo illuminerà la scena per un tempo sufficientemente breve da consentirmi di mettermi in salvo, se avrò il buon senso di fare un passo di lato non appena sarà stato premuto il grilletto.
La persistenza del lampo luminoso è di un decimo di secondo – fatto scientificamente assodato, è il fenomeno su cui si basa il cinematografo – e tirare il primo colpo in un decimo di secondo indirizzando almeno approssimativamente l’arma nella direzione del bersaglio è una prestazione già ben difficilmente alla portata del campione del mondo di tiro dinamico, il quale si guadagna da vivere con l’attività agonistica e non con le rapine o i furti in appartamento.
Torcia tattica Streamlight TLR-8: dettagli e funzioni
Quanto all’idea di accendere una luce continua, muovendola per identificare la minaccia e tenendola lontana dal corpo, se la luce è fissata sotto un’arma non sarà possibile fare uso della medesima in quanto non si potrà prendere la mira.
Altrimenti, spostarsi serve a poco: il recordman mondiale dei 100 metri piani non riuscirà a raggiungere un decimo della velocità del più lento tra i proiettili.
Diverso è il discorso per i designatori laser.
Il raggio non si vede se non c’è nebbia o pioggia, benché in quest’ultimo caso la diffrazione causata dalle gocce d’acqua renda il designatore poco utile; l’unica cosa visibile è il punto rosso o verde che segnala, sul bersaglio, il punto d’impatto del proiettile.
In teoria lo segnala solo ad una distanza ben definita, visto che la traiettoria del laser è rettilinea e quella del proiettile è parabolica, ma alle distanze di tiro dell’arma corta la discrepanza è irrilevante. In ogni caso, il raggio laser è regolabile in altezza e deriva agendo su due minuscole viti Allen con la chiave in dotazione.
Il mio consiglio è di scegliere un punto a una distanza di 6-7 metri e regolare il laser perché, collimando con le mire metalliche a quella distanza, il punto rosso sia immediatamente sopra il mirino.
In conclusione se consideriamo questa Streamlight TLR-8, di cui finalmente arriviamo a parlare, come un designatore laser, con in più la possibilità di avere a disposizione una fonte di luce da usarsi con criterio in caso di reale necessità, abbiamo una soluzione intelligente ristretta in uno spazio limitato, con dimensioni di 5,46x2,98x3,81 centimetri (2.15x1.18x1.50 inches) e un lieve peso di soli 75 grammi compresa la batteria.
E nel caso che dovessimo far uso della torcia, la potenza illuminante di ben 500 lumen, fino a una decina di anni fa, era alla portata solo di massicce torce alimentate da più batterie di formato D, il maggiore formato commerciale per batterie a stilo.
Qui invece la fonte di energia è una piccola batteria al litio da 3 volt di tipo CR123A che in dual mode – torcia più laser – garantisce una durata di un’ora e mezza mentre nella sola funzione laser dura ben 18 ore.
Una circuitazione elettronica proprietaria di Streamlight fa sì che l’emissione si mantenga costante finché la carica della batteria è maggiore, anche di pochissimo, del 10 per cento, per poi degradare molto rapidamente.
Se da un lato ciò impedisce di rendersi conto della scarsa autonomia residua fino al punto in cui sarà troppo tardi, d’altra parte consente di usufruire fino all’ultimo della potenza nominale di emissione, quella su cui si fa affidamento e che molte volte rappresenta il motivo della scelta di quel certo oggetto anziché di altri similari.
È possibile selezionare il laser tenendo premuto uno dei due interruttori e azionando l’altro il numero di volte sufficiente per attivare la funzione scelta. La sequenza delle funzioni è torcia, laser, entrambi.
È presente una funzione Strobo che inizialmente è disattivata; per attivarla occorre tenere premuto uno dei due interruttori azionando l’altro velocemente per nove volte e tenendolo premuto alla decima. Quando la torcia si spegne, il che avviene dopo circa un secondo, è segno che la riprogrammazione è stata effettuata. Per disattivarla, si ripete la procedura.
Naturalmente, trattandosi di prodotto americano, c’è una quantità sterminata di raccomandazioni di sicurezza.
Pare che negli States sia indispensabile sottolineare che puntandosi un’arma carica su un piede e premendo il grilletto è possibile che ci si faccia del male.
In effetti, siccome la batteria si introduce dalla parte anteriore della torcia, prima di cambiarla sarà bene osservare la solita precauzione di controllare due volte che l’arma sia scarica.
Il corpo della TLR-8 è in alluminio aeronautico serie 6000, con vetro frontale borosilicato resistente alle alte temperature, il Led è del tipo C4 e l’intero corpo è protetto dagli eventi atmosferici con una protezione di livello IPX4. Il laser emette nella lunghezza d’onda di 640-660 nm, nello spettro visibile del rosso. Il raggio della torcia è doppio, con una parte centrale molto luminosa contornata da un cerchio luminoso meno intenso che consente la visione periferica, la portata è di 130 metri. Il prezzo di listino negli Usa è robusto, essendo di 350 dollari, ma la TLR-8 si trova in rete a circa la metà.