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Oramai presente da poco più di un anno sul mercato, il sistema modulare RDC di Radar 1957 si è dimostrato particolarmente affidabile e facilmente configurabile quasi ad ogni esigenza di servizio professionale, sia militare che di Law Enforcement, grazie all’esteso programma di accessori proposto dal produttore.
Composto essenzialmente da una coppia di elementi realizzati per stampaggio ad iniezione di un tecnopolimero composito caricato con fibre di eccezionale resistenza, il disco circolare parte maschio - che va fissato sulla fondina - e il reggi disco parte femmina, fissato invece alla piattaforma di interfaccia, che può essere, ad esempio il pannello pettorale per MOLLE, vari passanti e paddle per cintura e porto sul pantalone, o ancora piattaforme cosciali di vario tipo.
Il disco maschio presenta una serie di “denti” che fa assomigliare questa parte ad un ingranaggio; questo si inserisce nel reggi disco a bicchiere femmina, ed è bloccato da due leve metalliche caricate a molla che vanno azionate contemporaneamente sia per il montaggio che per lo smontaggio. Una terza levetta si impegna tra i “denti” del disco maschio, impedendogli di ruotare sul proprio asse, a meno che l’operatore non azioni la levetta stessa: a questo punto è possibile ruotare la fondina su una qualsiasi di 12 posizioni.
La caratteristica saliente del sistema RDC è la grande velocità con la quale, premendo semplicemente due leve, si può sia spostare la fondina da una posizione all’altra con varie inclinazioni, sia sostituire la fondina stessa, ad esempio per il porto di un’arma diversa – nel nostro caso, il passaggio da un’arma da fuoco d’ordinanza ad un’arma “less lethal”, un proiettore di Capsicum prodotto da Piexon. Il tutto senza nemmeno estrarre l’arma dalla fondina.
Inoltre, il fatto di dover premere le due leve di sgancio da lati opposti rispetto alla fondina, richiedendo pertanto l’uso di entrambe le mani, scongiura ogni tentativo di distacco accidentale o da parte di malintenzionati anche in caso di colluttazioni violente.
Abbiamo provato l’innovativo sistema RDC di Radar in congiunzione con la fondina cod. 6607, e alla piattaforma cosciale pivotante “M-Style”, il tutto in colorazione sabbia.
Partiamo dalla piattaforma cosciale, denominata “M-Style” Pivoting Leg Harness, concepita per il porto Duty molto alto sulla coscia; realizzata per stampaggio di un polimero, è molto leggera e stabile; impiega una cintura elastica singola intorno alla gamba e di una connessione regolabile, tramite due viti, al cinturone in materiale semirigido pivotante e da un passante con 2 asole. Su questa piattaforma è montata, con tre viti passanti distanziate di 120°, il reggi disco a bicchiere femmina. Va notato che il disco può essere montato con inclinazioni diverse.
Una volta regolata la piattaforma “M-Style” sulla coscia, ne abbiamo potuto apprezzare la stabilità e comodità, soprattutto grazie alla conformazione ergonomica e alla sua leggerezza.
Per quanto riguarda la fondina 6607 Safe&Fast Index Holster, si tratta della versione con livello di ritenzione 2 della fondina scelta dal Ministero della Difesa britannico, la 6657 (che in aggiunta al sistema LEP, impiega anche il sistema R.L.L. - Rotating Locking Lid - , portando la fondina 6657 al livello di ritenzione 3).
Realizzata anch’essa per stampaggio di un tecnopolimero caricato in fibra (PolyForm), la 6607 Safe&Fast Index Holster vanta due sistemi automatici di sicurezza attivati dalla stessa pistola per semplice inserzione nella fondina stessa.
Il primo, denominato STR system, è costituito da una vite che stringendo il corpo della fondina, frena il movimento interno dell’arma agendo direttamente sul ponticello, mentre il secondo è costituito dal sistema “L.E.P.” (Locking on the Eject Port), che sfrutta una caratteristica di alcune pistole semiautomatiche, in questo caso della Glock: il cospicuo “scalino” presente sul lato destro della finestra di espulsione, che viene impegnato da una robusta leva in polimero caricata a molla, impedendo l’estrazione non voluta dell’arma anche se viene tirata fortemente.
Per estrarre la pistola, è necessario premere con l’indice della mano la leva di sgancio posta esternamente alla fondina, gesto che tra l’altro allinea naturalmente il dito in posizione sicura lungo l’asse dell’arma durante l’estrazione.
Le nostre impressioni sono molto positive: l’arma, una Glock 17, si blocca automaticamente in fondina semplicemente lasciandola “cadere” nella stessa, senza doverla inserire a forza, e può essere estratta fulmineamente senza incertezze o impuntamenti, stante la naturalezza del gesto, e senza doversi abituare a movimenti aggiuntivi per rimuovere il congegno di sblocco.
Cambiare la fondina per passare dall’arma da fuoco al non letale è questione, letteralmente, di secondi: premendo entrambe le leve, il corpo della fondina si sblocca e può essere facilmente staccata. La funzione di rotazione è utilissima ad esempio quando per esigenze di servizio si entra in un veicolo, portando l’arma in una posizione facilmente raggiungibile in ogni condizione.